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Ciao,
pur avendolo avuto a disposizione per anni, qualche giorno fa per la prima volta ho provato ad inalare dell'etere. Anni fa ne avevo bevuta una piccola quantità, l'unica cosa divertente è che lo si avverte leggermente bollire in bocca (bolle a 34°C). Era solo un piccolo sorso, non ebbe alcun effetto.
Dicevo, qualche giorno fa ho provato per inalazione, il cui effetto dovrebbe essere superiore. L'odore tipico cambia quando se ne insipra parecchio, ha un gusto terribile tipo mandorle amare.
Ne ho inalato veramente parecchio, ma gli effetti hanno fatto fatica ad arrivare. Sono simili al cloroformio, c'è anche lo stesso fischio nelle orecchie, ma sono più deboli e faticosi da ottenere. Facevo un po' fatica a mettere a fuoco, avevo voglia di sdraiarmi e mi sentivo molto tranquillo (è un anestetico, si sa...). La cosa più "simpatica" è che sentivo tutte le mie parti del corpo muoversi in ritardo rispetto al vero movimento, mi sembrava come di essere immerso in acqua ed ero a dir poco stordito.
L'effetto è durato pochi minuti, poi mi sono stufato.
Non dovrebbe essere una sostanza eccessivamente nociva, tanto che era regolarmente usata nei paesi anglosassoni durante il proibizionismo. Tuttavia ne sconsiglio vivamente l'uso, anche perché gli effetti sono miseri. E io già che mi immaginavo come Johnny Depp in Paura e Delirio...
Ah tra l'altro un piccolo fatto chimico: l'etere, a differenza del cloroformio, ha una discreta solubilità in acqua, quindi si scioglie nel sangue e nei fluidi corporei. Effetto: il vostro alito saprà di etere per un buon paio d'ore, prima che riusciate ad espellerlo con la respirazione o a metabolizzarlo.