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...Quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.

catullo

Holofractale de l'hypervérité
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personalmente penso solo che la democrazia sia un fallimento...la gente è stupida, e in quanto stupida è facilmente manipolabile, non solo con i media, am in generale...basti vedere le iene, o il recente boom animalista, di tutte le cazzate che tira fuori, inesattezze scientifiche edisinformazione
un popolo stupido è facile da controllare perchè una volta che metti ad uno un'idea in testa, le pecore seguono chi hanno di fronte
la democrazia sarebbe utile se la gente non fosse ciò che è
 

Freddy Nietzsche

Elfe Mécanique
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Pagan Atheist a dit:
Non amo le varie teorie complottiste ma è un dato di fatto che, anche se gli strumenti di governo sono cambiati nel corso della storia, il potere decisionale è stato sempre detenuto da un'oligarchia. La cosa triste è che il mondo si basa sul falso concetto che "il lavoro nobilita" mentre è l'ozio costruttivo che ci rende liberi (di pensare).
Il lavoro, sul quale si basa la nostra Costituzione, non è un diritto (così com'è concepito) ma una schiavitù necessaria per creare ricchezza accumulata da pochissimi burattinai e profittatori. Eppure siamo tutti spinti al consumo, spesso di cose inutili o superflue. Se invece di lavorare (ognuno per se) cominciassimo a collaborare la vita a livello di comunità acquisterebbe un senso diverso.

Secondo te per quale motivo si continua a lavorare? Perché la maggior parte della gente nel mondo svolge lavori per inerzia? Lo fa perché il cibo è sotto chiave, è bloccato, e per sbloccarlo devi usare il denaro. Nelle società tribali questo problema non c'è e non è mai esistito. E neanche nelle civiltà arcaiche c'è mai stato un lavoro che ti ricompensasse con del metallo socialmente accettato di valore intrinseco che sbloccasse il cibo.
 

Obsidian

Elfe Mécanique
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OT? .... .........................................
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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Freddy Nietzsche a dit:
Secondo te per quale motivo si continua a lavorare? Perché la maggior parte della gente nel mondo svolge lavori per inerzia? Lo fa perché il cibo è sotto chiave, è bloccato, e per sbloccarlo devi usare il denaro. Nelle società tribali questo problema non c'è e non è mai esistito. E neanche nelle civiltà arcaiche c'è mai stato un lavoro che ti ricompensasse con del metallo socialmente accettato di valore intrinseco che sbloccasse il cibo.

dalle prime cronache spagnole al seguito di colombo raccontarono che i caraibici"non fanno altro che cibarsi dei frutti spontanei della vegetazione e stare con le loro donne" a volte penso che se i mondi non si sarebbero mai icnontrati,tanto male non sarebbe stato! tanto le patate il peperoncino il mais e l'alpaca ce l'avevamo,,,i pomodori pure...non ci mancava nulla ^^
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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"verrà il tempo dei piedi di colomba e di aquila..."
 

Freddy Nietzsche

Elfe Mécanique
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LaFouinefarc-ep a dit:
dalle prime cronache spagnole al seguito di colombo raccontarono che i caraibici"non fanno altro che cibarsi dei frutti spontanei della vegetazione e stare con le loro donne" a volte penso che se i mondi non si sarebbero mai icnontrati,tanto male non sarebbe stato! tanto le patate il peperoncino il mais e l'alpaca ce l'avevamo,,,i pomodori pure...non ci mancava nulla ^^

Esatto! Per questo esatto motivo è nato l'essere umano! Possono mai essere estremiste delle persone così? Perché nella nostra società chi osserva una cosa del genere è estremista?

Non voglio analizzare altri concetti e andare Off Topic, ma l'uomo è stato disegnato per essere fruttariano, ovvero di nutrirsi di sola frutta e qualche verdura occasionale. Credimi se ti dico che esistono persone che al mondo lo fanno da decenni e vivono in perfetta salute. Alcuni fanno anche sport estremi per dirti... L'uomo è nato come essere animale SOCIALE cioè per godere nello stare in compagnia di altre persone, non per sopravvivere come la società di oggi ci insegna a fare! Tirare a campare non è vivere ma è sopravvivere!

Ormai la democrazia non esiste più perché è mascherata da una forma più grave quale è la demagogia e la manipolazione. Manipolazione sotto tutti i punti di vista!

Ti faccio due esempi che potrebbero shoccarti:

- Il mais ovvero il granturco che conosciamo noi NON E' UN PRODOTTO NATURALE!
Riporto quello che c'è scritto nel libro di Michael Pollan "Il dilemma dell'onnivoro" (Ed. Adelphi): "Il mais permise alle comunità agricole di passare da un'economia di sussistenza a una di mercato. Una pianta protocapitalista in ogni senso. La pianta non avrebbe potuto vivere senza di noi, si sarebbe estinta. Se non avesse incontrato il favore dei conquistatori probabilmente si sarebbe estinta: il mais infatti ha bisogno di una mano umana che lo rimpianti a ogni primavera, ALTRIMENTI SVANIREBBE DALLA FACCIA DELLA TERRA NEL GIRO DI POCHI ANNI. La forma inedita del cartoccio e della spiga e dello stelo ci tornano utili, ma rendono la pianta completamente dipendente da un animale dotato di pollice opponibile, capace quindi di sfogliare la pannocchia, sgranare i chicci e piantarli. Provate a sotterrare una pannocchia intera e state a vedere che succede. Se qualche chicco riesce a germinare e a liberarsi dalla cappa soffocante del cartoccio, le piante muoiono inevitabilmente prima che siano spuntate le seconde foglie a causa dell'eccessivo affollamento. Il mais con la sua spiga così particolarmente nel corso della sua evoluzione si è gettato tra le braccia del genere umano. NON ESISTONO PIANTE DI GRANTURCO ALLO STATO BRADO. La pianta spontanea che si pensa sia stata la sua genitrice si chiama teosinte che non produce pannocchie e tiene i suoi pochi e piccoli chicchi raccolti in una rachide apicale (in cima). Molti anni fa il teosinte subì una serie di radicali mutazioni genetiche da parte dell'uomo. E tuttora continuano a modificarlo per aumentare la resa, per fare in modo che sempre più piante vengano piantate in un ettaro di terra ecc ecc..."

Sfogliando indietro con le pagine ecco cosa c'è scritto sul mais: "Il mais diventa mangime che nutre il manzo da cui arrivano le mie bistecche, il pollo, il maiale, il tacchino, l'agnello, il pesce gatto. Le uova sono fatte di mais. Latte, formaggio e yogurt un tempo avevano come solo punto di partenza il foraggio di cui si nutrivano le mucche. Oggi una quota sempre più consistente di prodotti caseari è fatta con latte proveniente da vacche di razza Holstein, allevate al chiuso e nutrite meccanicamente con pastoni a base di granoturco. Anche i cibi confezionati sono manifestazioni del mais, che è alla base dei loro complessi percorsi alimentari. Prendiamo una crocchetta di pollo impanata surgelata. Il mais è all'ennesima potenza: non solo ha nutrito il pollo, ma sitrova anche nell'amido modificate che serve da collante tra pollo e copertura, anch'essa realizzata con farina di mais; e naturalmente da lì viene l'olio di semi in cui è stata fritta la crocchetta. Ma non è finita: ci sono da considerare altri ingredienti più nascosti, tutti a base d imais, come lieviti, la lecitina, i mono-, di- e trigliceridi, il colorante che serve a dare un gradevole aspetto dorato e persino l'acido citrico che mantiene <<fresco>> il piatto. Se accompagnate la crocchetta con una qualsiasi bibita, aggiungete un bel contorno di mais liquido al mais solido che state mangiando. Con poche eccezioni, da più di vent'anni le bevande gassate (e anche certe non gassate al gusto di frutta) vengono dolcificate con uno sciroppo al fruttosio fatto con il mais (nome in codice HFCS), che dopo l'acqua è il secondo ingrediente per quantità in queste bibite. Preferite una bella birra? Altro mais: l'alcol che contiene il prodotto della fermentazione del glucosio, che viene sempre da lì. Prendete un alimento confezionato a caso, leggete l'etichetta e, se sapete decifrare le sigle e i vari termini chimici sotto cui si nasconde, troverete sempre la stessa cosa. Termini come amido modificato, scirippo di glucosio, maltodestrine, fruttosio cristallizzato, acido ascorbico, lecitina, destrosio, acido lattico, lisina, maltosio, olii di semi vari, caramello, gomma xantana si traducono in un solo ed unico prodotto: IL MAIS. Lo troviamo nel latte in polvere, nelle creme di formaggio, nel gelato, nei cibi precotti, nella frutta sciroppata, nel ketchup, nelle caramelle, nelle minestre in scatola,b nei preparati per dolci, nelle salse pronte, nei dolci surgelati, nella maionese, nella senapen negli hot dog, nella mortadella, nella margarina, nelle pillole vitaminiche. Inclusi dentifrici, cosmetici, pannolini, sacchi della spazzatura, detergenti, fiammiferi, batterie, persino nella patinatura sulle copertine delle riviste."

