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Esistono alternative alla Droga?

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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Ajeje ci ha colto.

i farmaci non sono spiriti, i farmaci provengono (o possono provenire) da spiriti, quindi sintetizzati in laboratorio. dico questo perché le piante come gli tutti gli esseri del mondo come la stessa Gaia/Pachamama/Madre terra, hanno uno spirito in loro.. questo era il senso. ma se lei non crede a queste cose, è come parlare al vento.


ci sono svariati studi sugli psichedelici ed i loro benefici. qua ne abbiamo pubblicati a bizzeffe. perché non vengono approvati e diffusi in larga scala lo sanno tutti, inutile a dirsi, la parola "utopia" (o "mondo utopico") calza a pennello....
(essendo te iscritto all'albo potremmo anche fare un nostro laboratorio di ricerca: http://www.psychonaut.com/il-baretto/51259-perche-legalizzare.html secondo post)
 

IlDottoreKildare

Elfe Mécanique
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20 Juin 2014
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Scusa Abej è la prima volta che sento una cosa del genere.
Quindi secondo te i farmaci sono spiriti modificati... Interessante ipotesi. Non ci avevo mai pensato...


Si aprirebbe un dibattito infinito tra l'opinione pubblica (ignorante) e i sostenitori degli psichedelici come cura.


Poi siamo in Italia il paese dove tutto resta fermo, sarà già un risultato legalizzare la Marijuana, e chissà fra quanti anni....
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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27 Juin 2013
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Doc sulla questione spirituale preciso che l'obbiettivo è di aiutarsi a raggiungere stati di coscienza alterati (o elevati) con la sola meditazione, senza sostanze, la strada che uno può seguire per arrivare a questo possono essere diverse, tra cui appunto gli allucinogeni.

Per quanto riguarda tutto il resto in generale, credo che la "cura" (notare le virgolette eh) sia l'imparare prima di tutto a stare bene con noi stessi, a stare bene da soli, fare cose da soli, pensare tanto da soli. Perché la migliore compagnia che una persona può avere è la propria, se non si è in grado di stare bene soli difficilmente lo si sarà in compagnia.

Bello il documento dell' unife! Grazie
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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8 Juil 2013
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avanzo tre punti di vista aggiuntivi senza poter contribuire oltre alle discussioni, che hanno in comune l'influsso esterno all'individuo che proviene dal sistema sociale.

MI pare che l'esistenza della società - che non è un mostro o un entità astratta, è il risultato delle scelte e delle azioni di altri individui che circondano il soggetto - venga dimenticato o cancellato nel quadro che viene proposto per indicare all'individuo alternative alla droga

LA difficoltà di negare i motivi che sostengono l'alternativa di drogarsi

mi risulta dall'aver parlato con alcuni utenti che la scelta di "restare nella droga" era un volontario allontanamento da condizioni sociali oggettive. La noia, la depressione, il dolore scaturivano da condizioni sociali a cui il soggetto non solo non sapeva come sfuggire, ne descriveva la potente presenza. Vivere in un quartiere degradato, senza lavoro, dove circola la droga, avendo obblighi di relazione con persone problematiche, sono elementi che in alcuni utenti si ammucchiavano uno sull'altro. Dirgli "trovati un lavoro, trovati una ragazza" sarebbe ridicolo. Alcune persone si drogano perché chiuse in una gabbia sociale. Io, al posto loro, mi sarei drogato allo stesso modo: le alternative erano quasi inaccessibili. Non dico del tutto inaccessibili, ma ho evitato attentamente di non sottovalutare il loro disagio. Colleghi che inavvertitamente hanno sminuito le difficoltà oggettive dell'utenza tossicodipendente hanno passato un brutto quarto d'ora. Chi si droga brutto chiede rispetto per i motivi per cui si droga.

la società la droga poi e la porta e te la porta volontariamente.

LA droga come strumento di controllo sociale
La diffusione della droga, e il ridotto contrasto alla sua diffusione sono stati identificati da gruppi politici come veri e propri strumenti di repressione sociale. Dove c'è contestazione, disoccupazione, povertà, il potere di logica avrebbe un interesse a lasciare diffondere comportamenti che assorbono il dissenso e le energie rivoluzionarie nel senso tecnico del termine.

LA droga come strumento sociale per il raggiungimento degli obiettivi collettivi

IN guerra. La droga viene poi scientemente consegnata ai singoli quando i rischi per la salute sono superati dagli obiettivi collettivi. Le droghe hanno legato la loro storia con la guerra, a partire dall'alcol che veniva dato prima dell'attacco per superare la paura del combattimento negli eserciti di massa, alla morfina per attenuare le sofferenze dei soldati con motivi non esclusivamente umanitari, alle anfetamine massicciamente usate nell'ultima guerra mondiale, all'uso di eroina e cocaina diffuse tra i soldati in questo dopoguerra.

