L' Erba del Diavolo
ovvero
la pianta della “ Grande Consolazione “
Sono le solite contraddizioni tra accezioni diverse alla stessa cosa che si rincorrono nell'arco di millenni e si confondono negli angoli più remoti della terra .
Vedremo quanto sia possibile conciliare gli opposti ed intuire il punto intermedio tra l'Erba del Diavolo , un veleno mortale che può dal suo nome prefigurare un ambiente non esattamente domestico , ed il suo opposto , una Grande Consolazione che sembra non entrarci nulla .
Attraverso più discipline , attraverso la scienza , attraverso gli usi , gli abusi , le distorsioni dell'anima dell'uomo , attraverso il prezioso libro del Mito , anche attraverso il buon senso non arriveremmo mai a nessuna conclusione , ma cerchiamo di vedere , di udire , di percepire con disincanto l'oggetto del nostro intendere e volere.
Sono stato il primo a trovare difficoltà nel superare tutti gli schemi , i clichè , gli stereotipi formulati a bella posta affinché chiunque si dovesse avvicinare a questo sapere ne rimanesse subito disgustato da immagini diaboliche di streghe che si mangiavano bambini o non so bene che altro .
Rimando ai verbali della nostra santa inquisizione .
Ma il fatto è che oltre a quei verbali estorti con la tortura non se ne sa nulla .
Ma … è veramente vero , è al di sopra di ogni ragionevole dubbio ciò che ci viene propinato dalla millenaria educazione cattolico apostolica romana ?
Il Filosofo sa che anche il Sapere dell'uomo è Uno , e come tale può essere riguardato esperito ed usato i due modi . Nel modo + o nel modo - .
Non ci si meravigli quindi del fatto che nel corso del tempo e nei luoghi diversi , delle molteplici cose che l'uomo esperiva ne debbano essere stati fatti entrambi gli usi .
Quindi ancora potrei non meravigliarmi del fatto che l'Erba del Diavolo sia servita alle buone streghe del nostro medioevo per volare a questo fantomatico sabbah , quanto che il volo fosse ricerca di quello sciamano che sapeva volare . Fantastico vero ?
In ambito scientifico , quindi le discipline esatte come botanica , chimica , farmacologia , nelle branche neurologico-psichiatriche della medicina , o in antropologia o in etnobotanica ; nelle conoscenze ultramillenarie dell'uomo indigeno che ancora popola questo mondo , dalla Siberia all'Amazzonia , fino agli Egizi e a maga Circe , per citarne una , anche nei convivi sabbatici ;
nelle manipolazioni degli alchimisti di un tempo esattamente come nelle manipolazioni di uno sciamano di qualunque parte del mondo esso sia ;
dobbiamo cercare di rintracciare a ritroso una serie di diversi punti di vista tali da formarsi un'idea di che cosa stiamo realmente parlando .
E non è facile , parlando di questa pianta dobbiamo immediatamente dissociare la nostra mente dall'educazione che abbiamo ricevuto , dal retaggio per il quale
giudichiamo e condanniamo senza sapere .
Una riflessione su questo nome così roboante , “ Erba del Diavolo “ !
La vulgata corrente interpreta pensando sempre alle famose povere streghe del nostro medioevo che sarebbero volate al sabbah infernale per congiungersi con il diavolo in un coacervo di operazioni innominabili e di magia nera .
Innegabile che ciò sia anche successo , quando l'uomo si allontana dal divino , che cosa può esperire ?
Ma , se ciò è pur vero nella sua misura , a me piace vedere un'altra indicazione ;
se osservo intorno a me i miei simili , io stesso , percepisco l'immane sofferenza che contraddistingue l'esistenza come un'invasione diabolica del corpo , dello spirito , e dell'anima dell'uomo ; i demoni in questione non sono quelli del sabbath che pure esistono , ma quelli che popolano la vita di ciascuno di noi , le nostre menti .
Non è un demone la lussuria ? Non è un demone l'avarizia ? Non sono demoni tutta una serie di insani e dannosi appetiti ? Pensate , il demone della paura , il demone della solitudine , il demone della violenza , il demone della gelosia …. Vero è che il mondo visto così è un vero e proprio inferno !
D' altronde l'angelo della Luce fu scagliato quaggiù affinché si creassero le Tenebre .
E non solo dannosi , il nostro esistere è sconvolto , ma quanta sofferenza producono ?
Già , la compagnia di queste energie decisamente ci crea un mare di problemi .
