Traduzione con aggiornamento della Noman tek (fonte:
qui)
Disclaimer di localizzazione: questa è una traduzione, un esercizio linguistico. Contiene degli errori come tutte le traduzioni e mi sforzerò di cercarli e eliminarli. Penso che il lettori non dovrebbero mettere in pratica le istruzioni e non dovrebbero usare il prodotto ottenuto. La traduzione è stata fatta da me, a Armenia, la città celeste, in un pomeriggio disperatissimo per dimostrare poco e niente, un modo di essere e un approccio personale a questi problemi.
Ho aggiunto alcune considerazioni e sono evidenziate nel testo.
Ho aggiunto le successive precisazioni di Monad come
[MonPC&P]
Ho eliminato alcune parole salvando il senso delle frasi, passato alcune misure dal gallone al litro.
Traduzione
***
Avvertenze
Prima di tutto si ricordi che eseguire questa procedura è contro la legge nella maggior parte dei paesi. Non consiglio di effettuarla dove è illegale e io stesso non la metto in pratica dove è illegale. L’intento di questa tek è di semplificare la procedura di estrazione il più possibile e di renderla praticabile per la persona media in una cucina normale in una serata. Per quanto io sia convinto di esserci riuscito, questo non vuol dire che uno non debba fare un po’ di lavoro a casa. Bisogna leggersi un po’ di tek prima di sceglierne una e fare un po’ di ricerca sulle sostanze chimiche e le procedure che si sta per usare. Non scrivo le istruzioni per la decantazione, il travaso col sifone e il filtraggio, ad esempio, perché penso che siate abbastanza esperti di queste semplici procedure e non voglio ingolfare la mia tek con queste cose.
Dovreste usare questa procedura come punto di partenza da cui scoprire poi il modo migliore di operare in base ai prodotti e all’equipaggiamento che avete a disposizione.
Divertitevi, state attenti e condividete le vostre scoperte.
MATERIALI
Mascherina, occhiali di sicurezza e guanti di gomma
Corteccia di radici di mimosa hostilis
Un macinacaffè o un frullatore robusto (abbastanza da macinare il ghiaccio, p.e.)
Un vaso di miscelazione – dovrebbe essere un contenitore di vetro con una bocca grande che possa essere chiusa con un coperchio a tenuta. Un vaso da un litro dovrebbe bastare per 50g di corteccia.
[attenzione al tipo di vetro, è consigliato quello di buona qualità o meglio ancora procurarsene di qualità "da laboratorio", lab grade]
Acqua
Liscivia (soda caustica in granuli)
Aceto (per neutralizzare fuoriuscite e schizzi di liscivia)
Petrolio bianco
[SOLVENTE, sul solvente migliore da usare in Italia ci sono varie discussioni, nel testo uso le parole "petrolio bianco" per indicare il solvente in uso]
Vasetti con coperchio (almeno 4, a bocca larga, con coperchio, da almeno 250 ml)
Un sistema di separazione – le cose sono più semplici con un imbuto separatore ma la decantazione e travaso con sifone funzionerà lo stesso.
Filtri da caffè
[FILTRI, anche su questi c'è varietà, è chiaro che nel nostro paese - dove vivaDio c'è il caffè espresso - i filtri da caffè non sono di così facile rinvenimento] [MonPC&P] I filtri del caffe' si possono trovare anche in Italia nei grossi supermercati.
Spatola in gomma
Un congelatore, a basse temperature – deve rendere duro il gelato
Ammoniaca senza additivi, non schiumosa, senza coloranti o profumi. Meglio quella al 10% anche se quella “casalinga” al 5% dovrebbe funzionare lo stesso.
Contagocce
[opzionale] Pipetta con palla di Peleo [la consiglia Monad, la aggiungo io]
BILANCIA [la aggiungo io, in tutto il testo si parla di pesi in grammi, non si può andare a occhio]
[MonPC&P] Mi raccomando utilizzate solo recipienti di vetro. Alcuni consigliano anche i contenitori HDPE, ma io eviterei per sicurezza.
[la questione contro i contenitori in plastica è che la miscela altamente basica potrebbe far rilasciare sostanze dal contenitore che si aggiungerebbero alla soluzione, con un rischio chimico per la salute, mentre contenitori di vetro di scarsa qualità si alterano e si crepano, fino a spaccarsi, con un rischio sicurezza per l'operatore e ambientale]
Per il vaso di miscelazione procuratevi una bottiglia che contenga tutta la miscela (il liquido deve arrivare piu' o meno fino al collo). (Vedi poi il Punto 5)
Per le sostanze chimiche assicuratevi che siano pure. Controllate le etichette e per la nafta/petrolio bianco assicuratevi che non lasci residui (molti consigliano la ricarica originale della Zippo).
Io invece che i vasetti ho sempre preferito usare recipienti con il fondo curvo (tipo tazze o teglie in pyrex). Per chiuderli usate la stagnola o la pellicola alimentare con un elastico.
