Molto interessante. Non ne avevo mai sentito parlare.
Non é la prima volta che accade questo nel regno dei funghi.
Diversi funghi un tempo ritenuti commestibili, sono diventati tossici.
Porto l'esempio del Tricholoma equestre, che era una specie commestibile e molto ricercata, poi un bel giorno in Francia, alcune persone sono morte dopo aver mangiato questo fungo.
Da wikipedia:
Non commestibile per una sua quasi certa velenosità da accumulo.
Hanno suscitato molto clamore negli ultimi tempi diversi avvelenamenti gravi, in Francia, dovuti ad un consumo eccessivo di T. equestre, che causerebbe una
rabdomiolisi, con esito anche mortale. I funghi sotto accusa furono raccolti in una pineta lungo la costa a sud-ovest della Francia, nel periodo che va dall'autunno fino alla primavera inoltrata. Sembra che nessuno dei pazienti avesse mai avuto in precedenza lesioni muscolari o ischemia muscolare.
Non si è tuttavia ben compreso quale sia la sostanza responsabile di detto avvelenamento da accumulo, anche se si sospetta che possa trattarsi di un micelio (una
muffa) che crescerebbe sui carpofori di questa specie ma solamente in alcune regioni della Francia.
Il sospetto che i casi di avvelenamento francesi siano ricollegabili ad una muffa (e quindi imputabili ad una
micotossina), potrebbe essere avvalorato dal fatto che in Italia molte persone consumano regolarmente
T. equestre e non sono mai stati documentati casi di avvelenamento (quasi a significare che nella penisola non sia presente il micelio parassita).
Un'altra corrente di pensiero sostiene che i gravi avvelenamenti siano da attribuire ad altra specie morfologicamente simile, ossia
Tricholoma auratum, anche se non ci sono conferme a sostegno di questa ipotesi.
[h=3]Sperimentazione sulle cavie[/h] Estratti di
T. equestre furono somministrati alle cavie in proporzioni equivalenti a quelle dei pazienti. Si ottennero risultati sovrapponibili a quelli osservati nei pazienti e pertanto i ricercatori francesi conclusero che ciò dimostrava inequivocabilmente che la
rabdomiolisi dei pazienti umani era stata causata dal consumo della specie in questione.
[h=3]Vietata la vendita in Italia[/h] Il
T. equestre non è più annoverato fra le specie fungine per le quali è consentita la vendita, in Italia; tale provvedimento è stato adottato in via cautelativa, proprio in risposta ai preoccupanti casi verificatisi in Francia.
[h=3]Note[/h]
- Nella comunità scientifica sussistono ancora dubbi circa l'esatta determinazione dei funghi consumati dalle persone presumibilmente avvelenate da T. equestre; la zona in cui si sono verificati questi casi è piuttosto limitata.
- Si sospetta che anche il Tricholoma auratum possa scatenare la medesima sindrome.