Perché ti ho scritto questo? Perché in America il monopolio del mais è detenuto da poche multinazionali. E queste multinazionali utilizzano un prodotto OGM di tantissimi anni fa per preparare praticamente la maggior parte dei cibi che mangiamo. Non esagero se dico che questi cibi ci rendono schiavi del lavoro perché prima di tutto creano tanti posti di lavoro frustranti e alienanti dove la gente può "sbizarrirsi" a fare le stesse cose come nella catena fordiana che ha dettato l'inizio del capitalismo contemporaneo. Poi magari ringrazierà anche il Signore (?) del dono che gli ha dato. Fare un lavoro di merda per pagare un tugurio di casa e qualche spicciolo extra per fare qualcosina di contorno. Questo è il risultato della nostra società. E poi noi dovremmo anche andare a votare.

- Un altro esempio è quello del salmone. Per descrivere la nostra società, di come si comporta, della sua personalità, della sua scelleratezza e perversione, non c'è niente di meglio dell'esempio del salmone. LO SAPEVI CHE IL SALMONE IN NATURA E' CARNIVORO? Si è carnivoro, si nutre di altri animali. L'uomo lo sta trasformando attraverso ibridazioni e modifiche del DNA in animale erbivoro come moltissimi altri pesci. E sai perché? Ovviamente per meglio addomesticarlo. E perché dovrebbe addomesticarlo? Perché così sarà più gestibile come risorsa alimentare. Sarà più facile nutrirlo in ambienti controllati anziché procurargli altri animali per farlo mangiare. No, basterebbe mettere qualche alga e il gioco è fatto. Tutto questo è diventato il nostro mondo. Trasformiamo tutto, degeneriamo tutto. Stiamo togliendo spazio alle foreste per mettere aree industriali e parcheggi. Il mondo si sta trasformando lentamente in una riserva di carne umana dove gli animali sono solo oggetti che soddisfano la nostra più sfrenata lussuria del cibo. E si sono inventati il cibo gourmet, e si sono inventati i talent di cucina per rincoglionire la popolazione a consumare sempre più alimenti "pregiati" e di "alta cucina". Ormai anche in Italia fanno film di cucina. Se non sbaglio qualche anno fa andava in onda un telefilm chiamato Nord e Sud dove si parlava di cucina. LO SQUALLORE!

E dov'è la democrazia in tutto ciò? Non esiste caro LaFouinefarc-ep, perché si fa demagogia; non si parla di problemi veri, c'è solo una corsa al potere. Giro canale è chi cazzo trovo a "la quinta colonna"? Il nano di merda che sponsorizza la sua faccia da pervertito che parla di come Grillo sia un criminale. Premetto, non simpatizzo per nessuno dei due (per nessuno veramente), e premesso che non vado neanche a votare, però TU, tu nano di merda mi vieni a parlare di delitti??? E tutto il mondo "civile" funziona così, con la maschera della democrazia si può arrivare al potere. Se l'avessero chiamata "matita" o "frullatore" sarebbe stata la stessa cosa. Noi siamo esseri degenerati perché degeneriamo tutto ciò che tocchiamo, tutto ciò che facciamo.
La democrazia non esiste in questo contesto perché dovremmo cambiare mentalità e dovremmo cambiare radicalmente la società attuale per iniziare a parlare di democrazia, dove questa parola sta a rappresentare una società (utopica, lo ammetto mio malgrado) dove la gente non uccide perché la legge lo vieta, ma perché è moralmente sbagliato. Questo è il significato di anarchia, di società veramente libera. Di società indipendente.
 

