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Ma come si Medita?

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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15 Sept 2012
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Oggi ero seduto sotto un albero. Ascoltavo il corpo. Dopo un po' e' partito un pensiero proiettato verso il futuro e l'ho visto per quello che era... Una proiezione. Sentivo quel momento. Sentivo il presente. Il vento mi avvolgeva, mi faceva ondeggiare. Lo lasciavo fare. Lasciavo che il corpo seguisse quel movimento naturale. Nella mia mente e' apparso un fiore e sono diventato quel fiore. Esile, in balia del vento. Per qull'attimo ERO e basta. Pura essenza... E' stato molto bello.
 

toti

Sale drogué·e
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11 Jan 2014
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fantastico, riguardo questi attimi di consapevolezza, avrei molto da dire, ho scritto molto su questi.. mi piacerebbe parlarne per capire se sono tilt del cervello o istanti di veritá
 

0rion

Elfe Mécanique
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17 Jan 2014
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Come dice Monad, ci sono degli attimi in cui semplicemente sei, nessun tilt del cervello, sei e basta.
Cominci ad osservare i "tuoi" pensieri, e piano piano a smettere di identificarsi; col tempo perdono forza e quando cominciano a placarsi, ci sono momenti di silenzio in cui sei solo consapevolezza..
Come se la mente fosse la superficie dell'acqua, che per un breve attimo si placa e può finalmente rispecchierare il cielo..
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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da: http://www.psychonaut.com/psichedelia-e-altro/37215-meditazione-yoga.html

manusha a dit:
Una meditazione non è una cosa troppo difficoltosa.
Una contemplazione lo è già di più.
Una concentrazione invece richiede metodo ed esercizio e sono poche le persone in grado di farla spontaneamente.

che differenze ci sono tra le tre?!


tecnica savana (o mitrasana): SAVASANA O MRITASANA -praticamente si parte dal concentrare e rilassare l'intero corpo, dalle dita dei piedi alla testa...-
 

0rion

Elfe Mécanique
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Dipende da che uno intende per meditazione; di solito generalizziamo e chiamiamo tutto meditazione.
Nello yoga invece la meditazione è un passo avanzato, chiamato Dhyana, che viene dopo il Dharana, la stato in cui la mente è totalmente calma, e l'attenzione rimane fissa.
La concentrazione serve per raggiungere questo stato; ogni volta che ti distrai torni su ciò che stavi osservando, come il respiro o qualche punto.
 

0rion

Elfe Mécanique
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17 Jan 2014
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È una bella introduzione alla meditazione di Alan Watts; per chi mastica un minimo d'inglese è comprensibilissima (anche perchè parla in maniera spettacolare); volendo ci sono i "sottotitoli" in inglese, che, stranamente, per la maggior parte sono corretti.

 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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Amo quell'uomo :heart:
 

0rion

Elfe Mécanique
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L'ho consciuto da poco, ma mi sono subito innamorato anch'io! xD
 

kataz

Holofractale de l'hypervérité
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All'inizio conviene seguire un gruppo, lo zazen o vipassana può essere un buon approccio perchè è essenziale e con il tempo dona un rigore mentale e una gestione migliore del proprio flusso spontaneo dei pensieri.
Praticare in un gruppo carica il tutto a livello motivazionale ed emotivo, il meccanismo funziona piu rapidamente e con maggior criterio.
Nei gruppi yoga le meditazioni sono piu spesso guidate e si segue il respiro, è un approccio piu dolce e femminile.

In ogni caso praticate. e tutto verrà! è l'unica fede che serve in questo ambito!
 

rango

Sale drogué·e
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"Un grammo di pratica vale più di una tonnellata di teoria"
Cit.
 

Molto Lontano

Elfe Mécanique
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Meditare significa stare con le cose come sono, osservare ambiente, sensazioni, emozioni, corpo e 5 sensi, pensieri ecc. ecc.

L'obbiettivo della meditazione è diventare l'osservatore di se stessi e di ciò che ci circonda ed eliminare il giudizio di sè, lasciando che l'osservatore prenda il posto del giudice dentro di noi.

L'osservatore non pensa perché la sua realtà è data dall'osservazione, il giudice invece pensa sempre perché la sua realtà è data dal giudizio.

