CrazyFractalHaze, vorrei sottolineare che la lettura della mano non è conforme ai canoni della religione di Stato, in pratica non è "cattolica" nel senso convenzionale del termine. E' associata secondo la cultura popolare come qualcosa affine ai tarocchi o agli zingari per strada con carte e palle magiche. Non sto dicendo che hai insinuato questo. Voglio solo precisare che non ha niente a che vedere con il concetto di Dio. Neanch'io non credo nella religione di Stato, però credo in un Dio che magari non si chiama nemmeno Dio, però è simbolo di amore e pace. Perché la religione a mio avviso è pace e amore. Ma già il termine "religione" sradica questo concetto perché è simbolo di devozione e ammirazione gerarchica nonché sottomissione. Quindi non andrebbe chiamata nemmeno religione. La lettura della mano è qualcosa a cui non crederai mai fin quando non lo fanno a te. Perdonami se non ti do altri dettagli però comprenderai che voglio preservare almeno un po' di privacy. Però ti chiedo almeno di credere alle mie parole. Esiste e c'è questa possibilità. L'idea di un destino già scritto è qualcosa che potrebbe dare fastidio perché dà l'idea che la nostra vita sia gestita da qualche essere superiore. Ma perché non è già così? Scendendo nel materialismo terreno, non è forse la società consumistica che ti dice cosa fare, come gestire il tuo tempo, cosa dire quando sei innamorato, cosa giudicare giusto o sbagliato? Fin quando la vita ce la gestiscono e noi abbiamo l'illusione della libertà, va tutto bene. Poi c'è l'anticonformismo, un'altra parola creata dalla massa per darti l'illusione di distaccarti da essa. Ma è un'illusione! L'anticonformismo al pari del conformismo provengono dalla stessa fabbrica. Insomma, il mio parere è che noi siamo continuamente gestiti da altri e il destino scritto è un'altra cosa di queste. Ma non è un male, anzi. Qui non si parla di schiavitù. E voglio fare una distinzione: quello che la società ha creato per controllare la maggior parte della nostra vita è un male, certo, però il nostro destino già scritto credo che sia un bene. E se il destino fosse stato scritto da noi stessi prima ancora che ci reincarnassimo sotto forma di corpo fisico e materiale per poter attuare tale piano? Questa domanda può andar contro a tanti scettici però sappiate che il pensiero viene frainteso nell'istante stesso in cui si trasforma in scrittura. Sono aperto a qualsiasi tipo di discussione. =)
Leary-Huxley a dit:
Abbi pazienza Freddy... il disturbo bipolare, deo gratias, non prevede personalità multiple (apoteosi dei disturbi dissociativi).
C' è solo oscillazione ciclica tra fase depressiva e fase (ipo)maniacale.
Leary-Huxley, il disturbo bipolare è stata la sua diagnosi, la personalità multipla è stata la mia seppur grossolana deduzione. Ho pensato che il cambiamento d'umore fosse in qualche modo riconducibile a qualcos'altro, ma evidentemente non è così. Quindi non è che il disturbo bipolare possa essere una sorta di "base" per quello dissociativo?
Pagan Atheist a dit:
Per concludere, secondo me, non hai nessuna dote particolare e non ti è successo nulla di "anormale". Ma tu sei libero di credere il contrario e lasciarti condizionare dai tuoi pensieri. Forse questo potrà farti sentire una persona migliore e farti ottenere dei risultati in qualche campo dell'attività umana dove culturalmente è richiesta un certa dose di eccentricità o, forse, potresti essere sopraffatto dalle tue voci non avendo voluto razionalizzarle. Ti sconsiglio comunque l'uso di allucinogeni finchè non avrai fatto chiarezza e non avrai raggiunto una tua personale stabilità
Pagan Atheist, credo di essermi spiegato male. Quello che ho scritto non aveva alcuna finalità se non informativa e dialogica e in nessun modo io avrei voluto che pensassi che potrei vantarmi facendomi carico di un potere che non ho. Assolutamente. Non voglio che pensi questo per dei semplici motivi. Il primo è il più ovvio. Se casomai avessi scritto per sembrare importante agli occhi della comunità, quale finalità avrei raggiunto? A quale eccentricità avrei mirato? Qui, in un modo o nell'altro siamo tutti anonimi (anche se io il mio nome l'ho scritto per intero essendo un filosofo che viene dal passato con la sua macchina del tempo... ;)), non ha senso credersi importante qui. Altro punto: mi sono limitato a riferire quello che mi successe qualche anno fa ai tempi delle superiori e successivamente durante la notte. Quello che hai detto tu è stata conseguenza di un fraintendimento. Fraintendimento che ti ha portato a scrivere la tua ultima frase (che più che un consiglio mi sembra una diagnosi).
Comunque mi hai incuriosito. Che scienziato sei? Biologo, chimico, medico... =)