SaulSilver
Holofractale de l'hypervérité
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Cartesio, aveva scoperto che l'unica 'cosa' possibile per mettere in comunicazione la res cogitas(cioè la Psiche) con il mondo esterno(res extensa) era la Ghiandola Pineale.
Non so se sono l'unico che non lo sapeva, ma se non fosse così lo condivido con voi.
Inoltre, secondo altri filosofi (non ricordo i nomi) questa interepretazione era sbagliata e ponevano l'unione di tale dualità solo in Dio.
Quindi, se riuscissimo ad aprire il terzo occhio(meditazione, yoga, o sostanze) arriveremmo all'unione del Tutto.
E qui mi sorge una domanda, poniamo come uno dei tanti obbiettivi quello della felicità, ma questa serve davvero(non sto dicendo che è inutile, il discorso qui è sottile); oppure che come meta finale il senso di vuoto deve essere il nostro apice?
Vuoto sia in senso trascendente o oppure no.
Spero di parlarne con voi.
See you soon.
Non so se sono l'unico che non lo sapeva, ma se non fosse così lo condivido con voi.
Inoltre, secondo altri filosofi (non ricordo i nomi) questa interepretazione era sbagliata e ponevano l'unione di tale dualità solo in Dio.
Quindi, se riuscissimo ad aprire il terzo occhio(meditazione, yoga, o sostanze) arriveremmo all'unione del Tutto.
E qui mi sorge una domanda, poniamo come uno dei tanti obbiettivi quello della felicità, ma questa serve davvero(non sto dicendo che è inutile, il discorso qui è sottile); oppure che come meta finale il senso di vuoto deve essere il nostro apice?
Vuoto sia in senso trascendente o oppure no.
Spero di parlarne con voi.
See you soon.