Riposate corpo e mente con l'osservazione, sviluppate le vostre capacità sensoriali con l'osservazione, prendete coscienza di voi e dell'universo con l'osservazione, rilassatevi e svegliatevi con l'osservazione. Osservare e svegliarsi, cambiano gli approcci, i tempi, le tecniche, ma la sostanza è sempre questa, se avete domande cercherò di rispondervi come meglio posso
 

Pirro

Elfe Mécanique
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2 Août 2014
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0rion a dit:
È una bella introduzione alla meditazione di Alan Watts; per chi mastica un minimo d'inglese è comprensibilissima (anche perchè parla in maniera spettacolare); volendo ci sono i "sottotitoli" in inglese, che, stranamente, per la maggior parte sono corretti.

Sublime Alan Watts, ascolto giorno e notte i suoi discorsi e più li ascolto e più mi piace! Se hai un problemone che ti butta giù, sintonizzati su quell'uomo e nella mente ti torna il sereno!
Questo lo trovo divertente, illuminante e divino:
Il grande Balasso credo lo conosca bene, perché qui mi sa che lo emula alla grande:
 

Pirro

Elfe Mécanique
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2 Août 2014
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La vera meditazione(che nessuno o pochi fanno), dovrebbe durare 24H/24! Ovvero, non si tratta di sedersi in questa o quella posizione, controllare il respiro o quant'altro, ma "semplicemente" osservare i tuoi pensieri, giorno e notte, senza un attimo di tregua; portandoli all'origine. Presto, molto presto, la mente assoggettata da se stessa in un modo così assiduo e sistematico, non ciarla, diventa calma e proprio lì accade il più bello: la quarta dimensione responsabile dell'imprigionamento di ogni individuo, dapprima si ferma, poi svanisce, aprendo la porta del Nirvana, Satori, Moksha - la Realizzazione. Sembra molto semplice ma...
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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Pirro a dit:
ma "semplicemente" osservare i tuoi pensieri, giorno e notte, senza un attimo di tregua

somiglia alla preghiera perpetuata che facevano (fanno?) alcuni asceti...

"osservare i tuoi pensieri", "bisognerebbe non farsi prendere dalle emozioni ma viverle con distacco" (??)
 

SaulSilver

Holofractale de l'hypervérité
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Mi ricorda molto il discorso di Pirro quello che più mi ha segnato e colpito, gli insegnamenti che la figlia di Gurdjieff(e quindi i suoi insegnamenti stessi) a Jodorowsky.
Andando a memoria dice: FIssa sempre la tua attenzione su cosa vuoi,fai,desideri e decidi, occupa il meno posto possibile, non parlare a vuoto, non contraddire, porta sempre rispetto per il sacro, datti sempre la possibilità di cambiare, ecc ecc

Per esempio a me molto aiuta avere sempre foglio e penna a portata di mano, fisso le bozze e poi concludo e rifletto su problemi o situazioni poco chiare, lo scrivo a mano, perchè sul telefono mi sembra poco reale, mentalmente paragono questo processo al mare, prima viene poi va, e viceversa, mai fermo, perchè se lo fosse sarei morto!
 

CrazyFractalHaze

Sale drogué·e
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Da quando sono entrato più in contatto con me stesso, e medito, mi sono allontanato ancora di più dalle droghe...
 

0rion

Elfe Mécanique
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CrazyFractalHaze a dit:
Da quando sono entrato più in contatto con me stesso, e medito, mi sono allontanato ancora di più dalle droghe...

Sta succedendo anche a me; ormai solo meditazione e sogni lucidi :)


