Per come la penso io...
Non esistono sostitutivi della droga: così come un cambio di sesso non sostituisce un pene con una vagina!
Io sono uno che non fuma nemmeno : eppure ho fatto mille minchiate, dall'erba alla mescalina.
Non sono un ragazzo modello, ma per carità ognuno ha i cavoli suoi se non continua con l'università, e non è certo per le droghe: ho una ragazza ( che non fuma nemmeno), una bella vita sociale, ho abbastanza amici ( il cui 50% si droga e paradossalmente hanno meno esperienze di me che mi drogo molto sporadicamente) suono, disegno, scrivo, coltivo cactus, leggo, vado in giro col cane, ogni sera cerco di vedere un film importante o d'autore.
Non ho una vita affatto noiosa. E scopo anche abbastanza ...
La cosa che si avvicina di più alle droghe, appunto secondo me è il sesso. [ e ci arrivo dopo perché... ]
Ora esponendo il mio punto di vista:
Se si guarda la cosa dal punto di vista spirituale, io penso che solo sotto certi punti di vista la meditazione può fare raggiungere gli stessi livelli di certe droghe come gli psichedelici...
L'ultima esperienza annoverabile l'ho avuta due/tre mesetti fa: cubenis. Non è andata affatto come speravo e alla fine quando mi sono ripreso sono arrivato alla conclusione che mi ha allontanato ( e mi allontanerà per molto ) dalle droghe: ho realizzato che cerchiamo spesso in queste
un aiuto di cui NON abbiamo bisogno.
Un aiuto per cercare di arrivare a certi "livelli spirituali"... " Esticazzi" ho pensato: se ogni volta che voglio riflettere un po' mi devo fare di cubensis, tanto vale che divento un coglione qualsiasi e mi accendo la playstation.
Ma mi sbagliavo di molto.
Una sega, non è la stessa cosa di un rapporto completo - scusate i termini. Ma il dislivello tra le cose è quello.
Dimenticate molto l'aspetto fisico delle cose: uno stato di percezione e di sensazioni completamente fuori dall'ordinario. Pressione, temperatura corporea, battito cardiaco, respirazione, sudorazione, allucinazioni... Non credo che con un po' di meditazione si possa arrivare a tanto.
Queste cose penso impreziosiscano e alterino molto l'esperienza... Magari vi porteranno alle stesse conclusioni "spirituali". Ma arrivare in discoteca col pandino, e arrivarci col ferrari sono due cose diverse ... Per fare l'ennesimo esempio.
Comunque... IO STESSO NON MI SENTO DI GIUSTIFICARE QUELLI CHE PENSANO DI FARE USO DI DROGHE PER UNA QUESTIONE SPIRITUALE.
Appunto perché spesso, senza l'uso di droghe i risultati sono gli stessi.
Apprezzo molto di più quelli che ammettono di farlo per divertimento, semplicemente perché è divertente, ma sempre un po' scemi sono. Ci sono mille modi di divertirsi...
Ma giusto ieri... Torno a casa alle 3, non ho sonno... Ho fumato un po' di lattucario, e mi sono coricato: non volevo evadere, non volevo raggiungere il nirvana, non volevo divertirmi, non volevo niente di più che provare il cacchio di lattucario!
La cosa che si avvicina alle droghe per me è il sesso: e infatti a seguito di questo cervello diventa una fabbrica di droghe.
Sono diverse le occasioni in cui il cervello produce sostanze "interessanti": come le situazioni di dolore e pericolo.
Io non ho mai sniffato coca ... Ma sinceramente non mi va di rischiare di annegare di nuovo in mezzo al nulla per rivivere quella forza e quella frenesia che mi hanno salvato.
Forse preferirei davvero una striscia !