Psycore a dit:
Vorrei aprire una discussione (a)politica. Molti personaggi illustri del 900 hanno espresso la necessità di mettere in discussione la cosiddetta "democrazia" (Carmelo Bene, il suo "amichetto" Gill Deleuze, Giorgio Gaber [da cui il titolo del post]). Io trovo fastidioso come tale parola sia ustata per indicare il paradiso terrestre. << questo va' contro i pricipi democratici!>> Eh bè?!. La democrazia attuale (ne in italia ne da nessun altra parte) non è assolutamente la democrazia vera nel senso utopico dei grandi sostenitori del sistema democratico, ma non può essere ne diventare altro che pura demogogia. Mischiando Bene e Gaber, si potrebbe dire che ora stiamo vivendo sotto una dittatura del mercato, accolto ben volentieri dalle plebi (o almeno è la mia interpretazione alla frase di Bene: "tirannia delle plebi"). Io non so proporre soluzioni pratiche e concrete, ma sento la necessità di qualcosa di più vero, di distaccarmi da questi volgarissimi e mediocri giochi di potere fini a se stessi, lontani dall'Uomo. Io credo che lo Stato dovrebbe avere come obiettivo la sua distruzione, dovrebbe cercare ogni giorno di non avere più motivo di esistere, di insegnare alla gente a saper stare senza di lui, e a riscattare la gente da questa situazione. Invece lo Stato assiste la mediocrità (altrimenti alla mediocrità, chi ci pensa?).
Spero ci sia gente interessata ad approfondire questi semplici spunti di discussione (non democratica!

)
P.S. ... (non democratica!

) non significa dove non tutti possono esprimere la propria opinione, ma dove quando uno dice stronzate non vengono prese come fulcro della discussione per fare del bordello fine a se stesso [qui nel forum non credo si verifichi questa situazione])
Ho imparato l'anarchia da Daniel Quinn e da Zerzan. Ho imparato la politica da Machiavelli. Quest'ultimo diceva che l'uomo è un essere che degenera su ogni cosa. Di fronte a una dittatura, questa diventa tirannia; di fronte a una repubblica, ad una oligarchia, di fronte a una democrazia, a una demagogia. Ora, queste sono bellissime parole perché riflettono quello che stiamo subendo noi in questo periodo, ma qual è la soluzione? A primo impatto ci si potrebbe rifugiare in due strade: la religione, intesa come fonte di benessere spirituale e di appagamento. In poche parole potremmo pensare in modo calvinista ovvero che più si lavora e si "fatica" e più si ottiene un posto in paradiso, mentre le persone "cattive" avranno presto quello che si merita. Con questa strada continueremmo a subire, tanto c'è Dio che aggiusta tutto.
L'altra strada sarebbe l'insurrezione. Beh, questa è più pratica, non c'è che dire! Una bella rivoluzione è quello che ci vuole! Ci sono due modi per fare la rivoluzione: nel modo anarchico "popolare", ovvero utilizzando questa parola come la intende il popolo medio cioè caos. Iniziamo a giocare a "Chi vuol essere CasaPound?" e facciamo vedere come si sfasciano i negozi e come si scrivono cartelloni di protesta e come si tirano fumogeni. La seconda invece è quella all'Islanda maniera. Ci riuniamo tutti in parlamento e chiediamo che: 1) la crisi economica non l'abbiamo scelta noi e quindi i problemi legati alle banche, ai mutui sub-prime e al debito pubblico sono stracazzi vostri e ve li pagate voi e 2) riscriviamo la Costituzione.
