CrazyFractalHaze
Sale drogué·e
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Ciao a tutti!
Mi piacerebbe tanto parlare con voi di questo argomento. Spero di non aver sbagliato sezione!
Fin da sempre ho pensato e creduto fermamente che gli animali avessero la ragione.
Una ragione a modo loro: più o meno sviluppata, forse, più o meno profonda della nostra.
Fin da bambino quando gioco con un animale, che sia un cane o che sia un gatto, mi sono sempre sforzato tantissimo,
con tutte le mie capacità, di entrare in contatto con lui: comunicargli di essere suo amico, comunicargli di voler comunicare con lui. (scusate il gioco di parole!)
E sempre, ho avuto la percezione di un'anima: ho sempre sentito il contatto, l'essere in comunicazione in qualche modo.
Ho sempre nutrito un rispetto, una fratellanza e armonia molto grande con la natura, con tutti gli esseri viventi: dall'ape al gelso sotto il quale mi seggo.
Penso che tutto sia vivo: penso che tutto sia cosciente, in diversi piani della coscienza.
Probabilmente c'è gente che la penserà diversamente da me, che ritiene che gli animali non abbiano la ragione...
Io non so, ma un ragionamento simile ( che rispetto se porta valide motivazioni) mi sembra piuttosto antiquato...
E mi piacerebbe convincere in tal caso anche queste persone del contrario, raccontandovi ad esempio un episodio che mi è capitato:
Ero a casa di una mia amica, che abita all' ultimo piano di un palazzo, che comunica tramite le terrazze, col palazzo accanto.
Ebbene nel palazzo accanto, abita un nostro (ex purtroppo) amico, anche lui all' ultimo piano appunto.
Questa mia amica, G. ha due gatti, due fratelli, un maschio e una femmina: uno è tontissimo, bonaccione e dolcissimo, l'altra è la figlia di satana.
Una femmina tutta bianca, bellissima, esile, e con un carattere fortissimo. Non può vedere manco suo fratello, che se gli passa davanti nel momento sbagliato viene pure preso a sberle! xD
Comunque non so il motivo ma ai gatti di G. è vietato passare dal terrazzo del nostro amico... (probabilmente perché potrebbero cadere)
Ogni volta che lo fanno vengono rimproverati, ma la gatta se ne infischia altamente: passa comunque da un terrazzo all'altro, passando per il bordo lentamente.
Una volta eravamo lì con i gatti tutt'e tre, e la diavola salta sul muretto e inizia a camminare sul bordo.
G. la rimprovera, anche il nostro amico la rimprovera... E lei si ferma: ci guarda.
Poi riprende a camminare, correndo, svelta svelta, e fa tutto il giro - tutto il perimetro- di fretta.
Torna da noi, si ferma, e ci guarda.
Noi eravamo esterrefatti...
E poi, tranquilla, riprese a camminare...
Il messaggio era stato chiaro...
Anche una di queste mattine ho seguito un documentario che presentava alcuni studi recenti, e secondo me piuttosto validi...
Studi sulle scimmie hanno ad esempio dimostrato che esse sanno distinguere i simboli ed interpretarli: una capacità che è riservata solo all' uomo forse. Direi io: all'apparenza.
Delfini ad uno specchio dimostrano di avere coscienza di sé: alcune parti del corpo che i delfini non possono normalmente vedere, vennero marchiate con cerotti colorati.
Ebbene davanti ad uno specchio, i delfini mettevano in mostra le parti marchiate, in modo da poter approfittare dello specchio ed osservarsi.
Un pappagallo di una ricercatrice era capace di eseguire addizioni. E credo molto altro.
E il documentario, trasmesso su focus forse 3 giorni fa, riportava anche altri studi...
Mi sembra che ci siano molti indizi,e prove, che portano alla conferma dell'esistenza della ragione anche negli animali.
Il comportamento degli animali lo dimostra...
Ma comunque, penso che siamo ancora piuttosto lontani dall'interpretare il pensiero animale.
Penso che potremmo -forse- sbagliarci sulle loro capacità.
Sulla profondità del loro pensiero.
