Monad a dit:
Nulle': Sono d'accordo, in parte. Sicuramente bisogna trovare il modo di applicare "l'insegnamento psichedelico" alla vita di tutti i giorni, cioe' avere un approccio piu' zen e distaccato rispetto a quello che chiamiamo realta'. Ma allo stesso tempo, dopo aver incontrato la signora liana, credo che una ricerca tramite le piante possa portare in una direzione molto diversa rispetto a quello di cui parlano le filosofie asiatiche.
Penso che instaurare una relazione con le piate medicinali e con gli "spiriti", esplorare a fondo i livelli della coscienza e aiutare altri esseri umani sia un percorso degno di essere esplorato. Forse mi sono un po' allontanato dal discorso iniziale, ma penso che sia un aspetto dell'esperienza psichedelica che troppo spesso viene dimenticato. Oltre al dissoluzione del ego e alla riunione con l'assoluto (tema che si puo' trovare in molte pratiche spirituali), c'e' tutto un microcosmo (quello sciamanico) che ha tantissimo da offrire.
Detto questo, ammetto di non avere un'idea chiara a riguardo e non so assolutamente se continuero' a prendere psichedelici per il resto della mia vita
wah e' interessante quanto vedo giusta e interessante la tua strada e quanto allo stesso tempo vedo che sto percorrendo una strada diversa, per certi versi...
Gurjef parlava di diversi cerchi della conoscenza, e vabhe mo senza entrare troppo nello specifico, lui descriveva tutta l'umanità che cerca di avvicinarsi alla verità, che ovviamente sta al centro, e quelli che stanno nei cerchi esteriori anche se parlano della stessa cosa usano parola e concetti completamente diversi, e quindi usando solo le parole tra di loro non potranno mai essere d'accordo su cosa è la verità, anche se la Verità è alla stessa distanza da tutti...
Il discorso continuava con il solito pippone sull'esoterismo e su chi sa e chi non sa, cosa che ultimamente sto un po rifiutando... Vabbhe insomma, sono a un punto nel quale riconosco la tua genuina ricerca, perchè anche io sento quelle emozioni, ma sono consapevole della mia strada, e ci ho messo anni a poter apprezzare una visione non mia, senza sentirmene minacciato e senza sentirmi in dovere di correggerla...
Poi sai credo che tu hai incontrato delle persone particolari... Io forse mi sto chiudendo a questo, e concentrandomi tanto sull'interno, i sogni lucidi e l'attimo presente, forse non mi apro a un ipotetico maestro... Krishnamurti mi ha sfondato abbastanza il cranio su sta storia del non-maestro, e questo viaggio sta portando comunque da qualche parte....
Nel sutra del loto mi rimase impressa anni fa,quando ero un adolescente, l'immagine del buddha solitario che si costruisce da solo una zattera e attraversa il fiume del samsara dall'altro lato...
E quel gran figlio di puttana di
Musashi Miyamoto
http://it.wikipedia.org/wiki/Miyamoto_Musashi
e sempre letture di gioventu, "nastosto tra le foglie"(agakure), e l'arte della guerra...
Insomma
Ho fumato troppo sono logorroico... come si dirà logorroico a scrivere?