Quoi de neuf ?

Bienvenue sur Psychonaut.fr !

Le forum des amateur.ices de drogues et de l'exploration de l'esprit

Esercizi preparatori viaggio

  • Auteur de la discussion Auteur de la discussion rango
  • Date de début Date de début

rango

Sale drogué·e
Inscrit
2/2/12
Messages
992
Ciao ,forse c'è già qualcosa in questa sezione, ma non l'ho trovata..perchè non raccontiamo qui esercizi/preparazione per un viaggio psichedelico/enteogeno?
a parte la musica (c'è già un topic per questo) qualcuno fa esercizi di yoga, meditazione, reiki ecc ecc per prepararsi mentalmente e/o fisicamente?
Qualcuno ad esempio ha provato facendo i 5 tibetani?
 
amici giusti, posto giusto (Che può essere diverso ogni volta, per sperimentare), cibo e un po' di birre. non ho veri e propri esercizi pre trip. piuttosto penso a cosa potrebbe servirmi o potrei fare e porto di conseguenza
 
rango a dit:
Ciao ,forse c'è già qualcosa in questa sezione, ma non l'ho trovata..perchè non raccontiamo qui esercizi/preparazione per un viaggio psichedelico/enteogeno?
a parte la musica (c'è già un topic per questo) qualcuno fa esercizi di yoga, meditazione, reiki ecc ecc per prepararsi mentalmente e/o fisicamente?
Qualcuno ad esempio ha provato facendo i 5 tibetani?
vuoi sapere quale è la cosa migliore da fare per prepararsi ad un viaggio? ALLENAMENTO... io quando ho intenzione di fare un viaggio un mese prima inizio ad andare a correre tutti i giorni... un sistema cardio/respiratorio allenato ti fa sentire in forma... sveglio... reattivo... in questo modo il viaggio va quasi sempre nel migliore dei modi... il tuo corpo lo gestisce e lo affronta meglio... almeno questa è la mia opinione ;)
 
si, concordo!
ed esercizi più spirituali?
 
rango a dit:
si, concordo!
ed esercizi più spirituali?
non sono mai stato un fan di infarcire di potere mistico esperienze donatici dalla scienza... basta essere consapevoli di se stessi e avere la capacità di interpretare l'universo che ci circonda... non hai bisogno di evocare antiche divinità pagane...
 
Mindburn a dit:
non sono mai stato un fan di infarcire di potere mistico esperienza donatici dalla scienza... basta essere consapevoli di se stessi e avere la capacità di interpretare l'universo che ci circonda... non hai bisogno di evocare antiche divinità pagane...

mmm...non sono completamente d'accordo con te, ho però pochissime esperienze.............se parliamo di piante, siamo nel mondo naturale nel senso di non manipolato dall'uomo (perlomeno non troppo :)) e se penso alla musica, musica che ti ispira, già il convolgimento per me è maggiore.
Se penso a qualche forma di meditazione, mi viene da imamginare un ulteriore ampliamento delle sensazioni.....bisognerà provare!
 
allora,come dice innervision timothy leary.è vero,fu lui se non sbaglio uno dei primi a parlare di setting.
io eviterei le birre o altri alcolici nella preparazione di un trip(io sono astemio però)
mi raccomando un sitter (qualcuno sano che ti assiste)
io ho fatto un viaggio con l'ibogaina;il sitter è FONDAMENTALE.
ti consiglio anche della musica rilassante,niente cazzate tekno e merdate simili.
quando ho fatto il viaggio iboga mi hanno consigliato anche dei vestiti larghi e leggeri,tipo cotone.
mi raccomando,non guidare o altre attività in cui c'è bisogno di stare attenti durante il viaggio,possono succedere cose spiacevoli.
e soprattutto fare cazzate durante i trip serve solo a aumentare l'attenzione sulle chiavi della mente.
 
rango a dit:
Se penso a qualche forma di meditazione, mi viene da imamginare un ulteriore ampliamento delle sensazioni.....bisognerà provare!

L'idea ha sempre affascinato anche me. Personalmente, vivo la la meditazione già come un "viaggio", uno stato di trance dove la mente è in equilibrio delicatissimo tra l'eccitazione e il torpore. Dove è sensibilissima agli stimoli interni (= pensieri), e meno a quelli esterni corporei (caldo, freddo, sete, etc.). Alcuni stimoli sensoriali come la musica da te citata, anche quella che ispira, se non mi comporto adeguatamente (prendendone atto, osservandoli, e lasciando perdere...) possono essere d'interferenza alla meditazione (perchè, estremizzando: musica=piacere=eccitazione).

Una qualunque sostanza psico-attiva è uno stimolo irresistibile, e non mi è mai riuscito un "viaggio" nel "viaggio": semplicemente, le sostanze provocano o eccesso di agitazione o di sedazione, e questo implica x me un notevole sforzo per raggiungere (e mantenere) l'equilibrio necessario a meditare.

Ma parlo della mia esperienza, e non sono certo uno yogi tibetano...:)
 
parlando di meditazione forse vado un pò in ot ma io avevo provato + o - una volta a meditare ma non riuscivo a liberare la mente e a non pensare.. penso che lo stato di meditazione sia simile a quando ti fissi a bocca aperta sul vuoto dopo poco ti accorgi e ti viene in mente un pensiero? prolungare quello stato sarebbe bello ma penso ci voglia dell'allenamento.. non credo comunque servano sostanze per questo o no?
 
il miglior rituale è quello che ha un senso per te, impara la meditazione a prescindere dalla psichedelia e trova tu stesso la sequenza di azioni che ti mette piu a tuo agio e ti fa sentire piu sicuro di te e infine che ti svuoti la mente.

In estate mi faccio sempre una bella doccia fresca prima, poi sempre, in generale, faccio l'Omm e altre piccole cose del genere, questo mi mette sempre una grande pace e chiarezza mentale, ma questo avviene per quello che rappresenta l'Omm per me, devi trovare il tuo Omm che potrebbe benissimo essere un'altra cosa... Anche l'alimentazione e il sesso (farlo, non farlo) possono essere elementi che si possono ritualizzare, lo scopo è sempre quello di farti arrivare lucido, rilassato e carico di energie all'incontro con l'infinito...
 
Sono completamente d'accordo con Nulle', crea il tuo rituale personale! Fai cio' che ti fa star bene!

Ovviamente copiare altre forme di rituale o di esercizi gia' esistenti va benissimo (se si fanno da secoli o millenni ci sara' un motivo), pero' cerca il tuo modo di interpretarli! Si elastico ed esperimenta!

E soprattutto, lascia a casa i preconcetti! Che sia di origine religiosa o puramente razionalista non importa, le etichette perdono di significato con quel tipo di esperienza! Segui l'intuito!
 
difatti..ho capito che è inutile stare a leggersi il buddismo alla roberto baggio o roba simile, meglio fare come ci si sente al momento, anche se son cose sbagliate, anche se si scimmiottano (in buona fede) culti differenti e in modi errati, perchè a seguire "regole" precise mi sentirei più impacciato di un cameriere al bunga bunga....
 
Retour
Haut