IN malattia. LA droga è legata alla morte e la sua diffusione negli ospedali ha anche lì aspetti non solo medici e umanitari, vi sono chiare venature di usi antiumanitari e antimedici. Il paziente terminale soffre? a volte l'accesso alla "terapia" con massicce dosi di morfina viene proposto ai familiari sottolineando non tanto il "rischio", quanto la "possibilità" che si acceleri l'exitus del paziente. La medicina ai giorni nostri serve anche a ammazzare, anche a pagamento, come avviene in Svizzera.
In questa china le droghe sono utilissime alla società
 

IlDottoreKildare

Elfe Mécanique
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20 Juin 2014
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Un po grossolano e troppo generale come discorso, ma ci può stare.
Stiamo diventando sociopatici su questo passo... :unibrow:


Anche questo Topic è Grossolano e Generale, ma l'ho creato per far incazzare e riflettere.
 

Ajeje Brazorf

Sale drogué·e
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10 Août 2013
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Drogatevi meno, drogatevi tutti :lol:
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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IlDottoreKildare a dit:
I farmaci curano una persona malata e gli psichedelici non sono stati approvati da nessuno fin'ora per l'uso sanitario. Approvati da regimi sanitari statali come il nostro Italiano o quello Americano, forse un giorno verranno utilizzati ....
https://en.wikipedia.org/wiki/Psychedelic_therapy

Multidisciplinary Association for Psychedelic Studies (MAPS)

First LSD Study In 40 Years Shows Promising Medical Uses

BBC News - LSD 'helps alcoholics to give up drinking'

[YOUTUBE]JASWFASqcps[/YOUTUBE]

[YOUTUBE]pig8L6PNt2c[/YOUTUBE]

[YOUTUBE]BNxuRs6tTuw[/YOUTUBE]
 

IlDottoreKildare

Elfe Mécanique
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Sono comunque sostanze illegali e NON APPROVATE da nessun ente pubblico come l' AIFA . Non sono autorizzate dai dipartimenti sanitari in nessuno stato degli USA e tanto meno in EUROPA.


L'FDA in questi ultimi tempi sta lasciando un po di libertà sugli studi che si erano bloccati nel 1966.
Quelli che hai messo sono video molto interessanti , ma sono solo studi... Quando saranno aperti al pubblico impiego?


Comunque voglio ricordare che i farmaci psichedelici sono stati vietati non per i loro effetti sul corpo e la mente, bensì per l'uso improprio che ne facevano le persone anche fuori dall'ambito medico.


E anche altre motivazioni varie...




MA GRAZIE A MONAD PER LE SUE TESTIMONIANZE POSSIAMO CAPIRE CHE PRESTO VERRANNO UTILIZZATI ANCHE IN AMBITO MEDICO...PENSO CHE FORSE SI AVRà UNA SVOLTA NELLA MEDICINA.
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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Chi lo sa quando, ma una cosa e' certa... Gli psichiatri, psicologi e psicoterapeuti all'estero sono di piu' larghe vedute rispetto a quelli italiani.
 

IlDottoreKildare

Elfe Mécanique
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Monad è sempre sbagliato Generalizzare, piano piano ci arriverà anche l'Italia. Ricorda che noi abbiamo un acerrimo nemico: IL VATICANO!
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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in generale non penso che musulmani e buddhisti siano favorevoli alle droghe... (il vaticano è già stato battuto sul divorzio e sull'aborto; sì, temi un po' demogogici, però...)
(e non dimentichiamoci UE e NATO..)
 

illogic

Holofractale de l'hypervérité
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6 Avr 2014
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Il problema in italia non è il vaticano, ma i soldi!!
Le case farmaceutiche, lo stato che prende le mazzette per tenere lontane le cure d'avanguardia e i nuovi farmaci, dottori che prendono le mazzette per favorire le case farmaceutiche etc etc...
E si parla solo di farmaci...
Ma tornando al tema principale del 3d, sono parole senza senso(non le tue doc), spesso le parole droga e drogato servono solo a mettere in cattiva luce chi sceglie di vedere oltre l'ordinario.
Se vogliamo usare quelle parole bisogna definirne bene il significato, per me la droga è quella che crea dipendenza e ti impedisce di vivere una vita normale...
Qualsiasi sostanza io abbia provato nella mia vita ha fatto l'esatto contrario, mi ha aiutato nel mio percorso, in quello che sono oggi.
Chiamiamoli con il loro nome, psichedelici!
 

IlDottoreKildare

Elfe Mécanique
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Abe io parlavo dell'Italia, dove la prevalenza religiosa è il Cattolicesimo.


