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Prima, unica (e forse) ultima esperienza P.C.B+

psyco39

Holofractale de l'hypervérité
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16 Mai 2013
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Data: 20-12-2014 Ore 16:19
Sostanza: Psilocybe Cubensis B+
Dosaggio: 1500mg
Modalità di assunzione: Orale (Lemon Tek)
Setting: in giro per il paese, in auto
Descrizione dell'esperienza: Mi ero promesso che entro la fine dell'anno avrei provato i funghi, che era una delle mie ultime tappe da bruciare prima di prendere una lunga pausa di riflessione sulla mia vita.
Così decido che sabato 20 dicembre era il giorno ideale per provarli; pomeriggio libero, annunciata giornata di sole nemmeno troppo fredda, buon umore e grande motivazione nel provarli e in più, quella sera, avrei assistito ad un concerto tributo ai Doors, non potevo chiedere di meglio.
Credevo di aver pianificato al meglio la giornata…
Invece nel primo pomeriggio scende una nebbia fittissima per tutto il paese, e la giornata si rattrista, sono titubante se svolgere o no l’esperienza…
Esco lo stesso di casa e vado a recuperare un limone, della frutta da mangiare e mi dirigo poi sul luogo dove avrei lasciato la macchina per poi iniziare l’esperienza.
Con me avevo uno zaino bello pieno di roba che mi sarebbe potuta servire, si per difendermi dal freddo, sia da bere e da mangiare, ma anche musica, blocchetto appunti e incenso rituale…
Preparo i funghi, secchissimi e li macino nel grinder, ne ottengo una polvere molto fine che rovescio in un bicchiere con acqua e succo di limone. Lascio agire 10 minuti e nel frattempo controllo di avere tutto ed essere pronto. Alle 16:19 bevo l’intruglio, con un po’ di difficoltà, butto giù con acqua e mangio del cioccolato. Tutto perfetto.
Chiudo l’auto, e inizio la mia passeggiata a piedi con cuffiette e musica trance.
Per i primi 30 minuti non noto nulla di particolare, ero un po’ più attratto dalle cose che osservavo, notavo gli oggetti con una saturazione di colore maggiore ma niente di più.
Col passare del tempo, e con la perdita di cognizione dello stesso, mi accorgo che l’ambiente attorno a me sta cambiando. Le mie gambe sembrano muoversi da sole, instancabili vanno come dei treni e io mi sento distante dal comandarle. Mi sento in una bolla, protetto e al sicuro, quasi uno spettatore in prima persona di quello che sto facendo. Ho raggiunto un luogo sulla riva di un torrente, mi fermo a pisciare e mia accorgo che fatico a rimanere in piedi e a stare in equilibrio, è una sensazione strana, sento sempre maggior voglia di sedermi o sdraiarmi a riposare.
Sono passati circa 45 minuti e gli effetti sono arrivati. Decido di accamparmi li vicino al fiume, metto giù il telo, musica, incenso e mi siedo. Oscillo abbastanza intensamente, come se fossi completamente ubriaco.
Voir la pièce jointe 16036
Poi però sento una sensazione di inadattezza, sono in un posto che non mi piace, c’è molta nebbia e sta facendo buio. Tiro su tutta la roba molto velocemente, butto tutto nello zaino e vado via da li, anzi, sto correndo ma sento le gambe molli, devo raggiungere al più presto la pista ciclabile da dove ho tagliato per entrare nel bosco. Ho un po’ di paura, penso di aver sbagliato strada e qui posti non li conosco molto bene…poi per fortuna esco sulla strada e mi tranquillizzo.
Decido di camminare verso il paese, una frazione della mia città e per farlo ci sono circa 500m di ciclabile, ormai completamente nella nebbia e illuminata appena dalle luci dei faretti che delimita la strada dai prati (è una ciclabile che costeggia una strada, senza lampioni, e dall’altra parte un prato). Le luci dei faretti formano prismi di luce colorata e sembrano un ghigno malefico di un drago o di qualche creatura, ci rido un po’ su ma preferisco spegnere la musica che mi sta dando parecchio fastidio.
Arrivato in città, molte luci e colori di natale, e io mi sento il forestiero di turno, cerco di dare meno nell’occhio possibile, e mi preoccupo di quello che potrebbe pensare la gente che mi vede, che è in giro a fare spese, ad accaparrarsi gli ultimi regali da mettere sotto l’albero. Provo un po’ di disprezzo per tutto ciò, disprezzo il consumismo, lo spreco, l’acquistare cose magari inutili, ma che in quell’occasione (per il Natale) è ritenuto di vitale interesse e senso.
Questo ho pensato in quel momento, camminando senza sosta e senza meta per la cittadina nebbiosa.
Appena provavo a fermarmi, mi rendevo conto di essere completamente incapace di rimanere in equilibrio, volevo provare a scrivere degli appunti ma non riuscivo a tenere in mano la matita e nemmeno a vedere i dettagli di ciò che avrei scritto, così presi il telefono e cominciai a registrare l’audio.
Ho iniziato il ritorno a piedi verso l’altra metà del paese e quindi ripercorso al contrario la ciclabile, sempre più buia e nebbiosa, e intanto registravo la mia voce e ciò che dicevo.
Molto curioso, o almeno l’ho trovato tale, il fatto che continuavo a sbadigliare, con molta frequenza anche, mentre parlavo nonostante non fossi affatto stanco.
Avevo una loquacità pazzesca ho registrato oltre 80minuti di audio senza pause, ma al contempo sarebbe stato impossibile interagire con qualcuno perché probabilmente gli avrei riso in faccia.

