Nibbio trascendentale
Neurotransmetteur
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Ciao a tutti,
Essendo ancora un novellino non posso che pubblicare qui (sperando di non commettere uno sbaglio) una mia riflessione dopo un'esperienza con le famose paste di ecstasy tipiche dell'ambiente dei club.
Il settembre dello scorso anno Il Nibbio e i suoi amici gheppi decidono di andare ad una festa dove si esibisce il noto Sven Vath e decidono di provare (almeno per il nibbio era cosi') l'esperienza della pasta o dell'md per la prima volta. La serata parte all'una di notte con un bel purone d'erba seguito dopo circa un'ora da una pasta di ecstasy di colore azzurro/verde, consigliata da un amico. Dopo circa trequarti d'ora dall'assunzione si inizia a percepire l'effetto; infatti tutto lo svarione del purone svanisce e lascia spazio ad un'energia e una vivacita' euforica, il corpo sembra ballare da solo, la sensazione di energia pero' è anche accompaganta da un senso di tensione che non risulta fastidiosa. Anche la loquacita' e l'empatia sembrano aumentare notevolmente. Il tempo sembra volare e ci si ritrova verso le sette e mezza del mattino a decidere di uscire dalla festa. Ma l'effetto sembra, sì attenuato, ma non svanito e tende e scendere come a salti. Alle 8 del mattino svanisce definitivamente lasciando spazio a una sensazione di grande spossatezza e di tensione, questa volta pero' fastidiosa, che perdura ancora per un'ora scarsa.
Da quest'esperienza il Nibbio ha potuto concludere che almeno nel suo caso non gli è sembrato di vivere una grande alterazione che l'ha portato ad una percezione molto diversa dal solito della realtà. La grande energia che la pasta ha dato era paragonabile a quella che si puo' tranquillamente avere essendo freschi da una dormita e ben riposati, se non per una spiccata empatia. Il giudizio finale sembra essere che l'ecstasy dia quell'energia che una persona potrebbe tranquillamente avere se evitasse certi stress, e che il divertimento artificiale che questa sostanza da' sia possibile ricercarlo dentro se stessi motivandosi e apprezzando le cose che ci circondano. L'euforia,l'energia, la voglia di parlare, di confidarsi e di fare festa sono cose che ognuno puo' crearsi da solo senza l'aiuto di questa sostanza.
Bisogna pero' ammettere che una sola esperienza puo' essere limitante e non completa; intanto ci si limita ad esprimere un parere, curiosi di sapere qual'è il vostro.
))))))
Essendo ancora un novellino non posso che pubblicare qui (sperando di non commettere uno sbaglio) una mia riflessione dopo un'esperienza con le famose paste di ecstasy tipiche dell'ambiente dei club.
Il settembre dello scorso anno Il Nibbio e i suoi amici gheppi decidono di andare ad una festa dove si esibisce il noto Sven Vath e decidono di provare (almeno per il nibbio era cosi') l'esperienza della pasta o dell'md per la prima volta. La serata parte all'una di notte con un bel purone d'erba seguito dopo circa un'ora da una pasta di ecstasy di colore azzurro/verde, consigliata da un amico. Dopo circa trequarti d'ora dall'assunzione si inizia a percepire l'effetto; infatti tutto lo svarione del purone svanisce e lascia spazio ad un'energia e una vivacita' euforica, il corpo sembra ballare da solo, la sensazione di energia pero' è anche accompaganta da un senso di tensione che non risulta fastidiosa. Anche la loquacita' e l'empatia sembrano aumentare notevolmente. Il tempo sembra volare e ci si ritrova verso le sette e mezza del mattino a decidere di uscire dalla festa. Ma l'effetto sembra, sì attenuato, ma non svanito e tende e scendere come a salti. Alle 8 del mattino svanisce definitivamente lasciando spazio a una sensazione di grande spossatezza e di tensione, questa volta pero' fastidiosa, che perdura ancora per un'ora scarsa.
Da quest'esperienza il Nibbio ha potuto concludere che almeno nel suo caso non gli è sembrato di vivere una grande alterazione che l'ha portato ad una percezione molto diversa dal solito della realtà. La grande energia che la pasta ha dato era paragonabile a quella che si puo' tranquillamente avere essendo freschi da una dormita e ben riposati, se non per una spiccata empatia. Il giudizio finale sembra essere che l'ecstasy dia quell'energia che una persona potrebbe tranquillamente avere se evitasse certi stress, e che il divertimento artificiale che questa sostanza da' sia possibile ricercarlo dentro se stessi motivandosi e apprezzando le cose che ci circondano. L'euforia,l'energia, la voglia di parlare, di confidarsi e di fare festa sono cose che ognuno puo' crearsi da solo senza l'aiuto di questa sostanza.
Bisogna pero' ammettere che una sola esperienza puo' essere limitante e non completa; intanto ci si limita ad esprimere un parere, curiosi di sapere qual'è il vostro.
