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Vegetariani?

Horror Vacui

Holofractale de l'hypervérité
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21 Fev 2012
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Ripesco ad un anno di distanza.
Qui trovate dati molto interessanti (si fa per dire) sul devastante impatto ambientale dovuto al consumo di prodotti animali: Impatto ambientale dell'industria dei cibi animali - Wikipedia

Si tratta di Wikipedia ma è un articolo fatto molto bene e pieno zeppo di fonti FAO, insomma non notizie prese da qualche blog complottista ;)

Fatelo per voi stessi, per le specie animali e per la Madre Terra :heart:
 

indigo

Glandeuse pinéale
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12 Juil 2014
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risposta veloce: non sono vegetariano, ma mangio poca carne

pippone:
non fa molta differenza a mio giudizio. anche il caffè, che adoro, ha un impatto devastante sulle risorse idriche, eppure è un prodotto non animale. mangiare solo prodotti vegetali non mi fa sentire più "responsabile" rispetto a chi consuma anche la carne, perché la produzione alimentare di carne e vegetali ha dei consumi idrici notevoli. certo, la carne inquina e consuma vari tipi di risorse durante il processo produttivo; è un fatto innegabile. tuttavia anche gli alimenti di tipo vegetale consumano risorse - alcune rinnovabili, altre no -, e creano un deficit tra le risorse convertite per la produzione e quelle ottenute per alimentazione umana e non. perciò, dal mio punto di vista, diventare vegetariano o vegano non significa rimediare ai danni ambientali provocati dai bisogni umani. non metto indubbio che lo stile di vita vegano sia più rispettoso dell'ambiente rispetto al modello classico di consumo, ma non credo che diventare vegano salverà me o i miei futuri figli da un qualcosa di ineluttabile come la fine di alcune risorse alimentari e non... un annetto fa, forse due, la fao aveva dichiarato che gli insetti potevano diventare un ottimo sostituto della carne, perché contengono molte proteine; voi avete visto insetti nei supermercati? io no. la sostenibilità dei consumi alimentari non dipende dai fattori ambientali, ma da quelli economici: per cambiare i modelli di consumo, non solo alimentari, servirebbe una nuova etica economica capace di vedere oltre il profitto immediato e guardare al profitto delle generazioni future. attualmente non abbiamo nulla di simile - la decrescita felice di maurizio pallante e serge latouche cerca di limitare i danni nell'immediato, e gioca sulla dualità fra accettazione e obbligo dei modelli di consumo ecologici, riprendendo la necessità del consenso sociale tra gli aderenti al contratto sociale, e basta
 

Horror Vacui

Holofractale de l'hypervérité
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indigo a dit:
risposta veloce: non sono vegetariano, ma mangio poca carne

pippone:
non fa molta differenza a mio giudizio. anche il caffè, che adoro, ha un impatto devastante sulle risorse idriche, eppure è un prodotto non animale. mangiare solo prodotti vegetali non mi fa sentire più "responsabile" rispetto a chi consuma anche la carne, perché la produzione alimentare di carne e vegetali ha dei consumi idrici notevoli. certo, la carne inquina e consuma vari tipi di risorse durante il processo produttivo; è un fatto innegabile. tuttavia anche gli alimenti di tipo vegetale consumano risorse - alcune rinnovabili, altre no -, e creano un deficit tra le risorse convertite per la produzione e quelle ottenute per alimentazione umana e non. perciò, dal mio punto di vista, diventare vegetariano o vegano non significa rimediare ai danni ambientali provocati dai bisogni umani. non metto indubbio che lo stile di vita vegano sia più rispettoso dell'ambiente rispetto al modello classico di consumo, ma non credo che diventare vegano salverà me o i miei futuri figli da un qualcosa di ineluttabile come la fine di alcune risorse alimentari e non... un annetto fa, forse due, la fao aveva dichiarato che gli insetti potevano diventare un ottimo sostituto della carne, perché contengono molte proteine; voi avete visto insetti nei supermercati? io no. la sostenibilità dei consumi alimentari non dipende dai fattori ambientali, ma da quelli economici: per cambiare i modelli di consumo, non solo alimentari, servirebbe una nuova etica economica capace di vedere oltre il profitto immediato e guardare al profitto delle generazioni future. attualmente non abbiamo nulla di simile - la decrescita felice di maurizio pallante e serge latouche cerca di limitare i danni nell'immediato, e gioca sulla dualità fra accettazione e obbligo dei modelli di consumo ecologici, riprendendo la necessità del consenso sociale tra gli aderenti al contratto sociale, e basta