Ciò che dite è vero, la meditazione non dovrebbe essere solo quei 20 minuti, un'ora di concentrazione sul respiro od altro, ma dovrebbe essere estesa a tutta la nostra giornata; io avevo trovato una pratica molto interessente per indurre i sogni lucidi, ma che in pratica esiste, seppur con diversi nomi in un po' tutte le discilpline spirituali.
Si chiama ADA, che stà per All Day Awareness (Consapevolezza protatta per tutto il giorno); l'obiettivo finale è quello di riuscire a mantenere tutto il tempo la consapevolezza su ogni aspetto umano percepibile; ma si comincia in maniera graduale, partendo da pochi minuti, concentrandosi di volta in volta su ogni punto per un minuto, senza perdere i precedenti, per quanto è possibile:
- Vista : fare attenzione a tutto ciò che vediamo, le forme, i colori, la luminosità; osservate come tutto è più vivido
- Udito : concentrasi su ciò che giunge alle nostre orecchie, le varie tonalità, frequenze e intensità dei suoni; non focalizzatevi sul rumore più forte, ma percepite l'insieme
- Area cinestetica : siete costantemente a contatto con qualcosa, percepite ciò che vi comunica la vostra pelle, la ruvidezza, il calore, la pressione, il peso; sentite il tocco dell'abbigliamento se ne indossate; se state camminando notate come il piede poggi a terra sui vari punti, mentre procedete; il soffice tocco del vento o la sua potenza; inoltre stanchezza, energia, salute, malattia, tensione o rilassatezza, piacere o dolore, com'è il vostro fisico rispetto ad altre volte
- Olfatto : divenite consapevoli degli odori che vi cicondano, dai dolci profumi alle nausabonde puzze (piccola parantesi, qui è anche per il gusto può aiutare smettere di fumare)
- Gusto : quando mangiate o bevete cercate di percepire quanti più possibile i sapori; aiuta mangiare lentamente; concentratevi sul sapore che rimane nella vostra bocca quando non state mangiando
- Respiro : osservate come respirate continuamente, inspirazione ed espirazione, siate consapevoli di quali parti del corpo sono coincolte nel processo
- Emozioni : cosa state provando in questo momento: amore, felicità, rabbia, odio, preoccupazione, ecc.
- Pensieri : divenite consapevoli dei vostri pensieri; osservate il loro arrivare; se non li alimentiamo il loro fluire dimunisce e la mente si calma
- L'osservatore : chi è che sta percependo tutto questo? Chi è che è consapevole?

Il bello è che può essere fatta sempre, magari mentre siamo in fila da qualche parte, durante gli spostamenti, mentre mangiamo.
Io la facevo durante una 20 di minuti di tragitto di autobus. Poi ho cercato di protarre la concentrazione sul respiro per più tempo possibile al giorno; ma mi risultava troppo difficile durante le conversazioni o quando seguivo una spiegazione. Ultimamente ho un po' mollato lo schema prefissato (apparte per la meditazione) e la faccio un po' irregolare in vari piccoli momenti della giornata (non tutti i giorni però).

E a volte mi accadono quei momenti in cui la pratica da i suoi frutti, che io chiamo "momenti di Bellezza": la mente rimane silente davanti a tutto ciò che mi circonda, rimane solo un percepire diretto, che non posso che descrivere se non con Bellezza :mrgreen::heart:
 

Pirro

Elfe Mécanique
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2 Août 2014
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Abej^a G. a dit:
somiglia alla preghiera perpetuata che facevano (fanno?) alcuni asceti...

"osservare i tuoi pensieri", "bisognerebbe non farsi prendere dalle emozioni ma viverle con distacco" (??)

[FONT=&amp]Le preghiere attivano il pensiero e così la mente fissa degli obiettivi da raggiungere, creando attese. Mentre l’osservazione della mente ovvero il far sì che la mente osservi se stessa, porta alla mente quieta che equivale alla beatitudine(a detta di molti saggi - l’ultimo gradino prima della Grande Porta). Sarebbe un controllo costante di ogni singolo pensiero, anche i più nascosti - senza tuttavia intervenire per modificarli. Anche quando decisamente negativi. Semplicemente osservarli portandoli alla loro fonte. Già nei primi giorni di un tale modo di vivere, la mente diventerebbe molto più calma, l'intelligenza più acuta, la persona molto più viva e sveglia. La vita acquisterebbe subito altri valori. Le ragioni di questa metamorfosi sono tante. Una facilmente comprensibile risiede nel fatto dello sforzo continuo, giorno e notte(a meno che non si entri nel sonno profondo privo di sogni - tipico dei saggi) della macchina mente. Ed è normale che una mente che non riposa mai, nemmeno per un secondo, perda brillantezza, soffermandosi maggiormente su basse frequenze di idee e pensieri. [/FONT]

[FONT=&amp]Assoggettarla continuamente in questo modo vorrebbe dire farla riposare ottenendo qualità al posto della quantità. Così si vedrebbe crollare la quarta dimensione che imprigiona la nostra esperienza attuale chiamata vita. Crollato il tempo, la beatitudine perpetua scende nel cuore e non si tratta di contemplazione metodica limitata ma di uno stato di essere che ti accompagna ogni istante. A quel punto ti può succedere di tutto, ma niente ti può più abbattere! Vedi scorrere la vita come se fosse un film con inizio, continuazione e fine in un unico punto contenente tutto; e tu sai che non sei quel film ma la fonte che lo proietta sullo schermo. La beatitudine è lo stadio più PERICOLOSO(la droga delle droghe) perché molti asceti, yogi, maestri Zen, ricercatori, non ne escono fuori per la totale assuefazione – dovuta forse a causa della lunga estenuante ricerca, al costante stress mentale delle vite passate.[/FONT]