Dopo quasi 30minuti di cammino sono ormai nei pressi della mia auto e mi assale un pensiero insistente, non ritengo che quel posto sia “sicuro” che devo quindi spostarmi per poter stare più tranquillo.
A quel punto, ufficialmente, mi rendo conto di aver pianificato di merda l’esperienza!
Non erano ancora le 18:30 ed ero già in macchina, non sapevo cosa fare, ero fattissimo, dovevo spostare la macchina, avevo un po’ di malessere di stomaco e il mio amico che mi avrebbe portato al tributo dei Doors arrivava alle 21:30! PANICO!
Accendo l’auto e la radio quindi, mi accorgo che la musica va lentissima, rido di brutto e impreco con il dj chiedendogli il perché parlasse a rallentatore, era stranissimo. Faccio neanche 500m e parcheggio, fortuna che lo spostamento era solo in strade private quindi zero traffico.
Ora che sono al sicuro provo a rilassarmi e godermi il viaggio, solo che qualcosa non va, dalla mia mente escono mille preoccupazioni, brutti pensieri, credo che la mia vita faccia schifo che sono irrealizzato, mi ripento che non è vero e provo a tranquillizzarmi ma non riesco. Il tempo va lentissimo e sto impazzendo, mi sento come se mi stessero seppellendo vivo, chiuso in auto con poca aria, chiudendo gli occhi vedo caleidoscopi di teschi e volti roteare e sono angoscianti, vedo formiche e insetti camminare ovunque intorno a me funghi nascere dalla terra (fino a qualche tempo fa io avevo “paura” dei funghi, uno schifo ancestrale che tuttora mi tormenta un po’, soprattutto se vedo funghi grandi e marci, provo parecchi disgusto)
Provo a riprendere il controllo e decido di fare un altro giro a piedi, senza allontanarmi, con grande sforzo di concentrazione devo assicurarmi di tirar su chiavi dell’auto, registratore e soprattutto chiudere l’auto quando esco.
Esco…l’aria fredda mi rinvigorisce, vado in una direzione molto convinto di quello che sto facendo…faccio neanche 200m… e NON MI RENDO CONTO DI NULLA!!!
Primo, non so se ho chiuso l’auto, secondo, non so dove e cosa sto facendo e in più vedo che un auto si è fermata e credo ce l’abbia con me… Torno immediatamente verso l’auto e mi chiudo dentro. Provo a rimanere calmo e riflettere, ri-accendo la radio ma mi imparanoia, non so più che fare sono passate poco più di tre ore dall’assunzione e mi convinco che ormai sta finendo. Mi ri-sdraio e penso positivo…vedo solo i teschi e la morte, in più telefona mia madre per chiedermi dove ero e se torno per cena, non so nemmeno cosa le ho detto…
Ad un certo punto durante alcune visioni del bad trip ho avuto un’illuminazione: mi sono ricordato di avere in auto il mio marsupio, e nel taschino laterale, insieme al burrocacao, una boccettina con del bromazepam in tintura alcolica. L’ho subito cercato e ho preso la boccetta, ho poi assunto le gocce ad intervalli regolari e pian piano ho visto attenuarsi le allucinazioni.
In quel momento, per me, è stato davvero una manna dal cielo…
In seguito ho scritto al mio amico su whats app, solo note audio ovviamente, e sentendo la mia voce traballante e sbiascicante mi ha tranquillizzato e appena è uscito da lavoro , è subito venuto a cercarmi e tranquillizzarmi. Oltre a lui ho sentito altri miei amici, anche di questo forum e mi hanno davvero aiutato molto, mi hanno fatto sentire meno solo e davvero posso contare su di loro!
Dopo quest’esperienza non ho più dubbi, la pausa è d’obbligo, me lo sono ripetuto a lungo. Voglio una bella pausa da queste cose e cercare di concentrarmi su altro. Finché certe cose non le si vive è difficile capirle, io pensavo di non avere più paura di nulla, spavaldo delle mie capacità e conoscenze, mentre invece i funghi mi hanno riportato fragorosamente a terra (e un po’ anche sotto terra) mi è servita davvero di lezione, in ogni caso è inutile dire e ora lo so che non bisogna MAI sottovalutare queste esperienze e MAI sopravvalutare troppo se stessi. Il set e il settino sono ESSENZIALI!

