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un lago in una Luna di Saturno

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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catullo a dit:
Beh, niente di nuovo comunque...ci sono arrivati una marea di meteoriti con batteri fossili, poi se lì si formasse vita, sarebbe limitata a batteri e poi distrutta dal collasso solare...comunque alchimia è un termine scorretto ;)

perché?! l'alchimia è chimica, un lungo processo in cui gli elementi si fondono e scindono (ad esempio vedo l'uomo appunto come alchimia casuale di sperma e starnuto divino...), in cui il fuoco -l'energia- è fondamentale.
secondo me calza a pennello!

cmq poi chissà ciò che capita in milioni anni...... catù, sei troppo scientifico :weed:


edit: che poi, anche se ci sarà vita, mi domando che ca**o combineremo pure là........
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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or ora a La7 stanno parlando di un ultim'ora della nasa, di un pianeta a non so quanti 500 anni luce, nella costellazione del Cigno, che ha acqua sulla sua superficie, simile alla Terra, e che quindi potrebbe ospitare vita.

we'll never walk alooooone
 

catullo

Holofractale de l'hypervérité
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11 Sept 2012
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In un universo teoricamente in espansione, è IMPOSSIBILE che noi siamo l'unica forma di vita xD già i batteri fossili che ti ho detto lo testimoniano
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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in tutto ciò, altre scoperte!

Voir la pièce jointe 14566

"[...] Una 'isola magica' che appare e scompare in uno dei mari di Titano, la più grande delle lune di Saturno: il fenomeno sarebbe dovuto all'attività geologica, cambiamenti stagionali oppure onde e maree. [...] Questa scoperta - ha spiegato Jason Hofgartner, uno dei autori dello studio - dimostra che i liquidi che compongono i mari e i laghi nell'emisfero Nord di Titano non sono semplicemente stagnanti e immutabili ma in evoluzione. Non sappiamo esattamente cosa abbia causato la comparsa di questa 'isola magica' e ora stiamo cercando di capirlo". Titano è la più grande delle 62 lune di Saturno ed è un piccolo 'mondo', grande all'incirca come il pianeta Mercurio. [...]

http://www.ansa.it/scienza/notizie/...ano_6aa87c2f-911b-473b-8c2e-f691d996f19d.html
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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:rock:

[video=youtube;8L9RLR8bB_A]
 

illogic

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Quella di Giove è più rilassante...quasi mistica!!
[video=youtube;Mw6N47k9Hkw]
 

Ajeje Brazorf

Sale drogué·e
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Le ho fatte partire in contemporanea. Notevole. Molto Pink Floyd.
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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La Terra ha uno scudo invisibile come l’astronave di Star Trek - Spazio & Astronomia - Scienza&Tecnica - ANSA.it

Voir la pièce jointe 15751

Lo scudo invisibile di Star Trek non è solo un'invenzione della fantascienza: esiste a circa 11.000 chilometri dalla Terra e respinge gli elettroni killer che ruotano intorno al nostro pianeta a velocità elevatissime, costituendo una minaccia per satelliti e astronauti. Pubblicata su Nature, la scoperta si deve al gruppo coordinato da Daniel Baker, dell'università del Colorado a Boulder. La barriera che blocca gli elettroni, che sfrecciano alla velocità di 160.000 chilometri, è stata scoperta nelle fasce di Van Allen. Queste sono due 'ciambelle' di gas elettricamente carico che circondano la Terra, ricche di elettroni ad alta energia e protoni in arrivo dal Sole, intrappolati dal campo magnetico terrestre.

''E' come se gli elettroni si schiantassero su una parete di vetro nello spazio'' osserva Baker descrivendo il comportamento dello scudo invisibile. Per l'esperto è d'obbligo il confronto con lo scudo deflettore che nella saga di Star Trek difende le astronavi respingendo le armi aliene. Ma lo scudo reale appena scoperto, osservano i ricercatori, ''è un fenomeno estremamente enigmatico''. Per ricostruirne l'origine sono stati esaminati scenari generati al computer ed o ricercatori si sono chiesti se possano essere coinvolti il campo magnetico terrestre oppure la gigantesca nube di gas freddo elettricamente carico chiamata plasmasfera, che inizia a circa 1000 chilometri dalla Terra e che si estende per migliaia di chilometri nella fascia di Van Allen. ''Non è chiaro - rileva Baker - quali siano i processi che creano questa forte barriera nello spazio''. La chiave per scoprirlo, rileva, è continuare ad osservare la regione nei minimi dettagli e uno degli strumenti per farlo sono le due sonde gemelle Van Allen, lanciate dalla Nasa nel 2012.
 

Nullè

Holofractale de l'hypervérité
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Siete dei fattoni! :D
 

Abej^a G.