Noi siamo così evoluti ( all'apparenza) ma... Siamo capaci di fare cose abominevoli, o cose talmente inutili e stupide,
che mi fanno sorgere certi dubbi: cos'è che ci rende realmente diversi dagli animali?
Perché noi veniamo afflitti dai nostri problemi quotidiani, dalle nostre inutili e noiose questioni, futili per l'esistenza umana.
Futili per l'evoluzione, deleterie per l'anima.
... Si, ma tutto questo cosa c'entra i con la psiconautica?
Direi che può esistere una connessione.
Io penso che gli animali sono molto più evoluti di noi, in certi aspetti.
Non avete mai visto quell' imperturbabilità nello sguardo di un leone nella savana, quell' autarchia, l'atarassia più totale, la pace interiore?
Sembra che siano in eterna contemplazione e riflessione.
E non è forse facendo uso di alcune sostanze psichedeliche, quali psilocibina, mescalina, LSA, LSD, DMT ecc. che durante il viaggio, spesso ci si imbatte in quelle emozioni e quello stato
d'animo che inducono?
Calma, rilassatezza, pace interiore, pace dei sensi, la diversa percezione di spazio e tempo, la sinestesia o perfino il sentirsi in comunicazione con l'universo che ci circonda...
Penso che molte sostanze siano capaci di portare l'uomo ad uno stadio superiore.
Di elevarlo a fino a toccare certe dimensioni dell' esistenza che ormai ci scivolano addosso, a causa di uno strato grasso e untuoso fatto di futilità.
Credo che sia anche questo ciò che ci differenzia dagli animali, che sono puri, e vivono, semplicemente.
E' possibile che le droghe ci rendano più simili agli animali?
E' possibile che ci rendano più "vivi"?
Ma arrivare così lontano, arrivare col corpo e la mente fino a tenere l'universo in equilibrio sulla punta di un dito...
E' una facoltà che abbiamo dimenticato?
O è uno stadio dell'evoluzione, una nuova parte di sé che l'uomo sta ancora scoprendo evolvendosi, una sfera dell'esistenza che riscopriamo utilizzando certe sostanze?
Vi ringrazio di aver letto, sarò felice di scambiare pareri con voi!
Una buona giornata a tutti!
Mi piacerebbe tanto parlare con voi di questo argomento. Spero di non aver sbagliato sezione!

Fin da sempre ho pensato e creduto fermamente che gli animali avessero la ragione.
Una ragione a modo loro: più o meno sviluppata, forse, più o meno profonda della nostra.
Fin da bambino quando gioco con un animale, che sia un cane o che sia un gatto, mi sono sempre sforzato tantissimo,
con tutte le mie capacità, di entrare in contatto con lui: comunicargli di essere suo amico, comunicargli di voler comunicare con lui. (scusate il gioco di parole!)
E sempre, ho avuto la percezione di un'anima: ho sempre sentito il contatto, l'essere in comunicazione in qualche modo.
Ho sempre nutrito un rispetto, una fratellanza e armonia molto grande con la natura, con tutti gli esseri viventi: dall'ape al gelso sotto il quale mi seggo.
Penso che tutto sia vivo: penso che tutto sia cosciente, in diversi piani della coscienza.
Probabilmente c'è gente che la penserà diversamente da me, che ritiene che gli animali non abbiano la ragione...
Io non so, ma un ragionamento simile ( che rispetto se porta valide motivazioni) mi sembra piuttosto antiquato...
E mi piacerebbe convincere in tal caso anche queste persone del contrario, raccontandovi ad esempio un episodio che mi è capitato:
Ero a casa di una mia amica, che abita all' ultimo piano di un palazzo, che comunica tramite le terrazze, col palazzo accanto.
Ebbene nel palazzo accanto, abita un nostro (ex purtroppo) amico, anche lui all' ultimo piano appunto.
Questa mia amica, G. ha due gatti, due fratelli, un maschio e una femmina: uno è tontissimo, bonaccione e dolcissimo, l'altra è la figlia di satana.
Una femmina tutta bianca, bellissima, esile, e con un carattere fortissimo. Non può vedere manco suo fratello, che se gli passa davanti nel momento sbagliato viene pure preso a sberle! xD
Comunque non so il motivo ma ai gatti di G. è vietato passare dal terrazzo del nostro amico... (probabilmente perché potrebbero cadere)
Ogni volta che lo fanno vengono rimproverati, ma la gatta se ne infischia altamente: passa comunque da un terrazzo all'altro, passando per il bordo lentamente.
