SiberianEye
Matrice Périnatale
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Bonsoir mes amis, vengo a voi con due brevissime esperienze molto banali a base di cannabis, che però mi sono servite per prendere ancora maggiore coscienza delle mie reazioni a questa sostanza e delle sue potenzialità.
Prima esperienza: cannabis e insonnia
Sono molti anni che convivo con uno stato di insonnia cronica. Fortunatamente non è invalidante, riesco a fare tutto ciò che devo in una giornata media senza accusare troppo il colpo. So che non è scatenata da una causa organica ma da problemi psicologici legati ai continui litigi dei miei genitori quando ero più piccola, dalla recente scomparsa di mia madre e dal brutto rapporto con mio padre, con il quale sono costretta però a vivere. Posso con sicurezza affermare che sono almeno sei/sette anni che non dormo più di quattro ore per notte, anche dopo giornate molto faticose.
Ho avuto almeno due episodi di insonnia molto esasperanti, con giorni (il massimo è stato otto) senza letteralmente chiudere occhio, con stato anedonico, apatico, fortemente depresso, irascibile, e allucinazioni uditive (credevo che ci fosse un orologio a pendolo che rintoccava sopra la mia testa, quando ovviamente non esisteva). Ultimamente questi episodi mi capitano esclusivamente dopo brusche discussioni, e quindi sono per fortuna ridotte per frequenza ed intensità.
Di recente sono arrivata alla quarta notte senza sonno, tranne qualche sporadico minuto di collasso psicofisico a effetto martellata, proprio come uno svenimento, durante il giorno. Deciso di non farmi trascinare dalla faccenda fino a diventare isterica (quelle allucinazioni me le ricordo ancora con una tale intensità che mi si accappona la pelle sulle braccia a pensarci). A sera, scelgo ovviamente un ibrido a prevalenza indica, non saprei dire che ceppo fosse con precisione, voglio provare con una dose il più possibile leggera, approfittando della mia storica ipersensibilità agli attivi, e quindi rollo su cartina corta e con tabacco. Il sonno di quella notte ha tardato un po' a presentarsi, e non è nemmeno durato più del solito, ma è stato sorprendentemente più vero e riposante del normale. La mattina mi sono svegliata con un vago senso di allontanamento e rallentamento psicologico, ma nulla di ingestibile.
Seconda esperienza: cannabis e dolori mestruali
Come nella migliore delle tradizioni femminili, faccio i conti oltre che con l'insonnia, con mal di testa, nausea, vomito, febbricola, crampi, debolezza delle gambe, irritabilità, irrequietezza, tendenza al pianto e magnate di ogni possibile schifo su cui posso mettere mani e mascelle. I dolori mestruali al contrario dell'insonnia sono sempre stati invalidanti, costringendomi molte volte ad assentarmi da scuola, perdere lezioni, non poter fare sport e a malapena riuscire a camminare. La situazione è decisamente migliorata da quando sono in cura per questo problema, ma ancora ho sintomi di tipo prettamente psicologico a qualche giorno dalle mestruazioni e di tipo fisico molto fastidiosi durante il ciclo.
Spazientita dai crampi e da un antidolorifico che non ha avuto nessunissimo effetto, ti credo dopo anni che li butto giù a casaccio perchè sto di schifo!, rollo la solita fumata di indica, pur temendo qualche interazione negativa con l'umore inquieto e irascibile. Per fortuna nessun effettaccio negativo sulla mente, ma un'ottima azione antidolorifica. Non ero del tutto priva di dolore, sia chiaro, ma molto presa dai miei pensieri, abbastanza da non fare caso al fastidio. Anzi, ad un certo punto ho letteralmente pensato: "Non sono in forma, ma va bene così". Anche dopo lo sfumare dell'effetto sono rimasta in questo piacevole stato di lieve intorpidimento fisico per molte ore, che mi ha consentito di non dover più prendere un solo farmaco fino alla fine del ciclo.
Considerazioni generali
Dover assumere qualcosa per curarmi mi dà sempre un po' fastidio, sia la sostanza in esame legale o no, perchè significa che il mio corpo è in disequilibrio e devo intervenire io, meccanicamente e chimicamente, per fare ciò che dovrebbe fare da solo. E' però vero che sono passata dal prendere tre, quattro Moment al giorno per una settimana a girare una canna una volta al mese, e fisicamente sto molto meglio.
L'altra considerazione che mi viene è che, per quanto sia molto sensibile alla sostanza per natura, preferisco continuare a farne un uso terapeutico e introspettivo piuttosto che semplicemente ludico (senza ovviamente criticare chi invece preferisce questa strada!), per limitarne al minimo l'assunzione ed evitare ogni forma di tolleranza, dato che per ora sembra essere l'unico vero rimedio a lungo termine per i miei problemi fisici, e nel momento in cui me lo bruciassi per ingordigia sarei, come dicono a Parigi, su gomiti e ginocchia :\\
Grazie di aver letto informazioni talmente banali che vi avranno fatto sbadigliare impunemente, buona serata!
