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Una molecola contro la dipendenza dalla cannabis

Pagan Atheist

Elfe Mécanique
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29 Oct 2013
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Sono sempre stato innamorato della scienza e nella mia famiglia ci sono ben tre ricercatori di professione ma, a volte (per non dire spesso), a mio avviso si sprecano risorse e si sacrificano e torturano esseri viventi per delle ricerche quantomento di discutibile utilità:

UNA MOLECOLA CONTRO LA DIPENDENZA DALLA CANNABIS

Non mi è mai capitato di conoscere nessuno dipendente da cannabis pur vivendo a contatto con individui che ne facevano uso ipersmodato. Ammetto di essere un cosumatore super occasionale e che quindi la mia percezione del problema potrebbe essere falsata... ma di ricerche farlocche e con una ricaduta sociale trascurabile ne ho piene le scatole!
 

BlueFire

Holofractale de l'hypervérité
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28 Oct 2013
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Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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sd&m a dit:
la cannabis non provoca dipendenza.

la prima settimana ti girano un po' le balle però...
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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sd&m a dit:
la cannabis non provoca dipendenza.

Scusa, quelli che vanno ai SerT e iniziano le terapie per la dipendenza da cannabis chi sono allora?
 

sd&m

Holofractale de l'hypervérité
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7 Mar 2010
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man from Armenia a dit:
Scusa, quelli che vanno ai SerT e iniziano le terapie per la dipendenza da cannabis chi sono allora?

sono vittime dell'attuale legge fini-giovanardi sulle droghe che ha previsto la reintroduzione dei TSO imposti dal prefetto a qualsiasi consumatore di droghe, come alternativa alle forme detentive



Abej^a G. a dit:
la prima settimana ti girano un po' le balle però...

la cannabis non provoca alcuna dipendenza nè fisica nè psichica, nè è capace di alterare i neuroni del sistema mesolimbico-dopaminergico in maniera duratura nè tantomeno irreversibile...io credo che possa esistere una dipendenza dalle abitudini e dalla routine, a prescindere dall'oggetto della supposta dipendenza
 

Novello

Sale drogué·e
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12 Juin 2011
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Come al solito il nostro colto amico sd&m ha detto tutto, molto chiaramente.

Aggiungerei solo che chi è convinto (o meglio è stato convinto) che la cannabis da dipendenza, che è dura uscirne, che senza aiuto non ce la si può fare, che non tutti ci riescono, allora parte già col piede sbagliato e troverà molte più difficoltà di chi invece decide semplicemente di smettere di usare cannabis, senza essersi lasciato influenzare da tutte queste convinzioni, sbagliate in effetti.
Non so se sono riuscito a spiegarmi; voglio dire che la mente gioca sempre un ruolo importante: se pensi che fare una cosa sarà dura, allora sarà dura, molto più di quanto sia in realtà.
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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8 Juil 2013
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sd&m a dit:
sono vittime dell'attuale legge fini-giovanardi sulle droghe che ha previsto la reintroduzione dei TSO imposti dal prefetto a qualsiasi consumatore di droghe, come alternativa alle forme detentive

Il 5% in media degli accessi al SerT avveniva con indicazione della cannabis come sostanza primaria molto prima della Fini Giovanardi per tua informazione dal 5% 1991 al 6,7% 1997 dati relazione al parlamento 1997 le alterazioni del cervello di lungo periodo mi risulta che siano state dimostrate sia negli animali che nell'uomo
questo per quel che riguarda la scienza per quanto riguarda l'esperienza evidentemente viviamo su due pianeti differenti sul mio ci sono persone che vanno ai servizi privati e pagano bei soldi per farsi aiutare a smettere con la cannabis ci sono persone che non possono fare a meno di usarla altrimenti perdono la brocca e ci sono persone che dopo anni di uso hanno problemi di memoria e concentrazione da anziani saranno minorati.
visto che sono persone in carne e ossa l'unica possibilità è che io e te viviamo in due mondi diversi
nel mio mondo si può dire che la cannabis è la sostanza che salverà il mondo, che si è intenzionati a fare uso smodato e quotidiano per sempre e essere felici e anche che la cosa più importante da fare è legalizzare la maria e magari legalizzare tutto e nel mio mondo i fatti dicono che altera il cervello e da' dipendenza
se poi vuoi ignorare i fatti del mio mondo liberissimo

per tornare al topic avevo letto l'articolo. già che uno parli di "effetti nefasti" mi insospettisce e poi di solito la scoperta di un protettore come prima cosa attiva la produzione speculativa per lo smercio ai consumatori, un po' come gli aggeggi per bucare le sigarette e dare l'idea che si fumava meno

Ebuonavita su qualsiasi mondo siete
 

BlueFire

Holofractale de l'hypervérité
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sd&m a dit:
la cannabis non provoca alcuna dipendenza nè fisica nè psichica
Io sapevo che era possibile sviluppare una dipendenza psicologica da qualsiasi cosa...
 

