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[Tread Ufficiale] Alcol - Etanolo

Shardana

Glandeuse pinéale
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26 Mai 2014
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Mai sentito..ma se l'ha detto un enologo allora giù il cappello
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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27 Juin 2013
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Se, come abbiamo detto prima, la bevanda alcolica contiene anche anidride carbonica (come lo spumante e altri vini frizzanti), quest'ultima ne aumenta la velocità di assorbimento, perché accelera il passaggio dell'alcol nel sangue.


Effetti dell'alcol

Spetta. Ho dei problemi di memoria. Eravamo al tavolo io un enologo e un alcolizzato. E l'alcolizzato ha tirato fuori che gli spumanti lo ubriacano meno e l'enologo non sapeva se fosse vero o no....

E a quanto pare (ho messo una fonte a caso ma l'ho letto da diverse parti) è vero il contrario. (forse una scusa dell'alcolizzato per bere 3 bottiglie di spumante a pranzo!)
 

MENE

Holofractale de l'hypervérité
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14 Juil 2014
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beh la distinzione di effetti tra vini rossi o bianchi si sente eccome però.
il bianco ha un effetto molto più mentale e vivacizzante mentre il rosso ha un effetto più fisico.
Per esempio: se si beve la stessa quantità di rosso o bianco, col rosso puoi arrivare a barcollare riusciendo ancora a fare discorsi sensati, mentre col bianco non barcolli ma sei molto più disinibito.
Forse dipende dalla diversa pesantezza di digestione tra i vini.

Queste considerazioni sono uscite dopo molti e molti discorsi e test (xD) con la mia compagnia
 

Molto Lontano

Elfe Mécanique
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11 Nov 2012
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Penso che più o meno tutti sentano la differenza.. Lo usano anche come paragone per distinguere le sative (vini bianchi) dalle indiche (vini rossi); non è un caso che preferisco bianchi/spumanti e sativeggianti, la botta sul fisico proprio non mi piace ! Viceversa se amate i rossi è probabile che amiate le indiche e lo stone..

Un anno in sardegna io e la mia compagnia tramite gente del posto (prov. Oristano) siamo andati a prendere il bianco che facevano le suore; credetemi se vi dico che se ne poteva bere a volontà e il giorno dopo alzarsi in modo decente e senza dolori alla testa o alla pancia.

Era un vino che come tutti i vini ti portava via i pensieri, che ti faceva parlare le ore ma che allo stesso tempo non ti stancava mai, tutti rimanevamo svegli e allegri sapendo poi dopo la prima sera che non faceva male, anche dopo 1 bottiglia :rolleyes:

Mai più trovato un vino così, nemmeno quelli che tanto decantano (tipo brunello 60 euro a boccia, bevuto a casa di un amico non vale un bicchiere di quel bianco )

L'unico vino serio era un biologico, ma che si sentiva che era veramente biologico, non aveva quel sapore di solfiti dentro, non so come spiegare.. Anche quello potevo berlo tranquillamente.

Io sono uno che anche dopo 4/5 bicchieri se il vino fa cagare il giorno dopo ha malditesta molto forte, infatti se posso evito di bere qualsiasi cosa per questo motivo; per quanto riguarda il vino un consiglio: se il giorno dopo avete malditesta (solfiti e altre schimicate varie ) depennate quel vino dalla lista. Non serve per forza andare su vini da 40 euro a bottiglia, ci sono anche biologici di aziende italiane che meritano.
 

jdesesseintes

Glandeuse pinéale
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27 Jan 2012
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Molto Lontano a dit:
Un anno in sardegna io e la mia compagnia tramite gente del posto (prov. Oristano) siamo andati a prendere il bianco che facevano le suore; credetemi se vi dico che se ne poteva bere a volontà e il giorno dopo alzarsi in modo decente e senza dolori alla testa o alla pancia.

Era un vino che come tutti i vini ti portava via i pensieri, che ti faceva parlare le ore ma che allo stesso tempo non ti stancava mai, tutti rimanevamo svegli e allegri sapendo poi dopo la prima sera che non faceva male, anche dopo 1 bottiglia :rolleyes:

Mai più trovato un vino così, nemmeno quelli che tanto decantano (tipo brunello 60 euro a boccia, bevuto a casa di un amico non vale un bicchiere di quel bianco )

Straquoto, ci sono vini e vini - e non sempre quelli commerciali (anche di un certo prezzo) riescono ad avvicinarsi ad alcuni caserecci...
Cambiando colore, ricordo ancora il rosso della riserva del mio prozio - vino incredibile...una gradazione tosta (sicuramente dai 12 in su') e nemmeno sentirla, vista la grandissima qualità organolettica del prodotto...dopo qualche calice ne attinsi direttamente dal bottiglione da 5lt:drool:.

