Lo Psilocybe Cubensis è un fungo psicoattivo i cui principali componenti psicotropi sono psilocibina e psilocina.
Appartiene alla famiglia delle Strophariaceae ed era precedentemente conosciuto come Stropharia Cubensis.
AREE DI REPERIBILITÀ:
ETIMOLOGIA E STORIA:
Il nome Psilocybe deriva dal Greco psilos (?????) e kubê (????), traducibile come 'testa calva'. Cubensis significa 'venuti da Cuba', Cuba è la località di cui pubblica Earle.
-1904 ha luogo la prima identificazione come Stropharia cubensis da parte di F.S. Earle a Cuba.
-1907 identificazione come Naematoloma Caerulescens da parte di N. Patouillard a Tonkin .
-1941 identificazione come Stropharia Cyanescensda da parte di W.A. Murrill in Florida.
Queste denominazioni saranno successivamente identificate come sinonimi e assegnate allo Psilocybe Cubensis.
DESCRIZIONE:
Cappello: 2-8 cm di diametro, conico convesso o quasi sferico (a seconda del ceppo) che diviene, aprendosi con l'età , piano o assume una forma vagamente ad ombrello, a seconda del ceppo. In giovane età è di colore marrone rossastro, crescendo diviene marrone dorato, con variabili notevoli a seconda del ceppo, è anche molto igrofano (cioè assume colorazione diversa rispetto alla quantità d’acqua assorbita). È glabro, a volte con la presenza di alcune piccole vesciche biancastre; quando è umido risulta viscido al tatto.
Lamelle: fitte, vicine e sottili, appena più rade verso il centro; inizialmente grigio pallido, divengono di un violaceo scuro, quasi nero, con l’età diventante a nerastro nell'età.
Impronta sporale: viola nerastra.
Gambo: 4-15 cm di altezza, 0.5-2.5 cm di spessore. Cavo; di colore bianco, diviene appena giallastro in età adulta.; il velo, rompendosi all’apertura del cappello, lascia un anello membranoso bianco la cui superficie diventa solitamente del colore delle lamelle a causa delle spore in caduta.
La carne del fungo diviene di colore bluastro o verdastro per marcescenza dovuta al naturale invecchiamento o in seguito a stritolamento o contusioni.
USI ENTEOGENICI:
Lo Psilocybe Cubensis è probabilmente il più ampiamente conosciuto tra i funghi utilizzati per il loro contenuto di psilocibinafunghi usati. I suoi componenti psicoattivi importanti sono:
Psilocibina (4-phosphoryloxy-N, N-dimethyltryptamine)
Psilocina (4-hydroxy-N, N-dimethyltryptamine)
Baeocistina (4-phosphoryloxy-N-methyltryptamine)
Norbaeocistina (4-phosphoryloxytryptamine)
Le concentrazioni di psilocina e di psilocibina, determinate mediante cromatografia a fase mobile liquida ad alto rendimento, sono state determinate per essere nell'ordine di 0.14-0.42%/0.37-1.30% (peso a secco) nell'intero fungo, di 0.17-0.78%/0.44-1.35% nel cappello e di 0.09-0.30%/0.05-1.27% nel gambo.
La personale chimica del cervello e la predisposizione psicologica svolgono un ruolo significativo nella determinazione delle dosi adatte. 0.25-1 grammi sono solitamente sufficienti per produrre un effetto delicato, 1-2.5 grammi solitamente forniscono un effetto moderato, 2,5 o più grammi producono solitamente effetti notevoli. Per la maggior parte delle persone 3,5 grammi secchi sarebbero considerati una dose elevata e possono produrre un'esperienza intensa. Ci sono comunque altri fattori di variabilità degli effetti quali l'età, le condizioni psico-fisiche, l’esperienza, la frequenza di utilizzo e le modalità di assunzione; inoltre, ovviamente, il contenuto dei principi attivi, non essendo standardizzato, è variabile da campione a campione.
Gli effetti solitamente cominciano dopo che circa 20-60 minuti (secondo il contenuto dello stomaco e le modalità di ingestione), la durata è solitamente di 4-6 ore ma può raggiungere anche le 10 ore.
Le distorsioni visive si presentano spesso, compresi oggetti che sembrano respirare, un potenziamento vivo dei colori e l'animazione delle forme organiche. A dosi elevate, le esperienze tendono ad essere meno sociali e più enteogeniche, spesso intense e di natura spirituale.
È quasi impossible un’overdose di funghi psilocibinici poiché una persona dovrebbe consumare varie dozzina libbre di funghi freschi. Tuttavia, gli effetti di dosi molto elevate possono risultare scioccanti o traumatiche, soprattutto a persone alle prime esperienze o, comunque, non esperte.
È raccomandato che si pesino i funghi reali, rispetto semplicemente a contarli. Inoltre si raccomanda prudenza a chi prendesse per necessità inibitori mao, poiché psilocibina e psilocina sono metabolizzate dall'ossidasi di monoammina degli enzimi. Un inibitore mao riduce la capacità del corpo di ‘trattare’ i funghi (che raddoppiano approssimativamente la loro potenza), ciò potrebbe condurre ad un'esperienza sgradevole, eccessivamente prolungata, o pericolosamente forte.
USI MEDICINALI:
Sebbene ci siano stati tentativi di utilizzo a scopo medicinale, l’illegalità ha reso complicate le sperimentazioni. Gli alcaloidi del fungo, specialmente la psilocibina come altri composti psichedelici (quale ad esempio l’lsd) potrebbero potenzialmente essere un trattamento di promettente per le emicranie di mazzo, uno stato cronico e debilitante che interessa negativamente la qualità di vita delle sue vittime.
È inoltre possibile che i funghi in questione possano essere utilizzati nella terapia psichedelica; uno studio ha trovato che l'uso sorvegliato di questi funghi potrebbe indurre un'esperienza mistica positiva nei pazienti nel campo della psicoterapia (ad esempio nei soggetti affetti da depressione cronica o altre patologie psicologiche che sono, spesso, autoindotte). Tuttavia, a causa della sua reputazione come sostanza illegale, il suo stato come medicina ancora non ha raggiunto l'accettazione della corrente medico-farmacologica comune.
ecco qualche foto del ceppo equador:
se avete delle foto di psilocybe cubensis di ceppi diversi da questo postatele pure qui...