Una volta eravamo lì con i gatti tutt'e tre, e la diavola salta sul muretto e inizia a camminare sul bordo.
G. la rimprovera, anche il nostro amico la rimprovera... E lei si ferma: ci guarda.
Poi riprende a camminare, correndo, svelta svelta, e fa tutto il giro - tutto il perimetro- di fretta.
Torna da noi, si ferma, e ci guarda.
Noi eravamo esterrefatti...
E poi, tranquilla, riprese a camminare...
Il messaggio era stato chiaro...
Anche una di queste mattine ho seguito un documentario che presentava alcuni studi recenti, e secondo me piuttosto validi...
Studi sulle scimmie hanno ad esempio dimostrato che esse sanno distinguere i simboli ed interpretarli: una capacità che è riservata solo all' uomo forse. Direi io: all'apparenza.
Delfini ad uno specchio dimostrano di avere coscienza di sé: alcune parti del corpo che i delfini non possono normalmente vedere, vennero marchiate con cerotti colorati.
Ebbene davanti ad uno specchio, i delfini mettevano in mostra le parti marchiate, in modo da poter approfittare dello specchio ed osservarsi.
Un pappagallo di una ricercatrice era capace di eseguire addizioni. E credo molto altro.
E il documentario, trasmesso su focus forse 3 giorni fa, riportava anche altri studi...
Mi sembra che ci siano molti indizi,e prove, che portano alla conferma dell'esistenza della ragione anche negli animali.
Il comportamento degli animali lo dimostra...
Ma comunque, penso che siamo ancora piuttosto lontani dall'interpretare il pensiero animale.
Penso che potremmo -forse- sbagliarci sulle loro capacità.
Sulla profondità del loro pensiero.
Noi siamo così evoluti ( all'apparenza) ma... Siamo capaci di fare cose abominevoli, o cose talmente inutili e stupide,
che mi fanno sorgere certi dubbi: cos'è che ci rende realmente diversi dagli animali?
Perché noi veniamo afflitti dai nostri problemi quotidiani, dalle nostre inutili e noiose questioni, futili per l'esistenza umana.
Futili per l'evoluzione, deleterie per l'anima.
... Si, ma tutto questo cosa c'entra i con la psiconautica?
Direi che può esistere una connessione.
Io penso che gli animali sono molto più evoluti di noi, in certi aspetti.
Non avete mai visto quell' imperturbabilità nello sguardo di un leone nella savana, quell' autarchia, l'atarassia più totale, la pace interiore?
Sembra che siano in eterna contemplazione e riflessione.
E non è forse facendo uso di alcune sostanze psichedeliche, quali psilocibina, mescalina, LSA, LSD, DMT ecc. che durante il viaggio, spesso ci si imbatte in quelle emozioni e quello stato
d'animo che inducono?
Calma, rilassatezza, pace interiore, pace dei sensi, la diversa percezione di spazio e tempo, la sinestesia o perfino il sentirsi in comunicazione con l'universo che ci circonda...
Penso che molte sostanze siano capaci di portare l'uomo ad uno stadio superiore.
Di elevarlo a fino a toccare certe dimensioni dell' esistenza che ormai ci scivolano addosso, a causa di uno strato grasso e untuoso fatto di futilità.
Credo che sia anche questo ciò che ci differenzia dagli animali, che sono puri, e vivono, semplicemente.
E' possibile che le droghe ci rendano più simili agli animali?
E' possibile che ci rendano più "vivi"?
Ma arrivare così lontano, arrivare col corpo e la mente fino a tenere l'universo in equilibrio sulla punta di un dito...
E' una facoltà che abbiamo dimenticato?
O è uno stadio dell'evoluzione, una nuova parte di sé che l'uomo sta ancora scoprendo evolvendosi, una sfera dell'esistenza che riscopriamo utilizzando certe sostanze?
Vi ringrazio di aver letto, sarò felice di scambiare pareri con voi!

Una buona giornata a tutti!