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Papaver Somniferum

poiop

Glandeuse pinéale
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24 Avr 2012
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154
La settimana scorsa il mio amico latitante ha provato a fare un infuso con le capsule non intagliate. Ne ha usate due per un totale di 3,4g. L'odore era inconfondibile, il sapore un po' amaro, ma bevibile, sapeva più di niente che di altro. C'ha bevuto una tazza e mezzo e deve dire di non aver riscontrato effetti tipici degli oppiacei (leggerezza, spensieratezza, torpore) se non una forte, fortissima stanchezza, una fiacca incredibile, ma in un certo modo piacevole.
L'impressione è che l'effetto sia similissimo a quello dell'infuso di papaver rhoseas (di cui ahimè ho finito i petali e qui non crescono più :-( ), ma molto più potente.
Esperienza comunque piacevole ed estremamente rilassante se fatta in ambiente serale/domestico, magari con il prezioso ausilio del divano.

Tutto sommato però si aspettava di più sia dalla fumata (che abbiamo capito non fare pressocchè nulla), sia dall'infuso e si chiede perché i legislatori devono stare a perdere tanto tempo a rendere illegale questa paglia in fin dei conti tanto tranquilla e affatto pericolosa...mha!
 

MikTeK

Neurotransmetteur
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11 Mai 2012
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poiop a dit:
La settimana scorsa il mio amico latitante ha provato a fare un infuso con le capsule non intagliate. Ne ha usate due per un totale di 3,4g. L'odore era inconfondibile, il sapore un po' amaro, ma bevibile, sapeva più di niente che di altro. C'ha bevuto una tazza e mezzo e deve dire di non aver riscontrato effetti tipici degli oppiacei (leggerezza, spensieratezza, torpore) se non una forte, fortissima stanchezza, una fiacca incredibile, ma in un certo modo piacevole.
L'impressione è che l'effetto sia similissimo a quello dell'infuso di papaver rhoseas (di cui ahimè ho finito i petali e qui non crescono più :-( ), ma molto più potente.
Esperienza comunque piacevole ed estremamente rilassante se fatta in ambiente serale/domestico, magari con il prezioso ausilio del divano.
Tutto sommato però si aspettava di più sia dalla fumata (che abbiamo capito non fare pressocchè nulla), sia dall'infuso e si chiede perché i legislatori devono stare a perdere tanto tempo a rendere illegale questa paglia in fin dei conti tanto tranquilla e affatto pericolosa...mha!

Me lo son chiesto anch'io, ma appunto per questo un motivo secondo me c'e'. Sta ai nostri amici olandesi la sperimentazione! Qualche settimana fa pero' il mio amico olandese mi ha riferito un feedback uguale al tuo! Con capsule neanche intagliate, e' la quantità!! Ce ne vogliono 5-6 secche non intagliate per sentire un buon infuso. E minimo 2-3 per una buona fumata dice!
 

poiop

Glandeuse pinéale
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24 Avr 2012
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Ha detto che stasera prova le 5 capsule in infuso (le ultime sigh) e che mi fa sapere subito per editare il mess.
 

poiop

Glandeuse pinéale
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24 Avr 2012
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è andata certamente meglio dell'altra volta. 5 capsule erano tante e si sono sentite distintamente. Gli effetti sono stati gli stessi d una fumatina d'oppio, se non per la stanchezza e la pesantezza degli occhi, completamente assente (nella sua esperienza) nell'oppio, distinguendo la calma dalla stanchezza. Assente nell'infuso anche quello strano senso di pacifica e lenta euforia mentale, tipica sempre delle fumatine, ma non riscontrata nè la prima volta nè questa.

Quello che posso dire è che l'effetto si sente senz'altro, è molto caratteristico, ha i tratti tipici degli oppiacei (dal torpore alla grattatina), ma con qualche differenza che rendono in qualche modo l'esperienza diversa.

Personalmente potendo scegliere (e potendo farlo legalmente) intaglierei le 5 capsule per tirare fuori una fumatina semi decente o meglio ancora un piccolo spuntino, preferendo comunque la tipica euforia calma da oppiaceo, ma per chi predilige la calma, il torpore e la spossatezza (sensazioni comunque piacevoli) un infuso di 5 capsule (6-8g) non intagliate è sicuramente un'esperienza interessante.
Fumarle non fa poco e niente.

