il resoconto che l'astronauta Rusty Schweickart fece dell'Apollo 9:
""Quando si circumnaviga la terra in un ora e mezza, si comincia a comprendere che la nostra identità è quella del tutto. Cio provoca un cambiamento. Scrutate laggiù e non potete nemmeno figurarvi quanti confini e frontiere state attraversando... Migliaia di persone che si uccidono l'un l'altra per una linea immaginaria di cui voi non vi accorgete neppure, non riuscite affatto a vederla. Da dove vi trovate, il pianeta si presenta come un tutto ed è così bello che desiderereste prendere per mano ogni individuo e dire: "Osserva il mondo da questa prospettiva. Guarda a cio che è piu importante!"
[...]
Ti ritrovi a pensare a cio che stai provando e al perchè. Meriti tutto questo? Questa fantastica esperienza? Te la sei guadagnata in qualche modo? Sei stato scelto per essere toccato dal dito di Dio? Sai che la risposta è no, non c'è niente che tu abbia fatto per meritarti cio che ti sta capitando. Non si tratta di qualcosa di speciale che sta capitando per te. In quel momento sai molto bene (e il pensiero ti attraversa la mente con forza) di essere solo un elemento senziente dell'umanità.
Guardi giù e vedi la superficie del globo dove hai vissuto tutti questi anni e conosci tanta gente di laggiù. Quegli uomini sono come te, sono te, tu li rappresenti. Tu stai quassù e hai la funzione di essere l'elemento senziente, un punto nello spazio... In un certo modo comprendi di essere un pezzetto della vita totale e di essere fuori, in prima linea; ma devi riportarla indietro questa vita. Diventa quasi una responsabilità speciale che ti dice qualcosa con la relazione di cio che chiamiamo vita. Avviene un cambiamento e quando torni indietro scopri che c'è qualcosa di nuovo in quel mondo: una differenza nelle relazione fra te e il pianeta e fra te e tutte le creature su questo pianeta, perchè tu hai avuto quel tipo di esperienza che è assolutamente preziosa.""