Per grattare i cristalli procuratevi delle lamette piatte, quelle vecchia scuola. Per non tagliarvi [mentre le maneggiate dividetele in due]
con una forbice.
Procedura di estrazione
1.
Ridurre in polvere la corteccia finché non sia ridotta a fibre e polvere rosa o viola. Per farlo bisogna spezzarla in piccoli pezzi e passarli nel macinacaffè o nel frullatore a alta velocità. Potrebbe essere necessario usare delle cesoie per potare al fine di ridurre la corteccia in pezzi abbastanza piccoli per poterli macinare bene. Bisogna frantumarla completamente. La polvere che si viene a creare è molto sottile e astringente per le vie respiratorie. Indossate la mascherina se non volete cominciare a sputare catarro viola.
2.
Mescolate nel vaso di miscelazione 15ml di acqua e 1 grammo di liscivia per ogni grammo di corteccia polverizzata ottenuta. Per esempio 50 grammi di corteccia richiedono 750 ml di acqua e 50 grammi di soda caustica.
[Grazie tanto per la spiegazione!] Un cucchiaio da tavola raso di soda ne contiene circa 15 grammi, la cosa migliore è usare una bilancia.
Notate bene che la liscivia è pericolosa, abbastanza pericolosa da accecarvi, per sempre. Indossate gli occhiali di protezione e tenete a portata di mano l’aceto per neutralizzarla e ripulire.
Aggiungete la sola liscivia all’acqua mescolando lentamente finché non si sarà completamente dissolta.
[MonPC&P] Punto 2, Mi raccomando, il contenitore diventerà molto caldo. Fate questo procedimento all'interno di un lavandino, con i vostri indumenti protettivi e con l'aceto a portata di mano. Ogni tanto controllate che non si sia creata pressione all'interno del contenitore.
3.
Aggiungete la corteccia polverizzata, chiudete col coperchio e agitate. Lasciate poi la corteccia riposare a mollo, un’ora, tipo.
4.
Ora aggiungete il petrolio bianco in ragione di 1 ml per ogni grammo di corteccia nel vaso di miscelazione e ruotate dolcemente il contenitore. Non agitate o mescolate altrimenti ci sarà una tendenza a formare un’emulsione. Semplicemente fate ruotare il petrolio bianco intorno alla soluzione della corteccia. Fatelo per circa un minuto e poi lasciate fermo il vaso finché il petrolio bianco non si sarà separato dalla soluzione, poi ripetete il movimento altre tre volte.
5.
Dopo l’ultimo movimento separate i due strati. Il petrolio bianco (lo strato superiore) va in uno dei vasetti, tutto il resto rimane nel vaso di separazione con la corteccia.
[MonPC&P]Punto 5, per semplificare la divisione (detta anche "pull"), aggiungete un po' d'acqua in modo che la miscela arrivi QUASI al bordo. Quindi procuratevi una pipetta in vetro con palla di Peleo (grandissimo investimento) e aspirate tutta la nafta. Ho provato ad usare siringhe di tutti i tipi, ma si inceppano di continuo e probabilmente a contatto con i solventi rilasciano residui tossici.
6.
Mettete il vasetto col petrolio bianco nel congelatore.
7.
Ripetete i passaggi da 4 a 6 altre tre volte. Lasciate l’ultima Estrazione NP nel vaso per un giorno o due, mescolando di tanto in tanto per raccogliere i rimasugli.
[Questa ultima frase non è chiara, l'ordine degli avvenimenti sembra confuso]
[MonPC&P] Punto 7, dopo ogni pull la quantita' di DMT presente nella miscela sara' minore, percio' e' necessario dare piu' tempo al solvente per recuperare quello che e' rimasto. Piu' o meno seguite questa tempistica: 1h, 6h, 12h, 24h, 48h (l'ultima e' facoltativa).
8.
Andate a dormire. La mattina dopo vi starà aspettando una collezione di palle di neve.
[Questa frase è decorativa, non è necessaria alla tek ma l'ho lasciata, anche il concetto di "snow globes" non è chiaro, l'ho tradotto in "palle di neve" anche se in realtà si riferisce in quei ninnoli fatti con una piccola boccia di vetro con dentro una miniatura, acqua e dei frammenti bianchi che se lo agiti sembra che sul paesaggio "nevichi")
[MonPC&P] Punto 8, penso si riferisca alle tipiche formazioni a mezza sfera dei cristalli di DMT:
http://files.shroomery.org/files/12-...2-DSC01810.jpg
9.
Vuotate ogni vasetto di petrolio bianco attraverso un filtro da caffè. Recuperate il petrolio bianco che potrà essere usato per altre operazioni o fatto evaporare per produrre un residuo che potrà essere ulteriormente raffinato (vedete dopo a “cristallizzazione”
. All’interno del vasetto si attaccherà un sacco di pasta, per cui usate la spatola per farla uscire e farla passare anch’essa attraverso i filtri. Lasciate i filtri all’aria a asciugarsi.