Personalmente tutto è nato da una questione etica. Perché non voglio cibarmi di queste povere bestie che per arrivare nel mio piatto devono soffrire le pene dell'inferno, con quale diritto poi? So che il mio agire individuale non cambierà nulla oggettivamente e sicuramente le parti di quell'animale che sarebbero finite nel mio piatto finiranno semplicemente in un altro piatto. Ma nonostante ciò non voglio essere e sentirmi complice.
D'altronde so che il mio corpo non ne risentirà in alcun modo, anzi potrà godere di vantaggi. Quindi tanto di guadagnato.

Infine, in quanto sostenitore della causa ho reso noto alcuni dati sconcertanti che penso quantomeno debbano essere conosciuti da tutti noi appartenenti al "glorioso" genere umano. Lungi da me addossare la totale responsabilità dei problemi del nostro pianeta alla sola industria della carne (fatto sta che se non avessimo messo su questa macchina infernale avremmo potuto produrre molto più cibo con un enorme risparmio in termini di ecosostenibilità. Considera la classica equazione 1KG di carne = 14-20KG di cibo vegetale).

Ed infine, ahimè, la tua visione disincantata si sposa con la mia prospettiva pessimistica sul mondo. Dunque politicamente condivido l'idea che affinché si possa parlare concretamente di ecosostenibilità e di guadagno in termini ambientali si debba agire sulla struttura economica attuale, folle a dir poco.
 

SaulSilver

Holofractale de l'hypervérité
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Mi dispiace ragazzi, sono ancora troppo goloso, questo peccato che forse un giorno toglierò, mi porterà anche a essere vegetariano.
Lo penso sempre, però poi vedo mia nonna con queste belle lasagne, polpettoni,

Vi riassumo come la penso:

"Fino a quando non vai a vivere da solo o con la ragazza, e si hanno ancora le nonne è molto difficile(per me)" ahahah

Piccolo edit, chi è vegano ha tutta la mia stima, soprattutto qui in italia, o in paese con una forte cultura culinaria.
 

BlueFire

Holofractale de l'hypervérité
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SaulSilver a dit:
Mi dispiace ragazzi, sono ancora troppo goloso, questo peccato che forse un giorno toglierò, mi porterà anche a essere vegetariano.
Lo penso sempre, però poi vedo mia nonna con queste belle lasagne, polpettoni,

Vi riassumo come la penso:

"Fino a quando non vai a vivere da solo o con la ragazza, e si hanno ancora le nonne è molto difficile(per me)" ahahah

Piccolo edit, chi è vegano ha tutta la mia stima, soprattutto qui in italia, o in paese con una forte cultura culinaria.
Già si era toccato l'argomento e già avevo quotato Saul. Non credo di avere molto da aggiungere. Troppo amante del buon cibo per essere vegetariano.

Sull'edit dico che non è impossibile, basta avere un'enorme dose di immaginazione e discrete capacità. Poi ovviamente per ogni singolo alimento che non ti piace sei privato di una troppo consistente fetta di possibilità, e non è poco...
 

Horror Vacui

Holofractale de l'hypervérité
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BlueFire a dit:
Già si era toccato l'argomento e già avevo quotato Saul. Non credo di avere molto da aggiungere. Troppo amante del buon cibo per essere vegetariano.

Sull'edit dico che non è impossibile, basta avere un'enorme dose di immaginazione e discrete capacità. Poi ovviamente per ogni singolo alimento che non ti piace sei privato di una troppo consistente fetta di possibilità, e non è poco...

Ti assicuro e vi assicuro che bazzicando l'ambiente ci si rende conto delle grandi possibilità gastronomiche, non si tratta assolutamente di una privazione secondo il mio parere ed esperienza! Fidati è solo una questione di abitudine ;)
E il concetto di "buon" cibo è assolutamente opinabile =)

Dopotutto trovo surreale che miliardi di bestie vengano trucidate ogni anno (secondo il documento riportato poco più su sarebbero 56 miliardi...) per semplice vizio e non per effettiva necessità...

In ogni caso voglio farci i complimenti. Molto spesso questo genere di discussioni assume toni ben diversi... Soprattutto voi che ne mangiate di carne, vi vedo molto tranquilli e ben disposti =)
 

Ajeje Brazorf

Sale drogué·e
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Horror Vacui a dit:
Soprattutto voi che ne mangiate di carne, vi vedo molto tranquilli e ben disposti =)

Sarà il THC :lol:

In ogni caso ammiro il punto di vista etico della cosa, mentre ho molte riserve su quello salutare.
Non che non sia salutare, ma che per la mia personale visione della cosa non serve arrivare a tanto per vivere bene (tralasciando il discorso etico, parlo solo di salute).

In più ho sottoposto il mio corpo ad esperimenti del genere, forzando la mia dieta verso l'una o l'altra direzione, e se provando a campare di sola carne e pasta son durato 3 mesi per poi ricominciare con frutta e verdura seguendo esclusivamente il buon senso, diversa sorte è toccata agli esperimenti vegetariani/vegani/fruttariani: debole e privato di ogni energia benché stessi seguendo la cosa in maniera oculata. E parlo di 2-3 giorni.

Quindi la vedo un po' come le varie intolleranze o i cibi che appesantiscono alcune persone: c'è chi è portato e chi no. Il che però è strano perché in teoria siamo biologicamente tutti uguali.

Ho più di un amico vegano, e tutti decantano la cosa felici dei miglioramenti che han visto sui rispettivi corpi. Io mi sento solo molto costipato e fiacco.

Volevo provare a virare sul veg anche per levarmi i kg di troppo, ma dopo aver analizzato per bene la mia alimentazione cambierebbe davvero poco visto che i principali avversari sono olio, pasta e zuccheri vari in forma di dolci. Tutte cose che ritroverei pure in un'alimentazione veg :lol:
 

Ajeje Brazorf

Sale drogué·e
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Horror Vacui

Holofractale de l'hypervérité
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Ajeje Brazorf a dit:
Sarà il THC :lol:

In ogni caso ammiro il punto di vista etico della cosa, mentre ho molte riserve su quello salutare.
Non che non sia salutare, ma che per la mia personale visione della cosa non serve arrivare a tanto per vivere bene (tralasciando il discorso etico, parlo solo di salute).

In più ho sottoposto il mio corpo ad esperimenti del genere, forzando la mia dieta verso l'una o l'altra direzione, e se provando a campare di sola carne e pasta son durato 3 mesi per poi ricominciare con frutta e verdura seguendo esclusivamente il buon senso, diversa sorte è toccata agli esperimenti vegetariani/vegani/fruttariani: debole e privato di ogni energia benché stessi seguendo la cosa in maniera oculata. E parlo di 2-3 giorni.

Quindi la vedo un po' come le varie intolleranze o i cibi che appesantiscono alcune persone: c'è chi è portato e chi no. Il che però è strano perché in teoria siamo biologicamente tutti uguali.

Ho più di un amico vegano, e tutti decantano la cosa felici dei miglioramenti che han visto sui rispettivi corpi. Io mi sento solo molto costipato e fiacco.

Volevo provare a virare sul veg anche per levarmi i kg di troppo, ma dopo aver analizzato per bene la mia alimentazione cambierebbe davvero poco visto che i principali avversari sono olio, pasta e zuccheri vari in forma di dolci. Tutte cose che ritroverei pure in un'alimentazione veg :lol:

Ci sono una marea di variabili che hanno potuto causare la tua spossatezza. Non posso addentrarmi più di tanto perché non ho competenze nel settore ma immagina di essere dipendente dalla nicotina o dall'eroina o da qualsiasi altra cosa, sospendendo l'assunzione staresti malissimo... Ebbene questo significherebbe che quelle sostanze sono naturalmente necessarie per il tuo organismo? No di certo! 2-3 giorni non sono nulla. Riguardo ai guadagni ed alle perdite, io non ho avvertito nessuna particolare differenza e non seguo nessun regime oculato.
Stando comunque ai dati scientifici ci sono parecchi indizi che lasciano pensare alla fisiologia umana come sicuramente non adatta per l'alimentazione carnivora (per la struttura dell'intestino in primis). Ma questo è un campo molto vago quello delle famigerate "prove" scientifiche perché praticamente ci sono tantissimi studi fatti appositamente per controvertire qualcosa e molti pur essendo apparentemente validi risultano contraddittori in un contesto più ampio. Quindi a meno che non si sappia veramente di quello di cui si sta parlando io non farei particolare affidamento perché non è poi così difficile trovare studi che soddisfino le proprie idee preconcette (qualsiasi esse siano).

A proposito vi lascio un discorso molto interessante che a suo tempo per me ebbe un gran bell'effetto, si tratta di un attivista per i diritti animali Gary Yourofsky:
[video=youtube;8DQoJTwEN0Q]
Peraltro se non ricordo male lui stesso afferma che per ogni studio a favore dell'alimentazione carnivora ce ne sono "n" contro (non ricordo il rapporto, in ogni caso evviva l'oggettività)

indigo a dit:
ci sarebbe un modo non ortodosso per limitare il consumo di carne. è un animaletto, un insetto, chiamato "lone star state". la sua puntura crea una reazione allergica alla carne animale (approfondimento su repubblica Usa, scoperta una zecca che costringe a diventare vegetariani - Repubblica.it )
Oddio :Oo:
 

BlueFire

Holofractale de l'hypervérité
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Horror Vacui a dit:
Ti assicuro e vi assicuro che bazzicando l'ambiente ci si rende conto delle grandi possibilità gastronomiche, non si tratta assolutamente di una privazione secondo il mio parere ed esperienza! Fidati è solo una questione di abitudine ;)
E il concetto di "buon" cibo è assolutamente opinabile =)

Dopotutto trovo surreale che miliardi di bestie vengano trucidate ogni anno (secondo il documento riportato poco più su sarebbero 56 miliardi...) per semplice vizio e non per effettiva necessità...

In ogni caso voglio farci i complimenti. Molto spesso questo genere di discussioni assume toni ben diversi... Soprattutto voi che ne mangiate di carne, vi vedo molto tranquilli e ben disposti =)
Beh, buon cibo non è definibile... Tutto può essere buon cibo. Solo che ci son tanti piatti particolari che includono pure la carne e sono esageratamente goloso. Vedi il chili...
La carne da sola (eccezioni a parte, tipo la grigliata) comunque stucca un po', questo sì. La fettina sta al limite e le bistecche non è che mi piacciano.
Il fatto della perdita intendevo solo una cosa in proporzione: se puoi mangiare x cose e non te ne piace una ti togli una fetta di possibilità gastronomiche, se la tua alimentazione ne comprende x/4 già ne togli di più. Discorso puramente matematico, è la mia mentalità, non rientra nell'argomento...
Stavo per scrivere che in fondo è molto l'abitudine. Ho riletto e ho notato che l'avevi scritto pure tu.

