lambia
Glandeuse pinéale
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- 2 Fev 2015
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<= Brief Intro =>
Finalmente, dopo anni a lurkare in silenzio i vostri post, sono arrivato anch'io. Mi sono iscritto.
Ad ogni modo, non so come funziona qui, ma so per certo che quando uno si registra su un forum può/deve fare una breve introduzione di se stesso che poi finisce per essere lunghissima visto che non si può riassumere una persona in un post, quindi inizio. Mi scuserete se non ho ancora letto il regolamento, spero di non sbagliare nulla.
<= Chi sono =>
Difficile dirlo. Diciamo che mi chiamo Luca, a quanto pare. Ho 25 anni e lavoro nell’IT (faccio il programmatore in una piccola SRL insomma). Vivo al Sud Italia, a Salerno.Il programmatore è solo un mestiere, temporaneo tra l'altro. Cambio spesso lavoro per imparare varie skills. Sono passato per la produzione audio, la grafica pubblicitaria, advertising, tecnico riparatore, sistemista, come pure ho fatto il pizzaiolo, ho lavato i cessi e messo i volantini quando andavo a liceo, per mantenermi.
Ho studiato al liceo (scientifico) perchè volevo fare qualcosa che avesse a che fare con la vita (biologia molecolare, chimica organica) o con la psiche (in particolare neuroscienze, ma anche psciologia, sociologa e antropologia), insomma i soliti sogni da bambini. Anche se li, a scuola, mi sento di aver imparato solo alcune dinamiche del vivere civile, in particolare quell'essere scaltri che poi ti serve a sopravvivere nel mondo del lavoro.
Le vere nozioni che ho, anche quelle grazie alle quali ho questo lavoro, le ho imparate parlando con qualcuno su IRC, leggendo qua e la su internet e sbattendoci la testa.
I miei hobby spaziano da tutto ciò che ha a che fare con l'informazione digitale (quindi informatica, programmazione, elettronica e vari sotto-rami), la stampa 3d, la musica (in particolare il pianoforte, ma qualunque genere: jazz, blues, rock psichedelico '70, metal, drum'n'bass, elettronica..). Mi piace variare molto, vedo, mi piace e faccio. Ho fatto skate, longboard, arrampicata, giocoleria (bolas, stick, diablo, ste cose qui), modellismo, giornalismo, ceramica, writing, qualunque cosa mi stuzzicasse la mente, quindi veramente non sto qui ad elencarvi i miei hobby: mi piace fare.
Ho conosciuto questo forum cercando "onironautica" su google molto tempo fa. Ogni tanto lo seguo leggendo l'esperienza di qualcuno.
Mi sono iscritto perchè essendo autodidatta anche dal punto di vista della psiconautica, ci sono moltissime cose di cui non conosco la "teoria", il funzionamento che c'è alle spalle, il nome, i trucchi dettati dall'esperienza, ma soprattutto immagino ci siano moltissime cose di cui non so proprio niente. In particolare parlo di lisergici, argomento sul quale mi sento abbastanza impreparato. Per quanto riguarda l'insegnare penso valga lo stesso e cioè ci sarà sicuramente qualcosa in cui potrò aiutare qualcuno.
<= Allego una breve biografia-curriculum così vi fate un idea magari =>
Non ho molta esperienza con gli psichedelici, tra l’altro quaggiù è difficile già solo parlarne. Anche tra coetanei, tutti si abbuffano di canne, ma qualunque altra cosa è vista un pò male, con pregiudizio ed ignoranza. Spesso addirittura chi ne fa uso non sa di preciso cosa sta facendo. E allora devi metterti a cercare accuratamente, selezionare le persone tra gruppi di emarginati, sognatori, hippie, pancabbestia, tossici. Gli allontanati dalla società. E trovi persone splendide che hanno molto da raccontare.
Sono un sognatore (lucido intendo) naturale, da quando ne ho memoria. I primi sogni lucidi che ricordo risalgono alla prima elementare. Negli anni, quando poi ho capito di cosa si trattava, ho cercato da autodidatta di imparare quanto più possibile sul controllo dei sogni. Ora ho un esperienza praticamente ventennale quindi faccio in sostanza “il casso che voglio” nei miei sogni. E' un attività benefica, io la mattina mi sveglio bene, soddisfatto, pronto ad affrontare la vita. Ti fa conciliare con te stesso, capisci davvero i tuoi desideri e le tue emozioni. Potrei quasi dire di mettere in contatto il conscio col subconscio quando sono li, anche se poi è difficile interpretare sempre bene le cose, e soprattutto portarne “di qua” (da svegli) un ricordo nitido e sensato.
Mi sono esercitato nel vero senso della parola. Un grande aiuto l’ho avuto dalla meditazione, da alcuni “esercizi di visualizzazione” e da tecniche di manipolazione dei ritmi circadiani (sonno polifase, sonno veloce, rem istantanea e cose così), oltre che dai classici “test di realtà”.
Ho provato varie droghe che non sto qui ad elencare. Merda che ora reputo uno dei tanti errori di gioventù dettati dalla curiosità. Lo rifarei, perché ho imparato molto. In particolare il riuscire a separare cosa succede al mio interno con il cosa esprimo fuori. Ad esempio mi è capito spesso di trovarmi in luoghi pubblici, attività commerciali, in presenza di familiari, completamente fatto. Con allucinazioni percettive anche visive (sempre distinguibili dalla realtà) e di passare impunito, forse anche perché sono una persona molto calma, pacata e metodica quindi non si nota molto la differenza tra quando sono lucido, quando ubriaco e quando fatto.
Non c’entra nulla ma ho un metabolismo molto veloce. Ho provato la sinestesia, solo due volte purtroppo, e vari tipi di visuale in terza persona. Specialmente grazie all’anestetico per cavalli. :’
In fine dopo le varie esperienze, quando mi sono sentito pronto, ho provato il primo cartone. Me lo sono fatto scendere da Bolo da alcuni amici punkettoni. L’ho diviso con un amico, compagno di droghe e di avventure da un decennio, per avere un “compagno di viaggio” e sentirmi a mio agio, e per paura fosse troppo forte. Ho apprezzato immensamente, il che mi ha portato a trovarmi le occasioni per poter riprovare l’esperienza. Ora ho un curriculum abbastanza corto (3 cartoni, un centinaio di grammi di funghi e qualche decimo di grammo di DMT) ma mi ritengo soddisfatto. Riesco a farmi trasportare, e in alcune fasi del viaggio a deviarlo, piegarlo, modificarlo leggermente, anche a livello visivo. Spesso ho documentato i viaggi con materiale cartaceo, audio e/o video insieme ad altri viaggiatori ed all’aiuto del sitter, sempre presente.
<= Post Scriptum =>
Scusate l'essere prolisso ma innanzitutto è difficile essere "sintetici" nel descrivere una persona, figuriamoci se stessi.
E poi a dire il vero sono in orario di lavoro quindi devo scrivere velocemente altrimenti si nota che non sto lavorando, quindi scrivo di getto.
Noterete l'apparente assenza di schema nel parlare, ma ovviamente tutto ha senso nella mente di chi lo pensa.
Peace,
Luca.
:finger:
