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Don Eligio e le Piante Maestre 2

Hamsadana

Elfe Mécanique
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22 Mai 2012
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Ciao, sono stato parecchio impegnato in questo periodo e non ho avuto tempo di raccontarvi altre esperienze... Ma ora eccovi un'altro episodio con Don Eligio.

"Bisogna prepararsi con corpo mente e spirito ad una cerimonia! Per tanto non mangerai carne per una settimana e ti depurerai con una tisana al finocchio!", con un sorriso dissi che non mangio carne di mio e che spesso mi depuro per cui mi sarebbe stato facile seguire la dieta. Rimase un po' in silenzio poi mi disse che per tutta la settimana dovevo osservare il massimo silenzio e per 3 volte al giorno avrei dovuto meditare seguendo degli specifici esercizi di meditazione che centravano tutta l'attenzione sul cuore. Don Eligio sostiene che noi occidentali ci addormetiamo nella testa e non nel cuore per tanto è di fondamentale importanza andare a dormire nel cuore facendo delle respirazioni profonde e focalizzando l'attenzione nel cuore, addormentandosi nel cuore si migliora la qualità della vita e ci si abitua ad avere più energia per le cerimonie.
Devo dire che la settimana di silenzio fu durissima, non potevi dire un cazzo. E dovevo cercare anche di non comunicare a gesti o con foglietti. Dovevo ricercare il silenzio interiore, avrei dovuto spegnere quello che Castaneda chiama il "Dialogo Interno". Ovviamente non credo di esserci riuscito ma ci sono stati dei momenti in cui mi parve di non pensare a nulla, fu un successo per me. Le meditazioni scandivano la mia giornata dove mangiavo solo verdure e bevevo quella tisana che mi faceva pisciare in continuazione... non riuscivo nemmeno a dormire bene perchè ogni due ore mi scappava.

Di tanto in tanto Don Eligio interrompeva i miei silenzi nel senso che veniva a vedere come stavo e come procedeva la mia preparazione: "Devi rimanere concentrato nel cuore! Se non sei centrato lo spirito della pianta non verrà a farti visita. Tutte le piante hanno uno spirito come ogni altro essere vivente, solo che loro non hanno la mente come noi e quindi comunicano secondo una loro vibrazione, l'unica lingua universale comune a tutti gli esseri viventi è la lingua del cuore. Se ti prepari e sei centrato nel cuore potrai ricevere gli insegnamenti che lo spirito ha in serbo per te, mi carezzò il braccio si alzò e si allontanò.
Il giorno successivo verso le 10 di mattina, venne da me e mi portò un vaso con un San Pedro bello verde alto circa 40 centimetri, la pianta era vigorosa e splendente sorrisi ma lui rimase serissimo. Si sedette e posizionò il vaso tra me e lui. Il cactus era al centro perfettamente ed era colpito da un raggio di sole che lo rendeva estremamente magnetico. Avevo una voglia irrefrenabile di accarezzarlo ma non mi sarei mai azzardato: "Apri il cuore al San Pedro finchè non comunicherai con lui non sarai pronto per incontrarlo in una cerimonia!" si alzò e se ne andò.
Ero un po' scocciato, non mi aveva dato indicazioni e non sapevo cosa fare, così mi misi a guardare questo bel cetriolone verde verticale... Nella mia mente pensai a parecchie battute ed osservazioni sulla sua forma fallica e spinosa, poi mi resi conto che stavo facendo tutto l'opposto di quello che poteva voler dire "comunicare con lui" quindi mi centrai nel cuore e cercai con tutto me stesso di aprirmi a qualsiasi sensazione non mentale. Non sentivo praticamente nulla più cercavo di non pensare più pensavo che non sapevo cosa fare... La pianta era solo una pianta. Mi alzai e cercai di sgranchirmi le gambe, girai in tondo intorno al vaso e pensai fortemente a me che come un indiano cantavo per celebrare la pianta. Mi resi conto che tutto questo non aveva alcun senso così tornai a sedermi e mi concentrai solo sul respiro e sul cuore. Ad un certo punto ebbi una strana intuizione, dovevo cercare di respirare come una pianta quindi dovevo rallentare il respiro il più possibile. Ho iniziato ad avere molto caldo... più il respiro rallentava più il caldo aumetava. Ho sentito il mio corpo completamente immobilizzato e un caldo pazzesco ma non sudavo. Fu come sperimentare lo stato vitale della pianta... Ad un certo punto divenne tutto molto piacevole e mi abbandonai alla sensazione. Non so quanto durò ma credo fossero passate circa due ore o poco meno. Don Eligio mi fece un cenno da lontano, sembrava soddisfatto quindi dedussi di essere in qualche modo riuscito a portare a termine il compito fornito.
Verso il quinto giorno ero ad un livello di concentrazione molto alto. Mi sentivo molto centrato. Don Eligio venne da me e mi indicò che per quel giorno avrei dovuto mangiare solo al mattino e alla sera prima di dormire avrei dovuto sciogliere il contenuto di una bustina che mi porse in quel momento. Avrei dovuto bere due bicchieri grandi di acqua poi dopo 20 minuti avrei dovuto bere acqua tiepida con il la polvere bianca che mi aveva dato e dopo altri 20 di nuovo due bicchieroni d'acqua.

