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San Pedro,come lavorarlo?

hulkpolliceverde

Glandeuse pinéale
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8 Sept 2010
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phantastica!
 

manusha

Elfe Mécanique
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7 Mar 2010
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manusha a dit:
in effetti, come suggerito da alcuni alieni, una possibilità per bere tranquillamente tutto l'amaro calice potrebbe essere la Synsepalum dulcificum

Arrivate dagli Iunaited Steiz le pastiglie di miracle fruit e già fatto un test. Carucce e sempre a rischio dogana, o comunque forte ritardo. Ci sarebbe un venditore in UK ma è molto più caro.

Una pastiglia si scioglie in bocca in pochissimi minuti e l'effetto è quasi istantaneo:

1) aperto in due un bel limone giallo e assaggiato. Dolcissimo, con un sapore supergradevole, che non somiglia a niente di conosciuto... come un frutto nuovo! Mangiato in pochi morsi senza mai nessuno stimolo negativo. Come mangiare un'albicocca delle più dolci.

2) provato della salsa di pomodoro salata. Dolce, nessun sentore di salinità e sapore lievemente alterato, come fosse un frullato di frutta.

3) una bella goccia di olio piccante. Insapore e annullato gran parte del piccante, tranne in alcuni punti della bocca che evidentemente non hanno giovato dell'azione della pastiglia. Quando poi l'olio ha raggiunto la gola sono partite blasfemie fiammeggianti.

4) ditate di sale marino. Si capisce che è sale, come un retrogusto, una eco... ma non sala, è dolce.

5) e finalmente l'esperimento più importante e il vero motivo di questo test: un po' di San Pedro in polvere. Succhiato l'indice destro, poggiato nella farina di cactus e infilato in bocca. Niente da fare... terribile... amaro. Magari era svanito l'effetto della miracolina, per cui riprovo con limone, melanzana, salsa di soia... tutto stradolce e buono. Riprovo il San Pedro: inferno.

Non so come si spieghi, nel frattempo mi contento di immaginarmi gli dei della mescalina che mi sfottono per aver provato ad aggirarli con così poco. E mi sembra anche giusto così ;)
Per tutto il resto la miracolina è davvero un Taste Trip come afferma il venditore.
 

flcl

Sale drogué·e
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7 Mar 2010
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Manusha, grazie per le info e per aver riportato la tua esperienza, io avrei scommesso sul fatto che sarebbe riuscito ad inibire quel terribile saporaccio! Il limone, il sale eppure il pedro niente :( non c'e proprio modo di aggirarli allora :wink:.. chissà il perché però di questa inefficacia...
 

scaltro

Holofractale de l'hypervérité
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17 Avr 2010
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è sempre bello, durante il tempo libero leggervi e vedere come sta crescendo la sezione italiana del forum.
Oggi mi sono ricordato di un San Pedro che misi da parte per una futura esperienza e per tale motivo non riceve acqua dal mese di settembre non solo ma ha avuto anche una costante esposizione ai raggi solari (questo per far aumentare gli alcaloidi presenti in esso), la pianta è diventata molto sofferente e per alcuni tratti è anche appassita, ora ho deciso di provarne una talea di 25 cm penso che domani lo farò prendendo appunti (è la prima volta che mi propongo di prendere appunti durante un'esperienza psichedelica) durante il viaggio e in settimana cercherò di pubblicarla nella sezione esperienze. :D
 

arche69

Neurotransmetteur
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20 Juil 2011
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ciao a tutti

sono appena approdato in questo psichedelico forum ne approfitto per fare un saluto a tutti gli psiconauti, un saluto in particolare a mr. terrorman ed a scaltro che nel post per riconoscere il pachanoi mi hanno pazientemente aiutato nei miei errori di valutazione dei nostri amati cactus(psichedelici o meno)

adesso avrei un' altra domanda, che consistenza deve avere il pachanoi secco? deve seccarsi a tal punto di sbriciolarsi o deve rimanere secco ma leggermente morbido?
 

scaltro

Holofractale de l'hypervérité
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17 Avr 2010
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una saluto anche a te arche69... il pachanoi per essere consumato secco in polvere deve essere disidradato per bene altrimenti è quasi impossibile trasformarlo in polvere, io ti consiglio di seccarlo per un paio di settimane in una stanza poco illuminata ma bene ventilata e ci tengo a sottolineare ben ventilata altrimenti rischi di giocartelo con le varie muffe che sono li pronte ad attaccare, il trucco sta tutto nel fare le fette sottili, così facendo si seccano più velocemente... in fine prima di polverizzarlo dagli una scottatina nel forno a 50° per 20 minuti e non dovresti avere problemi. :wink:
 

arche69

Neurotransmetteur
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20 Juil 2011
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ma è essenziale che si riduca in polvere e che debba aspettare due settimane, o può essere consumato appena lo si ritiene secco e completamente disidratato? ti spiego meglio sono due giorni che dal mattino fino al tramonto metto quattro splendenti stelline ad asciugare accorgendomi gia dal primo giorno che sono completamente asciutte e fragranti, quindi a mio modesto avviso credo che siano consumabili...da profano rimango nel dubbio.
 

mr_terrorman

Holofractale de l'hypervérité
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8 Mar 2010
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potresti consumarlo anche appena tagliato un cactus.. se vuoi farlo seccare per conservarlo invece deve essere perfettamente asciutto o marcirebbe in poco tempo....
 

