Oppio

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Louis Lewin nel suo libro Phantastica, è molto critico nei confronti di oppio e cocaina, dedicando due capitoloni a spiegarne gli effetti ma soprattutto a disincentivarne l'uso in quanto a suo dire oltre a essere la "mano di Dio", è anche diabolico. Dopo esserne diventati dipendenti non se ne esce più.

Per quanto riguarda me come "psiconauta" ammetto di non averne mai fatto uso perchè non propriamente psichedelici ma euforizzanti o narcotizzanti, e non ho bisogno ne di essere euforizzato ne narcotizzato... ma solo allucinato ahahah
 
domanda, ma avendo a disposizione le capsule, magari un po' piccole e da non riuscire a fare l'incisione, si può estrarre in qualche modo? con qualche solvente, si tengono a bagno le capsule...in cosa è solubile l'oppio?
 
non mi intendo a fatto d'oppio, ma come fanno ad essere così piccole da non poter incidere ? :/ a sto punto mangia direttamente le capsule
 
sono così piccole perchè le ho piantate tipo a fine maggio tanto per vedere su cresceva qualcosa, è cresciuto, ma piantine di tipo 20cm e le capsule sono davvero piccole..per questo chiedevo se si poteva estrarlo in qualche modo..magari anche solo con l'acqua calda..potrebbe funzionare?
 
é meglio l'oppio fresco, o quello invecchiato?...io sapevo che era più potente quello fresco, ma di recente un tizio che ne fa uso e se lo autoproduce anche mi ha detto che è meglio quello invecchiato, e non fa male allo stomaco
 
Dipende.. Comunque da fumare invecchiato per forza, da mangiare fresco...

Alla fine sono gusti...
 
pero alla fine non si è capito una cosa...dopo averlo mangiato o fumato...che si prova???
 
L'oppio ti narcotizza principalmente.
È da sempre apprezzato sopratutto da poeti e filosofi perchè rende il pensiero leggero ma dinamico mentre il fisico è avvolto da una leggera sensazione di calore e piacere e
una marcatissima sedazione diffusa. Gli effetti fumandolo non sono violenti, ti puoi gestire facilmente e dopo 1 o 2 pipe stai li senza piú bispgno di nulla, di muoverti, di parlare o mangiare e il flusso dei pensieri diventa svolazzante e autonomo. Aumentando le dosi il tono dei pensieri aumenta e ci si distacca sempre più da quello che è il piano fisico(senza avere peró allucinazioni) e si entra ed esce da.un sonno ricco di sogni, come stare in uno stato di dormiveglia, psichedelico

Anche i fumatori più esperti quando fumano oppio si distendono su un lato e mettono tutto il necessario vicino loro per evitare di doversi muovere
 
Come scriveva De Quincey(scrittore inglese, sottone d'oppio) in "confessioni di un mangiatore d'oppio" , che sicuramente ne sapeva più di me

"O giusto, misterioso e potente oppio che ai cuori dei poveri e dei ricchi, senza differenza, per le ferite insanabili e per le pene "che tentano lo spirito alla rivolta", porti un balsamo di pace! Oppio eloquente, che con la tua stringente retorica blandisci i propositi dell'ira: e al colpevole restituisci per una notte le speranze della gioventù, purificando le sue mani insanguinate; e all'orgoglioso un breve oblio "dei torti non riparati e degli insulti invendicati"; che chiami al tribunale dei sogni, per il trionfo dell'innocenza che soffre, le tue false testimonianze; e confondi gli spergiuri; e rovesci le sentenze dei cattivi giudici; tu susciti dal grembo delle tenebre, con le fantastiche immagini del cervello, templi e città che superano l'arte di Fidia e di Prassitele, superano gli splendori di Ecatompile e di Babilonia: e "dall'anarchia di un sonno pieno di sogni" chiami alla luce del sole i volti di beltà da gran tempo sepolte e le dilette sembianze dei familiari, purificate dal "disonore della tomba". Tu solo dai questi doni all'uomo, e tu hai le chiavi del Paradiso, o giusto, misterioso e potente oppio!"; "L'espansione dei sentimenti benigni che accompagna l'oppio non è un accesso febbrile, ma un salutare ritorno a quello stato che la mente ricupererebbe naturalmente quando si facesse piazza pulita di ogni profonda irritazione, cagionata dal dolore, che contrasta con gli impulsi d'un cuore originariamente giusto e buono, e li disturba."; "Chi prende l'oppio (mi riferisco a chi non soffre di alcun disturbo, od altro effetto remoto dell'oppio) sente il predominio della parte più divina della sua natura, sente cioè che gli effetti morali sono in uno stato d'intatta serenità, e su tutto si diffonde la grande, maestosa luce dell'intelletto. Questa è la dottrina ortodossa sull'argomento dell'oppio, la dottrina della chiesa di cui mi riconosco come l'unico membro, l'alfa e l'omega."