Spero di non avervi annoiato troppo. Un abbraccio a tutti e buone Feste.
A presto.

Psyco39
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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lo sbadigliare mi sa che è per rilassare mente e corpo...

quindi poca presenza mentale eh psy'?!?! non dovevi mollare però! quel farmaco in tintura...... mavabbeh...

comunque dai dai! una lezione l'hai avuta, y el mas importante è che ora stai tranquillo!!!

...facci sentire la registrazioneee ehehehe =D e come è stato il concerto?
 

psyco39

Holofractale de l'hypervérité
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...la registrazione è pazzesca, forse tagliando un po di parti personali potrei farvela sentire...vedrò

...per finire di merda il sabato manco c'è stato il concerto :'( ultra delusione
 

SaulSilver

Holofractale de l'hypervérité
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11 Oct 2013
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Il setting, è stato disastroso, questo l'ho capito subito

E poi, personalmente da solo li prenderei, però uno deve essere bilanciato. Se non lo sei, meglio con altri.
E' stata dura, ma per esempio a me ha intensificato un po' alcuni sbaglio che io già mi ricordavo. Come: cerca di smetterla col tabacco ecc. Ma non pensai che la mia vita fosse dura, forse ne avevo presi pochi, però. Ci fu un momento in cui ero super Love, guardavo i quadri, e loro erano felici in foto, e anch'io. Come se fra me e loro, nessuna differenza. Era in pratica lo stesso 'messaggio' che i semini di ipomea mi avevano dettto, anche se là era diverso. La pensavo più a abbracciare la terra, vivere questa realtà, e lasciare perdere i viaggi mentali troppo astratti.
A ripensarci i funghi sono stati completi, cioè mi hanno dato aspetti che io cerco di giustificarmi e aspetti positivi.

