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Vegetariani?

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Nullè
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Sono vegetariano da 5 mesi; la mia è stata innanzitutto una scelta etica, ma devo dire che anche sul piano fisico ho riscontrato molti miglioramenti. Innanzitutto la digestione è più veloce, e quindi dopo i pasti si è più attivi in poco tempo; poi ho notato che dopo gli allenamenti fisici, per quanto siano intensi ho zero o quasi probelmi di acido lattico ed il giorno dopo sono già pronto ad riallenarmi.
Poi mi sento in pace con me stesso e con ciò che mi circonda ed è davvero impagabile come sensazione.

Non sò se è il caso tuo, ma io all'inizio ho avuto un po' di problemi e mi sentivo spesso fiacco; penso fosse dovuto ad un problema con il ferro (anche da piccolo ne soffrivo la mancanza); in parole povere, seppure molti prodotti di origine vegetale siano più ricchi di ferro, questo è di più difficile assimilazione. Per ovviare al problema bisogna sapere che invece questa viene favorita dalla vitamina C, contenuta in agrumi e molto altro e quindi semplicemente usare di più questi alimenti ( ad esempio si può condire con il limone). Un'altra informazione da sapere è che tè, caffè, cioccolato inibiscono in gran parte l'assimilazione del ferro vegetale e quindi conviene consumarli a qualche ora di distanza dai pasti.
 
Questo mi ha sorpreso, decisamente:
Mangiare carne non è una condizione naturale dell’umanità, ma un passaggio traumatico nella sua storia. Con esso l’uomo, animale predato, passava dalla parte dei predatori. Ciò implicava vivere della regolare uccisione degli animali – e insieme trasformare la fisiologia dell’uomo. Contro la dieta carnea Plutarco compose un testo essenziale per chi voglia comprendere le ragioni di una controversia che il tempo non ha spento: il trattato Del mangiare carne. Insieme agli altri due scritti qui raccolti (Gli animali usano la ragione e L’intelligenza degli animali di terra e di mare), questo opuscolo dei Moralia documenta l’energia con cui Plutarco adotta una posizione controcorrente, attaccando l’antropocentrismo che domina la concezione greca dell’universo. Egli intende dimostrare che anche gli animali orientano il loro comportamento secondo razionalità, senso morale e giustizia, e per avvalorare il proprio asserto si serve di un’estesa casistica, in cui la realtà si alterna alla leggenda e l’osservazione diretta viene integrata dai materiali della letteratura...

Del mangiare carne - Plutarco - Adelphi Edizioni
 
Horror Vacui a dit:

l'ho finito l'altro giorno. il contenuto del libro potrebbe essere semplificato in due frasi "Ma il cibo non è razionale. Il cibo è cultura, abitudine e identità". ecco, io vorrei che le abitudini alimentari divenissero una scelta razionale e non culturale. non vorrei che i vegetariani siano, "nella migliore delle ipotesi, teneri ma fuori dal mondo" - "nella peggiore sentimentalisti deliranti". il parere dell'attivista peta l'ho trovato interessante. da una parte equipara i diritti dei bambini e diritti degli animali; dall'altra, afferma la sua identità, come fa l'autore del libro, attraverso pratiche culturali (culinarie) diverse da quelle più comuni. ma basta leggersi un giornale per rendersi conto che i diritti umani, compresi quelli dei bambini, sono violati ogni giorno. perciò non mi pare sensato attribuire agli animali diritti che ancora non abbiamo per noi. mentre la questione culturale è interessante, perché non è la prima volta che tentiamo di correggere i nostri comportamenti attraverso una modifica culturale. penso a tutte le ideologie nate fra il 17esimo e 20esimo secolo. quasi tutte le ideologie politiche sono nate per contrastare e/o rettificare un paradigma dominante. alcune hanno avuto più successo di altre, mentre altre sopravvivono a stento fra le pieghe di qualche libro dimenticato. l'animalismo potrebbe diventare un'ideologia, un surrogato dell'ambientalismo in chiave umanista, presso alcune realtà sociali. tuttavia il solo animalismo è insufficiente: l'animalismo non impedirà di abbattere una foresta pluviale per coltivare la soia. anche l'autore del libro non vede nell'ambientalismo un'ideologia dalla portata maggiore, infatti scrive "Da un certo punto di vista, la carne è solo un'altra cosa che consumiamo e conta come il consumo di tovaglioli di carta o di suv, in una certa misura", come un vegano col suv fosse meno inquinante di un carnivoro in bicicletta. probabilmente non voleva impostare il libro come una critica ai consumi in un paese com l'america. sarebbe stato come bestemmiare in chiesa. io penso che l'ambientalismo abbia una portata maggiore dell'animalismo, perché si lega con altre idee pre-esistenti all'interno della società. l'autore, però, non dimentica il legame fra carne e ambientalismo: "chi mangia regolarmente prodotti ricavati da animali allevati in modo intensivo non può definirsi ambientalista senza distinguere la parola dal suo significato" e "le motivazioni ambientali contro il consumo di carne di maiale prodotta in allevamenti intensivi sono ineccepibili e schiaccianti"