[FONT=&amp]Jiddu Krishnamurti era il più grande sostenitore di questa meditazione o contemplazione. Mentre alcuni sublimi guru, come Ramana Maharshi(autorealizzato), Poonja(ricevette la realizzazione proprio per grazia di Ramana), Nisargadatta Maharaj(autorealizzato), andavano oltre, consigliando il “direct pointing”: Who Am I(Chi Sono Io) che in pratica aggiungerebbe al perpetuo assoggettamento della propria mente, la parte finale dell’autoindagine diretta(direct pointing). Ciò porterebbe all’annullamento della mente, che vorrebbe dire trascendimento della stessa e di tutte le dimensioni, inclusa la dimensione tempo contenente passato, presente e futuro; di ogni causa, ogni effetto nonché della beatitudine stessa come effetto transitorio.[/FONT]

[FONT=&amp]E’ il più alto dei raggiungimenti, il fine massimo, inconcepibile dalla mente, è una fusione con l’UNO o il Creatore.[/FONT]

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Pirro

Elfe Mécanique
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SaulSilver a dit:
Mi ricorda molto il discorso di Pirro quello che più mi ha segnato e colpito, gli insegnamenti che la figlia di Gurdjieff(e quindi i suoi insegnamenti stessi) a Jodorowsky.
Andando a memoria dice: FIssa sempre la tua attenzione su cosa vuoi,fai,desideri e decidi, occupa il meno posto possibile, non parlare a vuoto, non contraddire, porta sempre rispetto per il sacro, datti sempre la possibilità di cambiare, ecc ecc

Per esempio a me molto aiuta avere sempre foglio e penna a portata di mano, fisso le bozze e poi concludo e rifletto su problemi o situazioni poco chiare, lo scrivo a mano, perchè sul telefono mi sembra poco reale, mentalmente paragono questo processo al mare, prima viene poi va, e viceversa, mai fermo, perchè se lo fosse sarei morto!
Ottimo! Dovresti procedere così con la massima intensità, guardando in modo totalmente rilassato ogni pensiero che nasce, positivo o negativo, portandolo alla fonte; poi vedrai che non dovrai più sforzarti, sarai trascinato dalla corrente!
Se lo si fa seriamente per ogni istante, nel giro di pochi mesi la mente entra in lunghe pause(assenza di pensiero) durante le quali ondate di prana/benessere, ti investono con una intensità indescrivibile. Personalmente non ho mai provato l'Ayahuasca o la Salvia(uno dei motivi per cui sono qui :D ), ma dai racconti delle più belle esperienze su questo forum e non solo, deduco che la beatitudine ottenuta in uno stato di mente quiete, dovrebbe essere tante volte più potente di queste sostanze. E pensare che non dura pochi minuti od ore, ma sta con te ogni istante della tua vita! Incredibile, no?
Io mi smarrii pochi anni fa a causa della dieta - ahimè sbagliata. Altri fattori mi hanno portato coi piedi per terra. Evidentemente qualche forte desiderio latente ha avuto la meglio. Infine ho solo rinviato la partenza...
Pace.
 

Magicinfinity

Elfe Mécanique
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Ciao gente, ho un quesito, che non so se ho trovato! Da lucido, ho provato a sedermi sotto un albero di pero anziano, nella posizione classica del loto! Non sono riuscito a starci molto, per problemi vari, ma mi è successa una cosa strana, come anche in alcune "esperienze": Ho provato ad occhi chiusi, semplicemente ad ascoltare il flusso dei pensieri interni e esterni, senza pressioni ad essi, non ricordo quanto tempo, ma poco dopo, quella calma e il vuoto, anche questo non so per quanto, poco comunque! Quando lentamente ho riaperto gli occhi, la mia vista era, come dire; simbiotica...incrociata in un unico punto! Forse ho problemi alla vista farò comunque un controllo presto, ma è stato strano come mi è successo in alcune esperienze! Mi si incrociava la vista ad occhi aperti e dovevo chiuderli assolutamente, e li entravo in quello stato infinito "centrato" indescrivibile!:roll:
 
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