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Stregoneria

Bianconiglio

Neurotransmetteur
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21 Avr 2014
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Stregoneria

Sicuramente, voi saprete già tutto al riguardo, comunque io l'ho trovato interessante ed inerente in qualche modo al rapporto sostanze alteranti, credenze popolari e società, così ho deciso di inserirlo qui, io comunque ho letto solo la parte "una muffa-pane di segale-unguenti per volare".
 

Bianconiglio

Neurotransmetteur
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21 Avr 2014
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28
Continuando sulla scia delle "cose" curiose, stregoni che manipolando sostanze creano zombie:

Zombie*— Personaggi che non fanno parte della tradizione europea, ma che sono stati resi noti dalla letteratura e dal cinema, sono gli zombie. Secondo la tradizione vudu di Haiti (di origine africana) gli zombie un tempo indicavano le anime di persone decedute di morte violenta che continuavano a vivere come fantasmi; tali anime potevano essere rinchiuse in bottiglia da abili stregoni e vendute, poiché vi si concentrava una notevole potenza. Più di recente sono stati chiamati zombie quegli uomini (apparentemente) morti, riportati da uno stregone a una vita da automi e sfruttati come schiavi.

Quest’ultima credenza si diffuse all’inizio del XX secolo, quando la Hasco (Haitian American Sugar Company), con l’incremento della produzione di canna da zucchero, pagava profumatamente chi procurava braccianti per la raccolta. Allora gli stregoni incominciarono a fornire questi schiavi, trattenendo per sé l’intero compenso.

*

Spiegazione*— La spiegazione scientifica degli zombie venne fornita negli anni Ottanta da Wade Davis, etnobotanico della Harvard University, che analizzò vari campioni di «polvere zombie» usata dagli stregoni (chiamati*bocor) per provocare la morte apparente delle loro vittime. Queste polveri contengono una sostanza anestetica, la tetrodotossina, così chiamata perché si ricava dai Tetrodontidi (pesci palla); tale sostanza è un veleno nervino che provoca un coma profondo confondibile con la morte. Alla tossina vengono mescolati altri ingredienti, come la bufotenina, che si trova nella pelle del rospo e causa allucinazioni, e ulteriori sostanze che rallentano il battito cardiaco e agiscono sul sistema nervoso.

Allora lo stregone che vuole creare uno zombie prepara con questi ingredienti una pozione e la applica alla pelle della vittima, la quale va incontro a un rallentamento del battito cardiaco, entra in coma e viene considerata morta. Dopo la sepoltura, lo stregone riesuma il corpo e lo «risuscita»; gli fa mangiare un miscuglio di igname (un vegetale dalle radici commestibili) e di datura (una pianta che provoca allucinazioni) e lo conduce via in uno stato di intossicazione. A quel punto lo zombie è pronto per essere sfruttato come schiavo.

Altre volte gli zombie sono semplicemente delle persone con gravi deficienze mentali; in entrambi i casi si tratta di esseri abulici, sottomessi alla volontà altrui. Secondo la tradizione, lo zombie è mite, ma diventa feroce se gli si dà da mangiare del sale, cosa che lo porta a prendere coscienza del proprio stato e a vendicarsi del «padrone». Invece il cinema ha spesso trasformato questi semiautomi in mostri assetati di sangue.

L’origine del termine zombie non è chiara: forse deriva dal congolese*nvumbi, «corpo senza anima», onsumbi, «demonio»; oppure dal caraibico*zemi, «spirito dei morti»; o ancora potrebbe essere una deformazione creola del francese*les ombres, «le ombre».