poi: attribuendo al cibo un valore morale, di giustizia verso la vita degli animali, non si troverà mai un accordo per limitare la zootecnica industriale, perché non abbiamo una morale universale. i concetti di bene, male, giustizia, sono troppo vaghi per essere condivisi da tutti. lo stesso autore scrive "negli stati uniti le battaglie legali di maggior successo contro le porcilaie industriali si sono concentrate sulla loro incredbile capacità d'inquinare": qua, a mio giudizio, trovo il tallone d'achille dell'industria. può sembrare egoista - e lo è - tutelare l'ambiente per preservare la nostra capacità di consumo dell'ambiente, ovvero impedire la distruzione ambientale per riprodurre all'interno dell'ambiente kle risorse di cui abbiamo bisogno. ma credo che l'egoismo, la tutela di qualcosa in nome del nostro interesse come comunità umana, sia l'alternativa più comprensibile (condivisibile) per modificare certi tipi di sviluppo

comunque, dopo aver letto di vegetariani bugiardi, vegetariani costruttori di mattatoi, onnivori selettivi, non vedo perché non limitare il mio consumo di carne, indipendentemente dalla fonte di produzione. non vedo perché non essere un poco incoerente per qualcosa che valga la pena esserlo. così ho deciso di mangiare la carne una volta al mese. non diventerò un vegetariano, non farò parte di un gruppo definito di persone con le stesse abitudini alimentari, ma collaborerò, in minima parte, a ridurre il portafoglio delle aziende impegnate in questa produzione - "Alla fin fine, l'allevamento industriale non riguarda l'alimentazione delle persone, ma i soldi. A meno di cambiamenti economici e legislativi piuttosto radicali, è inevitabile"

grazie x il libro. non mi ha aperto la mente ma ha informazioni utili :+1:
 
Salve a tutti, io sono vegano crudista e ho deciso di intraprendere questa scelta non tanto per motivi etici (che reputo comunque essenziali per imboccare questo cammino) quanto più per motivi scientifici che si basano sui fatti, sulle scoperte più recenti dei migliori scienziati sul pianeta ovvero quelli non pagati dalle multinazionali che conducono ricerche indipendenti.

Non saprei davvero da dove cominciare, ma cercherò di creare un filo logico. Inizio con una branca della medicina, l'anatomia comparata, una disciplina che ha lo scopo di comparare appunto il corpo umano con quello di altri animali e trarre conclusioni sull'alimentazione. Ecco un'immagine, la commenterò appena sotto.

Voir la pièce jointe 15095

Spero si riesca a vedere. Come è possibile che l'uomo sia più simile alla scimmia per comparazione fisiologica che non al carnivoro? E come è possibile che i tre più grandi primati della terra, gorilla, orango e scimpanzé, nonché quelli che più si avvicinano a livello genetico alla nostra specie siano completamente vegani fruttariani?

Se ciò non dovesse bastare, ecco un bel link che dovrebbe rischiarare tutte le idee:

https://marcogiailevra.wordpress.co...erano-fruttariani-a-cura-di-boyce-rensbenger/

Riassumendo, per chi non volesse leggersi il papiro di sopra, c'è stato uno studio (che continua tutt'ora) da parte di un paleoantropologo nonché docente universitario alla John Hopkins University, Dott. Alan Walker che, attraverso l'uso del carbonio 14 hanno analizzato la dentatura degli ominidi di 12.000 anni fa (periodo pre agricoltura quando eravamo ancora cacciatori raccoglitori e quindi quando eravamo ancora sani). Questo metodo permette di datare i reperti fossili per assicurarsi che non si tratti di resti recenti e attraverso determinate striature nei denti si riesce ad analizzare la dieta. Indovinate cosa mangiavano? Solo ed esclusivamente frutta, con qualche eccezione di alcune foglie.

Altri dati per i più scettici:

"La verità chiara, lampante, inequivocabile, sta tutta scritta e marchiata nelle sue fattezze, nel suo disegno, nelle sue caratteristiche bio-chimiche interne che differiscono profondamente dagli animali onnivori. A parte gli occhi che guardano avanti e non ai lati, le mani prensili e delicate, non aggressive, il pollice della mano opponibile e concepito per raccogliere e trattenere nocciole e pomi, a parte la dentatura adatta a masticare vegetali, semi e frutta, a parte la conformazione intestinale oblunga (12 volte la lunghezza del tronco), e tantissime altre indicazioni a conferma del suo vegetarianismo, tre caratteristiche ancor più fondamentali e significative sono:
A) quella del sangue e della saliva umana, che sono alcaline e non acide (come nei carnivori-onnivori),

B) quella della totale assenza nell’uomo dell’enzima uricasi, che serve a disintegrare e disattivare il
micidiale acido urico delle carni, mentre detto enzima è abbondante negli animali carnivori-onnivori,

C) quella della scarsa presenza di acido cloridrico nello stomaco umano, e quindi difficoltà di disgregare
le proteine animali, mentre tale presenza acida nei carnivori-onnivori è 10 volte più intensa."