Allora, analizziamo le due soluzioni: LA SOLUZIONE RELIGIOSA:
Marx? Dove sei? Dai vieni su... Vieni a dire che questa robba qua è l'oppio dei popoli... Dai... Perché è l'oppio dei popoli? Perché le popolazioni tribali non hanno una struttura religiosa come questa. Se non erro il buon Monad ha postato un 3d in questa sezione chiamato "altre società" o qualcosa del genere. Bellissima immagine, complimenti. Questo ci fa capire che non esiste un modo giusto di vivere per le persone. Le religioni attuali, almeno quelle "canoniche" sono create per dare all'individuo un senso di colpa. Queste religioni premettono che tu sia imperfetto, che Dio si trovi altrove e che devi compiere opere positive e austere per guadagnarti la tua fetta di paradiso personale (oppure con 40 vergini, ma queste sono varianti...). Le religioni "civilizzate" non prevedono che il tuo corpo possegga già un microcosmo e che c'è bisogno soltanto di più solidarietà, oltre che coscienza per risvegliarlo. Abbiamo avuto un periodo buio chiamato Medioevo dove ci sono state censure su censure a riguardo. La gente doveva vivere da pezzente perché solo la povertà dava la redenzione. Ora et labora. Le religioni canoniche fanno in modo che l'uomo prenda questo calmante e accetti semplicemente di vivere da pezzente. Come è possibile che i popoli tribali non si facciano questi problemi? Eppure loro sono come noi, sono egoisti, vigliacchi, attaccabrighe, a volte uccidono pure.
L'uomo è sì stato creato per qualcosa di grande, per trascendere, ma non in questo modo. Non è stato creato affinché accettasso una società basata sulla tirannia economica e sulla monarchia bancaria.
Ecco la seconda soluzione: QUELLA INSURREZIONALE.
Se il buon vecchio Karl diceva che la religione è l'oppio dei popoli, allora io dico che la Rivoluzione armata (o forzata) ne è la cocaina. Ti senti Superman (o Rocco Siffredi, dipende...) però poi ritorni alla realtà. E' solo un grosso polverone, in tutti i sensi!
Immaginate la scena. Riuniamo tutti gli anarchici e i comunisti sotto un unico tetto. Siamo tantissimi e (stranamente) riusciamo ad avere un'idea che coincide. Decidiamo di insorgere e di compiere una rivoluzione. Yeeeeeeeeee!!! Attacchiamo la Bastiglia! E mo? Che cazzo si fa?
Primo, le persone esterne al nostro gruppo ci vedranno sempre come dei pazzi insurrezionisti, anarchici (nel senso dispregiativo), terroristi e schizzati. I media ci tormenteranno e sensibilizzeranno la popolazione "altra" sul fatto che il nostro modo di pensare è sbagliato. E poi, la storia insegna. Nel 1789 quando la borghesia del Terzo Stato attaccò la Bastiglia, buttò a calci in culo i nobili e prese il suo posto. In pratica i borghesi divennero i nuovi nobili. Nella Rivoluzione Russa avvenne una cosa simile.
Quindi qual è la soluzione? Io penso che la migliore rivoluzione sia quella mentale, quella fatta di propaganda, di sensibilizzazione, di messaggi. Un passo alla volta. Per fare una rivoluzione esterna, bisogna farne prima una interna. Le persone "sveglie" come te, come molti altri di questo forum, se si riunissero farebbero solo baccano perché la gente semplicemente non capirebbe. E' ancora vincolata alla paura di perdere le cose che ha ottenuto tanto faticosamente.
Riguardo al sistema in cui viviamo vorrei spendere un paio di parole.
La crisi economica è iniziata nel 2008, anno della caduta del sistema finanziario americano per mezzo dei famosi titoli tossici o sub-prime emanati dalla Lehman Brothers e da un altro paio di compagnie di cui non ricordo il nome. Questi stronzi avevano ceduto mutui a persone insolventi. Loro avevano pensato che siccome non potevano pagarli, avrebbero fatto un altro mutuo per pagare quello di prima e così per un buco di merda di casa avrebbero contratto due mutui a rate "piccole piccole". Perché loro non vendono sogni, ma solide realtà! Credo di aver scritto troppe parolacce, per cui il vaffanculo me lo risparmio... xDxD
Poi c'è stata l'Europa con il suo Euro. Che bello! Ha unito tutti! Che bella cosa avere la moneta unica come gli Stati Uniti! Avere una borsa unica di quotazione...
