A
LaFouinefarc-ep
Aspetta, raccontami meglio la storia delle piante sacre per favore...
E' simile al racconto di Adamo ed Eva: il male esisterebbe perchè Eva e di conseguenza anche Adamo mangiarono dell'Albero Della Conoscienza Del Bene e del Male cedendo alla tentazione di un serpente che offrì loro il frutto. Dopo averlo mangiato subirono una sorta di caduta da un mondo perfetto (l'Eden) a uno imperfetto in cui esiste il male (la Terra).
In Eden c'era anche un altra pianta: l'Albero Della Vita, che non poterono mangiare perchè scelsero l'altro.
Premetto che è un racconto importante perchè riguarda la Genesi che è l'inizio di tutto secondo l'uomo dei tempi antichi, ed è il primo libro della Bibbia. Oggi la Bibbia per molti è solo una cosa che riguarda la Chiesa (un istituzione messa sempre più in disparte sulla scena del mondo) ma ai tempi era la verità, una raccolta di tutte le credenze, i valori e gli ideali dell'uomo antico. Io me lo sono sempre spiegato così: l'uomo si interroga profondamente sulla sua condizione: "ha senso la vita? Devo lavorare tutto il giorno, ne vale la pena? Perchè esiste il male?" Di conseguenza con il tempo i capi spirituali formularono questo mito che racchiude molti significati:
esiste UN Dio, e questo Dio è il principio, la vita e centro assoluto di verità e valori. Quindi Dio è bene assoluto, ma dato che sappiamo che esiste anche il male deve esserci qualcos'altro. Data la filosofia di quei tempi che probabilmente vedeva il male e il bene come due opposti (senza uno non esiste neanche l'altro) la risposta era: "l'Eden era un mondo perfetto dove Adamo ed Eva non conoscevano il male e di conseguenza neanche il bene, anche se erano con Dio e quindi senza saperlo si trovavano nel bene assoluto. A quei tempi la creatura nemica n°1 dell'uomo erano i serpenti perchè sono pericolosi e succedeva che molte persone ai tempi morivano per morsi di serpente. Pensate che le scimmie per istinto quando vedono un serpente che striscia in lontananza si arrampicano subito sugli alberi e inziano a urlare: è l'animale nemico n° 1 anche per loro. Quindi il serpente che uccide con il suo morso era un buon candidato per essere messo nel racconto come ciò che diede il male all'uomo (in teoria non fu Dio a creare il male). In più il serpente Bali era una divinità venerata da popolazioni dalle parti di mesopotamia, india e persia e come sapete, quando nasce una nuova religione i nuovi dèi devono uccidere i vecchi dèi... quindi porre il serpente come il mlavagio era la cosa migliore da fare. Come se non bastasse, il serpente rappresentava proprio la duplicità bene/male (il serpente che si morde la coda, simbolo della duplicità e del moto perpetuo delle stagioni e di vita/morte/rinascita). Per via della sua forma fallica e siccome era il dio della fertilità (rinascita) divenne simbolo del sesso. I popoli che diedero vita al racconto di Adamo ed Eva erano popoli sessuofobi. Quindi indicarono il frutto dell'albero come l'equivalente dell'orgasmo, e il serpente sarebbe il desiderio (tentazione) di mangiare il frutto. In più resero più maschilista una società che voleva mettere l'uomo a capo della gestione e la donna più "sottomessa". Quindi fecero mangiare il frutto prima alla donna, che lo offerse anche ad Adamo Il messaggio è: "uomini! la donna ha fatto il vostro male e per questo sarà costretta a partorire dolorosamente e sottomessa da voi uomini, che la proteggerete e comanderete!"
E' tutto chiaro?
Se poi mi dici che questo mito esisteva quasi uguale anche dalle vostre parti americane ancora prima che arrivassero gli spagnoli (perchè potrebbe essere un racconto che vi ha portato la chiesa cristiana) allora è una questione molto interessante! Sempre che sia vero quello che dici (non importa se tu ne sei convinto, servono le prove che il vostro racconto c'era anche prima di Colombo)...
Tra l'altro la questione dei giganti che abitavano prima degli uomini è diffusa se non sbaglio... i Titani greci non erano giganti? (non ricordo bene queste cose)
Un'altra cosa interessante che hai detto è la storia che riguarda sempre le piante sacre, che venivano usate per consocere il futuro e vedere quello che c'era al di là degli oceani... cosa intendi?? Com'è possibile?
Che poi i nativi americani abbiano incontrato i greci mi sembra impossibile...
Comunque l'uomo è simile sempre, in ogni cultura e in ogni tempo, è sempre l'uomo, stessa specie, stesso cuore. Quindi è normale che a volte culture lontane che non si sono mai incontrate mostrino delle somiglianze tra loro per esempio nell'arte o nel vestire. Non bisogna stupirsi per storie di alieni e antiche civiltà che solcarono gli oceani, che sono balle, ma c'è da stupirsi per quanto gli uomini siano simili tra loro al di là dell'etnia, ceto sociale, credenze e territorio in cui vive. Direi che ogni uomo è praticamente uguale agli altri dal punto di vista dei bisogni e di ciò che gli piace, ciò che vuole ecc. Cambia solo la persoanlità ma il "cuore" di base è lo stesso. Eppure è successo tante volte che gli uomini di 2 nazioni diverse credevano di essere troppo diversi e fecero la guerra... ma i governi la fanno ancora adesso. E la fanno perchè la questione è complicata: si cerca di usare la guerra come ultima spiaggia possibile, ma a volte un governo è costretto a farla (per esempio dalla gente che la vuole fare). Anche se io sono uno di quelli che pur di non fare la guerra scapperebbero in Messico...