(tratto da una tesina di Valdo Vaccaro)

Voglio concludere facendo una riflessione e non me ne voglia il Dott. Vaccaro ma devo attingere ancora da una sua tesina. L'argomento in questione non è più scientifico ma etico. Noi facciamo una distinzione tra gli animali che possiamo mangiare perché sono "sporchi" e "inutili" e gli animali pucciosi e teneri che consideriamo quasi come membri della famiglia. Quante volte vi è stato ripetuto da chi ha mangiato carne di gatto che ha lo stesso sapore del coniglio? La carne è tutta uguale!! Siamo noi, esseri dotati di cultura che facciamo distinzione tra gli animali mangiabili perché la società dice così e quelli da compagnia perché la società dice così. In America sta spopolando la moda di adottare un porcellino come animale domestico (qualche anno fa c'erano i chihuahua a spasso nella borsa di Luis Vuitton mentre ora ci sono i porcellini, ma vabbè...). I vip che adottano questi animali hanno tutti constatato che sono pulitissimi e molto teneri. Un maiale pulitissimo! Ma come?!? Secondo lo stereotipo vigente i maiali non sono animali "sporchi" e "luridi"?

a) Animali di serie A: animali domestici tipo cani e gatti delle diverse razze, cavalli speciali, equiparati a
membri della famiglia
b) Animali di serie B: animali domestici di contorno, tipo canarini, pappagalli, animali esotici
c) Animali di serie C: animali selvatici terrestri e acquatici protetti (da cacciare con limitazioni)
d) Animali di serie D: animali selvatici terrestri ed acquatici non protetti (da cacciare liberamente)
e) Animali di serie Z: animali senza anima, senza nome, senza padre e madre, senza dignità, ovvero bestie
da soma e da ingrassamento rapido, da trattare come si vuole, e da ammazzare dove,
quando e come si desidera (bovini, suini, equini, ovini, caprini)

Voir la pièce jointe 15096
 
Molto interessante, grazie Freddy! Fa riflettere; e te lo dico da onnivoro che mangia poca carne e derivati. Ma sono stato vegetariano per più di otto anni e ricordo quel periodo come il più felice della mia vita: splendidi anni stracarichi di energia positiva!
 
Che figata. Più uno adotta una dieta radicale più si distacca dalla realtà dei fatti per atteggiarsi a persona illuminata.

Gli scimpanzé sono onnivori. Mangian frutta finché ce n'è, ma mangian pure altri animali più piccoli. Io un animale che mangia sia frutta che carne lo chiamo onnivoro.
Prendere le scimmie come esempio, per quanto simili, mi pare poi un azzardo trattandosi di UN'ALTRA SPECIE. Non razza. Specie.

Quindi gli antichi ominidi erano esclusivamente fruttariani. Le pitture rupestri con le scene di caccia dunque eran solo baggianate.
Idem gli utensili. Le lance venivano usate probabilmente per perforare le patate e lo sbattimento allucinante e pericolosissimo del cooperare per abbattere gli animali più grossi serviva non ad ottimizzare la resa energia investita/energia acquisita ma solo per pellicce più belle.

Sull'acido urico vorrei stendere un velo pietoso, ma per amore del sapere mi tocca intervenire.
Una dieta di SOLA carne porta problemi derivanti da un eccesso di acido urico, altrimenti normalmente smaltito dal corpo. Essendo l'uomo un animale onnivoro è sbagliato nutrirsi di SOLA carne. Lo sbocco più noto dell'eccesso del "pericolosissimo acido urico" è la gotta, malattia che veniva in seguito a una dieta sbilanciatissima.
Senza dimenticare che l'acido urico lo produciamo naturalmente ogni giorno, e sai quale sostanza aiuta a lasciarlo sedimentare nel corpo anziché espellerlo come dovrebbe succedere? Il FRUTTOSIO :lol:

Come dimenticare poi la nostra cara appendice? Negli animali che si nutrono esclusivamente di frutta e verdura l'appendice serve ad assorbire al meglio i nutrienti. Nell'uomo se ci finisce dentro qualcosa per sbaglio, o corri in ospedale o muori.

Tra le popolazioni umane più longeve non ce n'è nemmeno una che fa proseliti al fruttarianismo. Anzi nell top ten ci sono tre paesi scandinavi, dove si campa praticamente a burro carne e pesce.
Ah no, dimenticavo gli Hunza :lol: popolazione la cui longevità di 140 anni, l'abilità di percorrere 250 km al giorno, lavorare la terra fino a 100 anni e la totale assenza di malattie sarebbe tutto frutto di una dieta priva di carne :lol: Peccato che certe meraviglie si leggano solo su siti privi di fonti e sostegno.

Poi va beh, c'è la realtà dei fatti. Se alimenti un erbivoro/fruttariano con la carne questo muore. Se alimenti un carnivoro a foglie di lattuga e albicocche questo muore. Noi invece siamo vivi e vegeti mangiando di tutto.

Vuoi alimentarti in maniera crudista/fruttariana? Prego, son solo contento per te se la cosa ti garba!
Ma tirare in ballo cieca nozionistica selezionando arbitrariamente quello che è utile, con la pretesa di elevare il tutto a dimostrazione scientifica per arrivare a dire che l'uomo è fruttariano, non è proprio cosa.

Un po' come quando gli ignoranti tirano in ballo il PH del sangue e sostengono che la carne lo modifichi rendendolo più acido :lol: Stesso carattere parascientifico.

Su questo forum tendo ad adottare, per i temi che si trattano, toni molto pacati tendendo a rispettare chiunque. Ma davanti a certe assurdità mi sentirei a disagio a non far presente la realtà dei fatti.

