Li ho provati (
P. galindoi 20 g) ad Amsterdam l'altro ieri.
Mah, devo dire che erano anni che non assaggiavo i funghi in genere, e questi mi son sembrati abbastanza simili ai
cubensis, forse un pò meno visuali.
Comunque ho percepito una notevole pace interiore e il mio viso sembrava come attraversato da una brezza carezzevole; ho osservato il volo di alcuni corvi al parco e ne ho apprezzato la leggiadria nei movimenti; nel cielo le nubi generavano bellissimi frattali azzurri, rosa e bianchi, soffici..accompagnati da un grande senso di serenità.
Incantevole persino il tronco di un grande albero..che aveva la corteccia estremamente ricamata e dettagliata in geometrie spiraliformi. Le striature nelle fessurazioni del legno, in origine verde scuro, grigie e marroni, viravano ai toni del giallo, rosso e verde fluo, se osservate da vicino.
L'impressione era un po' quella del mondo di "Avatar" direi, anche se l'intensità della visione non era molto forte...appunto, era "un'impressione generale".
Mi incantavo un po' sulle cose, anche se potevo fare tutto.
Ero con due amici casinisti e chiacchieroni, ma riuscivo a ritagliarmi uno spazio "silenzioso" e contemplativo molto piacevole ed abbastanza facilmente.
Verso la terza o quarta ora le visioni si sono attenuate e ho avuto un po' di quella sensazione "metallica" che di solito è tipicamente lisergica. Ora non ricordo se i funghi classici mi abbiano mai dato questa sensazione (che effettivamente è l'unica nota negativa, per cosi dire).
Non mi sono ancora informata..qualcuno conosce la composizione in alcaloidi? cioè le proporzioni differiscono in maniera notevole dai funghi o no?
Grazie.
Questi doni ti fanno vedere le cose come sono realmente.
Ne riconosco la sacralità e mi ricordo dell'Amore che tutto sostiene.
A.
p.s. mi è venuta in mente questa musica durante..in mezzo agli alberi..
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