*
 

Silvius

Neurotransmetteur
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25 Avr 2014
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Ti ringrazio per aver condiviso queste interessanti informazioni, non conoscevo questo sito. Per quanto mi riguarda, spesso mi flippo nella ricerche su esoterismo, stregoneria, cabala, sciamanesimo ecc... e ho avuto modo di raccogliere parecchio materiale (libri in pdf, ebook, documenti ecc) quindi non posso che essere felice di aggiungerne di nuovo. Come giustamente hai detto, il legame di queste "arti" con le sostanze allucinogene è forte. ma ancora più forte è il legame che hanno con noi; Per esperienza, credo che in ognuno di noi ci sia un'ancestrale essere nascosto e addormentato che queste arti sanno risvegliare ma che la società cerca di mantenere assopito , per paura di veder crollare tutte le convinzioni con le quali l'uomo si è inebetito. E ciascuno di noi lo sa, chi meglio di altri forse, ma tutti lo sappiamo. Molti cercano di reprimere e dimenticare, i pochi che non lo fanno si avvicinano alla mente universale.
Chiunque è interessato me lo chieda e posso condividere parecchio materiale su esoterismo, sostanze allucinogene, magia, paganesimo e compagnia bella. :rolleyes:
 

giaggiobocca

Glandeuse pinéale
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30 Avr 2014
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162
molto interessante, come detto da Silvius, soprattutto la parte sul perché scientifico (riguardo alla segale cornuta e i sabba) di questi episodi :+1:. Incredibile anche come sono stati presi dalla popolazione e come la chiesa è "impazzita" a sua volta per arginarli, facendo spesso più danni che altro, accusando di stregoneria innocenti ecc. (se qualcuno ha letto "La Chimera" di Vassalli ad esempio :) )
 

Shardana

Glandeuse pinéale
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26 Mai 2014
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142
Molto interessante la spiegazione di Bianconiglio, anche parecchio attuale se vogliamo...così a titolo informativo, che tipo di sostanza è autoctona africana? Hanno qualche pianta o radice o fungo o animale che ha delle proprietà psicoattive?...insomma in america hanno una bella varietà in questo campo, è interessante anche il collegare questi fattori con le linee di sviluppo della società umana nei vari territori. Mi è venuto in mente questo particolare perchè Huxley parla di qualcosa di simile nel suo "Le porte della percezione", che sto leggendo proprio in questi giorni :) se mi chiarite il dubbio vi sono grato
 

HumbleSoul

Glandeuse pinéale
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24 Juin 2014
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Shardana a dit:
che tipo di sostanza è autoctona africana? Hanno qualche pianta o radice o fungo o animale che ha delle proprietà psicoattive?

E' forse il continente piu fortunato sotto questo punto di vista. Nella calda Africa crescono infatti molte piante dalle proprietà psicoattive, l'esempio che mi viene subito in mente è l'Iboga che cresce nell'area centro-occidentale, le popolazioni autoctone ne masticano la corteccia per ragioni ritualistiche/mediche, raggiungendo cosi uno stato allucinatorio.
 

SaulSilver

Holofractale de l'hypervérité
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11 Oct 2013
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Voir la pièce jointe 14671Questo saggio, riprende una teoria di McKenna, riguardo ai funghi, che secondo lui provenivano dallo spazio, ecc ecc. Questo è disponibile presso samorini.it, ho voluto però fare uno screen.
Parla appunto dell'uso nel Medioevo delle piante usate dalle streghe.

anche questa pianta veniva usata:
http://it.wikipedia.org/wiki/Aconitum_napellus (sempre preso dal libro)

sempre dal samorini:

Le erbe che ruotano intorno alla stregoneria sono di vario tipo: da quelle
. piantate negli orti o davanti all'uscio di casa dalle donne per scongiurare il pericolo di essere accusate di stregoneria, come ad esempio l'artemisia o il rosmarino; a quelle cosiddette apotropaiche che da sempre
sono state utilizzate contro streghe, influssi nefasti e spiriti maligni, ed
appartengono all'uso quotidiano: aglio, basilico, prezzemolo, menta, per
citarne alcune; ed infine quelle usate nella fabbricazione dell'unguento
per volare" o per creare fatture e sortilegi: belladonna, aconito, mandragora, giusquiamo e stramonio.
 

rango

Sale drogué·e
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