Che toni dovrebbero essere assunti? L'alternativa vegetariana è eticamente e salutisticamente più corretta, ci manca altro che chi non la segue trovi da ridire :mrgreen:
 

Horror Vacui

Holofractale de l'hypervérité
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BlueFire a dit:
Beh, buon cibo non è definibile... Tutto può essere buon cibo. Solo che ci son tanti piatti particolari che includono pure la carne e sono esageratamente goloso. Vedi il chili...

Che toni dovrebbero essere assunti? L'alternativa vegetariana è eticamente e salutisticamente più corretta, ci manca altro che chi non la segue trovi da ridire
icon_mrgreen.gif
Sul buon cibo io tendenzialmente integro nel concetto di buono quello di sano e poi ovviamente de gustibus ;)

Sui toni invece, molti onnivori/carnivori non la pensano come te purtroppo. La questione poi è molto ampia e comprende più campi, vedi quell'ostico territorio dell'etica... Molto spesso - soprattutto online - la situazione sfugge di mano.

Ciò che tu dici riguardo all'alternativa vegetariana può sembrarti quasi scontato ma non lo è poi così tanto, dire una cosa del genere significa fare un grosso passo in avanti a mio avviso. Molti sono convinti che senza proteine animali non si possa condurre una vita sana ed equilibrata...
 

indigo

Glandeuse pinéale
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Horror Vacui a dit:
Sul buon cibo io tendenzialmente integro nel concetto di buono quello di sano e poi ovviamente de gustibus ;)

Sui toni invece, molti onnivori/carnivori non la pensano come te purtroppo. La questione poi è molto ampia e comprende più campi, vedi quell'ostico territorio dell'etica... Molto spesso - soprattutto online - la situazione sfugge di mano.

Ciò che tu dici riguardo all'alternativa vegetariana può sembrarti quasi scontato ma non lo è poi così tanto, dire una cosa del genere significa fare un grosso passo in avanti a mio avviso. Molti sono convinti che senza proteine animali non si possa condurre una vita sana ed equilibrata...

scordati di mettere d'accordo due persone con un'etica differente, non funziona. il metodo migliore per "avere ragione" è usare principi razionali. razionalità e stato di necessità sono i grado di piegare i principi etici di tutti. esempio: l'assedio alla città di aleppo costringe gli imam locali a emettere una fatwa a favore del consumo alimentare di carni di cani (animale impuro per i musulmani) e gatti. pensa a giovanardi mentre dice, davanti alle telecamere, che la cannabis fa male perché lui ha visto le immagini del flusso di sangue nel cervello; giovanardi usa la razionalità della scienza - contro la scienza - per giustificare delle scelte arbitrarie (scelte morali). una scelta etica ha bisogno di basi razionali solide per essere presa in considerazione e per essere meno debole di una comune morale - infatti trovo che la tua idea sui consumi sia buona, perché prende in cosiderazione l'impatto ecologico del consumo di carne e non la sensibilità verso gli animali, prende in cosiderazione un fatto e non una disposizione della coscienza
 

Horror Vacui

Holofractale de l'hypervérité
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Ecco il Frankenburger, il primo hamburger di carne sintetica ricavato da cellule staminali è costato 250.000 euro: http://www.repubblica.it/scienze/2013/08/06/news/frankenburger_google_staminali-64385798/