Paolo

Holofractale de l'hypervérité
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7 Avr 2013
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Gesù, ma esistono veramente persone che "vanno ai servizi privati e pagano bei soldi per farsi aiutare a smettere con la cannabis"? Lo ignoravo, dico sul serio.
A me, non conoscendo la questione e forte solo della mia personale e soggettiva esperienza, uno a tal punto dipendente dalla cannabis sembra semplicemente uno con la spina dorsale di un insetto...
 

Novello

Sale drogué·e
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Quindi esisterebbero mondi paralleli? Io ci credo poco.
Io penso che ci sono persone e persone; più o meno forti, più o meno felici della propria vita e soddisfatte di se stesse, e che potrebbero cercare soddisfazione in altro, fino a farlo diventare l'unica gioia e ragione di vita.
C'è gente che non riesce a smettere con le proprie manie, pur rendendosi conto che così non va: accumulare, pulire, tenere in ordine, ecc. ecc.
C'è anche gente che riesce a diventar dipendente persino di un capo di abbigliamento.
La chimica centra, alle volte, ma sempre fino ad un certo punto (salvo eccezioni come l'eroina).
La psiche gioca sempre il ruolo maggiore (nel caso dell'eroina conta cmq abbastanza, nel senso che senza essere ben motivati e seguiti psicologicamente è difficilissimo trovare la forza di superare le pene che si passano ad uscire dalla tossico dipendenza).


Riguardo la cannabis, io conosco gente che dopo decine di anni di consumo davvero smodato, intendo fumare dalla mattina alla sera e non canne ma attrezzi che rendono molto di più, come bong, ha smesso senza problemi, se non una carenza nelle abitudini e nella routine, e comprensibilmente dato che fumare era la principale attività della giornata; in pratica ritrovarsi senza sapere come impiegare il tempo.
Sono persone dalla psiche ancora perfettamente funzionante e di notevole funzionalità.
Uno lo conosco talmente bene che potrei parlartene come se stessi parlando di me stesso. ;)

Non so che genere di aiuto possano dare a coloro che scelgono di farsi aiutare a smettere di usare cannabis, ma suppongo che non vengano somministrate delle alternative come il metadone agli eroinomani, ma che vengano solamente svolte delle sedute, magari di gruppo, dove parlare non solo della propria vita gomito a gomito con la cannabis.
(e se queste sedute avvengono è per cercare di intervenire sulla psiche, per comprendere e superare ciò che spinge il paziente a cercare morbosamente conforto nella sostanza - che sarebbe la vera soluzione per costoro; se questo non avviene mi chiedo davvero che aiuto reale si possa dare)
 

catullo

Holofractale de l'hypervérité
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11 Sept 2012
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sd&m a dit:
sono vittime dell'attuale legge fini-giovanardi sulle droghe che ha previsto la reintroduzione dei TSO imposti dal prefetto a qualsiasi consumatore di droghe, come alternativa alle forme detentive





la cannabis non provoca alcuna dipendenza nè fisica nè psichica, nè è capace di alterare i neuroni del sistema mesolimbico-dopaminergico in maniera duratura nè tantomeno irreversibile...io credo che possa esistere una dipendenza dalle abitudini e dalla routine, a prescindere dall'oggetto della supposta dipendenza

scusami ma questa è una cazzata paurosa...dipendenza fisica ok, ma psicologica quanta ne vuoi...anche la sigaretta dà più dipendenza psicologica che fisica...TUTTO dà dipendenza psicologica, dal gioco d'azzardo ai social network, passando per sigarette e anche erba...
 

man from Armenia

Holofractale de l'hypervérité
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8 Juil 2013
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la divisione tra dipendenza fisica e dipendenza psicologica è un modella rudimentale quanto quello che separa corpo e mente e è ormai superata anche a livello sperimentale poiché c'è un altro topic specifico interverrò li' in futuro ora scusatemi

Ebuonavita
 

boboav

Alpiniste Kundalini
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ragazzi non diciamo stronzate per favore, la cannabis provoca dipendenza, io conosco persone che dopo anni di 15 spinelli al giorno sono assolutamente dipendenti e quando sono senza c'è la crisi d'astinenza (non fisica comunque), e anche io lo sono stato,ai tempi in cui anche io mi facevo 15 spinelli al giorno.
 

Novello

Sale drogué·e
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Ma che crisi di astinenza è se non è fisica?
E' come parlare di quelli che ormai hanno dipendenza dal cellulare o da facebook. Privali di ciò e avranno lo stesso genere di astinenza.
Io la definirei più come: "adesso che mi hai tolto la mia consueta fonte di divertimento, come posso passare piacevolmente il mio tempo?"
Per me ce ne passa parecchio dalle vere tossico dipendenze, anche se per carità potrà essere duro separarsene anche in questi casi, ma solo per alcuni individui, dipende dalla persona.
Una vera tossico dipendenza invece ti coinvolge chimicamente a prescindere dal tuo carattere.
Un uso prolungato di cose come l'eroina rende fortissimamente dipendente chiunque, invece la cannabis o cagate come il telefonino o facebook no!
E' quindi una questione di carattere, non chimica.

