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Un report romanzato, Psylocibe Atlantis

eric.quid

Elfe Mécanique
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21 Déc 2012
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Il report che posteró ora non l' ho scritto io bensí la mia ragazza, e avendo vissuto io stesso l' esperienza trovo che come testo sia efficace e almeno per me bello da leggere, ed ecco, volevo condividerlo con voi:

quindi si misero a preparare tutto,ingenuamente emozionati entrambi.facevano le cose senza fretta, si gustavano il momento, un momento speciale, che stava già dentro la specialità dello stare insieme, per così poco tempo,dopo attese interminabili che nessuno dei due sapeva quando sarebbero finite.
sembrava tutto un gioco, o meglio una canzone dove le voci stavano bene insieme e dove i gesti e quindi isuoni si susseguivano senza stonature.
il thè era solo una scusa perlasciarli in un intimità nuova e diversa.
nessuno dei due aveva timore di quello che sarebbe accaduto dopo, neppure lei, che a tratti si domandava nella sua incertezza quale fosse il reale significato di razionalità,tuttavia sapeva che qualunque cosa avesse fatto con lui, era qualcosa che da tempo aveva atteso, ed era curiosa, e si fidava, qualcosa oltre il sentimento, che si spiega solo quando nella stanza tutto è buio, eppure niente è nascosto, anzi dove tutto si vede molto meglio.
iniziarono a tornare bambini, in quella che era sempre stata la loro stanza dei giochi, ma tutto era diverso e avevano voglia di esplorare quelle differenze che probabilmente non sarebbero riusciti più a cogliere, tornarono a quel tempo dove stupirsi per tutto è la regola, dove la fantasia è libera e la noia non esiste, chiudendo gli occhi entravano in mondi nuovi che avrebbero voluto fissare nella loro mente,per riuscire poi a vederli ancora e a raccontarli in qualche modo, accarezzarsi e guardarsi era un' esperienza diversa, innocente, entrambi avevano accantonato quel desiderio carnale che sicuramente sarebbe sopraggiunto in una situazione quotidiana, sembrava tutto un esperimento, da fuori non si sarebbero riconosciuti, o forse mi sbaglio, da fuori avrebbero visto come sono dentro e scommetto che non gli sarebbe dispiaciuto affatto,le idee rotolavano veloci, lei a tratti piangeva, ma non era triste,scopriva tutto ciò che era stato per tanto tempo coperto, senza alcun motivo valido, e finalmente se ne rendeva conto. si rendeva conto di quanto fosse bello giocare in quel modo, si sentiva leggera,e lui era il compagno di giochi perfetto, sintonia era la parola che chiunque avrebbe letto guardandoli.

Per dovere di cronaca vi scrivo pure info piú pratiche per interpretare il tutto.
É stata la nostra prima esperienza coi tartufi di Psylocibe Atlantis, un dosaggio medio, 20g totali, infusi con un thé e bevuti in parti uguali. Una volta bevuto il thé siamo andati in camera, chiuso tutte le finestre e siamo rimasti sul letto a parlare/giocare/piangere/ridere finché non é finito l' effetto. Qualche visual ad occhi aperti (considerate che cmq eravamo in penombra) e ancora di piú e piú colorati ad occhi chiusi, ma piú che altro é stato un viaggio molto introspettivo. :)
 

Nullè

Holofractale de l'hypervérité
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9 Sept 2011
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bellissimo! vorrei leggere piu report come questo! :) Veramente bello e profondo...

Con un mio amico di recente discutevamo sul fatto che il linguaggio poetico è quello che meglio coglie le sfumature piu raffinate di un'esperienza psichedelica... Grazie di averlo condiviso con noi...
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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15 Sept 2012
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Concordo, veramente ben scritto!

Che ci vuoi fare... La sensibilita' femminle!
 

eric.quid

Elfe Mécanique
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21 Déc 2012
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Sono contento che vi sia piaciuto e che quindi (immagino) abbia reso bene l' esperienza pur non usando il solito metro "scientifico" che si usa per descrivere le esperienze normalmente. Vorrei cmq aggiungere alcune riflessioni mie su questa esperienza alle quali stavo pensando stasera. Vedendo un film (Mr. Nobody, che tra l' altro vi consiglio tantissimo, sia da sobri che magari dopo aver fumato/preso funghetti) stavo pensando al mio rapporto con la mia ragazza, e tra un pensiero e l' altro mi sono effettivamente reso conto di quanto questa esperienza fatta insieme ci abbia legato intimamente, anche e soprattutto sul lungo andare. La sintonia di cui parla lei alla fine del testo era totale, profonda, mai sperimentata prima, immagino perché per entrambi l' esperienza introspettiva provocata dai tartufi abbia mosso in noi qualcosa di... intimo, latente, mi vengono solo aggettivi e non il nome ahah, che cmq ha fatto sí che noi che abbiamo avuto sta sorta di "risveglio" completamente insieme, da soli, senza nient altro da fare che star li e conoscerci (set e setting perfetti, come direbbero i piú scientifici) e ha creato sta sorta di simbiosi, concetto tra l' altro caro al mondo dei funghi.
Non só se tutto questo sia un illusione, un viaggio o che, ma questo é quello sento, quindi reale per me. A pensarci, ora credo piú fermamente a quest articolo che lessi tempo fa, anche perché un conto é leggere qualcosa e prenderlo per dato di fatto, un altro sentirlo sulla propria pelle. :)
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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15 Sept 2012
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Ho avuto un'esperienza simile con l'LSD... Credo che sia dovuta a due cose, la prima é che c'era giá una connesione profonda ma non del tutto apparente (fondamentale) e la seconda é che la sostanza in questione ha abbattuto per un breve periodo tutti i preconcetti, idee di se e dell'altro, paure, dubbi, proiezioni future e passate, ego, ecc e quindi i vostri spiriti si sono (finalmente) trovati faccia a faccia senza alcun tipo di freno :heart:
 

Artica

Elfe Mécanique
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18 Jan 2013
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di rara delicatezza..
 
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