I fattori sono tantissimi. Partiamo dalla radice del problema, con un esempio: abbiamo un campione di funghi. la metà la mangio io e l'altra metà tu. Anche se il peso è uguale la percentuale di psilocibina non è la stessa...
Stessa cosa se parliamo di sostanze sintetiche: se prendi un cartone l'effetto non sarà lo stesso del medesimo cartone che prenderà un altro tuo amico da un'altra parte. Dipende molto da com'è stata conservata la sostanza.
Ora, mettendo da parte il problema del dosaggio, della sicurezza della purità e del grado di conservazione, arriva un altro enorme ostacolo, che sei tu. Chi assume la sostanza.
Se io e te prendessimo la stessa medesima quantità di sostanza purissima, al 99%, gli effetti è molto probabile che siano simili... Ma saranno sempre differenti.
Molto dipende dal tuo stato fisico: se sei ben in forma, se hai ben dormito ( e non solo la sera prima) e se sei ben riposato anche fisicamente.
Oltre all'ostacolo del tuo benessere fisico, la sostanza che stai assumendo per poter rendere al massimo incontra in fine la tua condizione psichica, che non va scissa da quella fisica:
intendo quindi dire che anche le tue condizioni psicologiche sono importantissime, sia quelle durante l'assunzione (ovvero se -ad esempio- sei intimorito da quello che stai facendo, se sei eccitato, ecc.) ma anche quelle generali (ovvero se sei appena uscito da un periodo di forte stress mentale quale potrebbe essere quello causato da un lungo lavoro pesante, durato giorni, come la preparazione di un esame ecc.)
Il set, è importantissimo. Se sei ben disposto nell'accettare la sostanza che assumi solitamente non va male, a meno che tu non sia una persona con disturbi o caratteristiche mentali particolari, quali l' ipocondria o peggio.
Ritornando al punto della tua condizione fisica è ovviamente importantissimo che tu non abbia assunto, o assuma abitualmente, altre sostanze, es. alcol, psicofarmaci o altre droghe.
E' anche molto importante comunque tutto il resto: ovvero ciò che ti circonda.
Questo lo dico per esperienza personale.
Ti faccio un esempio banalissimo e che ti farà capire che questi criteri sono da applicare a qualsiasi sostanza: ho l'abitudine, quando capito un po' d'erba buona di farmi su qualche tiro di bong.
Solitamente quando lo preparo, dato che lo faccio raramente, mi viene come un'attacco di frenesia, forse per paura di sbagliare qualcosa... Inizio a tremare solo già per il pensiero di quello che dovrò fare.
E ovviamente poi... Accendo, aspiro e BAM.
Se la stessa cosa la faccio con un amico, e lascio la preparazione a lui, mentre sto spaparanzato in divano non arrivo mai a quei livelli di "high".
Stessa cosa con i funghi psilocibinici. Un mio amico ed io abbiamo diviso a metà con in bilancino dei funghi: metà io e metà lui. Quando li abbiamo presi sono scoppiate tante risate ma nulla di più.
Nessuna visuals. Pochi giorni dopo il mio amico ripete l'esperienza da solo ( e come ben sai la psilocibina crea subito una buona tolleranza) ma con meno funghi e in un ambiente più "intimo".
Mi ha raccontato poi di un viaggio di una modesta intensità, ma se consideri che aveva preso solo quei pochi funghi rimasti, capisci che tutta la differenza è stata scaturita dal modo in cui lui ha affrontato la cosa.
Stessa cosa per migliaia di altre cose.
Questo è il motivo per cui io odio avvicinarmi a certe cose nei posti sbagliati e con la gente sbagliata: quali i punti di ritrovo del sabato sera...
Perché qualsiasi esperienza fatta caoticamente, in città e con troppa gente perde di significato.
Preferisco fumarmi una cannetta davanti un tramonto, e rialzarmi che mi sento rinato come un bambino... Piuttosto che spaccarmi con i cannoni degli amici del sabato sera.
Spero di essermi spiegato bene. Non fraintendere le mie parole, perché questo è il mio punto di vista, non è una risposta assoluta; ma a favore di quello che ti dico ti porto il riscontro delle mie esperienze.
Buona giornata!