La libertà di parola è un diritto. L'informazione è un dovere.

E comunque viva il crudismo, la tartarre è buonissima! :lol:
 
Con il dovuto rispetto... ci sono molte inesattezze nella tua replica, ma per ora mi voglio soffermare solo su una:
Non so se nella "top ten" dei popoli più longevi della Scandinavia, risulta anche la Danimarca, ma so molto bene che in questo paese nel quale vivo da alcuni mesi, gli ospedali sono colmi di malati di cancro. E credo sia dovuto alla pessima dieta a base di proteine animali, zuccheri e alcolici, perché l'aria, l'acqua, l'ambiente, il cibo, pare siano di ottima qualità(meglio che in Italia). Personalmente devo ancora conoscere un malato di cancro vegetariano o vegano; se tu me ne indichi uno, aggiornerò le mie statistiche!
Poi, naturalmente queste sono scelte personali e ognuno fa come crede.
 
Appunto, scelte personali e ognuno fa come crede. Non prendere dati parascientifici in maniera arbitraria e provare a riscrivere la realtà, ossia che l'uomo è un animale onnivoro.
Come poi ognuno decide di alimentarsi non mi tocca, né nel bene né nel male.

Posso chiederti che lavoro fai? no perché tra l'effettiva incidenza e il "credo sia dovuto alla pessima dieta a base di proteine animali, zuccheri e alcolici" passano svariate lunghezze. Se sei un oncologo mi levo il cappello, altrimenti no.

http://globalcancermap.com/

La tabellina con le dentature e le descrizioni a livello scuola materna poi fa ridere. Cinque esempi di quelli che fan comodo a chi ha disegnato la tabella, presi a rappresentare la totalità delle categorie gigantesche e variegate rappresentate da tutto il mondo animale.
Buttate un occhio ad esempio ai dentini della volpe volante, che è un pipistrellone frugivoro. Stando a quella tabella dovrebbe essere un carnivoro al 100%.


Vogliamo parlare di come ad alcune persone una dieta vegetariana nelle sue svariate declinazioni possa giovare? D'accordo.
Vogliamo imbastire un discorso etico? Ok.
Vogliamo metterla anche sul piano dell'impronta ecologica? Va bene.

Vogliamo capovolgere la realtà dei fatti cammuffando cazzatelle arbitrarie da scienza legittima? No.

Vorrei poi sapere quali multinazionali pagano gli scienziati per convincerci che siamo onnivori. È noto il ruolo delle multinazionali in questi millenni di alimentazione onnivora. Certo.

Soliti risibili complottismi.
 
Premetto che questa è l'ultima replica, perché non amo insistere: ognuno deve provare tutto sulla propria pelle... ahimè!

E' mia moglie la dottoressa, non io. Comunque non ti devi levare il capello... tu da persona molto umile, hai le tue statistiche e credenze - inutile quindi dirti che uno studio simile sulla dieta del genere umano, l'ho visto più volte. Persino un maestro spirituale indiano, un secolo fa, ebbe le stesse conclusioni della tabella di Freddy.
A sostegno di quanto ho scritto sulle cause del cancro(giacché ho perso entrambi i genitori e molti, troppi parenti), ho molti esempi che nessun oncologo ti racconterà mai; intere famiglie falciate da tumori e leucemia per la dieta sbagliata. Sì, DIETA SBAGLIATA, poiché i pochi componenti di queste famiglie, completamente dissociati dalla dieta carnivora ed onnivora, sono tuttora sani e salvi; anzi sprizzano salute e energia da tutti i pori. Poi naturalmente tu da carnivoro-onnivoro, puoi fare come meglio credi.
Ma sappi però che il cancro non è altro che un fungo, simile alla Candida, che si nutre anzi è ghiotto, di carboidrati, proteine e alcol! Mentre si ferma, si ritira e sparisce anche senza alcuna cura, in presenza di una dieta di frutta e verdura - possibilmente mangiate crude.
Se cerchi conferme ufficiali, temo che morirai non trovandone una. Anzi, troverai tante bestemmie dalla casta degli oncologi, come l'assurdo fermo consiglio di continuare a mangiare cibo altamente proteico così come gli zuccheri.
Io molto umilmente ti consiglio di dare una lettura a "Kancropoli, la mafia del cancro"; vi troverai molte risposte!
 
