Mi spiace ma devo smentire alcuni commenti. Coltivo in idroponica da circa un anno e i risultati outdoor sono fantastici! Non c'è lampanda che possa sostituire il sole ed è gratuito! Oltretutto non servono impianti per far ricircolare l'aria.
Detto ciò l'idroponica non è complicata quanto si crede, dipende molto dal tipo di pianta che si coltiva (la cannabis è resistente e forte, non è difficile farla crescere e ottenere buoni risultati), bisogna conoscere ogni fase dello sviluppo, capire i sintomi e le carenze. Ecco perchè è consigliabili coltivare in suolo prima ed eventualmente in idro l'anno successivo.
Ma posso garantire che con un minimo di conoscenze e un attento studio (su internet si trova di tutto) chiunque potrebbe coltivare con la tecnica idroponica. Ovviamente il primo raccolto non sarà buono come il secondo, ma non si può pretendere che al primo colpo sia tutto perfetto, come in ogni cosa.
Questo tipo di coltivazione richiede però più tempo e impegno rispetto al suolo (controllare ogni giorno l'EC, il PH, pulire il serbatoio, controllare temperatura acqua ed assicurarsi un'irrigazione costante).
Ovviamente in outdoor è necessaria una copertura (serra, porticato, balcone coperto) visto che l'acqua piovana non deve entrare direttamente nel serbatoio (alterando valori e nutrizioni), energia (per la pompa, aeratore, timer) e il serbatorio andrebbe interrato per tenere la temperatura dell'acqua tiepida. Il mio serbatoio è all'ombra e quest'estate l'acqua si è surriscaldata un po' troppo (arrivando fino a 27°), ma non ho avuto problemi...a parte il fatto che evaporava un po' troppo e questo mi è costato acqua e nutrienti.
La coltivazione guerilla con la tecnica idroponica è possibile solo se: hai una fonte di energia, crei una copertura e sopratutto sei sicuro al 100% che quel posto sia come casa tua, cioè non raggiungibile da estranei.