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JOLLY

Alpiniste Kundalini
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il resoconto che l'astronauta Rusty Schweickart fece dell'Apollo 9:


""Quando si circumnaviga la terra in un ora e mezza, si comincia a comprendere che la nostra identità è quella del tutto. Cio provoca un cambiamento. Scrutate laggiù e non potete nemmeno figurarvi quanti confini e frontiere state attraversando... Migliaia di persone che si uccidono l'un l'altra per una linea immaginaria di cui voi non vi accorgete neppure, non riuscite affatto a vederla. Da dove vi trovate, il pianeta si presenta come un tutto ed è così bello che desiderereste prendere per mano ogni individuo e dire: "Osserva il mondo da questa prospettiva. Guarda a cio che è piu importante!"
[...]
Ti ritrovi a pensare a cio che stai provando e al perchè. Meriti tutto questo? Questa fantastica esperienza? Te la sei guadagnata in qualche modo? Sei stato scelto per essere toccato dal dito di Dio? Sai che la risposta è no, non c'è niente che tu abbia fatto per meritarti cio che ti sta capitando. Non si tratta di qualcosa di speciale che sta capitando per te. In quel momento sai molto bene (e il pensiero ti attraversa la mente con forza) di essere solo un elemento senziente dell'umanità.
Guardi giù e vedi la superficie del globo dove hai vissuto tutti questi anni e conosci tanta gente di laggiù. Quegli uomini sono come te, sono te, tu li rappresenti. Tu stai quassù e hai la funzione di essere l'elemento senziente, un punto nello spazio... In un certo modo comprendi di essere un pezzetto della vita totale e di essere fuori, in prima linea; ma devi riportarla indietro questa vita. Diventa quasi una responsabilità speciale che ti dice qualcosa con la relazione di cio che chiamiamo vita. Avviene un cambiamento e quando torni indietro scopri che c'è qualcosa di nuovo in quel mondo: una differenza nelle relazione fra te e il pianeta e fra te e tutte le creature su questo pianeta, perchè tu hai avuto quel tipo di esperienza che è assolutamente preziosa.""
 

Abej^a G.

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La sonda New Horizon della Nasa diretta a Plutone

Dalla nuova fisica a Plutone, la scienza del 2015 - Ricerca e Istituzioni - Scienza&Tecnica - ANSA.it



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Un sensore di movimento per incastrare ET. Lo hanno messo a punto i ricercatori del Politecnico federale di Losanna sotto la guida del fisico italiano Giovanni Longo, partendo dal presupposto che il movimento è la vera 'impronta digitale' della vita, mentre la sua firma chimica su mondi alieni potrebbe avere caratteristiche sconosciute sulla Terra e quindi quasi impossibili da identificare.

Descritto sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas), il dispositivo ha già dimostrato la sua efficacia nel rilevare il movimento (e quindi la vitalità) di batteri, lieviti, cellule tumorali, umane e di topo. Montato a bordo di un rover spaziale, potrebbe essere usato per scovare forme di vita extraterrestre, ad esempio nel suolo marziano oppure nei laghi di metano su Titano.

Il suo meccanismo di funzionamento è molto semplice e ricorda quello di un comune trampolino da piscina. Il sensore, infatti, è costituito dalla punta di un microscopio a forza atomica, una microleva spessa quanto una manciata di capelli su cui viene adagiato il campione da analizzare. Grazie alla sua flessibilità, questo 'trampolino' è in grado di oscillare ad ogni impercettibile vibrazione vitale generata dalle cellule e dal loro metabolismo. Le oscillazioni vengono registrate grazie ad un raggio laser e convertite poi in un segnale elettrico.

In un precedente articolo pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology, lo stesso gruppo di ricerca aveva infatti già dimostrato l'utilità del rilevatore per l'identificazione ultra-rapida dei superbatteri resistenti agli antibiotici. Nel prossimo futuro, le applicazioni potrebbero estendersi anche allo studio di nuovi farmaci contro i tumori.

''Il sistema ha il vantaggio di essere completamente slegato dalla chimica'', spiega Giovanni Dietler, tra gli autori dello studio. ''Questo - aggiunge il ricercatore - significa che può essere usato in qualsiasi contesto, nei test di efficacia dei farmaci così come nella ricerca di forme di vita extraterrestre''.

http://www.ansa.it/scienza/notizie/...-et_b111a7d5-feee-4b94-a3fa-654a16a8eb96.html
 

Abej^a G.

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e poi? e noi? pensiero stupendooooo


Il Sistema Solare potrebbe avere due pianeti in più

Una simulazione li 'vede' oltre Nettuno



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Potrebbero esserci due pianeti nascosti oltre Nettuno. Il che significa che il Sistema Solare potrebbe essere un po' più grande del previsto. E' un'ipotesi che fa discutere gli astronomi da anni, ma che ora sembra essere confermata da una nuova simulazione al computer, realizzata in collaborazione fra l'università Complutense di Madrid e quella britannica di Cambridge. Il risultato è pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society Letters.

