CIR
Neurotransmetteur
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Io inconsapevolmente ( forse il moi subconscio o che altro ) nel periodo in cui ho riletto tutta la bibliografia di Castaneda ( in particolare l'arte di sognare), ho avuto diversi episodi di "sogni lucidi".
Per qanto riguarda le "OBE" non ne sono così certo. Quello che ti posso dire è che sul libro su-citato vi sono spiegate diverse tecniche ( alcune proprio materiamente) altre in modo un pò più metaforico per raggiungere o stato di coscienza durante i sogni. Don juan parla di stati alterati di coscienza, o meglio li chiama diversi stati di consapevolezza.
E' una delle primissime tecniche che bisogna imparare ad utilizzare per cercare di spostare il punto di unione al quae siamo costretti dal nostro vivere odierno . Secondo don juan durante la nostra vita quotidiana all'interno della società odierna, noi siamo "fissi" su un punto di unione tra noi e "l'universo", questo preciso punto dove saremmo bloccati, si trova all'inirca sopra l'osso sacro. Gli antichi sciamani riuscivano senza problemi a spostare questo punto di unione ceando diversi stati di consapevolezza ( stato alterato di coscienza) dove "VEDEVANO" i mondo nella sua essenza, fatto di energie e milioni di filamenti che ci tengono uniti a ciò che ci circonda.
Nello stato di "sogno" normale , secondo don juan il nostro cervello esce dagli schemi convenzionali riuscendo a spostare i punto di unione. Infatti a noi i sogni aseconda delle volte, possono apparire tanto fantasiosi, tanto reali.
Nel "sogno lucido" ovvero quando si è coscienti di stare sognando, abbiamo la possibilità di manipolare a dovere il punto di unione, gestendo al nostro meglio e nostre facoltà psichiche.
Questo è una mia interpretazione della correlazione tra "sogni lucidi" ( come vengono definiti da nostro sistema odierno) e quello che invece gli antichi sciamani identificavano con il semplice "sognare".
Una postilla su una recente esperienza:
Prima di addormentarmi avevo, come spesso accade, pensieri volti a scardinare le basi teoriche su cui si fonda il nostro sistema di studi. Così stavo leggendo qualche appunto su internet riguardo all'energia magnetica e l'elettromagnetismo terrestre. Mi sono addormentato mentre ero in lettura ( questo non lo ricordo ma l'ho capito al risveglio quando mi sono ritrovato ancora con i portatile sulle ginocchia nella stessa identica posizione). I ricordi materiali del sogno sono molto vaghi, ma il ricordo di aver provato sensazioni "reali" è forte ancora oggi. Al risveglio, confuso e sudato ( un ricordo è quello di aver fluttuato in un sistema privo di gravità percorrendo km e km tra sfondi nero/blu e luci intermittenti ovunque), ho cercato di ricordare più possibile ma ad ogni battito di ciglia, perdevo gran parte dei ricordi. Quello che mi fà pensare di aver avuto un sogno lucido è proprio questo ricordo fisso di aver ragionato a lungo e intrapreso calcoli mentali per arrivare ad un fine. anche se purtroppo , quel fine, non lo ricordo affatto
Comunque interessantissimo l'argomento piacerebbe sapere anche a me un pò di esperienze ....
ps: un consiglio appicativo che dava don juan era questo: Prima di addormentarsi,l'iniziao doveva guardarsi le mani,e poi ad occhi chiusi continuare a delinearne i ontroni in modo tale da immaginare l eproprie mani. Entrato nella prima fase de sogno l'iniziato avrebbe dovuto cercare come prima cosa le proprie mani e da li dopo una attenta osservazione guardarsi intorno e cercare di fissare più oggetti possibili , senza mai soffermarsi su uno in particolare. Da li in poi, se tutto andava per il meglio , 'iniziato aveva pieno possesso delle proprie facoltà e poteva finalmente "sognare"...
cir
Per qanto riguarda le "OBE" non ne sono così certo. Quello che ti posso dire è che sul libro su-citato vi sono spiegate diverse tecniche ( alcune proprio materiamente) altre in modo un pò più metaforico per raggiungere o stato di coscienza durante i sogni. Don juan parla di stati alterati di coscienza, o meglio li chiama diversi stati di consapevolezza.
E' una delle primissime tecniche che bisogna imparare ad utilizzare per cercare di spostare il punto di unione al quae siamo costretti dal nostro vivere odierno . Secondo don juan durante la nostra vita quotidiana all'interno della società odierna, noi siamo "fissi" su un punto di unione tra noi e "l'universo", questo preciso punto dove saremmo bloccati, si trova all'inirca sopra l'osso sacro. Gli antichi sciamani riuscivano senza problemi a spostare questo punto di unione ceando diversi stati di consapevolezza ( stato alterato di coscienza) dove "VEDEVANO" i mondo nella sua essenza, fatto di energie e milioni di filamenti che ci tengono uniti a ciò che ci circonda.
Nello stato di "sogno" normale , secondo don juan il nostro cervello esce dagli schemi convenzionali riuscendo a spostare i punto di unione. Infatti a noi i sogni aseconda delle volte, possono apparire tanto fantasiosi, tanto reali.
Nel "sogno lucido" ovvero quando si è coscienti di stare sognando, abbiamo la possibilità di manipolare a dovere il punto di unione, gestendo al nostro meglio e nostre facoltà psichiche.
Questo è una mia interpretazione della correlazione tra "sogni lucidi" ( come vengono definiti da nostro sistema odierno) e quello che invece gli antichi sciamani identificavano con il semplice "sognare".
Una postilla su una recente esperienza:
Prima di addormentarmi avevo, come spesso accade, pensieri volti a scardinare le basi teoriche su cui si fonda il nostro sistema di studi. Così stavo leggendo qualche appunto su internet riguardo all'energia magnetica e l'elettromagnetismo terrestre. Mi sono addormentato mentre ero in lettura ( questo non lo ricordo ma l'ho capito al risveglio quando mi sono ritrovato ancora con i portatile sulle ginocchia nella stessa identica posizione). I ricordi materiali del sogno sono molto vaghi, ma il ricordo di aver provato sensazioni "reali" è forte ancora oggi. Al risveglio, confuso e sudato ( un ricordo è quello di aver fluttuato in un sistema privo di gravità percorrendo km e km tra sfondi nero/blu e luci intermittenti ovunque), ho cercato di ricordare più possibile ma ad ogni battito di ciglia, perdevo gran parte dei ricordi. Quello che mi fà pensare di aver avuto un sogno lucido è proprio questo ricordo fisso di aver ragionato a lungo e intrapreso calcoli mentali per arrivare ad un fine. anche se purtroppo , quel fine, non lo ricordo affatto

Comunque interessantissimo l'argomento piacerebbe sapere anche a me un pò di esperienze ....
ps: un consiglio appicativo che dava don juan era questo: Prima di addormentarsi,l'iniziao doveva guardarsi le mani,e poi ad occhi chiusi continuare a delinearne i ontroni in modo tale da immaginare l eproprie mani. Entrato nella prima fase de sogno l'iniziato avrebbe dovuto cercare come prima cosa le proprie mani e da li dopo una attenta osservazione guardarsi intorno e cercare di fissare più oggetti possibili , senza mai soffermarsi su uno in particolare. Da li in poi, se tutto andava per il meglio , 'iniziato aveva pieno possesso delle proprie facoltà e poteva finalmente "sognare"...
cir