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Chiacchiera con Dio

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion Abej^a G.
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Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20/2/13
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Cosa direste a Dio, a quattrocchi, seduti in un bar??

:pidu:

Dio, tutto questo, è uno scherzo, vero?!
Intanto grazie, già che ci sono... (e se mi passassi i numeri del supernalotto ti raddoppierei i ringraziamenti...) ho le mie idee sul senso della vita, però qualcosa mi sfugge... siamo un esperimento, eh Dio?! Me lo puoi dire, non mi offendo fratò!!
Altro giro??
 
Ricordo che una volta un amico mi raccontò, non so sotto quale sostanza fosse, di aver visto un' entità che gli si è presentata dicendo di essere Dio, e che gli avrebbe concesso una sola, qualsiasi, domanda, alla quale avrebbe risposto. Lui preso alla sprovvista, è riuscito a chiedere solo "Come ti chiami?" e Dio "David." ed è scomparso. :lol: :lol:
 
ehehehheh

...nella bibbia david mi sa che è comunque una figura messiniaca... profeta e re di israele,, :rolleyes:
 
David non sarebbe "il prescelto da dio"?
 
"... gli suggerirei di continuare a farsi i fatti suoi..." [semi citazione]
 
Abè hai mica visto the acid house? :mrgreen:
Comunque meglio che non lo dico cosa gli direi....
 
no... cioè sì... non ricordo! è di tarantino no?!

cmq da studi, risiede sulla galassia di Orione, o poco più in là. sono serio. ero indeciso pure se scriverlo
 
no, non è di tarantino...
 
eh che c'ha di speciale sto film Re'??
 
Abej^a G. a dit:
eh che c'ha di speciale sto film Re'??
Niente di che...a me non è piaciuto moltissimo tranne l'ultima storia dove lo spud di trainspotting si cala un acido e diventa un bambino, però in una delle storie c'è una scena dove un tipo parla con Dio in un bar :).
 
Probabilmente davanti a Dio il linguaggio non avrebbe piu' significato e lo stesso varrebbe per i problemi terreni... Comunque...

Esiste il "giusto" negli atti dell'uomo?
 
Un certo Neal Donald Walsch gli fece una marea di domande, ricevendo puntualmente le rispettive risposte che poi trascrisse su carta componendo ben tre volumi assai interessanti, tra l'altro dallo stesso titolo del tuo 3D. :yawinkle: Io personalmente mi limiterei a stare in silenzio cercando di sintonizzandomi sulla stessa frequenza del Creatore, perché pensare e parlare sarebbe inutile.
 
Sono d'accordo con pirro. Parlare non serve affatto. Nemmeno i pensieri. Solo emozioni intense e travolgenti. Energia sconosciuto mi invade.

Questo mi è successo a vedere il paradiso
 
Sei stato in paradiso psyco? Se me lo avessi detto prima potevamo beccarci là! 8)

Monad a dit:
Esiste il "giusto" negli atti dell'uomo?

Nel tao te ching (di cui sto iniziando ad interessarmi) l'apparente dualità (giusto-sbagliato, bello-brutto ecc) fiorisce da una paradossale unità. Esiste il "giusto" perchè esiste lo "sbagliato" e viceversa, cioè la dualità (apparente) si genera da un' unità (paradossale).

Secondo verso del tao te ching:

Sotto il cielo tutti vedono bello ciò che è bello
Soltanto perché esiste il brutto.
Tutti sanno che il bene e' bene solo perché esiste il male. Essere o non essere si generano a vicenda. Il difficile e il facile sono complementari. Il lungo e il corto si definiscono reciprocamente, così come l'alto e il basso. Non c'è prima senza dopo e viceversa. Perciò il saggio vive con apparente dualità e paradossale unità. Il saggio può agire senza sforzo e insegnare senza parole. Nutre le creature senza appropriarsene, lavora ma non per la ricompensa, compete, ma non per il risultato.
Compiuta l'opera se ne dimentica. Per questo dura in eterno......

 
Sublime il Tao Te Ching! Conosci il grande filosofo inglese Alan Watts?
 
Grazie per il video, ma di inglese non so 'na mazza! Cercherò qualcosa da leggere tradotto se si trova. Ora sto leggendo " La saggezza del Tao" di Wayne Dyer, in pratica una personale interpretazione del tao te ching dell'autore. E' un libro carino, ma a mio avviso con troppe influenze occidentali :puke:, cioè mi pare che spinga troppo a voler razionalizzare l'irrazionale, cosa ovviamente impossibile. Non è troppo pesante questa influenza, ma si sente "l'inquinamento" da occidentalaccio (come anche diceva Paolo a proposito dell'aya qui http://www.psychonaut.com/piante/40766-ayahuasca-4.html al post 131).

Paolo a dit:

Ma possibile che noi occidentali dobbiamo trasformare
tutto quello su cui mettiamo le mani in una cazzata o in qualcosa che comunque ne ha tutta l'aria?
Che sia yoga, tantra, sciamanesimo, religiosità tradizionali ecc... sempre la stessa storia.
Sempre questo voler tramutare tutto in qualcosa di comprensibile, facilmente digeribile, inoffensivo, addomesticato...

ma che palle...

 
penso che con la palabra DiO intendi dire jhave.gli direi che da tanto tempo lui è morto(almeno così pare,perchè era molto feroce e malavagio-così ho letto sulla bibbia delle edizioni paoline-e meno male che non c'è piu)se no a che serveono le armi e altra roba agli ebbrei?basterebbe invocare questa loro divinita e gli tramuterebbe tutti in statue di Sale.e visto che non si puo parlare con un morto in vitaterrena ne mandarli una mail,vorrei solo dedicargli un pensiero che sarebbe"chissa in cosa ti sei incarnato"
 
Psycore, quello che hai postato contiene una grossa verita' e forse risponde a quello che stavo veramente chiedendo, ma... Esiste IL cammino? Esiste un percorso che l'umanita' dovrebbe seguire? Oppure in un modo o nell'altro la natura seguira' il suo corso? L'idea del giusto e' un'invenzione dell'uomo per pararsi il culo... Insomma per il quieto vivere, o contiene una verita' divina?

Seguendo quello che dice il tao te ching, bisognerebbe solo vivere con coscienza, trascendendo la dualita'... Lasciando che la vita scorra e segua il suo flusso, fino alla morte terrena. E' questa la via?
 
Faccio una premessa: Ipotizziamo di essere nati in una tribú senza influssi esterni ma solo a contatto della natura.

Sapremmo come imparare a morire(cioè a vivere)?

Senza cultura sapremmo vivere?
 
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