Che rapporto avete con il Peyotl: el mescalito.

[CrazyFractalHaze]

Apro questo nuovo thread per chiedere a chi ne ha avuto l' occasione com'è stata l' esperienza con il cactus divino.

Io ho conosciuto il Peyote circa un anno fa: ai tempi non ero nemmeno iscritto al forum, non avevo idea dell' esistenza del mondo psichedelico.
Il modo in cui mi è stato presentato il regno dei cactus mescalinici è stato bello e mi ha segnato. Mi ha insegnato. ( scusate il gioco di parole)
Da allora ho iniziato ad interessarmi sempre di più al mondo della psiconautica e degli stati alterati, e leggendo sempre di più sul peyote, di cui sono letteralmente innamorato;
promettendomi che un giorno avrei fatto l' esperienza col " mescalito ".
Infine recentemente il peyote "mia ha trovato". Un detto dei nativi americani dice che sia il Peyote a trovarti e non viceversa.
Quello che voglio fare comunque è cibarmi del sacro cactus, del pane degli dei, senza doverlo uccidere, in modo che possa rimanere con me ancora, come "compagno di vita":
la pianta di cui parlo ha già qualche anno; e per fortuna ha dei polloni.
Ho deciso che quando sarò pronto, quando sarò nello status mentale adeguato, taglierò dei bottoni per mangiarli secchi, immerso nella natura, con la mia ragazza.

( Per chi non conoscesse il Peyote: Lophophora williamsii - Wikipedia.)


Quello di cui mi piacerebbe parlare in modo particolare è il rapporto personale che avete con la pianta: quindi come vi ha trovati, come l' avete consumata, con chi, dove.
E soprattutto il viaggio... Cosa avete provato.
Mi piacerebbe sapere se chi l' ha provata ha avvertito un cambiamento, se è stata un' esperienza che ha arricchito e cosa vi ha lasciato, il peyote, in "eredità".

Colgo anche l'occasione per una domanda a chi magari se ne intende più di me:

nel caso avessi un peyote di circa 7-8 anni, sarebbe già matura per essere consumata?
In particolare la pianta di cui parlo ha già dei polloni, di cui 3 grossi circa 3 cm di diametro: se avessi fame, un giorno di questi, sarebbero abbastanza come numero, e sarebbero abbastanza grandi?
Ho letto anche in giro ( non so se è vero) che è meglio consumare il cactus in un certo periodo dell' anno, perché possiede più mescalina... Qualcuno sa se è vero?
Vi ringrazio dell' attenzione, buona giornata a tutti!!

 

[VolpeGrigia]

Esiste un thread specifico sul peyote che risponde ad alcubi tuoi quesiti http://www.psychonaut.com/cactacee/40765-lophophora-williamsii-peyote.html

Questo thread sembrerebbe comunque distaccarsene per un aspetto particolare

il rapporto personale che avete con la pianta: quindi come vi ha trovati, come l' avete consumata, con chi, dove

Se il thread diverge da tale a mio parere buon spunto forse sarebbe meglio unire...

In ogni caso dico la mia sul tuo ottimo modo di rapportartici

senza doverlo uccidere, in modo che possa rimanere con me ancora, come "compagno di vita"

è lo stesso pensiero che accompagna me e le mie piante, il rapporto che si va creando tra lo psiconauta consapevole e le proprie creature non credo sia dissimile da quella tra un padre ed i propri figlio, o un fratello e le sue sorelline...

 

[Cercopiteco]

Egregio collega Volpe, mi trovo a dover dissentire dalla tua opinione, io lascerei questo thread a parte per l'argomento trattato inizialmente che - peraltro molto interessante - a mio avviso esula dalla discussione in piante e trova miglior locazione proprio qui nel Baretto. Mentre il seguito di domande riguardanti il peyote le metterei nella zona apposita. Anche se andrebbe specificato che Crazy domanda a proposito di una Lophophora diffusa, non della più celebre williamsii (ma poi, abbiamo il thread sulla diffusa?)

Edit: mannaggialclero è sempre così, quando son sicuro di una cosa e la scrivo con certezza mi sbaglio ecco, adesso ho messo l'errore invisibile

 

[Monad]

Erowid Peyote (Lophophora williamsii) Vault : Dosage

Io piuttosto punterei sul wachuma... Costa meno, cresce piu' in fretta e soprattutto, e' legale possederlo!

 

[CrazyFractalHaze]

Non volevo parlare dell'aspetto - diciamo- tecnico della pianta, ma quello più umano: la parte più profonda che riguarda l' esperienza col peyote...
Era questo quello su cui mi volevo concentrare...
Ma volendo si può anche allargare ad altro, già che ci siamo: non parlavo di una diffusa, ma una williamsii. Ora ne sono certo... Comunque mi ponevo la domanda sul dosaggio, tutto qui.

Il fulcro del topic preferirei rimanere sull' aspetto introspettivo delle esperienze

 

[Abej^a G.]

il mio rapporto. una volta avevo anche scritto un post se qualcuno lo aveva incontrato. poi tra vergogna e paura non ho scritto il perché.
di castaneda e don juan non ne sapevo la benché minima esistenza. in quel periodo facevo una luuuunga vacanza in spagna. due mesetti. ascoltando radio3 hanno parlato di questo libro, degli insegnamenti. subito mi son segnato il nome, ovviamente sbagliato.
tribola che ti tribola con santo google lo riesco trovare. in spagnolo. la stessa sera trovo anche un bèl cartòn de trippi! GNAM! SANO SANO!
e praticamente mi sono impersonato nel protagonista. però alle volte gli anticipavo i dolori di pancia, e appena gli appare Mescalito smetto di leggere e lo vedo: questa essenza in frack e papillon che sta scavalcando dei cactus. molto elegante. poi è scomparso. oppure sono scomparso io.

lo vorrei veramente rincontrare. forse una volta l'ho fatto in sogno, nel volto però era un amico che mi ha risollevato l'anima. gli ho anche detto che desideravo chiedergli qualcosa. ma non lo facevo. eravamo entrambi un po' dispiaciuti per questo fatto

 

[Monad]

Personalmente trovo le esperienze con la mescalina/fenetilamine molto meno spirituali che con le triptamine... Nonostante abbia fatto viaggi anche molto intensi con il San Pedro, ho trovo le visioni vuote di significato e difficili da assimilare. Detto questo, devo dire che (a parte la sensazione fisica) trovo la mescalina molto piu' magnanima come sostanza psichedelica. Penso sia piu' difficile fare un brutto viaggio con essa che con i funghi o con l'LSD.