SE
Prima esperienza: cannabis e insonnia
Sono molti anni che convivo con uno stato di insonnia cronica. Fortunatamente non è invalidante, riesco a fare tutto ciò che devo in una giornata media senza accusare troppo il colpo. So che non è scatenata da una causa organica ma da problemi psicologici legati ai continui litigi dei miei genitori quando ero più piccola, dalla recente scomparsa di mia madre e dal brutto rapporto con mio padre, con il quale sono costretta però a vivere. Posso con sicurezza affermare che sono almeno sei/sette anni che non dormo più di quattro ore per notte, anche dopo giornate molto faticose.
Ho avuto almeno due episodi di insonnia molto esasperanti, con giorni (il massimo è stato otto) senza letteralmente chiudere occhio, con stato anedonico, apatico, fortemente depresso, irascibile, e allucinazioni uditive (credevo che ci fosse un orologio a pendolo che rintoccava sopra la mia testa, quando ovviamente non esisteva). Ultimamente questi episodi mi capitano esclusivamente dopo brusche discussioni, e quindi sono per fortuna ridotte per frequenza ed intensità.
Di recente sono arrivata alla quarta notte senza sonno, tranne qualche sporadico minuto di collasso psicofisico a effetto martellata, proprio come uno svenimento, durante il giorno. Deciso di non farmi trascinare dalla faccenda fino a diventare isterica (quelle allucinazioni me le ricordo ancora con una tale intensità che mi si accappona la pelle sulle braccia a pensarci). A sera, scelgo ovviamente un ibrido a prevalenza indica, non saprei dire che ceppo fosse con precisione, voglio provare con una dose il più possibile leggera, approfittando della mia storica ipersensibilità agli attivi, e quindi rollo su cartina corta e con tabacco. Il sonno di quella notte ha tardato un po' a presentarsi, e non è nemmeno durato più del solito, ma è stato sorprendentemente più vero e riposante del normale. La mattina mi sono svegliata con un vago senso di allontanamento e rallentamento psicologico, ma nulla di ingestibile.
Seconda esperienza: cannabis e dolori mestruali
Come nella migliore delle tradizioni femminili, faccio i conti oltre che con l'insonnia, con mal di testa, nausea, vomito, febbricola, crampi, debolezza delle gambe, irritabilità, irrequietezza, tendenza al pianto e magnate di ogni possibile schifo su cui posso mettere mani e mascelle. I dolori mestruali al contrario dell'insonnia sono sempre stati invalidanti, costringendomi molte volte ad assentarmi da scuola, perdere lezioni, non poter fare sport e a malapena riuscire a camminare. La situazione è decisamente migliorata da quando sono in cura per questo problema, ma ancora ho sintomi di tipo prettamente psicologico a qualche giorno dalle mestruazioni e di tipo fisico molto fastidiosi durante il ciclo.
Spazientita dai crampi e da un antidolorifico che non ha avuto nessunissimo effetto, ti credo dopo anni che li butto giù a casaccio perchè sto di schifo!, rollo la solita fumata di indica, pur temendo qualche interazione negativa con l'umore inquieto e irascibile. Per fortuna nessun effettaccio negativo sulla mente, ma un'ottima azione antidolorifica. Non ero del tutto priva di dolore, sia chiaro, ma molto presa dai miei pensieri, abbastanza da non fare caso al fastidio. Anzi, ad un certo punto ho letteralmente pensato: "Non sono in forma, ma va bene così". Anche dopo lo sfumare dell'effetto sono rimasta in questo piacevole stato di lieve intorpidimento fisico per molte ore, che mi ha consentito di non dover più prendere un solo farmaco fino alla fine del ciclo.
Considerazioni generali
Dover assumere qualcosa per curarmi mi dà sempre un po' fastidio, sia la sostanza in esame legale o no, perchè significa che il mio corpo è in disequilibrio e devo intervenire io, meccanicamente e chimicamente, per fare ciò che dovrebbe fare da solo. E' però vero che sono passata dal prendere tre, quattro Moment al giorno per una settimana a girare una canna una volta al mese, e fisicamente sto molto meglio.
L'altra considerazione che mi viene è che, per quanto sia molto sensibile alla sostanza per natura, preferisco continuare a farne un uso terapeutico e introspettivo piuttosto che semplicemente ludico (senza ovviamente criticare chi invece preferisce questa strada!), per limitarne al minimo l'assunzione ed evitare ogni forma di tolleranza, dato che per ora sembra essere l'unico vero rimedio a lungo termine per i miei problemi fisici, e nel momento in cui me lo bruciassi per ingordigia sarei, come dicono a Parigi, su gomiti e ginocchia :\\
Grazie di aver letto informazioni talmente banali che vi avranno fatto sbadigliare impunemente, buona serata!
SE