Ajeje Brazorf a dit:
Sull'acido urico vorrei stendere un velo pietoso, ma per amore del sapere mi tocca intervenire.
Una dieta di SOLA carne porta problemi derivanti da un eccesso di acido urico, altrimenti normalmente smaltito dal corpo. Essendo l'uomo un animale onnivoro è sbagliato nutrirsi di SOLA carne. Lo sbocco più noto dell'eccesso del "pericolosissimo acido urico" è la gotta, malattia che veniva in seguito a una dieta sbilanciatissima.
Senza dimenticare che l'acido urico lo produciamo naturalmente ogni giorno, e sai quale sostanza aiuta a lasciarlo sedimentare nel corpo anziché espellerlo come dovrebbe succedere? Il FRUTTOSIO
Quindi mi stai dicendo che i vegani fruttariani dovrebbero avere una quantità enorme di acido urico in quanto ce l'hanno sedimentato. A me sembra che queste malattie avvengono per un eccesso di carne. Non esistono malattie dovute ad eccessi di frutta! Ovviamente per frutta intendo di assumerla a stomaco vuoto e mai a stomaco pieno.
"La gotta viene causata da depositi tossici nei giunti, quando il corpo non riesce ad eliminare propriamente i propri scarti tossici.
La soluzione è quella di incrementare la capacità escretiva ed autopulitiva del corpo. L’acido urico si accumula nell’organismo per eccesso di albumine. Qualche medico parla scioccamente di deficienza enzimatica acquisita, e in questo fa davvero ridere, visto che l’uomo, da bravo essere fruttariano-vegetariano è del tutto sprovvisto, per disegno biologico naturale, di quell’enzima uricasi che serve a disgregare il temibile acido urico delle carni, dei pesci, delle uova, dei formaggi e della caffeina.
Quell’enzima che abbonda invece nell’organismo di cani, gatti, coccodrilli, iene, condor e serpenti."


Ajeje Brazorf a dit:
Tra le popolazioni umane più longeve non ce n'è nemmeno una che fa proseliti al fruttarianismo. Anzi nell top ten ci sono tre paesi scandinavi, dove si campa praticamente a burro carne e pesce.
Ah no, dimenticavo gli Hunza popolazione la cui longevità di 140 anni, l'abilità di percorrere 250 km al giorno, lavorare la terra fino a 100 anni e la totale assenza di malattie sarebbe tutto frutto di una dieta priva di carne Peccato che certe meraviglie si leggano solo su siti privi di fonti e sostegno.
GLI ESCHIMESI VIVONO POCO E MALE, E A BASSO TASSO DI INTELLIGENZA


Si parla di intelligenza derivata dal fosforo, dallo iodio e dai grassi, e si tratta ovviamente di scandalose bufale. Nei cavoli, nei meloni, nelle bietole e nei ravanelli c'è fosforo e iodio organizzati a iosa. Basta un avocado a settimana, un cucchiaio di olio d'oliva e 3 mandorle al giorno, per garantire al 100% ogni Omega possibile ed immaginabile. Gli eschimesi, più volte citati come persone sane, perché sovralimentate per necessità ambientale a pesci, foche e anguille, non si ammalano di malattie cardiovascolari perché hanno il livello di vita media più corto del mondo (intorno ai 30 anni). Quanto al loro quoziente di intelligenza è considerato uno dei più bassi al mondo.


I CENTENARI DI OKINAWA PREFERISCONO CILIEGIE, BANANE E SUCCOSI MELONI AL PESCE E ALLA BALENA


Vengono citati spesso i centenari dell'isola di Okinawa, che sono centenari per i loro proverbiali giardini carichi di bacche, meloni, angurie, agrumi e di frutta di ogni specie, e per la loro saggezza. I mangiatori di pesce delle città giapponesi, al contrario, vanno avanti a pasticche, a diuretici ed anti-infiammatori, per la grave ritenzione idrica che li caratterizza. Chi scrive è stato in Giappone centinaia di volte e conosce da vicino quella realtà. Non è stato negli igloo della Lapponia, e non ha bisogno di andarci.

Ajeje Brazorf a dit:
Un po' come quando gli ignoranti tirano in ballo il PH del sangue e sostengono che la carne lo modifichi rendendolo più acido Stesso carattere parascientifico.
"Il sangue non va mai in vera e propria acidità, e nemmeno in alcalinità, essendo monitorato a vista dal sistema immunitario


Non esiste alcun pericolo che il sangue cada in eccesso alcalino, e non c’è paradossalmente nessun pericolo che il sangue diventi acido.
Se ciò accadesse, durerebbe pochi secondi, in quanto il soggetto sarebbe stroncato da infarto.
Il pH è attentamente monitorizzato da sensori del sistema immunitario e non deve mai andare fuori dai margini 7.30-7.50. Se sta nei margini di sicurezza ti fa vivere, se sgarra davvero ti fa defungere all’istante. Quando c’è una acidificazione in atto, il sistema immunitario manda immediatamente un segnale all’ipotalamo e scattano dei meccanismi di emergenza. Quando il pH è basso, cioè acido, l’organismo inevitabilmente si demineralizza, ovvero si sacrifica in nome dell’integrità corporale.
Perde cioè i suoi minerali nel tentativo di ripristinare il giusto equilibrio biochimico.
Il meccanismo ammoniaca-tampone in zona renale


Uno dei meccanismi più efficaci è il sistema-tampone.
Il maggior sistema-tampone del corpo umano si chiama ammoniaca-tampone o tampone ammoniacale.
I reni producono ammoniaca, sostanza alcalina, e l’urina diventa odorosa, e dolorosa alle minzioni, perché il pH alcalino ha effetti caustici, che sono eliminabili con pronta assunzione di mirtilli, di succo d’arancia o di limone freschi. Ovviamente l’organismo può mobilitare altre scorte di materiale tampone alcalinizzante come il calcio, il sodio, il magnesio. Ma, facendo questo, deve prenderli dalle ossa, con insorgenza nel tempo di artrosi e osteoporosi.