Gli altri paesi non li conosco... Magari la situazione è la medesima.
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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15 Sept 2012
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Parlare del Vaticano e' comunque generalizzare... Per me e' la mentalita' italiana che e' molto chiusa. Siamo estremamente classisti e non ci mettiamo mai veramente in discussione.
 

IlDottoreKildare

Elfe Mécanique
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20 Juin 2014
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Non fare di tutta l'erba un fascio.
Ci sono preti e Preti come italiani e Italiani.
Di certo nella classe ecclesiastica (Vaticano) c'è molta meno intolleranza verso le droghe, oppure gli omosessuali,l'aborto,la fecondazione assistita...


Ho conosciuto ragazzi che si sentivano in colpa se si masturbavano, perchè i loro genitori erano di Comunione e Liberazione... Poi la loro fede li porta dritti in psichiatria, con vari problemi di ansia o depressione.
 

indigo

Glandeuse pinéale
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12 Juil 2014
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devo dire che condivido in toto le idee del "dottore" sulle alternative. bravo dottore: dite NO alle droghe... così s'abbassa il prezzo 8)
 

CrazyFractalHaze

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CrazyFractalHaze

Sale drogué·e
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Per come la penso io...
Non esistono sostitutivi della droga: così come un cambio di sesso non sostituisce un pene con una vagina!


Io sono uno che non fuma nemmeno : eppure ho fatto mille minchiate, dall'erba alla mescalina.
Non sono un ragazzo modello, ma per carità ognuno ha i cavoli suoi se non continua con l'università, e non è certo per le droghe: ho una ragazza ( che non fuma nemmeno), una bella vita sociale, ho abbastanza amici ( il cui 50% si droga e paradossalmente hanno meno esperienze di me che mi drogo molto sporadicamente) suono, disegno, scrivo, coltivo cactus, leggo, vado in giro col cane, ogni sera cerco di vedere un film importante o d'autore.

Non ho una vita affatto noiosa. E scopo anche abbastanza ...

La cosa che si avvicina di più alle droghe, appunto secondo me è il sesso. [ e ci arrivo dopo perché... ]

Ora esponendo il mio punto di vista:


Se si guarda la cosa dal punto di vista spirituale, io penso che solo sotto certi punti di vista la meditazione può fare raggiungere gli stessi livelli di certe droghe come gli psichedelici...

L'ultima esperienza annoverabile l'ho avuta due/tre mesetti fa: cubenis. Non è andata affatto come speravo e alla fine quando mi sono ripreso sono arrivato alla conclusione che mi ha allontanato ( e mi allontanerà per molto ) dalle droghe: ho realizzato che cerchiamo spesso in queste
un aiuto di cui NON abbiamo bisogno.
Un aiuto per cercare di arrivare a certi "livelli spirituali"... " Esticazzi" ho pensato: se ogni volta che voglio riflettere un po' mi devo fare di cubensis, tanto vale che divento un coglione qualsiasi e mi accendo la playstation.

Ma mi sbagliavo di molto.
Una sega, non è la stessa cosa di un rapporto completo - scusate i termini. Ma il dislivello tra le cose è quello.

Dimenticate molto l'aspetto fisico delle cose: uno stato di percezione e di sensazioni completamente fuori dall'ordinario. Pressione, temperatura corporea, battito cardiaco, respirazione, sudorazione, allucinazioni... Non credo che con un po' di meditazione si possa arrivare a tanto.
Queste cose penso impreziosiscano e alterino molto l'esperienza... Magari vi porteranno alle stesse conclusioni "spirituali". Ma arrivare in discoteca col pandino, e arrivarci col ferrari sono due cose diverse ... Per fare l'ennesimo esempio.


Comunque... IO STESSO NON MI SENTO DI GIUSTIFICARE QUELLI CHE PENSANO DI FARE USO DI DROGHE PER UNA QUESTIONE SPIRITUALE.
Appunto perché spesso, senza l'uso di droghe i risultati sono gli stessi.

Apprezzo molto di più quelli che ammettono di farlo per divertimento, semplicemente perché è divertente, ma sempre un po' scemi sono. Ci sono mille modi di divertirsi...

Ma giusto ieri... Torno a casa alle 3, non ho sonno... Ho fumato un po' di lattucario, e mi sono coricato: non volevo evadere, non volevo raggiungere il nirvana, non volevo divertirmi, non volevo niente di più che provare il cacchio di lattucario!


La cosa che si avvicina alle droghe per me è il sesso: e infatti a seguito di questo cervello diventa una fabbrica di droghe.
Sono diverse le occasioni in cui il cervello produce sostanze "interessanti": come le situazioni di dolore e pericolo.

Io non ho mai sniffato coca ... Ma sinceramente non mi va di rischiare di annegare di nuovo in mezzo al nulla per rivivere quella forza e quella frenesia che mi hanno salvato.
Forse preferirei davvero una striscia !
 
Haut