Ora i fiori sono appassiti, le capsule finite... se ne riparla alla prossima stagione ;-)
 

MikTeK

Neurotransmetteur
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11 Mai 2012
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Lo stesso vale per me, fumandole neanch'io ho mai riscontrato un effetto maggiore a quello dell'erba che ci fumavo insieme, l'unica differenza era il gusto piú dolciastro e il fumo che limava la pelle della bocca..
Per il resto condivido appieno ciò che hai riscontrato. Soprattutto la pesantezza agli occhi, insomma meglio bersela prima di andare a nanna nelle notti insonni! Per un altr'anno meglio organizzarsi bene e riuscire a intagliarle ste capsule! Sempre che fossi in Olanda, qui non farei mai nulla del genere.
 

Vel1

Alpiniste Kundalini
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16 Mar 2012
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Ma il papavero blu dell'olanda (papaver nigrum) si presta allo raccolta del lattice?
 

Denjha

Glandeuse pinéale
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23 Août 2012
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Ciao a tutti.... Volevo sapere se fosse possibile estrarre il lattice dalle capsule recise secche(non intagliate ovviamente)....
 

LUX

Elfe Mécanique
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17 Déc 2012
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In linea di principio è possibile, ma in realtà più che il lattice è possibile estrarre i principi attivi.. infatti le case farmaceutiche estraggono la morfina direttamente dalle capsule essiccate, per loro è più economico perchè risparmiano sulla manodopera necessaria per intagliare le capsule verdi..

Tuttavia il processo di estrazione non credo sia semplice, bisogna utilizzare degli opportuni solventi per estrarre gli alcaloidi..
 

Denjha

Glandeuse pinéale
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23 Août 2012
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Si che con un estrazione si possono isolare solo gli alcaloidi lo sapevo.... Io mi chiedevo se si potesse estrarre solo il lattice dal materiale secco...come si fa per il lattucario per intenderci...grazie1000 per la risposta comunque.
 

LUX

Elfe Mécanique
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17 Déc 2012
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Una volta che la capsula è secca secondo me non è possibile estrarre il lattice, perchè si è ormai asciugato impregnando i tessuti interni.. ma aspetta pareri più autorevoli in merito..

Cmq mal che vada si posso usare direttamente le capsule essicate, fumandole sbriciolate insieme al tabacco.. un mio amico le ha provate (anche mescolate con erba) e dice che gli sono piaciute.. Oppure si può sbriciolarle e fare un tè (aggiungendo un pò di succo di limone, che essendo acido permette di estrarre meglio il contenuto).. Io ho provato il tè, è un pò amaro ma è bevibile anche senza bisogno di zuccherarlo (ho provato anche senza usare il succo di limone ed ha un sapore migliore a mio parere).. ma non ho riscontrato grossi effetti, direi paragonabile ad una camomilla (ma forse ho usato poca materia prima per fare il tè)
 

Denjha

Glandeuse pinéale
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23 Août 2012
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Mmmm...rimango dubbioso perché ho letto di un metodo di estrazione del lattucario che si effettua quando il materiale e secco con alcool...se nn ricordo male!!ed essendo anche esso un lattice che fuoriesce dalla pianta quando viene incisa mi chiedevo se si potesse fare la stessa cosa con i papaveri...
 

LUX

Elfe Mécanique
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Intendi il metodo della pentola a pressione??.. Geniale!! Non ci avevo mai pensato, ma in effetti sembra davvero un'ottima idea !! :)..
Bisogna assolutamente provarlo!!!

Penso che oltre alle capsule vadano bene anche gli steli, per estrarre più materiale possibile..
 

angel10

Holofractale de l'hypervérité
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6 Juil 2010
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Per l'estrazione del lattucario con alcool a secco mi vengono in mente 2 metodi:
1) si immerge il materiale vegetale secco nell'alcool a 95° a macerare per almeno 24 ore, agitando leggermente di tanto in tanto il contenitore, poi si toglie il materiale vegetale e si lascia evaporare l'alcool. In questa maniera resta del materiale appiccicoso nerastro sui bordi del contenitore, con un coltello o un raschiatutto si raccoglie questa sostanza e si va a formare così il lattucario.
2) metodo della pentola a pressione, in cui si immerge in acqua, o acqua e alcool, il materiale vegetale in una pentola a pressione e si riscalda fino a far evaporare circa metà del liquido, e la restante metà a fuoco basso.