Obsidian

Elfe Mécanique
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Stato Stato Stato Stato Stato ...
 

0rion

Elfe Mécanique
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era uscito un doppio post, provo a cancellare il messaggio se si può
 

0rion

Elfe Mécanique
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Vi metto un piccolo estratto tratto dal libro "La fine è il mio inizio" di Tiziano Terzani

TIZIANO: Mi sono spesso chiesto, strada facendo, da dove sarebbe arrivata la soluzione al problema che affrontiamo, quello dell&#8217;umanità che mi sembra stia annaspando nella sua ricerca di una soluzione a quello che non va.
Una volta, attraversando in nave lo stretto di Malacca, in una di quelle belle serate in cui si stava sulla tolda della nave a guardare il tramonto, vidi all&#8217;orizzonte decine di splendide isolette, mi venne la divertente idea che la soluzione sarebbe arrivata dalla congiura dei poeti. Perché soltanto la poesia mi pareva potesse ridarci una spinta di speranza. Identificai un&#8217;isola lontanissima, insignificante, che non era segnata su nessuna carta, ma in cui immaginavo crescesse una generazione di giovani poeti che aspettavano il momento di prendere in mano le sorti del mondo. Avevo in qualche modo il sentimento che non c&#8217;era una soluzione nei partiti, nelle istituzioni, nelle chiese, dove tutti ripetono le stesse cose, oggi per giunta senza neanche più quella carica ideologica che c&#8217;è stata nel passato.
Finché non venisti tu a dire una cosa che mi colpì. Dicesti che vivendo in India o in California o viaggiando ti capitava di incontrare gente nuova, mai vista, e di renderti conto, nel mezzo del discorso, che usava un linguaggio in cui ricorrevano parole che vi legavano. Allora venisti fuori con un&#8217;idea che trovai brillante: che esiste nel mondo quella che tu chiamavi l&#8217; Organizzazione.
Quel nome da dove ti viene?
FOLCO: L&#8217;ho inventato
TIZIANO: Ma il bello è che non è una organizzazione. E&#8217; la cosa più disorganizzata, più informale, più inesistente che ci sia, che però attraverso strane vie lega tutta una serie di persone a delle stesse idee, delle stesse intezioni,delle stesse aspirazioni. E questo mi pareva coincidere anche con la mia congiura dei poeti. Un gesto, un darsi la mano in un certo modo, una sorta di mistica massoneria, nel mondo dei giovani in particolare, in cui in qualche modo si trovano nuove vie o si sente che c&#8217;è qualcosa di nuovo nell&#8217;aria.
L&#8217;Organizzazione è anche una bella chiave, perché spiega la fine della politica, cioè spiega perché la politica non risponde più ai problemi, perché si sta andando verso altre soluzoni: la religione, la spiritualità, eccetera. Infatti non c&#8217;è più un partito a cui uno va e dice <<Eccomi! Voglio la tessera, voglio lavorare con voi. Ditemi cosa posso fare. Devo attaccare i volantini per le prossime elezioni?>> Questo non c&#8217;è più. Ma c&#8217;è la sensazione che tutti partecipano a una cosa misteriosa di cui ci sono i fili, ci sono i capi, ci sono i coetanei, gli amici. Lo trovo molto bello e fa parte di una visione positiva che voglio lasciare ai giovani.
Quando uscirono le Lettere contro la guerra e io andai in giro per l&#8217;Italia nel mio pellegrinaggio di pace, mi capitò una volta di dire <<Bé, la soluzione c&#8217;è, sta avvicinandosi. Mio figlio la chiama l&#8217;Organizzazione e sente di appartenerci assieme a tanta altra gente>>. Mi colpì che era come aprire una cateratta perché tanti si riconoscevano subito in questa idea e la cosa curiosa è che cominciai a ricevere lettere. Uscivo dagli incontri e trovavo persone che mi mettevano un bigliettino in tasca e bisbigliavano <<Sono anch&#8217;io dell&#8217;Organizzazione!>>
