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Lophophora Williamsii (Peyote)

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flcl

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La Lophophora Williamssi appartiene alla famiglia delle cactacee, comunemente chiamato anche Peyote (carne degli dei)
o mescalito, mescal buttons, pellote, custodisce un uso rituale e tradizionale tra le più antiche popolazioni Americane.



La testa (la parte non interrata) veniva tagliata con un filo per poi essere masticata o bollita, questo produceva una notevole nausea seguita da allucinazioni incontrollate, l' effetto di questo cactus oltre ad essere mentale e anche molto fisico (spasmi, tensioni muscolari ecc).

La Lophophora Williamsii è ben nota per i suoi effetti allucinatori dovuti alla presenza di numerosi alcaloidi, tra cui il più importane è la mescalina.

alcaloidi presenti nel peyote:
3,4-dihydroxy-5-methoxyphenethylamine; 3,4-dimethoxyphenethylamine; 3-demethylmescaline
3-hydroxy-4,5-dimethoxyphenethylamine ; 3-hydroxy-4-methoxyphenethylamine
4-hydroxy-3-methoxyphenethylamine; 5-hydroxy-3,4-dimethoxyphenethylamine
Anhalamine Anhalidine Hordenine Isoanhalamine Isopellotine Lophophorine Mescaline e derivati lattoni;
N,N-dimethyl-3-hydroxy-4,5-dimethoxyphenethylamine
N,N-dimethyl-4-hydroxy-3-methoxyphenethylamine
N-acetyl-3-demethylmescaline N-acetylanhalamine N-acetylmescaline N-formyl-3-demethylmescaline
N-methyl-3-hydroxy-4,5-dimethoxyphenethylamine N-methyl-4-hydroxy-3-methoxyphenethylamine
N-methylmescaline N-methyltyramine Pellotine Peyonine Tyramine Dopamine.

Le zone nelle quali crescono spontaneamente si estendo: dal deserto di Chihuahua su entrambi i lati del Texas Plains e su ambedue i lati del Rio Grande River, a sud dello stato messicano di San Luis Potosí ed in altre altre varie regioni del Texas. Queste cactacee crescono prevalentemente sotto cespugli, infatti al contrario di molte altre cactacee preferiscono la mezzombra.
Mi permetto di farvi notare, che per colpa dell'avidità dei alcuni individui, che raccolgono queste specie senza criterio,
questi meravigliosi cactus stanno scomparendo anche in natura. Infatti sono diventati una specie protetta.

La Lophophora Williamsii è un cactus globulare di colore verde bluastro-grigio.
Cresce di norma fino ai 6 cm di altezza per una massimo di 12 cm di diametro con delle enormi radici che possono estendersi fino a 25 cm sotto il suolo.

Comunemente ha da 7 a 13 coste che avvolte formano una specie di spirale.
I fiori di questa pianta sono rosa (esiste anche la possibilità che il fiore tenda verso il bianco, in questo caso la pianta è considerata rara), i frutti sono rosa-rossicci, lunghi fino ai 2 cm, dentro di essi sono custoditi i semi (1mm di diametro).

In Italia la coltivazione di suddetta pianta è ILLEGALE! Le informazioni precedenti sono da considerarsi puramente a scopo informativo.
 
very interesting!! tra l'altro mi hai fatto venire in mente di aggiungre qualche foto ai miei post, in genere sono molto esplicative, e colorano un po' la pagina.... :wink: .

qualcuno di voi ha qualche esperienza con la suddetta pianta? ...a me purtroppo manca.....
 
ma certo gente..aggiungiamo tante foto..un pò di colore in questo mondo così grigio non guasta mai :D !!
 