WillyPeyote

Elfe Mécanique
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4 Juil 2011
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Io ho aperto due topic nella sezione esperienze in cui ho migliorato il mio metodo di estrazione tramite bollitura in pentola di coccio...
Molto shamanica come preparazione in quanto lunga, laboriosa e spirituale.

Da una talea di 30 cm rimango sempre con circa 25-30 cl di estratto verde oliva torbido da buttare giu con succo di pompelmo, effetto ASSICURATO.
 

arche69

Neurotransmetteur
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20 Juil 2011
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grazie per le risposte

perdonate il mio analbatismo, ma posso fare un pellegrinaggio astrale ritenendo le stelle pachanoi secche e friabili dopo un paio di giorni di sole?
 

WillyPeyote

Elfe Mécanique
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4 Juil 2011
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Il problema è che credo non riuscirai a mangiarle tutte.
Una delle principali lezioni che ho imparato dall'esperienza col San Pedro è che si sottovaluta sempre la difficoltà a mangiare il cactus, e si sottovaluta anche il parere degli altri che reputano l'ingestione "disgustosa".

Fidati. Estrai tramite bollitura con una sostanza acida (esempio succo di limone), le molecole di mescalina tendono a migrare verso i liquidi acidi, quindi dopo 3-4 ore di bollitura finiscono tutte li per forza di cose.
 

arche69

Neurotransmetteur
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20 Juil 2011
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non per contraddirti will, ma ho provato a mandarne giu' qualche pezzo che purtroppo avevo scottato nel forno e non ho riscontrato particolari problemi (100gr) con del succo di mela, per quanto riguarda la bollitura si pone un' altro problema che è quello della quantità(1:10), posso dirti che ho avuto un colpo al cuore mentre stavo quasi per affondare la lama per tagliare via all' incirca 250 gr di talea e credimi, volevo quasi lasciar perdere...ma le morbosità della voglia e le curiosità compulsive hanno preso il sopravvento, adesso comunque la lascierò riprendere perchè non ho intenzione di sacrificarne un' altro pezzo almeno fino alla prossima estate, oggi credo che farò una prova con quelle che sono rimaste ad asciugare per circa 3 giorni.

accetto ancora qualsiasi consiglio utile sull' argomento
a presto e speriamo bene
 

WillyPeyote

Elfe Mécanique
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4 Juil 2011
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Se non è estremamente amaro e disgustoso purtroppo contiene poca mescalina!

In ogni caso per la mia poca esperienza ti posso dire che le talee da recidere per avere una dose son più o meno lunghe 30 cm, quindi di colpi al cuore ne vengono parecchi se vuoi farti un'esperienza. E' naturale che tu debba avere una coltivazione folta in modo da non subire pressione psicologica quando recidi... :lol: Insomma non devi sentirti in colpa.
Inoltre è intelligente lasciare sempre la "capocchia" viva che rinvasi dopo 2 settimane di asciugatura della parte recisa, cosi non perdi mai la pianta.

Devi almeno avere 5-6 San Pedro in buona salute per cimentarti con la metzcal, il che può comportare un piccolo investimento di $$$ inizialmente per dare vita al giardino botanico.

Non ho ben capito la tua situazione ma da quel che ho letto e seguito purtroppo non credo tu sia nella condizione di fare particolari esperimenti, questo perchè dalle tue parole pare tu sia a corto di materia prima! Pianificare l'esperienza richiede molte meno fasi e azioni decise... questo si.

In parole povere devi essere nella condizione di dire

1) voglio fare una esperienza DOMANI
2) vai verso la pianta e con sacrale decisione recidi 30 cm di cactus e lasci la capocchia viva, lunga almeno 8-10 cm.
3) usi la parte recisa che dovrebbe pesare circa 600-700 gr.

Scaltro potrebbe darti altre info.
 

scaltro

Holofractale de l'hypervérité
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17 Avr 2010
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non dovrebbe essere psicologicamente difficile tagliare una talea di pachanoi visto che la parte tagliata pollona appena dopo una settimana dal taglio, quindi non serve nemmeno che pianti la "capocchia" della talea, basta tagliare il cactus a 10-15 cm dalla base, il taglio deve esse il più possibile obbliquo per non far stagnare acqua nella parte restante della pianta dopo di che una buona esposizione al sole e nel giro di una settimana ti ritrovi con 2-3 "capocchie" nuove che puoi staccare e ripiantare separatamente...
Considera che una buona dose è di 600-700 gr frescho, non perdere tempo nel provare 300 gr rischi di non avvertire alcun effetto.
Se hai altre doamnde più specifiche chiedi pure :wink:
 

arche69

Neurotransmetteur
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20 Juil 2011
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grazie ancora a tutti, cazzo! sono un' incompetente ho tagliato la capocchia per 400/450 gr! adesso con tutte le delucidazioni che mi avete dato ho abbastanza strumenti per cimentarmi in un' esperienza, ma adesso il problema è un' altro cosa succede ora che ho decapitato il cactus? è grave? come posso rimediare? per favore provate ad aiutarmi.
 