Bellissime parole
 
Grazie toti, mi hai ricordato di leggere quel libro ;)

Rimanendo in tema, perche' non si parla mai dell'effetto visionario dell'oppio? Chi ha voglia di raccontare qualche esperienza?

Io solo una volta, assumendolo per via orale, ho avuto delle visioni molto intense... Magari vi scrivero' un piccolo report :smirk:
 
Sai che ci pensavo giusto sta mattina? Infatti cercavo qualche esperienza diretta riportata per scimmiare un po'! Strano come una sostanza come l'oppio, che ad alti dosaggi provoca forti visioni e la difficoltà a distinguere il mondo ordinario da quello onirico, non sia soggetta ai più svariati report!
Riporto dal testo citato da me sopra:

tu susciti dal grembo delle tenebre, con le fantastiche immagini del cervello, "templi e città che superano l'arte di Fidia e di Prassitele, superano gli splendori di Ecatompile e di Babilonia" mamma mia

Anche De Quincey elogia le sue caratteristiche visionarie, anzi si prostra dicendo che queste superano addirittura le opere umane
 
stranissime le visioni dell'oppio...sono completamente diversi dai CEV degli psichedelici, e anche il meccanismo mi pare molto è diverso, non sono allucinazioni o distorsioni visive, sono più un immaginazione vivida, come fossero sogni da svegli...
 
Esatto, come stare appunto in dormiveglia! Io lo assunsi con degli amici, in Spagna. All'inizio ho anche riso abbastanza, mi alzavo e finivo sempre per sedermi per terra e fare lo scemo, dopo averne mangiato un altro 02 , sentivo come una confusione tappata, come se non mi riguardasse più nulla, e appunto immaginavo, sognavo, poi mi spostavo, mi guardavo intorno e tornavo a sognare, immaginare, poi un sonno profondo, ricordo poco e niente

Io sono predisposto all'assunzione di oppiacei, per questo mi tengo alla larga, già con l'erba ci sto sotto giornate a "immaginare" :s
 
toti a dit:
Esatto, come stare appunto in dormiveglia! Io lo assunsi con degli amici, in Spagna. All'inizio ho anche riso abbastanza, mi alzavo e finivo sempre per sedermi per terra e fare lo scemo, dopo averne mangiato un altro 02 , sentivo come una confusione tappata, come se non mi riguardasse più nulla, e appunto immaginavo, sognavo, poi mi spostavo, mi guardavo intorno e tornavo a sognare, immaginare, poi un sonno profondo, ricordo poco e niente

Io sono predisposto all'assunzione di oppiacei, per questo mi tengo alla larga, già con l'erba ci sto sotto giornate a "immaginare" :s

Poi le immagini che appaiono in quella sorta di dormiveglia sembrano più dei flashback veloci ma allo stesso tempo lenti...un sacco strane da descrivere!
 
hendrix68 a dit:
stranissime le visioni dell'oppio...sono completamente diversi dai CEV degli psichedelici, e anche il meccanismo mi pare molto è diverso, non sono allucinazioni o distorsioni visive, sono più un immaginazione vivida, come fossero sogni da svegli...
Esatto!