Ciò che oggi è materia per i nostri psichiatri, disturbi di personalità e psico-patologie, in un'iconografia più primordiale erano i demoni.
Ma in ordine alla teoria dei simili due enti simili si attraggono.
Questo non è un azzardo , se voglio attrarre un demone gli metterò vicino un altro demone che gli sia simile.
E' qui necessario dire che in ordine alle leggi della natura di ogni cosa è vero anche il suo opposto, se è vero l'odio è vero anche l'amore, se è vero il bianco è vero anche il nero, se è vero l'uomo è vera anche la donna, e quindi se è vera l'erba del diavolo sarà anche vera quella che io chiamo erba della grande consolazione.
Quindi per le leggi naturali di simpatia, di attrazione dei simili.
In questo senso allora è la pianta capace di risolvere il delirio che la convivenza con i demoni necessariamente procura .
Ho il demone del gioco , ho rovinato una famiglia e la mia vita per questo
Ho il demone dell'alcool , dell'eroina, della cocaina …
Pianta “ delirogena “ è definita in quegli ambiti della medicina che ormai sinceramente poco mi interessano , e l'indicazione è esatta : mani ignoranti e forse anche un po' malvagie possono condurre operazioni dove si possa sfruttare a proprio uso e consumo un delirio così indotto , e questo è un seme delle distorsioni operate dall'uomo , ecco che comincia a rendersi patente il demone qualora l'operatore intenda soddisfare il proprio ego .
Sì , perché la differenza sta in che cosa vuole fare colui che prende in mano un veleno , o una pianta magica , o una pianta di potere .
Intendiamoci , io sto cercando una medicina da questo veleno , ed analizzo tutto ciò che ho a disposizione non tralasciando nulla . Devo quindi contemplare i pro e i contro .
Ma andiamo avanti , partiamo allora da questo “ demone violento “ come è definito , da questo delirogeno , ovvero scatenatore di delirio , quando un uomo è posseduto in toto , corpo spirito ed anima , dalla violenza , da questa influenza maggiore , epocale , da questa violenza verso se stessi e verso gli altri , la società , il mondo , il creato tutto . Com'è una passione violenta ? Una gelosia violenta ? Un amore violento ? Oppure, com'è un delirio delle membra , del corpo ? E un delirio del cuore ?
Sempre di delirio parliamo , su qualunque piano esso eserciti .
Nelle cristallizzazioni , nelle fissazioni che competono al corpo si ricorda che “ … la Belladonna faceva correre danzando , lo Stramonio riteneva allo stesso posto , imprimendo un movimento girante circoscritto in uno spazio ristretto . “ Come ricorda anche l' allopatia , è pianta maestra nella cura del morbo di Parkinson , ove è evidente certo tipo e modo di delirio del corpo .
Nei popoli indigeni è usato anche come narcotico ed anti-tumorale .
In occidente è usato nella cura dell'asma e del Parkinson .
In Italia erano in commercio in farmacia sigarette per asmatici nella cui composizione vi era Datura Stramonium .
Spostiamo l'attenzione da questi aspetti e vediamo che accadeva in giro per il mondo . La pianta è entrata nelle farmacopee di tutti i popoli antichi , ma ciò era nulla rispetto all'uso più squisitamente sciamanico , millenario .
In ogni angolo della terra era riguardata come “ Pianta di Potere “ .
Quale potere ? Il potere di volare ed il potere di trasformarsi in un qualunque animale .
Oggi noi sorridiamo di sufficienza di fronte a queste affermazioni , ed in specifico non ne dico di più .
Ma l'allacciamento è buono per dire ciò che è accaduto qui in Europa dalla più alta antichità .
Ricominciamo con le buone streghe che per andare al sabbah “ volavano “ su di un manico di scopa ad un convivio dove il diavolo era un capro con tanto di zoccoli e corna , un animaloide . Ricordiamo che tutte le trasformazioni animali disseminate nella nostra letteratura fantastica quali i lupi mannari , i vampiri , gli yeti , per citare i più noti , tutte accezioni diaboliche , sono da attribuire allo specifico potere della pianta opportunamente manipolata . Osserviamo il mito e vediamo i compagni di Ulisse trasformati in porci sotto l'effetto di una pozione magica . Ma proprio dal mito provengono indicazioni antiche e preziose .
Da sottolineare che le manipolazioni di alchimisti e sciamani avevano l'obbiettivo di scremare la componente velenosa del vegetale per conservare invece il suo potere , ed in ciò il nostro odierno conoscere è perfettamente inadeguato .