scaltro

Holofractale de l'hypervérité
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17 Avr 2010
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cosa succede?.. nulla... quanto è alta la parte rimanente della pianta decapitata? una buona esposizione al sole e nel giro di una settimana emetterà nuove teste dalla parte tagliata :wink:
 

WillyPeyote

Elfe Mécanique
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4 Juil 2011
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Stanotte ho lavorato 48 cm di cactus. Ho ottenuto 600 gr di pelle scura che ho passato nel frullatore e sto riducendo ora in polvere.. Stasera procederò all'estrazione vera e propria :)
 

PAOLO FRANCESCHINI

Matrice périnatale
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5 Août 2011
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ciao...dove sto' adesso e' pieno di san pedro,e propio in questa zona un anno fa' ho avuto la mia prima esperienza...
La parte che contiene mescalina e' la parte verde intenso che sta' tra la "pelle" e il resto del cactus , per intenderci se fai una sezione circolare vedrai che dal centro verso la superfice si passa da un colore bianco avana a un verdino pastello,e guasi in superfice c'e' uno strato di circa 2-3-4 millimetri verde,e subito dopo una pelle dura . Ecco quella li' e la parte attiva ,pero' la buccia esterna e' la principale causa di mal di stomaco e vomiti vari..... . Io normalmente lo taglio in strisce eliminando la parte
senza alcaloidi e poi la parte che rimane ,separo il verde dalla buccia con un coltello ben affilato.
PER i metodi di preparazione la regola sarebbe bollire per 6-7 ore ripprendendo con acqua,per ottenere una tisana ,disqustosa ma sicuramente ,meno dannosa che mangiartelo secco o fresco(anche se poi non e' che non lo mai fatto !!!).interessante il metodo delle palline in frigo poi ci provero'(grazie..),.
LA dose.....qui casca il cactus!!! le piante in base a dove crescono ,come vengono trattate, dove crescono, sviluppano piu' o meno principio attivo . Se per esempio io mi mangiassi 60 gr di cactus secco di san pedro preso qui in sud america,credo che sarebbe un tantinello eccessivo, una cosa e' una pianta coltivata in europa,un altra una pianta cresciuta nel suo ambiente .
OLTRE tutto viaggio con mescalina e lunghissimo...e stanca,(non dimentichiamo che la mescalina a dosi superiori al grammo e tossica per varie parti del corpicino).Io consiglio di iniziare piano ,poi sei sempre a tempo a bertene di piu',e oltre tutto sii paziente perche' non sempre i tempi di salita sono gli stessi... . Altra cosa molti consigliano digiuno ,io personalmante prima di buttarmi giu' il cactus mi mangio un paio di banane un pezzo di pane(20 minuti prima),a me diminuisce il malessere allo stomaco ....La prima volta che ho fatto' l'esperienza eravamo in 4 ,abbiamo diviso il taglio di circa 40 cm ...cercando empatia, ebbene o preso una mazzolata stratosferica ,con tanto di pareti che si trasformavano in persone o viceversa...e immagina eravamo in montagna a passeggire... non ti dico per ritornare a casa le ore che ci abbiamo messo e tutto il resto. PER il after san pedro come per tutte le anfetamine sarebbe buono ,prendere un buoen di calcio ,magnesio, vitamina c ,e importantissimo melatoninia (un par di pasticche prima di dormire ).Un buon moderatore dell'esperienza se sta' su' troppo ,apparte buon hashish,una palletta di oppio non guasta..e a mali estremi valium cabron!!!!
ciao . :lol:
 

scaltro

Holofractale de l'hypervérité
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17 Avr 2010
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hai detto molte cose utili, ne ho coltivati e provati di cactus mescalinici e fidati che anche se vengono coltivati in europa in terreno minerale e a secco di acqua vengono su belle cariche di mescalina al contrario di quanto molti pensano, per il resto grazie di aver contribuito con il tuo sapere :wink:
 

WillyPeyote

Elfe Mécanique
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4 Juil 2011
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scaltro a dit:
hai detto molte cose utili, ne ho coltivati e provati di cactus mescalinici e fidati che anche se vengono coltivati in europa in terreno minerale e a secco di acqua vengono su belle cariche di mescalina al contrario di quanto molti pensano, per il resto grazie di aver contribuito con il tuo sapere :wink:

Ciao scaltro ti ricordi i pachanoi che ho trovato al vivaio beh erano attivi ahahahaha :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
che bastonata ragazzi
 
Haut