indigo a dit:
scordati di mettere d'accordo due persone con un'etica differente, non funziona. il metodo migliore per "avere ragione" è usare principi razionali. razionalità e stato di necessità sono i grado di piegare i principi etici di tutti. esempio: l'assedio alla città di aleppo costringe gli imam locali a emettere una fatwa a favore del consumo alimentare di carni di cani (animale impuro per i musulmani) e gatti. pensa a giovanardi mentre dice, davanti alle telecamere, che la cannabis fa male perché lui ha visto le immagini del flusso di sangue nel cervello; giovanardi usa la razionalità della scienza - contro la scienza - per giustificare delle scelte arbitrarie (scelte morali). una scelta etica ha bisogno di basi razionali solide per essere presa in considerazione e per essere meno debole di una comune morale - infatti trovo che la tua idea sui consumi sia buona, perché prende in cosiderazione l'impatto ecologico del consumo di carne e non la sensibilità verso gli animali, prende in cosiderazione un fatto e non una disposizione della coscienza
Non era il mio intento fare ciò, mi limitavo a descrivere la situazione "cieca e sorda" che molto spesso viene a crearsi quando si affrontano questi argomenti, anche a causa - appunto - dei tanti Giovanardi... Quindi certamente concordo con ciò che hai detto.

P.S. Personalmente ritengo di primaria importanza la scelta di "compassione" quale argomento fondante del mio agire. Tuttavia convengo con te nel riconoscere in ambito argomentativo il primato di un determinato tipo di dati di fatto come nel caso suddetto.
 

indigo

Glandeuse pinéale
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so che non vuoi "avere ragione". il mio è un consiglio per tutte le volte che avrai "problemi" ad affermare la tue scelte etiche nelle discussioni. niente di più
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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Penso che l'uomo sia fatto per mangiare ANCHE la carne. Penso che il vero problema stia nel modo in cui viene prodotto il cibo, che sia carne (mare - terra) o frutta e verdura. I prodotti pieni di ormoni, pesticidi, zuccheri raffinati e altre sostanze chimiche vanno mangiati il meno possibile. Se si ama la carne, che si vada per la qualita' piu' che per la quantita'. Se vi interessa, sul sito di greenpeace potete trovare informazioni utili su quale tipo di pesce comprare e quali sono quelli da evitare.

Per il discorso etico, sono d'accordo che la produzione di carne (industriale) sia molto piu' inquinante e richieda un maggior uso di materie prime rispetto all'agricoltura. Riguardo al discorso sulla sofferenza degli animali, penso che non sia sbagliato uccidere un animale se fatto con rispetto (metodo di allevamento e di abbattimento).

Personalmente evito suini e bovini, per lo piu' mangio pesce (non allevato e pescato in modo sostenibile) e ogni tanto mi concedo il polletto allevato "dal contadino" e qualche animale selvatico (ultimamente ho provato il cervo). Evito anche il piu' possibile il latte e i formaggi industriali, ogni volta che vado in montagna o in qualche zona rurale mi compro un bel pezzo di formaggio stagionato che mi faccio durare per un po'. Stesso discorso per le uova, evito quelle di produzione industriale e se non ho quelle del contadino, compro quelle d'allevamento a terra.

Detto questo, vorrei chiarire che in media mangio carne una o due volte al mese (a volte di piu' a volte di meno). Sono stato vegetariano per quasi quattro anni e andare avanti a sola frutta verdura non mi pesa affatto. L'energia, la leggerezza e il tipo di piatti che mi offre questo tipo di dieta non li cambiere con nient'altro.

EDIT: Insomma, penso che sia fondamentale avere una dieta variegata. Un po' di proteine animali, tanti tipi di frutta e di verdura, noci, semini e legumi, ecc.
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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dal punto di vista andino è proibito mangiare carne,tranne se un animale deve essere reso sacro.mio padre a forsa di mangaire carne di toro è stato male e pure stato operato(ma le feste patronali degli stranieri cattolici hanno messo radici)oltre all'alcool io ho bandito quasi la carne,perchè riesco a farne benissimo a meno! avete fatto caso che se state tanto senza mangiare carne ,dopo il suo consumo il giorno dopo avete un alito tremendo!?!?!?provare per credere!!! io l'unica cosa che molte volte non resisto è il salamino piccante sulla pizza! poi per il resto non mangio carne:)
 
Haut