Però abbiamo anche lo Spread. E che cos'è questo spread? Beh, non è altro che la differenza di valore tra i titoli a medio-lunga scadenza di una nazione e quelli a medio-lunga scadenza (se non erro decennali) di un'altra nazione. Es: Bund tedeschi e Bond italiani, il classico insomma. Ma scusate, negli USA succede una cosa del genere? Ragioniamo su, magari sono rincoglinito io che non capisco. Il dollaro della Florida è forse diverso da quello del Texas o del New Mexico o dell'Idaho o del Montana? A me sembra che il dollaro americano abbia LO STESSO VALORE e sia quotato a Wall Strett con lo stesso valore in tutta l'area nordamericana. Perchè c'è differenza qui? Ma allora l'Europa non è poi così unita come pensiamo! Perché la Grecia è caduta mentre la Germania ancora no? Perché abbiamo sì l'euro, ma con valori diversi da nazione a nazione.
E ora un'altra chicca particolare. LA BANCA CENTRALE EUROPEA NON PUO' STAMPARE DENARO! Che fregatura eh? Ma in America funziona così? No, la FED può stampare denaro. Premetto che anche questa è un'attività a delinquere, ma è un altro discorso. Soffermiamoci sul fattore stampa. Ma allora in Europa chi è che si occupa di fare da Zecca per tutti? ENTI PRIVATI STAMPANO DENARO. Ci sono stampe distribuite in Europa, non ricordo dove, mi sa una in Germania, poi ce n'è un'altra in Inghilterra però non la fanno usare e boh, in altri posti. Ma ci sono. E cosa succede quando un capo di Stato va a chiedere dei soldi perché vuole ristrutturare le scuole? Beh, questi enti privati glieli danno, però lo fanno a debito, in poche parole una volta che te li prestano glieli devi ridare con tanto di interessi!
Ma scusa, non succedeva la stessa cosa anche quando eravamo un'Europa piena di pezze di colori diversi con monete diverse? E NO!! In Italia, quando c'era la Zecca di Stato, lo Stato italiano stampava denaro a debito, ovvero che lo stampava e il debito lo contraeva con se stesso! E se tu, Stato italiano contrai un debito con te stesso, poi a chi glielo restituisci?? A te stesso???
Quindi il problema non è Renzi, o Bossi o Berlusconi o il M5s. Il problema sono le truffe che si trovano al di sopra di noi stessi. Lo abbiamo per caso votato noi l'euro? Abbiamo forse fatto un referendum che chiedesse alle persone se volessero o meno aderire all'euro? A me non sembra. Io ho quasi 21 anni, quindi quando andò in vigore l'euro ero poco più che di 9 anni, ricordo poco o niente. Però ricordo che mio padre disse la stessa cosa che dico io adesso, e studiando un po' ho notato che è proprio così.
Io credo che l'unica rivoluzione culturale sia interiore. Bisogna stimolare noi stessi e le nuove generazioni a pensare con la propria testa, a ragionare, a vedere il mondo sotto un'altra ottica. Magari inserire nelle scuole un corso di estrazione del DMT ahahahahahaha! Oppure come diceva il buon Leary-Huxley, di prendere un aereo pieno di acqua (non ricordo il nome tecnico) e irrigare campi pieni di B+.
Il mio sogno è un mondo con moltissimi confini culturali, ma senza confini razziali e stereotipati. Un mondo dove le frontiere ritorneranno a essere linee immaginarie e non linee giuridiche, un mondo senza denaro, dove la gente non bisogno di comprare il cibo, perché se lo autoproducono e magari lo scambiano. Un mondo dove la cultura è libera e non è vincolata a fare per forza un lavoro. Un mondo senza questa società e quindi anche senza malattie mentali ma pieno di relazioni sociali e pieno di armonia.