Lo trovavo stupendo.
FOLCO: Ti svegli una mattina e senti che fai parte di questa cosa, senza sapere bene cosa sia, dove abbia la sua base, chi ne faccia parte. A volte ho domandato a una persona incontrata per caso: <<Tu sei membro dell&#8217;Organizzazione?>> Il primo a cui mi è venuto di chiederlo mi ha guardato come per dire <<Ma tu sei proprio un grullo?>> Dopo è diventato uno dei miei migliori amici. Insomma, la domanda è quella, è scherzosa. La capisci o non la capisci.
TIZIANO: E&#8217; vero. C&#8217;è questa voglia di appartenere a qualche cosa che valga la pena. A una cosa grande.
FOLCO: E che esprima la volontà di migliorare, di agire, di fare quel che è giusto. E&#8217; molto difficile sentire che, da soli, si possono cambiare le cose. Sai, a cosa serve cosumare di meno e non creare spazzatura se gli altri fanno il contrario? Sembra un po&#8217; inutile, no? Se invece si crea un grande movimento che dice <<Via, oggi si parte!>> tutto diventa possibile.
TIZIANO: Non si va alle riunioni, non si parla. Non c&#8217;è da parlare, è tutto istintivo. C&#8217;è qualcosa che ci lega perché insieme si ritorni al giusto. Perché il giusto c&#8217;è e la gente lo sente. Sente dove c&#8217;è il bene, dove c&#8217;è il male: di chi si può fidare, di chi non si può fidare. Sente che è giusto, giusto nella vita di tutti i giorni; cosa vale la pena e cosa non vale la pena; dove sei preso per il culo dal sistema e dove invece ti puoi salvare.
FOLCO: Ma c&#8217;è quasi il bisogno che il richiamo venga dall&#8217;esterno anziché da una persona, che non si sappia nemmeno da dove viene.
TIZIANO: Viene dall&#8217;istinto, non dalla ragione. Lo vedi? La ragione sragiona. E&#8217; arrivata al limite di se stessa, non ti puoi più fidare della ragione. Pensa cosa vuol dire <<capire>>. Pensaci bene! Non capisci con la ragione. C&#8217;è un capire con la ragione che rimane in superficie. E&#8217; soltanto quando fai l&#8217;esperienza tu &#8211; intima, intuitiva &#8211; di quel capire, che capisci davvero.
FOSCO: Come, per esempio?
TIZIANO: In tutte le cose. Come capisci i tuoi rapporti umani, il tuo posto nella vita, nella società? Capisci dove stai con la ragione, ma non capisci. La vera comprensione è quella che va al di là della ragione e che si fonda sull&#8217;istinto, sul cuore. Questo che levi, che rimetti, che sostituisci con la pompa. Invece è uno strumento incredibile di comprensione.
FOLCO: Divertente che siano venuti da te a dirti <<Anch&#8217; io sono dell&#8217;organizzazione!>>
TIZIANO: Sì, come se fosse un&#8217;associazione clandestina.
Ride
E il bello è che questa Organizzazione non c&#8217;è. E&#8217; buffo, no? Ma è bella la storia, la trovo bella. E&#8217; il segno, forte, di un&#8217;aspirazione, della speranza che da qualche parte ci sia la soluzione; che esiste un legame segreto, non formato su regole; che c&#8217;è gente che non ha rinunciato ai suoi ideali, che non ha rinunciato a quel qualcosa di più grande della vita quotidiana e che improvvisamente sente che non è sola. Questa è la cosa importante. Io l&#8217;ho trovata esilarante proprio.
E&#8217; in queste piccole cose che ci sono segnali di qualcosa di nuovo.
 

