Ciao Arimane, è un piacere (ri)leggerti.
Il link che mi hai indicato sembra però non funzionare.
Per Hendrix68, mi permetto di ''''abusare'''' della tua pazienza, visto che la tua spiegazione è stata estremamente chiara.
1) "Quando assumi psilocina, questa entra nel cervello e agisce come se fosse serotonina, però legandosi per lo più a dei sottotipi di recettore, i 5-HT2, che regolano molte cose tra cui immaginazione, percezione e cognizione."
Mi potresti spiegare, cortesemente, come agisce la serotonina e che collegamento c'è, se c'è, tra quest'ultima e i dati forniti dai nostri sensi? (ovviamente non so se sto focalizzando bene la domanda).
Suppongo, ma forse sbaglio, che la serotonina, in quanto neurotrasmettitore, trasmetta degli input al cervello che poi vengono elaborati.
Con la psilocina cosa succede? Da cosa deriva il mutamento nei dati elaborati?
Immagino sia una cosa chimica, in primis, ma per comprendere meglio forse sarebbe utile capire come agisce la serotonina normalmente e poi capire come agisce la psilocina.
Mi sono messo questa domanda perchè stavo cercando informazioni sui mao-inibitori e mi sono imbattuto in spiegazioni troppo tecniche: un particolare che mi ha incuriosito è stato il fatto che, secondo il documento che ho consultato, modificando l'assorbimento (la sintesi?) o il rilascio di serotonina (non ho ben capito, in realtà non so nemmeno che differenza ci sia tra le due cose) si crea un ''sistema chiuso'' in cui la sostanza agisce per diverso tempo sino a quando la situazione non torna alla normalità....ma torniamo punto e a capo: devo prima capire cosa funziona nella normalità per poter cogliere le differenze e le peculiarità nella situazione extra-ordinaria.
2) normalmente la serotonina viene rilasciata solo secondo stimoli appropiati, mentre quendo assumi la psilocina e come se questi recettori fossero inondati da un mare di serotonina, il che naturalmente porta a sconvolgimenti in quelle aree mediate da quei recettori
Mi sembra di capire quindi che è la quantità di serotonina a determinare l'esperienza o comunque un cambiamento più o meno intenso delle nostre percezioni, delle nostre sensazioni, o no?
Quindi sostanze come il cacao ad esempio, aiutano in questo senso: modificano l'umore in effetti, ma ad esempio, non modificano la percezione sensibile del reale, da quanto ne so.
Ho letto da qualche parte che anche il thc stimola la produzione di serotonina; gli effetti di tale sostanza sono quindi riconducibili esclusivamente all'aumento della percentuale di serotonina? Sono sulla giusta strada? Oltre al fatto quantitativo c'è dell'altro?
Probabilmente però quando scrivi "quando assumi la psilocina è come se questi recettori fossero inondati da un mare di serotonina" non intendi dire che avviene proprio in questo modo, o no?
Ciao e grazie per la pazienza.
A prestissimo.
a