Il meccanismo calcio-tampone in zona osseo-midollare


Il calcio-tampone non è che il rilascio immediato di osseina nelle emergenze acidificanti.
Uno beve latte e mangia formaggio, pensando di caricarsi di calcio, e invece acidifica il corpo e costringe le ossa a rilasciare osseina per stoppare l’acidificazione, mentre il calcio del latte (inorganico e caseinico) va a creare calcificazioni, calcoli, speroni e micro-stalattiti nell’organismo.


L’insufficienza renale, l’odore di ammoniaca e la creatininemia nelle urine


L’eccessiva produzione di ammoniaca è causa di una irreversibile e cronica insufficienza renale, comprovata da presenza proteica-ammoniacale e dalla misurazione di creatininemia nelle urine.
L’effetto più grave dell’alimentazione alto-proteica (in termini pitagorici), o iper-proteica (in termini moderni), è la disbiosi intestinale, cioè il sovvertimento degli equilibri batterici a danno della flora batterica utile, simbiotica e saprofita (vegetariana) e a vantaggio della flora disbiotica e putrefattiva (carnivora). Questi sono i problemi reali."


Ajeje Brazorf a dit:
Posso chiederti che lavoro fai? no perché tra l'effettiva incidenza e il "credo sia dovuto alla pessima dieta a base di proteine animali, zuccheri e alcolici" passano svariate lunghezze. Se sei un oncologo mi levo il cappello, altrimenti no.




Monad a dit:
E gli inuit che mangiano prevalentemente carne?
The Inuit Paradox – High Protein & Fat, No Fruits/Vegetables and yet Lower Heart Disease and Cancer : The IF Life
https://en.wikipedia.org/wiki/Inuit_diet


Valdo Vaccaro: LA FORMIDABILE CONTROPROVA DEI PIMAS
 
Non mi servono scienziati (seppur ce ne siano a bizzeffe), mi basta mia madre!

Mia madre beveva una tazza di latte caldo tutti i giorni a colazione da quando era giovane. Ha iniziato ad avere problemi di calcoli renali e carie gravissima ai denti e stitichezza. Le facevano talmente male che non poteva lavarsi i denti 1 volta al giorno; sanguinavano e perdeva pezzi di denti nel lavandino. E' da circa 7 mesi che è vegana e non ha più problemi di calcoli renali, i denti riesce a lavarli 2 volte al giorno senza che questi sanguinino, ha perso 20 chili e adesso va a dormire alle 3 di notte e si sveglia alle 7-8 di mattina saltando dal letto. Il calcio del latte che assumeva tutti i giorni avrebbe dovuto conferire a mia madre dei denti da squalo!
Inoltre il problema della stitichezza si è risolta. Prima doveva assumere lassativi perché non riusciva ad avere un'evacuazione regolare anche per una settimana intera!

Mio padre ha 52 anni e da quando è vegano (2 mesi e mezzo) ha vinto una maratona regionale e adesso si è iscritto a quella di Firenze di novembre. Ha battuto ragazzi che avevano più o meno la mia età (21 anni).

Mia sorella da quando è vegana non ha più problemi di vene varicose.
 
In età adulta una dieta equilibrata solo vegetale non comporta rischi. Vegetariano si può mangiare gran bene e puoi certo vivere vegetariano quando hai i soldi per procurarti quello che ti serve, è facile fare i vegetariani sulla dieta degli altri.
Un fatto è che tutti i vegetariani adulti che conosco sono cresciuti da bambini a polletto e "fettina magra mi raccomando" e che un famoso vegetariano militante e rompicoglioni era Adolf Hitler
I problemi sorgono quando si cerca di dimostrare qualche idea usando il corpo come strumento e per la mia esperienza nella maggior parte dei casi chi parla di dieta vegetale parla di una ideologia, di uno stile di vita che dimostra qualcosa e non di un semplice modo di mangiare
 
armageddon a dit:
scusate ma.... come avete fatto a smettere di mangiare carne?!è così buona, accidenti! ok,tutti abbiamo una coscienza nel dire "mangiare un povero essere vivente mi fa venire il vomito" ma..anche nella preistoria c'erano i carnivori e gli erbivori ... inoltre il nostro corpo necessita di proteine (sentito dire anche da personal trainer) cioè rinunciare a mangiare carne porta anche dei rischi in caso ? voi come vi trovate?

Riguardo il discorso della preistoria non so cosa dirti. E' vero, abbiamo le pitture rupestri che fanno vedere chiaramente uomini con lance e animali, ma abbiamo anche studi antropologici che affermano chiaramente che l'uomo di Neanderthal e quello di Cro Magnon non hanno un genitore in comune. In pratica il Neanderthal e il Cro Magnon in un periodo di tempo erano ubicati nello stesso periodo di tempo ovviamente in aree diverse del mondo. Il famoso anello mancante di cui Darwin non sa darci spiegazioni. Poi ci sono gli studi del dottor Walker che parlano di alimentazione primitiva completamente fruttariana. Qualche mese fa lessi alcuni libri dell'antropologo Daniel Quinn che parlavano di come l'essere umano si sia degenerato circa 10.000 anni fa quando "scoperse" l'agricoltura e quindi lo stanziamento a discapito del nomadismo.

