F
fronesis
Invité
Salve a tutti..
Sono Tony, un cercatore della Verità che vagabonda tra meditazione orientale, speculazione occidentale e psichedelia largamente intesa, non solo riferita all'uso di agenti esterni per permettere la manifestazione del proprio essere, ma ricondotta a tutti i campi dell'esistenza che disvelano le mozioni fondamentali del nostro essere homo sapiens sapiens.
Ovviamente sono un appassionato di etnobotanica e, tra le mie vive speranze, c'è anche quella di vedere nei prossimi decenni, o secoli per le generazioni venture, un uso antropologico più consapevole e meno impulsivo di tutte le sostanze e le attività che agiscono sulla psichè, a partire ad esempio dallo zucchero, dalla nicotina e caffeina, dal sesso, fino alle sostanze più dure, dal momento che la formulazione del pensiero è sempre condizionata, ma non esclusivamente determinata, dalla condizione psichica.
Infatti reputo che non ci sia un'evoluzione del Nous (pensiero) senza un'omeostasi psichica.
Non sono favorevole né alla dura repressione (siamo esseri umani, mica capre.. almeno in teoria), né allo sfrenato libertinaggio fine a sé stesso.
Penso che se il genere umano fosse profondamente consapevole degli effetti e delle conseguenze di ogni sostanza psicoattiva, ne abbandonerebbe molte, per utilizzarne altre in maniera terapeutica, a mo di pharmakos fisico, psichico e pneumatico.
Comunque sia, rinnovo i miei auguri di Pace e Conoscenza a tutti..
:grin:
Sono Tony, un cercatore della Verità che vagabonda tra meditazione orientale, speculazione occidentale e psichedelia largamente intesa, non solo riferita all'uso di agenti esterni per permettere la manifestazione del proprio essere, ma ricondotta a tutti i campi dell'esistenza che disvelano le mozioni fondamentali del nostro essere homo sapiens sapiens.
Ovviamente sono un appassionato di etnobotanica e, tra le mie vive speranze, c'è anche quella di vedere nei prossimi decenni, o secoli per le generazioni venture, un uso antropologico più consapevole e meno impulsivo di tutte le sostanze e le attività che agiscono sulla psichè, a partire ad esempio dallo zucchero, dalla nicotina e caffeina, dal sesso, fino alle sostanze più dure, dal momento che la formulazione del pensiero è sempre condizionata, ma non esclusivamente determinata, dalla condizione psichica.
Infatti reputo che non ci sia un'evoluzione del Nous (pensiero) senza un'omeostasi psichica.
Non sono favorevole né alla dura repressione (siamo esseri umani, mica capre.. almeno in teoria), né allo sfrenato libertinaggio fine a sé stesso.
Penso che se il genere umano fosse profondamente consapevole degli effetti e delle conseguenze di ogni sostanza psicoattiva, ne abbandonerebbe molte, per utilizzarne altre in maniera terapeutica, a mo di pharmakos fisico, psichico e pneumatico.
Comunque sia, rinnovo i miei auguri di Pace e Conoscenza a tutti..
:grin:
