Ajeje Brazorf a dit:
Sull'acido urico vorrei stendere un velo pietoso, ma per amore del sapere mi tocca intervenire.
Una dieta di SOLA carne porta problemi derivanti da un eccesso di acido urico, altrimenti normalmente smaltito dal corpo. Essendo l'uomo un animale onnivoro è sbagliato nutrirsi di SOLA carne. Lo sbocco più noto dell'eccesso del "pericolosissimo acido urico" è la gotta, malattia che veniva in seguito a una dieta sbilanciatissima.
Senza dimenticare che l'acido urico lo produciamo naturalmente ogni giorno, e sai quale sostanza aiuta a lasciarlo sedimentare nel corpo anziché espellerlo come dovrebbe succedere? Il FRUTTOSIO
Quindi mi stai dicendo che i vegani fruttariani dovrebbero avere una quantità enorme di acido urico in quanto ce l'hanno sedimentato. A me sembra che queste malattie avvengono per un eccesso di carne. Non esistono malattie dovute ad eccessi di frutta! Ovviamente per frutta intendo di assumerla a stomaco vuoto e mai a stomaco pieno.
"La gotta viene causata da depositi tossici nei giunti, quando il corpo non riesce ad eliminare propriamente i propri scarti tossici.
La soluzione è quella di incrementare la capacità escretiva ed autopulitiva del corpo. L’acido urico si accumula nell’organismo per eccesso di albumine. Qualche medico parla scioccamente di deficienza enzimatica acquisita, e in questo fa davvero ridere, visto che l’uomo, da bravo essere fruttariano-vegetariano è del tutto sprovvisto, per disegno biologico naturale, di quell’enzima uricasi che serve a disgregare il temibile acido urico delle carni, dei pesci, delle uova, dei formaggi e della caffeina.
Quell’enzima che abbonda invece nell’organismo di cani, gatti, coccodrilli, iene, condor e serpenti."
Ajeje Brazorf a dit:
Tra le popolazioni umane più longeve non ce n'è nemmeno una che fa proseliti al fruttarianismo. Anzi nell top ten ci sono tre paesi scandinavi, dove si campa praticamente a burro carne e pesce.
Ah no, dimenticavo gli Hunza popolazione la cui longevità di 140 anni, l'abilità di percorrere 250 km al giorno, lavorare la terra fino a 100 anni e la totale assenza di malattie sarebbe tutto frutto di una dieta priva di carne Peccato che certe meraviglie si leggano solo su siti privi di fonti e sostegno.
GLI ESCHIMESI VIVONO POCO E MALE, E A BASSO TASSO DI INTELLIGENZA
Si parla di intelligenza derivata dal fosforo, dallo iodio e dai grassi, e si tratta ovviamente di scandalose bufale. Nei cavoli, nei meloni, nelle bietole e nei ravanelli c'è fosforo e iodio organizzati a iosa. Basta un avocado a settimana, un cucchiaio di olio d'oliva e 3 mandorle al giorno, per garantire al 100% ogni Omega possibile ed immaginabile. Gli eschimesi, più volte citati come persone sane, perché sovralimentate per necessità ambientale a pesci, foche e anguille, non si ammalano di malattie cardiovascolari perché hanno il livello di vita media più corto del mondo (intorno ai 30 anni). Quanto al loro quoziente di intelligenza è considerato uno dei più bassi al mondo.
I CENTENARI DI OKINAWA PREFERISCONO CILIEGIE, BANANE E SUCCOSI MELONI AL PESCE E ALLA BALENA
Vengono citati spesso i centenari dell'isola di Okinawa, che sono centenari per i loro proverbiali giardini carichi di bacche, meloni, angurie, agrumi e di frutta di ogni specie, e per la loro saggezza. I mangiatori di pesce delle città giapponesi, al contrario, vanno avanti a pasticche, a diuretici ed anti-infiammatori, per la grave ritenzione idrica che li caratterizza. Chi scrive è stato in Giappone centinaia di volte e conosce da vicino quella realtà. Non è stato negli igloo della Lapponia, e non ha bisogno di andarci.
