Quoi de neuf ?

Bienvenue sur Psychonaut.fr !

En vous enregistrant, vous pourrez discuter de psychotropes, écrire vos meilleurs trip-reports et mieux connaitre la communauté

Je m'inscris!

[Thread Ufficiale] DMT - N,N-Dimetiltriptamina

Nerex

Neurotransmetteur
Inscrit
10 Mai 2013
Messages
76
Ma solo ed esclusivamente a scopo informativo, vi tornano le dosi della Noman's Tek? 15 ml di acqua distillata, 1g di soda caustica e 1 ml di liquido per Zippo per grammo di MHRB.
Tenendo in considerazione la Lazyman's Tek, quante volte pensate sia un must ripetere l'estrazione, dopo la prima, aggiungendo altra naptha? A far evaporare il liquido per Zippo con un ventilatore, non si rischia rimangano impurità indesiderate nei cristalli?
 

shamano

Glandeuse pinéale
Inscrit
22 Mar 2014
Messages
138
Avendo letto i metodi di estrazione descritti nelle prime 2 pagine del forum, vi chiedo visto che sono passati degli anni, se qualcuno che ha già provato e testato le varie tecniche ha voglia di descrivere il metodo migliore e sicuro con relativi materiali utilizzati, che ha sperimentato.
oppure se avete dei link dove poter leggere qualcosa.
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
20 Fev 2013
Messages
6 541

shamano

Glandeuse pinéale
Inscrit
22 Mar 2014
Messages
138
Sono confuso, sto cercando d chiarirmi le idee ma non è semplice per nulla.
Pur avendo basi di biochimica ottime, ho troppi dubbi sulla chimica di laboratorio e leggendo ed informandomi sulle varie tecniche, proprio con sti solventi rimango perplesso sulla scelta della soluzione ottimale
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
15 Sept 2012
Messages
6 220
Nerex, la Noman's Tek e' una delle piu' facili e delle piu' usate. Non fare il lazzarone :D, ti consiglio di fare almeno tre o quattro "pull" di naptha. Se preferisci, puoi cristallizzare in freezer.

shamano, ci sono tantissime tecniche e ognuno la pensa in modo diverso riguardo a quale sia la migliore. Personalmente preferisco la BLAB e una sua variazioni tramite la tek di Q21Q21. Sono entrambe un pochino piu' complesse e lunghe delle classiche "STB", ma il prodotto finale contiene un piu' ampio spettro di alcaloidi e le sostanze usate hanno un minor impatto ambientale. Posso capire che sia difficile iniziare, ma ti consiglio di provare e basta... Al massimo rovinerai tutto (inizia con poco materiale) o dovrai fare una o piu' ricristallizzazione, ma imparerai comunque un sacco di cose.
 

shamano

Glandeuse pinéale
Inscrit
22 Mar 2014
Messages
138
Monad hai voglia di descrivere la tecnica BLAB DMT EXTRACTION, con le sue varianti che hai applicato?

Quello che mi piace di quanto hai descritto è che sembra che tale tecnica mantenga maggiormente vivo buona parte del fitocomplesso, cosa molto importante.
Ad esempio in fitoterapia quando spesso si decanta un estratto secco per un particolare principio attivo, si è spesso valutato che è più potente l'intero fitocomplesso, ovviamente sempre titolato con un certo principio attivo, ma che contiene altre sostanze con effetti sinergici più o meno conosciuti.
In questo caso del DMT, dovrebbe essere a parità di principio attivo, più potente o meglio più completo negli effetti l'estratto dell'intero fitocomplesso (ad esempio di mimosa hostilis) rispetto a pari quantità di DMT sintetico.
Inoltre in fitoterapia è molto più apprezzato un estratto che derivi dalla tintura madra (siccome ottenuto da pianta fresca) rispetto ad un estratto secco (da pianta fatta seccare e poi lavorata) siccome nel secondo caso l'essiccaturea fa perdere magari non il principio attivo ricercato ma buona parte del restante fitocomplesso
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
15 Sept 2012
Messages
6 220
Il passaggio alla BLAB e' scritto perfettamente nella tek di Q21Q21... Ho usato sia il FASI ( Fumaric Acid Saturated IPA) che il FASW (Fumaric Acid Saturated Water), con ottimi risultati!

Esatto! Secondo me l'effetto del "JimJam"/"Jungle Spice"/Full spectrum e' molto piu' morbido!
 

shamano

Glandeuse pinéale
Inscrit
22 Mar 2014
Messages
138
Ragazzi scusate un dubbio cretino, ma meglio essere sicuri...
Allora, durante l'estrazione avendo già eliminato i residui organici, una volta ottenuta una soluzione acida ed aver aggiunta come solvente del petrolio bianco, dopo aver agitato e aver ottenuto 2 livelli. quindi uno con la poltiglia e l'altro trasparente se non si ha un recipiente con rubinetto sul fondo come consigliate di eliminare la poltiglia?
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
20 Fev 2013
Messages
6 541
(la strizzi co una maglietta?)
 

kataz

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
7 Oct 2010
Messages
1 018
SCUSA, di che tecnica di estrazione stai parlando? che tipo di petrolio è?
sei sicuro che quello che hai non lascia residui?
hai fatto prove di evaporazione?

in ogni caso puoi semplicemente aspirare da sopra il solvente.