Sarebbe interessante se entrambi i metodi si potessero usare anche per i papaveri, consentendo di estrarre una qualche forma d'oppio. Ci sarebbe da vedere se gli alcaloidi sono facilmente solubili in alcool. In tal caso potrebbero rivelarsi metodi molto comodi rispetto al metodo classico di incisione.
Se qualcuno ha già provato ci faccia sapere :yawinkle:
 

hendrix68

Holofractale de l'hypervérité
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ciao, ho dei semi di papaver sonniferum "black peony"
papaver-black-peony.jpg

vorrei piantarla in giardino dove gia cresce spontanea sua sorella papaver rhoeas, il mio intento è di renderlo spontaneo, piantandolo quest'anno e sperando che nei prossimi ricresca da solo naturalmente per la bellezza dei sui fiori non per altro.....quando va piantato? come faccio, e tral'altro è possibile o è un ibrido?
 

angel10

Holofractale de l'hypervérité
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6 Juil 2010
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Per quanto ne so contiene tutti gli alcaloidi dell'oppio, non saprei dirti però in che percentuale (qui forse dicono qualcosa * Australian Ethnobotany * • View topic - papaver q)
Tra l'altro ho un amico che aveva avuto più o meno un'idea simile alla tua, però so che dovrebbe aver comprato purple peony... quando lo rivedo glielo chiedo se lui sa qualcosa in più, tienici aggiornati anche tu ;) Quando pensavi di seminare?
 

hendrix68

Holofractale de l'hypervérité
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per la semina non ho idea di come fare, sperimenterò diverse soluzioni, penso di provare a seminare direttamente su terreno verso febbraio, e poi verso fine marzo, proprio ficcandoli un po' nel terreno e aspettando che scelgano loro le condizioni giuste per germinare, e poi verso inizio maggio anche in vaso per sicurezza...tecnicamente se va a buon fine, dovrebbe riprodursi ogni anno spontaneamente, sperando che non sia un ibrido...se qualcuno ha qualche consiglio è ben accetto
 

VolpeGrigia

Sale drogué·e
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13 Jan 2012
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Il somniferum andrebbe seminato a Novembre, credo indipendentemente dallo "strain"

Più tardi semini, più piccole saranno le capsule
 

hendrix68

Holofractale de l'hypervérité
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...mmm però in rete leggo che vada seminato a primavera...va beh comunque appena possibile semino
 

LUX

Elfe Mécanique
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Quando seminare credo dipenda dalle zone, e ovviamente anche dalle varietà che si seminano.. Se in inverno nevica, o comunque il freddo è tale da gelare le giovani piantine, allora meglio seminare in primavera, direi a partire da febbraio-marzo.. Altrimenti se le temperature anche in pieno inverno sono sopportabili allora si potrebbe seminare a ottobre-novembre..

Alcuni mesi fa, nel periodo di Ottobre, un mio amico (che abita al Sud, in Calabria) ha seminato alcuni semi di papavero, di differenti varietà (Afghan, Burma, Bush e ibridi)..
Le giovani piantine sono cresciute in fretta nelle prime settimane, ma poi è arrivato il freddo e ne ha rallentato la crescita.. ma niente di grave.. tuttavia le piogge abbondanti hanno danneggiato/sterminato molte piantine (erano ancora piccole, massimo 3-4 foglioline), e rispetto al grande numero iniziale ne sono rimaste meno del 5%.. e le poche superstiti sono finite quasi tutte mangiate dalle lumache..

Il mio amico mi ha però fatto notare che mentre le varietà di razza pura sono morte quasi tutte (Afghan, Burma.. che credo siano specie che amano un clima sub-tropicale) invece il Bush (clima europeo) e le varietà ibride (ibridi tra Afghan e Bush) si sono dimostrate molto più resistenti alle intemperie (e agli insetti), e sono sopravvissute quasi tutte..
 
Haut