Le trasformazioni animali non sono solo patrimonio della iconografia europea , ma sono riferite anche dettagliatamente dall'etnologo Carlos Castaneda nel contesto della cultura india , dove la trasformazione non aveva il carattere e l'obbiettivo così marcatamente diabolico come invece trapela solo dalla cultura occidentale , bensì era decisamente straordinario trasformarsi nell'animale che più piaceva , vivere quel tipo di forza .
Chiaramente con il supporto del potere della pianta .
Ad una lettura più ampia e disincantata si aprono altri orizzonti , e anche se la memoria è sepolta nel più profondo , vi saranno sempre coloro che cercano .
Sembra però che il retaggio europeo su questa conoscenza sia solo ed esclusivamente quello lasciato dalla chiesa , ed è chiaramente monco .
Certo sapere è stato accuratamente stravolto , interpretato e diffuso in modo tale da confondere e schifare il ricercatore , e occultando accuratamente ogni documento .
“ Degli stregoni amabili usavano stramonio per procurare ai loro amici consolanti illusioni “ .
Addirittura emerge fra le righe del mito ( Partenio su re Calco di Daunia ) che Circe usava come antidoto alla pozione che trasformava gli uomini in porci , la stessa pianta di datura . In quell'occasione Circe ritrasformò il porco in uomo con un antidoto , e sembra intuirsi che l'antidoto fosse sempre Datura . Questa non è una scienza esatta , non si può essere più precisi di così . Le indicazioni sono disseminate lungo tutta la storia , lungo tutto il mito , bisogna ricucire gli strappi .
Il simile che cura il simile .
Similia similibus curentur ..
Molte sono le non chiaramente precise indicazioni rilasciate da Omero e dai poeti e filosofi che hanno parlato anche del Nepente , o di pozioni dagli effetti spesso riferibili alla Solanacea in questione , dove si evidenzia che vi era un uso diverso , “ … pianta che data in bevanda a Telemaco , sospese l'amara tristezza che questo giovane eroe chiudeva nel cuore “ .
Da una parte induzione di stato delirante , come un lupo mannaro che si debba nutrire di sangue , dall'altra consolazione profonda .
Se osserviamo , lo stato di delirio e lo stato di consolazione sono due opposti , quindi si insegna che due opposti sono identici di natura ma differenti di grado . Amore ed Odio sono identici di natura , ma sono polarizzati agli antipodi rispetto ad un ipotetico centro . Amore ed Odio sono il polo positivo ed il polo negativo di una cosa Una . Il Serpente si morde la coda .
Non è possibile che inferno e consolazione , che demone ed angelo siano la stessa cosa pur posti ai poli diametrali ?
A questo punto è ancora più evidente che tutto è allora nelle mani di chi opera .
La datura abbassa la soglia di volontà . Per questo può essere usata da una volontà forte per assoggettare . Mai dormire con una pianta di datura in camera , e togliere anche tutto ciò che è mandorla .
Se quindi io che uso la pianta voglio ottenere di andare al sabbah , caricherò vibrazionalmente tutto il mio lavoro affinché ciò accada , metterò gli ingredienti più diabolici , indirizzerò la mia volontà e con un corollario di istrionismi e di arti , e non dimenticando la buona piantina , si potrebbe andare al demoniaco convivio .
Viceversa se il mio obbiettivo è quello di una pace superiore , del volo libero di un uccello felice , imparerò che il segreto sta proprio nell'imporre la mia volontà in quel senso e nel momento nel quale lo sto facendo .
In un senso o nell'altro , io dirigo le operazioni , e questo vale per ogni cosa che si faccia su questo mondo .
Quindi ancora , se il mio intento sarà un delirio , ciò si farà , come si farà se il mio intento sarà concentrato sul polo opposto della consolazione che di quel delirio è cura .
Dipende quindi da che cosa si vuole fare .
Si vuole volare ? Benissimo , per ciò che mi riguarda basta che il mio non diventi il volo di un kamikaze , ma che il mio sia il volo di un'aquila che , libera , vola alta nel cielo .
Stiamo in guardia , è un veleno mortale .
Non posso poi qui dire in dettaglio ciò che è accaduto a livello sperimentale , empirico , decisamente folle , ma finalmente anche di profondamente meditato .
Ma con il tempo le ricerche si sono concentrate su questa Medicina che sembra appartenere ad un sapere sconosciuto all'uomo occidentale , per quanto ciò sia parte del suo patrimonio culturale più antico .
Non ho molto di più da dire , erano solo riflessioni .