(Abej il forum non è un quiz)
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
20 Fev 2013
Messages
6 541
(lo so, ma è l'undicesima pagina. sorry.)
 

shamano

Glandeuse pinéale
Inscrit
22 Mar 2014
Messages
138
kataz a dit:
SCUSA, di che tecnica di estrazione stai parlando? che tipo di petrolio è?
sei sicuro che quello che hai non lascia residui?
hai fatto prove di evaporazione?

in ogni caso puoi semplicemente aspirare da sopra il solvente.

(Abej il forum non è un quiz)

il metodo di estrazione è quello tradotto da Funghetto, la mia domanda era relativa alla fase 2, quando aggiungo il solvente e si creano i 2 livelli.

FASE 1: Preparazione del materiale e sua decantazione in soluzione acida
Prendete la vostra scorta di materiale organico e polverizzatela il più possibile, aiutandovi anche con un frullatore. Per facilitare questa operazione
potrebbe essere utile congelare il materiale e poi triturarlo. Prendete un vaso di vetro sufficientemente grande per contenere tutto il vostro materiale,
riempitelo per metà di acqua distillata e aggiungeteci un po di acido muriatico/cloruro di idrogeno. Se usate il limone, spremete un limone intero per ogni
500ml d’acqua. Per essere precisi, usate le cartine tornasole e verificate che il pH sia circa 3. Non esagerate con l’acidificazione. Ora versate il materiale
all’interno della soluzione acida (Il liquido deve essere quasi il doppio del volume vegetale, fate sembrare il tutto ad un minestrone). Lo scopo di questa
fase è fare in modo che la maggior parte degli alcaloidi si trasformi in sali, e quindi solubili in acqua. Per velocizzare il processo riscaldate il tutto
senza far evaporare il liquido, e mescolate ogni tanto. Lasciate riposare per almeno 48 ore, sempre mescolando di tanto in tanto.




.
FASE 2: Filtrare il contenuto del primo vaso ed eliminare i componenti indesiderati
Preparate un altro vaso, di dimensioni simili al precedente e stirate bene sulla sua imboccatura un pezzo di calza. Vi servirà come filtro. Versate il
contenuto del primo vaso nel secondo, facendo passare il liquido attraverso la calza. Tutto il materiale vegetale potrà essere scartato una volta filtrata
completamente tutta la soluzione acida. A questo punto vi ritrovate con una soluzione acida, privata da componenti indesiderati, al cui interno sono presenti
gli alcaloidi sotto forma di sali. Versate in questa soluzione il vostro solvente organico. Non serve esagerare, per 500ml di soluzione bastano 75ml di
solvente. Agitate il tutto, e lasciate che si formino due livelli. Se usate il cloruro di metile, il livello del solvente andrà a formarsi sul fondo.
Vedrete che verranno “catturate” delle sostanze, visibili sotto forma di una poltiglia all’interno del solvente. Quando i due livelli saranno ben distinti
dovete eliminare quello del solvente, per farlo vi conviene utilizzare un recipiente con un piccolo rubinetto sul fondo.




.
FASE 3: Basificare la soluzione
Ora sarò necessario basificare la soluzione acida ottenuta precedentemente. Per fare questo versate in un recipiente dell’acqua distillata, e successivamente
aggiungeteci della soda caustica/idrossido di sodio ,Il pH deve risultare circa 10. Versate un po’ di questa soluzione nella soluzione acida filtrata nella
fase precedente. Il liquido diventerà più scuro, e avverrà una reazione esotermica, i cui scatenanti sono l’acido e la base che entrano in contrasto.
Gli alcaloidi che precedentemente erano dei sali, ora ritorneranno nella loro forma base e saranno completamente separati dall’acqua.




.
FASE 4: Estrazione degli alcaloidi dalla soluzione
Per estrarre gli alcaloidi dalla soluzione dovete solo versarci dentro del solvente organico, agitare, e aspettare che si formino due livelli ben distinti.
Usate etere, cloruro di metile o petrolio bianco. Dovete agitare il tutto in modo da creare un emulsione. Aggiunto il solvente e agitato, dovete lasciare
riposare per almeno 24 ore (chiudete con un tappo il recipiente, altrimenti il solvente potrebbe evaporare soprattutto se è etere). Alla fine ritroverete
due livelli ben distinti. Ricordate che se usate il cloruro di metile, il suo livello resterà sul fondo. Il solvente “catturerà” i vostri alcaloidi. Ora
dovete isolare il solvente dal resto della soluzione acquosa. Vi conviene utilizzare sempre un recipiente con un piccolo rubinetto sul fondo.