Riguardo la tua domanda sulle proteine animali, è un discorso molto lungo. Ci sono molti studi autorevoli a riguardo; uno di questi è il famoso Cambridge 2000 ovvero una ricerca condotta per quasi 30 anni sulla popolazione nell'area di Cambridge, Inghilterra. I campioni studiati erano abbastanza eterogenei e variavano da un'età di 20 anni a una di 60. Dopo 30 anni (l'hanno finito nel 2000, ecco perché il nome) gli scienziati hanno concluso che una dieta "five per days" ovvero 5 pasti sazianti di frutta al giorno escludevano l'uomo da tutte le malattie, e dico proprio tutte. La prevenzione è l'arma principale ovviamente. Altri studi sono stati condotti successivamente e uno dei più recenti è il famoso "China Study" dove il dr. Campbell che, all'inizio della sua carriera era un grande medico sostenitore di carne-latte-uova, adesso, dopo gli studi condotti sulla popolazione cinese per 20 anni è arrivato alla conclusione che una dieta vegana crudista è la migliore per l'uomo. Adesso è il medico personale di Clinton e di molte star di Holliwood.

Voglio far notare che molti attori holliwoodiani sono crudisti, questo perché loro, avendo tanti soldi possono permettersi medici igienisti che dicono le stesse cose che si potrebbero conoscere leggendo un po', però costoro prendono fior di quattrini. Mel Gibson è crudista, Uma Thurman è crudista e molti altri di cui non mi ricordo nemmeno.

Le proteine animali non servono davvero a niente, il tuo discorso è più che altro affettivo; sei legato alla carne come sapore, come tradizione, come metodo di cottura che magari ti ricordo come la cucinava tua madre o altro. Non nutre e fa davvero tanto male al corpo. In più le proteine migliori si trovano in tutta la frutta, verdura (le carote da sole, crude contengono tutti gli aminoacidi essenziali).

Riguardo ai personal trainer che citi tu, ci sono personal trainer e personal trainer che ovviamente molte volte cozzano tra loro per ideologie e per correnti di pensiero. Succede anche nel campo della scienza e succede anche nell'alimentazione (che tecnicamente è anche una scienza).

Ecco qua:
 
man from Armenia a dit:
In età adulta una dieta equilibrata solo vegetale non comporta rischi. Vegetariano si può mangiare gran bene e puoi certo vivere vegetariano quando hai i soldi per procurarti quello che ti serve, è facile fare i vegetariani sulla dieta degli altri.
Un fatto è che tutti i vegetariani adulti che conosco sono cresciuti da bambini a polletto e "fettina magra mi raccomando" e che un famoso vegetariano militante e rompicoglioni era Adolf Hitler
I problemi sorgono quando si cerca di dimostrare qualche idea usando il corpo come strumento e per la mia esperienza nella maggior parte dei casi chi parla di dieta vegetale parla di una ideologia, di uno stile di vita che dimostra qualcosa e non di un semplice modo di mangiare

Questa è un'altra cosa che ha sollevato il tizio di sopra e che mi ha fatto pensare. Ora che sollevi anche tu la questione mi hai fatto venire in mente. Quanto pensi che spenda io per mangiare da vegano crudista? Ma ti rendi conto di quello che dici? Elimina tutti i cibi cotti e quindi elimina anche il gas per cucinare.

Io mangio, oltre a tutti i tipi di frutta, frutta secca, verdura, qualche germoglio ogni tanto quando mi ricordo di comprarlo e basta. Ovviamente io per frutta intendo anche i vegetali e gli ortaggi. Magari qualche condimento come olio d'oliva, origano, peperoncino, pepe, zenzero. Quanto pensi che spenda io alla settimana?

Io non sto facendo il vegetariano con nessun'altra dieta, sto parlando delle mie esperienze personali e di quello che è successo a me e alla mia famiglia.

In quale tua esperienza personale ti sei trovato di fronte a persone che non parlavano di alimentazione ma di ideologie?
 
Quindi la paventata scarsa intelligenza degli Inuit deriva non dal vivere in un ambiente totalmente privo di stimoli, ma dalla carne di foca. Certo certo...
Quella del fruttosio era per farti notare che il terrorismo psicologico sull'acido urico è fine a sé stesso, buono solo per la propaganda. Certo che una dieta di SOLA carne porta alla gotta e dà problemi, ma lo sai che esiste anche l'avvelenamento da acqua? E quindi, significa che l'uomo è un animale che può vivere senza acqua? :lol:

Mi piace poi come ti stia prodigando a far notare come un'alimentazione vegetale sia sana (mai detto il contrario) per arrivare a dimostrare che l'uomo è una bestia frugifera.
Non ha senso logico, mi auguro te ne stia rendendo conto. Stai parlando di A per dimostrare B.

Gli esempi dei familiari riportati poi è un altro modo ottimo di fare propaganda sbattendosene altamente il cazzo di come qualche esempio sparuto non significhi nulla. Soprattutto serve a proseguire il vano tentativo di dimostrare che siamo frugiferi perché la verdura fa bene.

A furia di parlare con "voialtri" in mille situazioni differenti, sto iniziando a pensare che nella carne sia nascosta la "proteina del filo logico e della coerenza".

