eric.quid
Elfe Mécanique
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Il report che posteró ora non l' ho scritto io bensí la mia ragazza, e avendo vissuto io stesso l' esperienza trovo che come testo sia efficace e almeno per me bello da leggere, ed ecco, volevo condividerlo con voi:
Per dovere di cronaca vi scrivo pure info piú pratiche per interpretare il tutto.
É stata la nostra prima esperienza coi tartufi di Psylocibe Atlantis, un dosaggio medio, 20g totali, infusi con un thé e bevuti in parti uguali. Una volta bevuto il thé siamo andati in camera, chiuso tutte le finestre e siamo rimasti sul letto a parlare/giocare/piangere/ridere finché non é finito l' effetto. Qualche visual ad occhi aperti (considerate che cmq eravamo in penombra) e ancora di piú e piú colorati ad occhi chiusi, ma piú che altro é stato un viaggio molto introspettivo.
quindi si misero a preparare tutto,ingenuamente emozionati entrambi.facevano le cose senza fretta, si gustavano il momento, un momento speciale, che stava già dentro la specialità dello stare insieme, per così poco tempo,dopo attese interminabili che nessuno dei due sapeva quando sarebbero finite.
sembrava tutto un gioco, o meglio una canzone dove le voci stavano bene insieme e dove i gesti e quindi isuoni si susseguivano senza stonature.
il thè era solo una scusa perlasciarli in un intimità nuova e diversa.
nessuno dei due aveva timore di quello che sarebbe accaduto dopo, neppure lei, che a tratti si domandava nella sua incertezza quale fosse il reale significato di razionalità,tuttavia sapeva che qualunque cosa avesse fatto con lui, era qualcosa che da tempo aveva atteso, ed era curiosa, e si fidava, qualcosa oltre il sentimento, che si spiega solo quando nella stanza tutto è buio, eppure niente è nascosto, anzi dove tutto si vede molto meglio.
iniziarono a tornare bambini, in quella che era sempre stata la loro stanza dei giochi, ma tutto era diverso e avevano voglia di esplorare quelle differenze che probabilmente non sarebbero riusciti più a cogliere, tornarono a quel tempo dove stupirsi per tutto è la regola, dove la fantasia è libera e la noia non esiste, chiudendo gli occhi entravano in mondi nuovi che avrebbero voluto fissare nella loro mente,per riuscire poi a vederli ancora e a raccontarli in qualche modo, accarezzarsi e guardarsi era un' esperienza diversa, innocente, entrambi avevano accantonato quel desiderio carnale che sicuramente sarebbe sopraggiunto in una situazione quotidiana, sembrava tutto un esperimento, da fuori non si sarebbero riconosciuti, o forse mi sbaglio, da fuori avrebbero visto come sono dentro e scommetto che non gli sarebbe dispiaciuto affatto,le idee rotolavano veloci, lei a tratti piangeva, ma non era triste,scopriva tutto ciò che era stato per tanto tempo coperto, senza alcun motivo valido, e finalmente se ne rendeva conto. si rendeva conto di quanto fosse bello giocare in quel modo, si sentiva leggera,e lui era il compagno di giochi perfetto, sintonia era la parola che chiunque avrebbe letto guardandoli.
Per dovere di cronaca vi scrivo pure info piú pratiche per interpretare il tutto.
É stata la nostra prima esperienza coi tartufi di Psylocibe Atlantis, un dosaggio medio, 20g totali, infusi con un thé e bevuti in parti uguali. Una volta bevuto il thé siamo andati in camera, chiuso tutte le finestre e siamo rimasti sul letto a parlare/giocare/piangere/ridere finché non é finito l' effetto. Qualche visual ad occhi aperti (considerate che cmq eravamo in penombra) e ancora di piú e piú colorati ad occhi chiusi, ma piú che altro é stato un viaggio molto introspettivo.