Anche io come te decisi di farci una pausa, però non perchè è stato cattivo, ma perchè come dice adam: " se ho il visto il segreto dell'universo, perchè rivederlo una seconda volta?"
C'è un però, un libro non lo si dovrebbe leggere mai una sola volta.
Ho capito però che si sono momenti, e momenti. Per esempio sono ora consapevole che per me provare la dmt mi mette caga, e non sto male di questa mancanza. (qualcuno dirà: beh, non sa cosa si perde)

Scusa l'ot, però tieni duro!
 

LaFouinefarc-ep

Holofractale de l'hypervérité
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18 Avr 2014
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complimenti per aver descritto tutto,nonostante il mega casino,ma perchè prendete funghi da soli ?e poi ora a palle ferme,tutte quelle risposte e fatti compiuti che ti hanno mostrato i funghi,non lo sapevi gia da te???
 

Ming

Sale drogué·e
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5 Sept 2014
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la giornata si rattrista, sono titubante se svolgere o no l’esperienza…
Successa anche a me la stessa cosa, nel mio caso niente nebbia ma solo nuvole, ma il dosaggio era più alto ed è andata in cacca. Nel mio caso come il tuo credo che ad indirizzare male l'esperienza sia stato proprio i timori riguardo il brutto setting. Qualcuno qui ha detto che uno dei suoi setting preferiti è stare sotto la pioggia, immaggino che una persona priva di nebbia dentro di sè non abbia paura della nebbia fuori da sè. In definitiva, penso che il set sia più importante del setting, il quale credo influisca più che altro facendo leva su debolezze interne. Purtroppo nel mio caso le nuvole sono arrivate subito dopo l'assunzione, se no non avrei proprio proceduto.

Non concordo con chi dice che i funghi sarebbe meglio prenderli in compagnia: certo, meno rischi, ma per il fatto che si fa meno introspezione. Magari ci poteva stare il consiglio di prenderli in compagnia la prima volta, per capire un po' gli effetti. Capisco il tuo desiderio di metterti in pausa (lo sono anche io), ma condivido con chi consiglia di non abbandonare. Magari la prossima volta provi con un amico.
 

psyco39

Holofractale de l'hypervérité
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16 Mai 2013
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Grazie a tutti per i commenti :) vi sento vicini :) visto che ho alcuni problemini ora...poi vi spiego

Riguarda quello che dice LaFouinefarc, credo di si quello che mi hanno detto i funghi lo sapevo già, però credo che mentivo a me stesso da lucido, mentre sotto il loro effetto c'è stata la pura verità...e dio quanto fa male!

Ming, si credo che la nebbia ce l'avevo già dentro, e le condizioni atmosferiche erano un segno tangibile di lasciar perdere l'esperienza, ma ho disubbidito. Ribadisco, mentivo a me stesso ed è stato un comportamento sbagliato!

Vorrei aggiungere una cosa... a cinque giorni dall'esperienza sto riscontrando dei piccoli problemi, dei sintomi molto simili ad un avvelenamento da serotonina (s.s.)
Praticamente in alcuni momenti della giornata, se sono poco concentrato su quello che sto facendo, sento il cuore accelerare un po, ho dei leggeri tremori e un pochino di senso del vomito...purtroppo rispecchiano proprio le caratteristiche della sindrome...vi confesso che sono un po' preoccupato :(
 