Frutta e verdura fanno bene? Assolutamente sì, nessuno ha mai sostenuto il contrario.
L'uomo è un animale frugifero? No, e supportare questa tesi in maniera cieca non cambierà certo la realtà dei fatti :lol:

Un'altra cosa che amo di voi "biologi dell'ultima ora" è di come riconduciate in maniera ottusa tutto quanto all'alimentazione, vedasi l'esempio degli eschimesi.
Uno è intelligente e uno stupido? Lo stupido lo è per la carne.
Uno corre veloce e uno è più lento? Merito della verdura.

Mi rendo conto che fermarsi ai primi indottrinamenti per sentirsi un po' supereroi sia semplice, gratificante e alla portata di tutti, ma se anche rimanessimo qui a discuterne cent'anni, e se anche riusciste a convertirmi a una dieta vegana (che non ho mai messo sotto accusa, conosco i vari pro anche etici ed ambientali che comporta ma non fa per me), l'uomo continuerà ad essere un animale onnivoro.
 
Anche per me questo sarà l'ultimo messaggio, non mi va di continuare a parlare di queste cose. Il cammino che uno intraprende è personale e, nonostante la realtà dei fatti, è molto stancante continuare a portarti dati mentre i tuoi messaggi non hanno significato logico. Sembra quasi che tu debba rispondere solo perché sei stato chiamato in causa.

Ecco gli ultimi due link:

SONNOLENZA E LEUCOCITOSI DI KOUCHAKOFF

https://marcogiailevra.wordpress.co...rtamento-umano-a-cura-del-prof-armando-delia/

Spero che tu non sia il tipo che giudica il libro dalla copertina ovvero il sito web da quello che c'è scritto, dal contenuto. Spero solo che tu abbia almeno la voglia di leggerli tutti e due fino alla fine.
 
man from Armenia a dit:
In età adulta una dieta equilibrata solo vegetale non comporta rischi. Vegetariano si può mangiare gran bene e puoi certo vivere vegetariano quando hai i soldi per procurarti quello che ti serve, è facile fare i vegetariani sulla dieta degli altri.
Un fatto è che tutti i vegetariani adulti che conosco sono cresciuti da bambini a polletto e "fettina magra mi raccomando" e che un famoso vegetariano militante e rompicoglioni era Adolf Hitler
I problemi sorgono quando si cerca di dimostrare qualche idea usando il corpo come strumento e per la mia esperienza nella maggior parte dei casi chi parla di dieta vegetale parla di una ideologia, di uno stile di vita che dimostra qualcosa e non di un semplice modo di mangiare


questo è vero, però da vegetariano ormai da 10 anni sono arrivato alla tranquilla conclusione che è innanzitutto una scelta personale, e mela vivo con una tranquillità totale... Ormai non dico nemmeno piu che sono vegetariano, semplicemente che la carne proprio non mi piace... Rispetto anche profondamente le scelte individuali, e non ho problemi a vedere qualcuno mangiare la carne. Insomma è vero quello che dici, ma c'è un certo numero di persone a cui semplicemente la carne non piace, come non potrebbero piacere i cavolfiori, e la evita accuratamente perchè se la mangia si sente male...

Poi purtoppo il problema della gente debole è che hanno sempre bisogno di dire agli altri cosa è giusto e cosa è sbagliato per ripeterselo a loro stessi, perchè non ne sono ancora davvero sicuri...

Se sono sicuro della mia sessualità non ho problemi se gli altri sono gay... Qualcosa del genere...


P.S.
parlare degli eschimesi, della preistoria, dell'aminoacido e via dicendo è un discorso che lascia abbastanza il tempo che trova... La realtà si trova sempre nell'esperienza diretta secondo me... O comunque piu ci si allontana dalla propria esperienza piu il discorso diventa nebuloso...

p.p.s.
Ci stava una ragazza svizzera di 30 anni che conobbi un paio di anni fa vegetariana dalla nascita e si era sviluppata proprio bene come essere umano... ed era vegetariana dalla nascita... Si si, davvero credimi se ti dico che stava proprio bene... :)
 
Intervengo in contropiede dato che durante questi giorni la discussione è andata parecchio avanti e ammetto di non aver potuto leggere tutti i nuovi post...
In ogni caso, pur essendo razionalmente consapevole che la questione etica purtroppo non va molto di moda, non riesco a capacitarmi di come non riusciate ad indignarvi sapendo come le cose funzionino. O meglio, come i macelli e gli allevamenti funzionino.

Mi viene da pensare alle tante, per me, assurdità. Com'è possibile che se qualcuno sbaglia, diciamo un medico oppure una brava persona che impazzisce per cinque minuti e non riuscendo a controllarsi ne uccide un'altra, passa i guai, tutti si indignano, chiedono giustizia. E poi i tanti campi di sterminio presenti sul pianeta sono solo una tappa che porta sulle nostre tavole "buon cibo", "gusto", "goduria" e tanti altri aggettivi contestualmente paradossali. Perché la vita umana (non quella di tutti gli umani a dir la verità) vale così tanto? O viceversa, perché la vita degli altri terrestri vale così poco?

Mi rendo conto che questi miei pensieri non rappresentano argomentazioni nel senso forte del termine, vuole essere solo un piccolo sfogo, uno sfogo romantico-utopistico. Non nei vostri confronti ma verso quel mio personale sentimento del non sentirsi a casa, del non appartenere a (quasi) tutto ciò che mi circonda.
 
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