.
FASE 5: Evaporazione del solvente
Arrivati a questo punto non vi resta che far evaporare il solvente e quindi ottenere gli alcaloidi sotto forma di cristalli. Versate il solvente in un piatto
di ceramica e lasciate che evapori completamente. A completa evaporazione il residuo rimasto saranno i vostri alcaloidi, solitamente sotto forma di cristalli.
Per velocizzare il processo potete riscaldare il piatto, ma mai oltre i 40° C perché i solventi sono molto infiammabili. Il tempo di evaporazione è comunque
diverso da solvente a solvente. Diciamo che utilizzando l’etere, in massimo 48 ore non avrete più sue tracce, la naphta, invece, può necessitare anche più di
una settimana per evaporare completamente
.
Conclusioni
Come avevo già detto, con questo metodo potete estrarre facilmente in casa i principi attivi contenuti nelle piante, sempre se questi ultimi siano degli
alcaloidi. Se il metodo viene applicato in modo preciso, si può anche ottenere un risultato discretamente puro. Con grandi quantità di materiale vegetale
riuscirete ad ottenere una buona quantità di principi attivi più o meno puri.
 

Karonte

Elfe Mécanique
Inscrit
13 Déc 2013
Messages
458
shamano a dit:
una volta ottenuta una soluzione acida per mezzo dell'aggiunta di petrolio bianco

Credo che tu abbia fatto un pò di confusione...
 

shamano

Glandeuse pinéale
Inscrit
22 Mar 2014
Messages
138
Karonte a dit:
Credo che tu abbia fatto un pò di confusione...

si scusa era: una volta ottenuta una soluzione acida e a questa aggiunto il solvente (petrolio bianco) si sviluppano i due livelli...
 

Cosmo

Glandeuse pinéale
Inscrit
22 Nov 2013
Messages
178
io sapevo che dopo aver acidificato, cosa che NON è fondamentale, bisogna aggiungere la base al composto, e solo dopo si aggiunge il solvente per l'estrazione.. altrimenti che senso ha metterci il solvente prima d'aver basificato..??

ma puo' darsi che funzioni bene anche così..

p.s.: il metodo piu' seguito comunque, vede come solvente la benzina Zippo, che ha una potenza nella norma e risulta perfetta per l'estrazione. oltretutto i residui che lascia sono pressochè irrilevanti.
usando questo metodo la nafta si va a posizionare sopra la tua soluzione ed è quindi facilmente estraibile con una siringa/pipetta.

facci sapere!
 

kataz

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
7 Oct 2010
Messages
1 018
Ti conviene seguire una tecnica piu specifica, questa riguarda l'estrazione A/B in linea generale.
 

illogic

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
6 Avr 2014
Messages
1 188
Ragazzi una domanda...
il dmt svanisce esala o comunque scade in un qualche modo?
o è a lunnga conservazione?
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
15 Sept 2012
Messages
6 220
Alla lunga si ossida. Bisogna tenerlo in un luogo fresco e asciutto.
 

illogic

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
6 Avr 2014
Messages
1 188
Monad a dit:
Alla lunga si ossida. Bisogna tenerlo in un luogo fresco e asciutto.

Grazie mille Monad...
 

Birdbaobab

Elfe Mécanique
Inscrit
25 Mar 2014
Messages
466
A shamano e cosmo: se aggiungete il solvente apolare alla soluzione acida state facendo un defatting, cioè estraete dalla soluzione le impurità che altrimenti otterreste insieme al dmt.
Dopo il defatting si basifica la soluzione e si aggiunge il solvente per estrarre dmt.
Se non sbaglio il solvente migliore per il defat è il toluene, comunque io uso l'esano per fare tutto. Lo trovo alla coop in bottigliette da 375ml, 1€ e qualcosa l'una, si chiama Avio e serve per lavare macchie di grasso dai vestiti. Non lascia residui è bello puro.
Ancora migliore dell'Avio è l'eptano, che trovate nelle aziende che distribuiscono reagenti chimici (o almeno ce n'è una dalle mie parti), ve lo vendono puro ovviamente, ma in grosse quantità. Da me non meno di un 25 litri se non sbaglio.

In caso vi interessasse, tolto l'esano di ogni estrazione di dmt con una siringa/pipetta, lo lavo con acqua e bicarbonato in un piccolo imbuto separatore (va bene anche un barattolo + siringa). Poi cristallizzo in freezer in una teglia di vetro con coperchio per 12 ore (trovo la cosa con il freezer migliore dell'evaporazione e più pratica).
In caso ci fossero ancora troppe impurità, sciolgo il dmt in pochissimo esano caldo, rimuovo con una siringa le eventuali impurità marroni oleose formatesi sul fondo, lavo l'esano con acqua e bicarbonato e ricristallizzo in freezer.
Se i cristalli sono giallo-bianchi, che se guardati bene alla luce brillano, avete un prodotto di qualità approvato!
 
Haut