Ajeje Brazorf a dit:
Un po' come quando gli ignoranti tirano in ballo il PH del sangue e sostengono che la carne lo modifichi rendendolo più acido Stesso carattere parascientifico.
"Il sangue non va mai in vera e propria acidità, e nemmeno in alcalinità, essendo monitorato a vista dal sistema immunitario
Non esiste alcun pericolo che il sangue cada in eccesso alcalino, e non c’è paradossalmente nessun pericolo che il sangue diventi acido.
Se ciò accadesse, durerebbe pochi secondi, in quanto il soggetto sarebbe stroncato da infarto.
Il pH è attentamente monitorizzato da sensori del sistema immunitario e non deve mai andare fuori dai margini 7.30-7.50. Se sta nei margini di sicurezza ti fa vivere, se sgarra davvero ti fa defungere all’istante. Quando c’è una acidificazione in atto, il sistema immunitario manda immediatamente un segnale all’ipotalamo e scattano dei meccanismi di emergenza. Quando il pH è basso, cioè acido, l’organismo inevitabilmente si demineralizza, ovvero si sacrifica in nome dell’integrità corporale.
Perde cioè i suoi minerali nel tentativo di ripristinare il giusto equilibrio biochimico.
Il meccanismo ammoniaca-tampone in zona renale
Uno dei meccanismi più efficaci è il sistema-tampone.
Il maggior sistema-tampone del corpo umano si chiama ammoniaca-tampone o tampone ammoniacale.
I reni producono ammoniaca, sostanza alcalina, e l’urina diventa odorosa, e dolorosa alle minzioni, perché il pH alcalino ha effetti caustici, che sono eliminabili con pronta assunzione di mirtilli, di succo d’arancia o di limone freschi. Ovviamente l’organismo può mobilitare altre scorte di materiale tampone alcalinizzante come il calcio, il sodio, il magnesio. Ma, facendo questo, deve prenderli dalle ossa, con insorgenza nel tempo di artrosi e osteoporosi.
Il meccanismo calcio-tampone in zona osseo-midollare
Il calcio-tampone non è che il rilascio immediato di osseina nelle emergenze acidificanti.
Uno beve latte e mangia formaggio, pensando di caricarsi di calcio, e invece acidifica il corpo e costringe le ossa a rilasciare osseina per stoppare l’acidificazione, mentre il calcio del latte (inorganico e caseinico) va a creare calcificazioni, calcoli, speroni e micro-stalattiti nell’organismo.
L’insufficienza renale, l’odore di ammoniaca e la creatininemia nelle urine
L’eccessiva produzione di ammoniaca è causa di una irreversibile e cronica insufficienza renale, comprovata da presenza proteica-ammoniacale e dalla misurazione di creatininemia nelle urine.
L’effetto più grave dell’alimentazione alto-proteica (in termini pitagorici), o iper-proteica (in termini moderni), è la disbiosi intestinale, cioè il sovvertimento degli equilibri batterici a danno della flora batterica utile, simbiotica e saprofita (vegetariana) e a vantaggio della flora disbiotica e putrefattiva (carnivora). Questi sono i problemi reali."
Ajeje Brazorf a dit:
Posso chiederti che lavoro fai? no perché tra l'effettiva incidenza e il "credo sia dovuto alla pessima dieta a base di proteine animali, zuccheri e alcolici" passano svariate lunghezze. Se sei un oncologo mi levo il cappello, altrimenti no.
Monad a dit:
E gli inuit che mangiano prevalentemente carne?
The Inuit Paradox – High Protein & Fat, No Fruits/Vegetables and yet Lower Heart Disease and Cancer : The IF Life
https://en.wikipedia.org/wiki/Inuit_diet
Valdo Vaccaro: LA FORMIDABILE CONTROPROVA DEI PIMAS