Se posso dire una delle mia Minghiate, se è vero, come suggerirebbe Freud, che la pulsione sessuale sia in un certo senso l'energia che muove il motore della nostra psiche (posizione ovviamente discutibile e riveduta da Freud stesso), tutto quello che dice Monad e insegnerebbero tutte le pratiche di astensione consisterebbe quindi nel risparmiare la propia energia vitale ed usarla per altro. Da questo però consegue una cosa, cioè che è necessario essere in grado di veicolare tutta questa energia nelle direzioni volute, "verso il basso" impegnandola o "verso l'alto" sublimandola, senza lasciarne stagnare, ovvero senza frustrarla. Compiere questa cosa non è facile, specie per certe persone, ed il rischio più concreto sia quello di vedere le proprie sane pulsioni sessuali trasformate in aggressività auto o eterodiretta. E' necessario avere un organizzazione psicoemotiva molto "razionale" per non correre rischi di questo tipo. In definitiva bisogna conoscersi molto bene, sapere quali sono le nostre dinamiche mentali e, nel caso, tentare di cambiarle, prima prendere in considerzione l'astensione dal sesso col fine di aumentare l'energia vitale. Ovviemente non mi sto riferendo a Monad, che per quel poco che si può capire leggendolo sul forum sembra una persona abbastanza a posto con sè stessa, quanto, ad esempio a me stesso, che so benissimo di avere una organizzazione mentale di tipo depressivo, nella quale difficilmente le energie represse riescono a sfociare nelle direzioni più sane. Per cui mi pare che il consiglio migliore per tutti sia quello di farsi tanti pipponi, e di prendere in considerazione la continenza sessuale solo usando molta cautela ed asumendosene la responsabilità.