[MonPC&P] Punto 9, ci sono tek specifiche per pulire e quindi riutilizzare i solventi. Lasciate che la nafta evapori del tutto sia dai filtri che dai contenitori. Usate le lamette invece che la spatola e cercate di non toccare i cristalli con le mani.
10.
Una volta che la pasta di è asciugata completamente (dividetela e mischiatela un paio di volte) schiacciatela e mettete i pezzetti in un filtro da caffè. Ora lavate il tutto con ammoniaca (senza additivi) a temperatura di congelatore versandogliela sopra e attraverso il filtro da caffè. Questo eliminerà dall’estratto la liscivia rimanente e altre impurità. Se riuscite a usare ammoniaca al 10%, meglio. La cosa più importante è che sia senza additivi.
Agitate la bottiglia,
se fa la schiuma, cambiate prodotto. [sottolineatura mia.]
Non ne serve molta, circa 100 ml per una dose da 200g, assicuratevi solo che tutta la polvere sul filtro sia ben inumidita e mescolatela mentre fate il lavaggio. Un bel po’ della massa verrà lavata via (25%-45%) ma non è roba che vorrete veramente fumare (se avete intenzione di ricristallizzarla, potete omettere il lavaggio con l’ammoniaca).
Vi dovrebbe rimanere un qualcosa di polvere di DMT del peso di circa lo 0,5% della corteccia originale. Si può fumare benissimo ma può essere ulteriormente raffinata per ricristallizzazione. Per quanto la ricristallizzazione riduce il peso del prodotto una volta che avrete raggiunto una DMT che non lascia alcun residuo nella pipa non vorrete usare nient’altro.
[MonPC&P] Punto 10, eviterei questo passaggio e opterei per una ricristallizzazione semplice:
https://wiki.dmt-nexus.me/FAQ_-_DMT_...crystallize.3F [bisognerà tradurla, lo faccio più dopo assai]
RICRISTALLIZZAZIONE
L’idea che c’è dietro alla ricristallizzazione è che i solventi in genere trattengono molto più soluto da caldi che da freddi e che la solvibilità dei differenti composti varia con la temperatura. Se un solvente con molte sostanze differenti disciolte si raffredda lentamente, i differenti soluti precipiteranno separatamente. Il petrolio bianco va bene per questo uso, ma l’eptano è meglio. (L’eptano è disponibile con solvente per colla col nome di Bestine)
[questo nel testo, ma torno a dire che ci sono altri solventi con altri nomi commerciali in Italia, usate il tastino "cerca"].
Mettete un contenitore di vetro con della DMT e un contenitore di vetro con il solvente della ricristallizzazione insieme in una pentola di acqua calda. I bicchierini da superalcolici in una pentola da sugo dovrebbero andare bene per un grammo o due. I fumi prodotti da qualsiasi solvente utilizzerete sono altamente infiammabili, quindi non usate la cucina a gas, non accendete fiamme libere o altre sciocchezze. LA DMT si starà già sciogliendo se l’acqua è abbastanza calda. Aggiungere il solvente caldo poco alla volta (usate il contagocce. Usate meno solvente possibile. Ci vorranno solo 20 o 30 ml di solvente per grammo di polvere. Il solvente sarà giallo trasparente. Lasciate che la pentola d’acqua col contenitore di DMT si raffreddi a temperatura ambiente. Prendete il contenitore di DMT e raffreddatelo nel frigorifero, poi nel congelatore. Finirete con dei cristali di DTM di varia purezza su una polverina di scorie che contengono ancora un po’ di DMT ma anche la liscivia se avete saltato il passaggio del lavaggio con l’ammoniaca. Filtrate il solvente e separate i cristalli dalle scorie. Se si desidera i cristalli possono essere raffinati a DMT pura con una o due ricristallizzazioni se si desidera. Le scorie possono essere ulteriormente raffinate o semplicemente dissolte nel prossimo processo. Il solvente può essere riusato o fatto evaporare e i residui grattati e ripulisti. E non dimenticate di strofinare quei contenitori e gli attrezzi con la vostra erba da fumare preferita!
[MonPC&P] Per fumare/vaporizzare il prodotto preparate del changa o anche della semplice enchanted leaf (DMT + menta o altra erba). Se potete provuratevi una vapor genie oppure utilizzate un bong con accendino a fiamma ossidrica. Mi raccomando andateci piano con il calore e iniziate con una dose bassa!
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Considerazioni finali: il testo sottolinea l'importanza della sicurezza nelle operazioni con sostanze chimiche infiammabili e caustiche. Qui e in altri casi. Non vi fate prendere dalla fretta o dalla frustrazione quando usate prodotti volatili o caustici. Occhiali, guanti, aerazione, niente fiamme libere. Dal modellismo alla fabbricazione di bombe con quella cazzata ammazza ragazzi che è l'anarchist cookbook. La sicurezza prima di tutto.
Non posso non fare una considerazione. Chi mettesse in pratica questa procedura si sbatterebbe abbastanza per ottenere la DMT fumabile, investendo tempo, soldi e fatica: si chiedesse anche "perché".
Ebuonavita