Altro esempio sono i video poker o i gratta e vinci, enalotto, ecc. ecc. Chiunque può giocare per un po' di tempo, poi si rende conto che vincere è una speranza invana e non gioca più, felice di aver smesso. Altri invece non riescono a smettere, forse perchè la speranza di vincere è più gratificante della certezza che è praticamente impossibile.
Quindi? E' una questione di carattere e visione/soddisfazione della propria vita, o è una cosa che da vera dipendenza, come tra l'altro si dice ormai come un dato di fatto?

La cosa è molto semplice: se non rende dipendenti tutti quelli che ne fanno un uso prolungato, si tratta palesemente di una questione di carattere e non di chimica. Sfido chiunque a smentire questa affermazione.
(che poi vorrei ben vedere cosa c'è di chimico nei videopoker, telefonino o facebook. Le sostanze libidinose prodotte dal cervello durante l'uso? :lol: Vabbè va...)



Ribadisco: con questo non voglio assolutamente dire che vincere le proprie debolezze e cambiare il proprio carattere sia facile, anzi..........
ma non confondiamo le cose, "non facciamo di tutt'erba un fascio" (ahahahahaha :lol: battutone :lol:)
 

Nullè

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secondo me piu che altro se tutta la ricerca per trovare la molecola per curare la dipendenza da maria la usavano per ricercare qualcosa di piu utile non facevano male... Tipo che ne so... La dipendenza da metanfetamine... cosi, per dirne una...
 

catullo

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Novello, dillo a chi col gioco a perso tutto, o allle vecchie che si giocano la pensione...non è carattere, stai sottovalutando molto la dipendenza psicologica...è il motivo per cui molti una volta smesso ricadono nell'eroina, anche passata la dipendenza fisica...sottovaluti troppo
 

Pagan Atheist

Elfe Mécanique
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catullo a dit:
Novello, dillo a chi col gioco a perso tutto, o allle vecchie che si giocano la pensione...non è carattere, stai sottovalutando molto la dipendenza psicologica...è il motivo per cui molti una volta smesso ricadono nell'eroina, anche passata la dipendenza fisica...sottovaluti troppo

Ciao Catullo, secondo me tu e Novello state affermando la stessa cosa e non te ne sei ancora accorto... Novello ribadisce che la cannabis non provoca una dipendenza fisica con basi fisiologiche come si potrebbe evincere da questa fonte (lo sò non è Scienze ma fa riferimento ad un articolo apparso sulla prestigiosa rivista):

Cannabis, nel cervello l’antidoto contro dipendenza da marijuana - C.M.I.

Rileggendo il suo ultimo intervento non mi pare che Novello sottovaluti il problema ma ne ridefinisce semplicemente l'ambito di appartenenza, psicologico e non fisiologico, senza sottovalutarne comunque l'impatto sulla vita dell'individuo.
Peace!
 

catullo

Holofractale de l'hypervérité
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"adesso che mi hai tolto la mia consueta fonte di divertimento, come posso passare piacevolmente il mio tempo?"
non mi sembra che la vediamo alo stesso modo, anche solo citando questa frase...non è questione di divertimento mancato, ma di dipendenza vera e propria...io alludevo a questo quanto dico che sottovaluta...
 

BlueFire

Holofractale de l'hypervérité
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Pagan ha ragione :lol::

Novello a dit:
Ma che crisi di astinenza è se non è fisica?
[...]
E' quindi una questione di carattere, non chimica.

[...]

Ribadisco: con questo non voglio assolutamente dire che vincere le proprie debolezze e cambiare il proprio carattere sia facile, anzi..........
ma non confondiamo le cose, "non facciamo di tutt'erba un fascio" (ahahahahaha :lol: battutone :lol:)
A me sembra che Novello stia parlando della differenza tra chimica e psicologica e spiegando che la differenza è appunto FISICA. -> l'erba (come ogni cosa presente in questo mondo o nella mente delle persone) può dare dipendenza psicologica ma non fisica, poiché la sostanza in se non influisce in tal modo sul cervello.

catullo a dit:
Novello, dillo a chi col gioco a perso tutto, o allle vecchie che si giocano la pensione...non è carattere, stai sottovalutando molto la dipendenza psicologica...è il motivo per cui molti una volta smesso ricadono nell'eroina, anche passata la dipendenza fisica...sottovaluti troppo
In parole povere mi pare di aver capito che in questo post Catullo dice che comunque la dipendenza psicologica non è da sottovalutare -> dice che può dare dipendenza psicologica che però può essere forte.

E non è lo stesso discorso? Poi sull'intensità della cosa già è altro, ma il confronto non era mente/corpo?

Piccola incomprensione: Man, con il tuo discorso intendevi che da proprio una dipendenza fisica o che quella psicologica può essere veramente forte?
 
Haut