Mi ricordo di un poliedro che mi roteava davanti e che su ogni faccia conteneva una realta' diversa... C'erano realta' geometriche e astratte, realta' con edifici e persone, ecc. Poi mi ricordo di un volto molto simmetrico con svariati occhi, bocche e nasi che traslavano e si scambiavano di posto seguendo l'asse verticale. Era stato bellissimo e estremamente "soffice" :)
 
quando gli oppiacei sono dosati in un modo certosino(proprio tra il dormire e la fattanza pesante)fanno fare dei sogni vividissimi da svegli,quoto tutte le persone che l'hanno scritto,una delle volte che ricordo meglio era quando SWIM insieme ad una mangiatina di oppio,ci aggiunse delle micro righettine di K da dosare poco alla volta,(che maiale SWIM queste cose non si fanno mischiare oppiacei e anestetici è veramente da sconsiderati,oltre al fatto che se non si regge la botta,provoca una nausea pazzesca)quella volta fece dei sogni spettacolari,vividissimi,dove si rendeva conto di sognare,di essere da qualche parte fantasiosa e si divertì un mondo in quella realtà :yawinkle:
 
È la "droga di Dio". A me sembra di continuare ad alternare stati di veglia e di sonno profondo senza riuscire a distinguerli. Spesso mi capita di soffermarmi su un ricordo e non riuscire a comprendere se il tal fatto sia realmente accaduto o meno. Ricordo che, da sprovveduta quale sono, un giorno mi capitò di far una suppostina prima di andare al lavoro, ad un certo punto ero alla scrivania e senza rendermene conto mi addormentai, non so bene per quanto restai in quello stato, forse un paio di minuti, forse qualcuno di più. Questo per sottolineare che a certi dosaggi, fumato per lo più, è abbastanza gestibile. Quando si rincara la dose ci vuole ben poco per perdere coscienza (realmente).

Una cosa però: è parente dell'eroina, diventarne dipendenti è un attimo, e quando si è dipendenti non c'è differenza con un eroinomane. Forse i primi tre/quattro giorni di astinenza son anche peggiori di quelli dall'eroina, a quanto dicono. Con gli oppiacei non si scherza, qualsiasi sia quello in questione.

Appena la ritrovo, vi posto una favola che tanto mi è piaciuta a riguardo (sempre che non l'abbia già fatto, ricordo che tempo fa la cercavo per pubblicarla ma forse poi non l'ho fatto)
 
innervisions a dit:
Appena la ritrovo, vi posto una favola che tanto mi è piaciuta a riguardo (sempre che non l'abbia già fatto, ricordo che tempo fa la cercavo per pubblicarla ma forse poi non l'ho fatto)

grazie curiosisssimo di leggerla
 
Questa dev'essere un'opera interessante:"Dall'oppio all'eroina. Un maledetto imbroglio." Di Claudio Cappuccino.

Favola persiana:Un bevitore di vino, un fumatore di hashish e un mangiatore di oppio - dopo un lungo viaggio - arrivano alle porte della città a cui erano diretti. Ma lungo la strada hanno incontrato mille difficoltà, e hanno fatto tardi. La città è immersa nel sonno, e le grandi porte delle mura sono chiuse. Nessuno ode i loro richiami. II bevitore di vino, bevuto l'ultimo sorso, si scatena: "Forza! Aiutatemi! Abbatterò le porte con la mia spada!". II fumatore di hashish, dopo una lunga tirata dal narghilè, sorride beato: "Perché tanta fatica? Possiamo sicuramente rimpicciolirci abbastanza da scivolar dentro per la serratura". Stanno quasi per litigare, e si rivolgono al mangiatore d'oppio che era rimasto zitto: "Ma insomma, da che parte stai? Chi ha ragione?". Ed egli, srotolando la sua stuoia a terra: "Amici, secondo me, ci facciamo su una bella dormita. E domani all'alba ci aprono".
 
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