Non mi specificò il contenuto della bustina, disse soltanto che erauna pianta che veniva dal sud america e serviva per depurazione.
Bevvi con tranquillità come indicatomi alle 10 di sera. la sostanza era insapore e inodore. Immaginavo che avrei pisciato il doppio ed invece no, dopo circa 2 ore iniziarono dei piccoli spasmi alla pancia e iniziai ad avere delle scariche di caldo e freddo su tutto il corpo. andai in bagno correndo e le scariche non furono solo di caldo freddo e senza descriverlo vi lascio immaginare di quale tipologia furono le scariche successive. Notte in bianco 6/7 volte in bagno. Non finiva più...

Verso le 10 del mattino successivo Don Eligio mi porse un bicchiere di acqua calda e molto limone dicendomi che avrebbe fermato l'effetto della misteriosa pianta brasiliana. Una notte infernale. Caddi addormentato dalle 11 fino alle 3 del pomeriggio. Mi sentivo benissimo purificato totalmente. La prima cosa che feci fu andare all'aperto nel bosco e iniziare a meditare ripetendo gli esercizi di respirazione e centratura nel cuore non so per quanto restai lì ma la meditazione fu estremamente fluida e profonda, senza disturbi ne distrazioni. Quando aprii gli occhi il sole già scendeva e batteva i suoi raggi sul cuore. Ero pronto per la lunga notte che mi aspettava.

Il prossimo topic cercerò di raccontarvi tutta la cerimonia! ;-)
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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18 Avr 2014
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mi hai fatto tornare in mente le prime cose che si fanno ai bambini appena nati!ovvero di aprirgli il cuore!altrimenti le energie possono andare dove vogliono loro!nelle mani" e il bimbo poi adulto sara guerriero irrascibile o dedito alla violenza" oppure nella testa" e il bambino sara come Pagan atheist-per intederci-" la scelta è di indirizzare il bambino andino a ragionare prima con il cuore e a concentrare tutte le forze li.
poi un altra cosa,non so se lo mai detta a qualcuno qua nel forum,ma io al mattino o al pomeriggio passo tanti momenti assieme alle mie piante,sto li seduto sul terrazzo anche con la gente che passa e mi vede li seduto a gambe incrociate a accanto ai miei wuachuma o accanto ai miei pomodori, a volte occhi chiusi,a volte occhi aperti,non parliamo,non tocco e non vengo toccato,mi sento quasi come un dono pure io e stiamo li in silenzio(specia la mattian che non ci sono i bambini)è una cosa che potete fare anche voi a casa,è quasi come entrare in comunione con loro!
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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Paolo a dit:
belle cose...

già!

curiosità a mille!


edit: ieri ho iniziato a provare quest esercizi del cuore. al terzo respiro già singhiozzavo.....
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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no...
intendi che il cuore piangeva?
no, mi era venuto da singhiozzare, proprio il singhiozzo. (non ricordo se poi ho ruttato...)


edit: che poi anche il respirar di diaframma è difficile...
 
Haut