L'esempio del vino credo dimostri in maniera eclatante che c'è alcool e alcool: sul succo d'uva entrano in gioco sostanze più o meno benefiche (basti andarsi a vedere gli studi sulla salute degli abitanti della regione francese del Bordeaux) e proprietà organolettiche varie, sugli altri alcolici, specie i super, penso che il discrimine maggiore sia dato dal tipo di fermentazione (dove, come e per quanto) e dall'eventuale presenza di zuccheri aggiunti (che aumentano la gradazione alcolica ma peggiorano la qualità del prodotto). Poi sui cocktail ho scoperto già da giovinotto che più ghiaccio, acqua e sciroppi ci sono, più la nausea sale terribilmente.
Sarà anche per questo, o forse proprio perché il caramelloso non mi piace, prediligo essenzialmente bere secco...
Tralasciando birre (preferibilmente doppio o triplo malto, tostate, d'abbazia e quant'altro) e vini (corposi rossi!) non c'è niente di meglio di una vodka di qualità liscia, o al massimo allungata con un po' di martini extra dry o un bel whysky blended, magari con qualche goccia di amaretto nelle occasioni di compagnia.
O ancora un bell'amaro dopo cena, ma che non lasci stucchevole retrogusto di zucchero, piuttosto di erbe vere e di alcool: qualcosa a metà strada fa l'amaro d'erbe e l'amarissimo fernet - L'unicum.
Cocktail per cocktail, negroni per tutte le stagioni, negrovsky per più freddo, negroni sbagliato per più caldo. Dissetarsi ubriacandosi con gin lemon.
Mitragliate di shot Spondiadi di vino (porto-bourbon-porto), misti vodke, tequile sale e limone e whisky 90%+cola 10%.
Infine vergognosi e ormai fortunatamente andati capolavori di distruzione epatica: shot "sgrassavalvole": 1/3 assenzio 1/3 fuoco dell'etna 1/3 latte di suocera.:rolleyes::rolleyes::jook:
 

Sball0n

Holofractale de l'hypervérité
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19 Juil 2012
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ma parlando di scimmia.. sono l'unico che quando comincia a bere poi non finisce piu? proprio non mi fermo fino a che non finisce l'alcool o fino a che non sto male.. si parla spesso della dipendenza a lungo termine ma l'assuefazione che mi da sul momento.. è molto spesssa..
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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dobbiamo trovare il giusto equilibrio.. (e te lo dice uno che gli può capitare di bersi birre magari anche incustodite calde e sgasate al sapor di rancido)
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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27 Juin 2013
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jdesesseintes a dit:
...e dall'eventuale presenza di zuccheri aggiunti (che aumentano la gradazione alcolica ma peggiorano la qualità del prodotto)....

Si possono dare alla tua affermazione 2 interpretazioni:

1) gli zuccheri aggiunti PRIMA o durante, ma comunque non dopo la fermentazione, aumentano la gradazione alcolica ma ne peggiorano la qualità. E' vero che aumenta la gradazione alcolica, ma non è vero che peggiora la qualità.

2) gli zuccheri aggiunti DOPO la fermentazione, aumentano la gradazione alcolica ma ne peggiorano la qualità. Non è sempre detto che ne peggiori la qualità e non è vero che aumenta la gradazione alcolica.
 

jdesesseintes

Glandeuse pinéale
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27 Jan 2012
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Sugli zuccheri aggiunti a fermentazione avvenuta non saprei dire - mi limito alla classica zolletta sciolta nell'assenzio.
Su quelli aggiunti durante la fermentazione sicuramente questi aumentano il grado alcolico, ma, per il mio gusto, peggiorano quasi sempre la qualità. L'esempio può essere quello della birra: belghe trappiste Vs. ultra strong a basso costo; se le seconde spesse volte sono esageratamente zuccherose e nauseabonde..la lingua pensa agli zuccheri in più ;)...tocca procurarmi due lattine!!8)
 

mcr

Glandeuse pinéale
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12 Oct 2012
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A mio avviso meglio bere distillati molto puri, che di zucchero non ne hanno. Gli amari, le sambuche e quelle schifezze lì invece ne son piene. Da bevitore pluridecennale oramai reputo lo zucchero un nemico. Bevo puro e non mischio...Bevo solo superalchool però:toimonster:
 

nitro1986

Neurotransmetteur
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24 Juil 2014
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Come sostanza psicotropa, io definirei l'alcool una sostanza poliedrica, perchè a basse dosi è un disinibente, uno stimolante, ti rende loquace, ti euforizza, per basse dosi intendo fino a max 0,5 g/L, tipo 3 birre da 5% o 2 long drink, o 4 bicchieri di vino, mentre ad alte dosi lo definirei un sedante e delirogeno, perchè ti prende fisicamente, a me personalmente mi offusca la vista, diventando a cono, mi rende poco lucido nei pensieri, divento troppo impulsivo e ho troppa difficoltà di stare in equilibrio, e soprattutto fai cose che da lucido nemmeno penseresti di fare, ma proprio a livello negativo o positivo a seconda del mio umore in fase di setting. Tipo se sono di cattivo umore o arrabbiato, agisco in modo aggressivo, rude, se sono sereno e spensierato, divento un clown da circo, mettendomi in ridicolo, lo definisco un delirogeno perchè appunto non ha la coscienza delle azioni che compi, come se staccassi il SNC dal resto del corpo, fai solo quello che l'alcool ti fa credere sia giusto, non pensando alle conseguenze.
Per me l'alcool si può catalogare come droga pesante, la metterei sotto soltanto a Eroina, Cocaina, sia come danni fisici, sia come danni psichici, sia come dipendenza sia fisica che psicologica, inoltre il suo uso è legale, e lo si compra pure nel supermercato vicino o presso una bottega da due soldi, o al bar, o al pub, ovunque, quindi diciamo che è di facile accesso a chiunque, bambini compresi, ed è la droga che miete più vittime al volante e nella vita (cirrosi epatica, epatite c, ecc).
 
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