Se confermata, l'ipotesi potrebbe rivoluzionare i modelli finora usati del nostro Sistema solare. Secondo i calcoli dei ricercatori, ci sarebbero non uno, ma ben due pianeti in più che potrebbero spiegare il comportamento delle orbite degli oggetti celesti oltre Nettuno. La teoria finora accettata sostiene che le orbite dei corpi celesti che si muovono oltre Nettuno dovrebbero essere distribuite casualmente e avere determinate caratteristiche di inclinazione dell'asse di rotazione.

Ma ciò che si è osservato in una dozzina di questi corpi è piuttosto diverso. ''Questo eccesso di oggetti con parametri orbitali inaspettati ci fa ritenere che alcune forze invisibili alterino la distribuzione di questi elementi orbitali - spiega Carlos de la Fuente Marcos, coautore dello studio - e la spiegazione più probabile che è che vi siano due pianeti sconosciuti oltre Nettuno e Plutone''.


http://www.ansa.it/scienza/notizie/...piu_9ae9c857-053f-4810-b19e-d7e71f90ddde.html
 

Abej^a G.

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Tripla eclissi su Giove


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Tripla eclissi su Giove prevista per il 24 gennaio. Tre dellesue lune (Io, Callisto, ed Europa) transiteranno contro il disco del più grande pianeta del Sistema Solare. Per osservare il fenomeno bisognerà essere mattinieri, nonostante il week end. Le tre lune passano infatti sul disco del loro pianeta dalle 7,26 alle 7,54 ed è possibile osservarle anche con un telescopio amatoriale.

Vedere la tripla eclissi dall'Italia non è facile perché è necessario avere l'orizzonte libero. Vale la pena comunque tentare perché ''è un evento che non capita spesso: è stato calcolato che in circa 60 anni (dal 1981 al 2040) le triple eclissi su Giove sono state solo 31'', rileva l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e coordinatore scientifico del Planetario di Roma.

[video=youtube;fYuawyLY0-c]

''Ci sono delle condizioni critiche - aggiunge - ma l'osservazione non è impossibile''. Durante la tripla eclissi, il pianeta sarà visibile a Nord Ovest, poco prima del suo tramonto (quindi molto basso sull'orizzonte), e poco prima che sorga il Sole. Condizione obbligatoria per l'osservazione, sottolinea l'astrofisico, è l'orizzonte completamente libero. In ogni caso, chi non può disporre di questa condizione, può tentare l'osservazione qualche ora prima, alle 4,45, senza il disturbo della luce del giorno e quando il pianeta sarà ben alto sull'orizzonte. A quell'ora comincerà il transito delle ombre delle due lune, Io e Callisto alle quali, più tardi si aggiungerà l'ombra di Europa.

Il fenomeno astronomico alla base delle tre eclissi è l'interposizione fra il pianeta e il Sole delle tre lune. ''Se un osservatore si trovasse su Giove - spiga Masi - vedrebbe delle eclissi totali di Sole''.


http://www.ansa.it/scienza/notizie/...ove_d27038b7-0e5b-4374-8390-5106444c72dc.html
 

Abej^a G.

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è nata la stella Malala

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Un'astrofisica della Nasa ha deciso di chiamare 'Malala' un asteroide che aveva scoperto cinque anni fa in onore della ragazza coraggio pachistana e Premio nobel per la pace. "E' mio grande piacere - scrive la scienziata Amy Mainzer che lavora per la Nasa in California - annunciare che ho chiamato l'Asteroide 316201 Malala". L'asteroide è tra le orbite di Marte e Giove e ogni 5,5 anni completa la sua rivoluzione intorno al sole.


fonte: E' nata una nuova stella, si chiamerà Malala - Curiosita' - Ansa.it
 

Abej^a G.

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Abej^a G.

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MENE

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E cosa descriverebbe quella equazione una volta trovata? Dio?
A questo punto mi viene da pensare a che viaggio mistico si sta facendo il fisico nel cercare di raggiungere la soluzione. :)
 

Abej^a G.

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e la galassia brilla

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Scoperta la galassia più luminosa dell'universo: emette una luce 300.000 miliardi di volte più intensa rispetto a quella del nostro Sole e il suo segreto potrebbe essere la presenza, al centro, di un buco nero 'super-ingordo'. Descritta sull'Astrophysical Journal, è stata scoperta dal gruppo del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa guidato da Chao-Wei Tsai, che ha utilizzato i dati del telescopio spaziale Wise.

[...]

L'esistenza di WISE J224607.57-052635.0 spinge i ricercatori a ipotizzare che forse i buchi neri nascano da 'embrioni' più grandi del previsto, oppure che alcuni di essi crescano più rapidamente: "come se si trattasse di una gara di abbuffata di hot-dog", ha commentato uno degli autori dello studio, Andrew Blain, dell'università britannica di Leicester.


fonte (sempre quella....):
http://www.ansa.it/scienza/notizie/...sta_d1c89b2b-3c53-48cc-8245-a63f6fa655d4.html
 
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