boboav

Alpiniste Kundalini
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Psycore a dit:
Vorrei aprire una discussione (a)politica. Molti personaggi illustri del 900 hanno espresso la necessità di mettere in discussione la cosiddetta "democrazia" (Carmelo Bene, il suo "amichetto" Gill Deleuze, Giorgio Gaber [da cui il titolo del post]). Io trovo fastidioso come tale parola sia ustata per indicare il paradiso terrestre. << questo va' contro i pricipi democratici!>> Eh bè?!. La democrazia attuale (ne in italia ne da nessun altra parte) non è assolutamente la democrazia vera nel senso utopico dei grandi sostenitori del sistema democratico, ma non può essere ne diventare altro che pura demogogia. Mischiando Bene e Gaber, si potrebbe dire che ora stiamo vivendo sotto una dittatura del mercato, accolto ben volentieri dalle plebi (o almeno è la mia interpretazione alla frase di Bene: "tirannia delle plebi"). Io non so proporre soluzioni pratiche e concrete, ma sento la necessità di qualcosa di più vero, di distaccarmi da questi volgarissimi e mediocri giochi di potere fini a se stessi, lontani dall'Uomo. Io credo che lo Stato dovrebbe avere come obiettivo la sua distruzione, dovrebbe cercare ogni giorno di non avere più motivo di esistere, di insegnare alla gente a saper stare senza di lui, e a riscattare la gente da questa situazione. Invece lo Stato assiste la mediocrità (altrimenti alla mediocrità, chi ci pensa?).

Spero ci sia gente interessata ad approfondire questi semplici spunti di discussione (non democratica! :))

P.S. ... (non democratica! :)) non significa dove non tutti possono esprimere la propria opinione, ma dove quando uno dice stronzate non vengono prese come fulcro della discussione per fare del bordello fine a se stesso [qui nel forum non credo si verifichi questa situazione])

:+1::+1::+1: esatto amico mio... credo che attualmente tutte le democrazie al mondo sono sporche e corrotte.
Fra tutte le democrazie nella storia credo che quella di Atene A.C. sia quella che abbia funzionato di più (seppur con i limiti di 2000-3000 anni fa, tipo il ruolo davvero marginale della donna)
 

Molto Lontano

Elfe Mécanique
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Uomini e donne onesti e intelligenti come dicono i fatti o inesperti e estremisti come dicono i giornali ?

Io ho già commentato :mrgreen: A voi la parola, mi aspetto un thread caldissimo
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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Dove hai già commentato? Qui http://www.psychonaut.com/il-barett...rca-che-ci-ostiniamo-chiamare-democrazia.html ? Potevi anche scrivere lì senza aprire un nuovo thread. Va bè.

Iniziavi a starmi simpatico, se scopro che sei un democratico non ti faccio più amico! Ahahaha (scherzo eh, ognuno può fare quel che crede.... ma sappia che sta sbagliando:grin:).

Credo che fra i democratici siano veramente i meno peggio. Ma sempre democratici sono non è che si possa pretendere più di tanto. Poi sta cosa del levare i finanziamenti pubblici la trovo molto antidemocratica. Significa che se 3 ricchi fondano un partito e ci spendono miliardi poi il partito è costretto a fare quello che vuole lui. Posso anche credere che nel M5S questo non succeda, ma in generale succede(rebbe).

...L&#8217;unica forma di governo che garantisca qualcosa è la democrazia, paradossalmente è la più accettabile (se ne occupa Cioran molto bene). Ma vi domando: che cosa garantisce una democrazia che una dittatura non possa garantire? Certo, garantisce qualcosa: l&#8217;invivibilità della vita. Non risolve la vita. Chi sceglie la libertà, sceglie il deserto. Se la democrazia fosse mai libertà. Ma la democrazia non è niente; è mera demagogia. Qualora noi meritassimo una libertà, dovrebbe essere affrancamento dal lavoro e non occupazione sul lavoro.

Cit: Carmelo Bene
 

Molto Lontano

Elfe Mécanique
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Ahahah lo sapevo che quando si tocca la politica si diventa così :evil: .... :grin:
Guarda io non sono democratico ne altro, non mi definisco perché sono interessato di più all'onestà e al rispetto dei diritti. Purtroppo viviamo in un momento molto confuso, c'è una crisi che non si sa spiegare, la nostra economia agonizza e in più qualche giornale e qualche tv QUALCHE VOLTA ( sto prendendo il vizio MAIUSCOLO di Adamantine :-| ) si mettono a fare disinformazione, e quindi si finisce per capire poco o nulla e si forma un opinione in base ai dati che si hanno (pochi di solito). Quindi non si tratta più di tanto di essere partecipi o non partecipi della politica, secondo me è proprio difficile capire.
Non mi definisco nè Grillino nè un 5 stelle, però tante idee e tante buone azioni mi hanno convinto a dar loro una possibilità.
Una cosa che veramente trovo insopportabile è il controllo dei mezzi di informazione (Grillo per le piazze urlava 70esimo paese del mondo per informazione, paese semi-libero !!! :smirk: ) e effettivamente informandomi un pò ho scoperto che non aveva poi torto, cosa ne pensi Psycore ?
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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I giornalisti cosa fanno? QUALCHE VOLTA fanno disinformazione? AHAHAHAHAHAHAH! Senza offesa, ma questa è la più grande stronzata che abbia mai sentito. Sono sempre a citare gente lo so, ma mi viene più facile:

"La stampa informa i fatti non sui fatti." Cit. Jaques Derrida

Però va unito tutto all'altro topic, sono cose già dette e ridette! Anche se siamo in baretto un thread così non credo abbia molto senso.
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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per informarsi ansa.it a vita!!!! la notizia per quello che è, una notizia e basta, senza commenti.
per il movimento 5 stelle, la cosa che mi ha turbato è che hanno votato a favore degli sfratti e contro le manifestazioni nel centro di Roma, ne parlavamo nel thread "psiconauti alle urne", dalle informazioni di stalker non era vero dalle mie sì. ho scritto a grillo per sapere, non mi ha mai risposto.
nel dubbio, non voto.
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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il movimento 5 stelle è una speranza,ma se va al potere BOOM attentati e via che deve tornare un partito che vada benne alla regina d'inghilterra...se puta caso riuscite a sfuggire all' orbita inglese,allora passerete sotto l'ex patto di varsavia....vi conviene???
 

Psycore

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Il meglio del peggio, cioè il pessimo [cit.]
 

SaulSilver

Holofractale de l'hypervérité
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Mi piacerebbe dare il mio contributo, so che ficco il naso ovunque ma avrei alcune letture per me, interessanti e anche filmati.

Erich Fromm - Avere o Essere, gli ultimi capitoli parlano di come la società (esattamente come la vedeva Fromm, molto simile a come qui, è stata descritta). Ricordo che Fromm non inneggiava mai a forme di socialismo estremo, ma piuttosto osava definirlo, 'utopico'. In cui vi fosse una tutela minima per tutti. Dovrei riprendere il libro per dirvelo bene, ma sono certo che per venti pagine non sia un problema.
Collegato a Fromm, Johann Jakob Bachofen, antropologo che scrisse molto sul matriarcato, penso anche migliaia di pagine. Vorrei appena avrò tempo i suoi libri.
Zerzan è stato detto, molto interessante.
Huxley, Le porte della percezione.
E qui andrò in OT, ma la farò breve, con una semplice domanda: "quanto fallaci possono essere i nostri sensi davanti a infinite strade?".
Altro testo:

Storia dell'utopia. Il sogno dell'Occidente da Platone ad Aldous Huxley di J. Servier


E inoltre un altro testo, che può sembrare un po' buttato a caso, ma anzi, in questo libro ci sono delle soluzioni attuali, e mai banali.

Il libro è "Ho incontrato gli extraterrestri” di Stefan Denaerde e se all’inizio sembrava un romanzetto di fantascienza tipo Asimov o Bradbury, da pagina 111 in poi, dove gli iarghiani illustrano al protagonista il loro ordinamento sociale e la loro filosofia spirituale, si è rivelato una straordinaria testimonianza su di un evento di contatto.

Vi propongo anche il link dove scaricarlo: http://risveglio.myblog.it/media/02/01/2979408018.pdf
 

SaulSilver

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Vorrei fare una domanda, magari anche banale: "In che modo il tasso di natalità dovrebbe essere controllato?"
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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qua in europa e nordamerica, vi bombardano di film telefilm e altro su come i 15 anni durano fino ai 50 con creme per il viso, lampade e sopracciglia rifatte come le donne,ma tutto questo è per non far figli,per uscire con gli amici e credere che a 40 anni uno non è vecchio!così poi ti ritrovi a fare il primo figlio 40 anni ti senti stanco e ti fermi li e la popolazione cala!perchè???fanno così per farti spendere soldi e non metterteli da parte!
 
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