Psycore

Holofractale de l'hypervérité
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27 Juin 2013
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Mi sembra difficile che la psilocibina possa provocare una sindrome serotoninergica, ma non so bene, aspetta pareri più esperti. Per il resto, non posso che essere d'accordo con te. Anche a me alcune esperienze mi hanno fatto capire che la verità fa malissimo a volte e smettere di mentirsi è più difficile che smettere di mentire agli altri. Però essendo ancora senza bad trip se non uno lieve in 5-meo-dmt, posso solo immaginare cosa tu stia passando. Tieni duro!
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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psyco39 a dit:
Praticamente in alcuni momenti della giornata, se sono poco concentrato su quello che sto facendo, sento il cuore accelerare un po, ho dei leggeri tremori e un pochino di senso del vomito...purtroppo rispecchiano proprio le caratteristiche della sindrome...vi confesso che sono un po' preoccupato :(

non so psy'... delle amiche avevano delle punture di insetti sono andate a cercare su internet e pensavano di avere la scabbia. all'ospedale l'hanno prese per delle rincoglionite...

perché non ci buttiamo veramente sui 5 tibetani sulla respirazione consapevole e sul mangiare consapevole..?! (non so se lo hai visto, proprio questi giorni aprivo un thread sulla respirazione :roll: )
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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aauahhahhahahhah! proprio no La'. (oltre ad avere la patata sono belle e nonostante questo sveglie, potrebbero raggirare loro con un secondo e due....)
 

Fractal Cloud

Alpiniste Kundalini
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Anche secondo me scelta del setting sbagliata: io per un'esperienza solitaria me la sentirei solo di stare a casa, o di girare nei dintorni in caso di bella giornata ma solo se questa fosse immersa nel verde. Altrimenti essere in compagnia fa la differenza, non so poi quando uno diventa più esperto, perché non lo sono. :)

La mia esperienza più forte coi Tampanensis fu in una giornata nuvolosa, con un cielo piuttosto turbolento e pioggia leggera a tratti...è stato strano, ero combattuto tra la tristezza e la bellezza del tumulto di vortici e frattali che vedevo nelle nubi. Per la luce non c'è paragone, il senso di calore che danno i colori della natura sotto il sole non può minimamente essere avvicinato quando l'atmosfera è grigia. Non li ho mai provati col buio e vorrei provare, ma con un setting molto diverso da questo...anche se, non so perché, mi ispirerebbe di più l'idea di vivere la notte con un sintetico, pur non avendone mai presi.
 

psyco39

Holofractale de l'hypervérité
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Buon pomeriggio a tutti, è stato estremamente difficile ma sono tornato (al 95% delle mie funzioni cognitive, per fortuna).
Interromperò l'assunzione di quasi ogni sostanza e magari starò un po' lontano dal forum. Non so se sia l'approccio migliore da seguire ma per ora credo sia meglio così. Ho fatto un po' di chiarezza mentale su quello che è successo. Nei giorni seguenti all'esperienza ho avuto fortissimi attacchi di panico, tachicardia, tremori, senso di vomito...
8 giorni dopo sono finito in pronto soccorso, per 3-4 ore il mio cuore non scendeva sotto i 130bpm. I medici mi hanno dato del bromazepam...non è servito a nulla, c'era una lotta nella mia testa, il mio cuore non diminuiva mai...poi com'è arrivata se ne è andata.
Ho dovuto diglielo ai sanitari quello che avevo fatto, mi sembrava l'idea più saggia, non potevo farmi dare dei farmaci a caso per pressione quando il motivo non era quello, anzi era solo psicosomatico.
E' stata dura per me, per loro, per i miei genitori leggere il referto del pronto soccorso. Mi sono cacciato in un bel casino, ed è tutto per colpa mia... per aver sbagliato il setting in un esperienza psilocibinica. E' davvero di importanza massima! Se non ci sono le condizioni non bisogna prendere gli psichedelici. I funghi mi hanno schiacciato al suolo come un insetto, vuoi fare il figo con loro? non puoi, se ti opponi ti distruggono!

dopo 15 giorni di agonia sto un po' meglio, forse mi evito lo psicologo (dal quale sarei cmq andato senza nessun obbligo, ma solo di mia iniziativa) e risparmio qualche soldino.
Mi ha aiutato sicuramente il digiuno assoluto da sostanze, tranne un po di etanolo a capodanno; la vicinanza dei miei amici, di alcuni utenti del forum e dei miei genitori. Ho letto e mi sono informato molto su cosa fare, come rimediare al danno che ho fatto a me stesso...Innanzi tutto ho cercato di staccare la mente da ogni collegamento a sostanze e psichedelia, poi ho letto un libro di poesie di un collega di mio padre, ho guardato molti documentari sulla natura ecc, cose semplici ma che nel loro piccolo mi sono state d'aiuto...