OT :!:
ma come si mettono le foto? non ci riesco..... :oops: :x :!:
 
Vorrei sapere quale tipo di lampada è consigliata per la coltivazione e quante ore di luce dare.. e in più.. con che frequenza anaffiare e i mesi in cui non anaffiare!! Grazie
 
io non ho mai sentito di coltivazione di Lophophora indoor con luce artificiale... per l'annaffiatura non saprei darti le cadenze specifiche, ma so che il substrato deve essere sempre asciutto e che ogni ristagno d'acqua crea quasi automaticamente marcescenza..... quindi meglio poca che troppa... :wink: . comunque ci sarà sicuramente qualcuno che ne sa più di me...
 
flcl a dit:
io consiglio la propagazione all'aperto, non indoor, parere mio. ad ogni modo ti posso assicurare che sotto una 400w crescono da dio!!! ..
Parli per esperienza ?
400w fissi per dieci quindici anni è una buona bolletta :mrgreen: :mrgreen:
 
Oggi ho avuto conferma da un amico che vive in Germania.. che in quello stato è consentita la coltivazione della Lophophora ma non l'estrazione o il consumo di mescalina.. un pò come da noi per i Trichocereus!
 
Cagliostro a dit:
flcl a dit:
fino al primo freddo, , li entrano nella fase vegetativa. ..
in inverno entrano in stasi, fase dormiente :wink:

bè senz'altro più giusto, grazie della correzione :mrgreen:
 
io ne ho diverse ma non ho esperienze recenti da descrivere (e comunque, come avrai capito, in generale non mi piace fare lunghe descrizioni di esperienze),, se vuoi sapere qualcosa chiedi pure,, magari in apposito topic 'Mescalina'.. :wink: .
 
mmm dove andrebbe aperto il topic mescalina? in piante oppure in sintetici? :?: :D
 
secondo me in sintetici...
 
Secondo me è vero che la mescalina è sintetizzata in laboratorio, però deriva da certi tipi di cactus e senza essere sintetizzata ne si viene a contatto mangiando il cactus.. io la metterei in piante e in sintetici ci lascerei tutte le altre sostanze quasi-interamente provenienti da laboratorio, se no dovremmo metterci anche la psilocibina ma la lascerei nella sezione funghi :wink:
 
il dmt sta in sintetici.. quindi direi anche la mescalina... poi fate come vi pare.. :wink: .
 
in uno studio che ho riportato sul mio sito http://www.psiconautica.in/index.php?op ... a&Itemid=3 è scritto che il massimo contenuto di mescalina è stato riscontrato negli esemplari di Lophophora williamsii (2,74% peso secco) tenuti per un lungo periodo in condizioni di assoluta aridità; quantità molto più basse (o,10% peso secco), sono state riscontrate negli stessi esemplari della stessa specie irrigati periodicamente
 
già, è proprio vero che la siccità è l'arma migliore per far produrre livelli decenti di mescalina, ma anche il terreno minerale e l'esposizione al sole giocano il loro ruolo.
 
scaltro a dit:
già, è proprio vero che la siccità è l'arma migliore per far produrre livelli decenti di mescalina, ma anche il terreno minerale e l'esposizione al sole giocano il loro ruolo.

Il chè non è poi cosi male.
Riassumerei il discorso con un bel:
mettete da parte un po di euro, comprate online 20 talee x 20 vasi, comprate terriccio minerale e perlite, piazzate le talee dritte come fusi, just sit and wait, harvest.

E non bisogna nemmeno stare li con l'acqua ... niente preoccupazioni... cosa volete di piu?
 
Una williamsii mi è diventata gialla e piena di rughe: che sta succedendo? Troppa acqua???
 
WillyPeyote a dit:
Una williamsii mi è diventata gialla e piena di rughe: che sta succedendo? Troppa acqua???
probabilmente si, io la innaffio sencondo il clima, la mia dolce lophophora vive da maggio a ottobre all'esterno con sole diretto solo al pomeriggio. ad esempio durante i periodi di gran caldo (oltre i 30°) la bagno ogni 7-10 giorni, in primavera e autunno ogni 15-20 giorni, in inverno quando rientra in casa una volta ogni 2 mesi. fai attenzione l'acqua non deve assolutamente ristagnare nel sottovaso. non uso mai concimi di nessun tipo, penso che sia sufficente un buon terriccio bilanciato secondo le esigenze della pianta. Prova a lasciarla a secco per circa 20gg, se il marciume non ha ancora colpito dovrebbe riprendersi.
in bocca al lupo!


EDIT (mar set 06, 2011 23:01):
chi sa dirmi quale è il periodo migliore per la semina?
 
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