Infine ho praticato un po' di meditazione con video guida su youtube, trattando la faccenda come una vera e propria esperienza psichedelica, ma solo con audio in cuffie e buio in stanza. Mi ha rilassato tantissimo e ho liberato un po' di energia accumulata.
Infine due giorni fa ho provato la cimatica, e ho preparato diversi file a determinate frequenze (con un' ampiezza bassissima) e li ho ascoltati tutta notte, mentre dormivo.
Il mattino dopo sono rinato, a stento ci credevo, non stavo così bene da prima del 20 dicembre. Ho fatto un altro giorno di "terapia cimatica" e ora sono davvero tornato in me.

Vi auguro un sereno 2015, sicuramente terrò d'occhio il forum, anche se un po' più di rado, ma senz'altro in primavera ci si rilegge per le nuove semine di tutto ciò che la natura ci può offrire ;)

Ciao grandissimi
Psyco39
 

Rainy

Glandeuse pinéale
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22 Déc 2014
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Ciao Psycho, letto report e aggiornamenti con interesse, mi dispiace per come ti siano andate le cose. Da come ne parli mi sembra più una cosa prettamente psico-somatica quindi sta solo a te farti forza, imparare da questa esperienza e metterti a risolvere una a una quelle cose che i funghi ti hanno tirato fuori. Dai che noi sensibili soffriremo un pò di più però quando cambi le cose e i primi frutti del cambiamento arrivano sappiamo assaporarli come nessuno. Buon anno :)
 

EinSchonerTag

Glandeuse pinéale
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18 Sept 2014
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Dispiace molto Psycho per quello che ti e' successo. Dopo l' esperienza hai per caso smesso di botto le benzo che prendevi?
 

Eterodosso

Neurotransmetteur
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8 Sept 2014
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Sarà che, nelle mie poche, ed un po' travagliate, esperienze, la psylocibina mi ha messo, fisicamente, a terra, ma un'assunzione "outdoor" l'ho sempre scartata in partenza: troppo rischio di paranoie da incontri/confronti con eventuali indesiderati interlocutori, per i miei gusti.
Permettimi una critica, però: l'ipotesi, anche solo lontanissima, di mettersi alla guida di un'auto sotto effetto mi sembra... (sto cercando un termine sufficientemente negativo che non sia, al contempo, offensivo)... come dire, perlomeno un po' pericolosa. Vabbé che doveva arrivare il tuo amico, ma avresti, comunque, potuto avere il problema di non essere in condizione di guidarla per rientrare a casa, mollarla lì e farti riaccompagnare dal tuo amico ti avrebbe forzato ad inventare scuse (quanto credibili?) con i tuoi. Per non parlare della neanche tanto remota possibilità di far danni a te e/o ad altri/altro. Come dici tu, la pianificazione non è stata un gran che.
Essendo io particolarmente tenace, ti auguro che, dopo lo stop che ti sei imposto, tenterai ancora, ma progettando la cosa con molta più cura. Se vai a ben vedere, molti degli aspetti negativi dell'esperienza te li sei, praticamente, creati da solo, probabilmente per troppa fretta e, mi pare, anche per un po' di ansie che una location più tranquilla ed un atteggiamento più rilassato ti avrebbero evitato. Oddio, il posto era bello (a giudicare dalla foto), ma, certo, un meteo più amichevole non sarebbe stato irrilevante, penso.
Tutto questo, comunque, detto da uno che è ben lontano da essere un esperto, in materia.
 
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