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Betulla!

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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15 Sept 2012
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In erboristeria, l'estratto idro-alcolico di betulla è dotato di potente azione diuretica, drenante linfatica, antisettica delle vie urinarie ed anti-infiammatoria. Questo grazie al suo contenuto di saponine triterpeniche (fino al 3-4%), di glucosidi flavonici (iperoside, quercitrina, rutina) e di polisaccaridi (metilpentosani), che cooperano globalmente ad un effetto drenante dei liquidi in eccesso, delle scorie azotate (specie acido urico) e di abbassamento del colesterolo ematico. Per tale motivo trova impiego in preparazioni erboristiche e cosmetiche contro la cellulite.

L'acido betulinico, estratto dalla corteccia della betulla e da molti altri vegetali, e alcuni suoi derivati maggiormente idrosolubili in vitro sono citotossici per cellule di neuroblastoma, melanoma, medulloblastoma e sarcoma di Ewing
https://it.wikipedia.org/wiki/Betula

La linfa...
La linfa di Betulla è apprezzata da secoli per le sue eccellenti proprietà. Svolge molteplici azioni nel rimediare ad inconvenienti anche gravi.

Nella ritenzione dei liquidi é nota la sua portentosa azione, infatti l’eliminazione di acidi urici, aiuta a rigenerare l'organismo, oltreché ad attivare le funzioni renali.
Aiuta l'organismo nell'attenuare gli inestetismi della cellulite, ha eccellenti virtù depurative associate all'esigenza della perdita di peso ne fanno un ottimo coadiuvante quando vi sia la volontà di dimagrire.
Utile anche nel regolare la pressione arteriosa in forma iper. L'azione della linfa di Betulla é particolarmente apprezzata nelle degenerazione osteoarticolari, con conseguenti dolori anche muscolari. Contiene equilibrate componenti quali calcio, magnesio, potassio, fosforo, manganese.
La linfa di Betulla viene estratta nei giorni del disgelo quando l'albero si risveglia, in primavera. L'estrazione dura mediamente 10 giorni, al massimo 15 giorni, infatti, solo la prima linfa che l'albero mette in moto é quella utile per l'uso umano, da bere; ricca di sostanze valide allo scopo.
La linfa di Betulla non solo è un efficace depurativo naturale per l'eliminazione degli acidi urici e le tossine ferme nei tessuti, ma indubbiamente eccellente per ritrovare una forma e un senso di benessere naturale.
La linfa di Betulla è una piacevole bevanda aromatizzata naturalmente al Limone che si può assumere anche come drink, infatti ha proprietà rinfrescanti che la rendono gradevole anche nel periodo estivo dato che può essere consumata pura o diluita con acqua.

Un buon trattamento é consigliato assumendo un normale bicchiere al giorno, meglio se al mattino. In pochi giorni si possono notare i primi effetti alle articolazioni inferiori: le classiche gambe pesanti mentre nell'arco di alcune settimane si possono riscontrare effetti di rilievo per ritrovare leggerezza, sollievo, attenuamento del dolore. Una bottiglia da 700 ml dura mediamente sette giorni.
Linfa di Betulla

In Lettonia comincia la stagione dell’estrazione del succo di betulla | Baltica

Estraiamola!
fergus the forager: Tapping Birch: Collecting birch sap for mineral water, wine, beer, vinegar and syrup

Ecco...














(Per qualche motivo le thumbnail compaiono storte :rolleyes:)
 

Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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grande mo'!! l'ultima foto sembra una flebo all'incontrario : )
 

bobberto93

Glandeuse pinéale
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16 Nov 2013
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monad per metà marzo andrebbe bene ? calcola quest'anno qui da me l'inverno non è arrivato per niente .-. ... ah monad l'albero soffre nell'estrazione? se si potrei attenuare la cosa con dei cicatrizzanti quelli per potare?
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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15 Sept 2012
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Il periodo migliore sono i primi quindici giorni di risveglio vegetativo, percio' dipende dalla tua posizione geografica!

Incastrare bene il tubo e' un po' un casino, ma dopo un po' si riesce. Dopo tre giorni, mi sono trovato con 3 o 4 litri di linfa... Me l'aspettavo piu' dolce, ma ha comunque un sapore delicato.

Per tappare il buco ho usato un tappo di sughero e della creta... Il cicatrizzante penso sia ancora meglio!

La pianta non ne soffre troppo, ma bisogna ASSOLUTAMENTE chiudere il buco... Altrimenti c'e' il rischio che un fungo parassita ci cresca dentro!
 

Paolo

Holofractale de l'hypervérité
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7 Avr 2013
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Sta cosa è proprio una gran figata...
 

Karonte

Elfe Mécanique
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13 Déc 2013
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Incastrare bene il tubo e' un po' un casino, ma dopo un po' si riesce.

Nella foto,dove viene usato l'avvitatore,in realtà non vi è montata una semplice punta da foratura bensi un maschietto per filettare.
In poche parole ha praticamente avvitato il portagomma,molto meglio che incastrarlo!

Non so se questa sia una cosa voluta o casuale,ma comunque conveniente!
 

Monad

Holofractale de l'hypervérité
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Abej^a G.

Holofractale de l'hypervérité
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20 Fev 2013
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Iconografia della betulla:

"[...]
la betulla nel passato era molto più diffusa nell'Europa centrale e settentrionale. In queste regioni esso rappresenta l' «Albero Cosmico». Gli sciamani siberiani vi si arrampicano durante le loro trance, per penetrare nella dimora celeste degli dei.

In Siberia si incontra un complesso di miti e racconti che trattano della betulla e dei poteri straordinari dei suoi frutti, intesi come agarico muscario. Ad esempio, lo Spirito della Betulla è una donna di media età che a volte appare dalle radici o dal tronco dell'albero in risposta alle preghiere dei suoi devoti. Essa emerge dalla cintura, ha i capelli sciolti e le sue mammelle sono gonfie; tende le braccia e offre il latte al giovane che si avvicina. Egli beve e la sua forza cresce a dismisura. Questo mito, ripetuto in miriadi di versioni, si riferisce palesemente all'agarico muscario.

«L'Albero della Vita e l'Albero della Conoscenza del Bene e del Male sono entrambi piantati nel centro del Paradiso. Essi figurano come due alberi ma originano dal medesimo archetipo. Sono due nomi di un medesimo albero. Il frutto dell'Albero è l'agarico muscario ospitato dalla betulla.
(Il Serpente è proprio la medesima creatura che vediamo in Siberia dove dimora fra le radici dell'Albero (..) La presenza del serpente è una felice necessità, poiché attraverso tutta l'Eurasia il serpente è associato intimamente alla nomenclatura fungina del mondo dei funghi, o a specie particolari di funghi, nonostante che in natura essi non abbiano nulla a che fare l'uno con l'altro. Solo in regioni dove i serpenti non sono così importanti, come nelle Isole Britanniche, il serpente viene sostituito dal rospo (..) Il serpente, il rospo e lo 'sgabello di rospo' sono in egual misura spiriti ctoni.)

Per Wasson l'uso dell' Amanita muscaria come inebriante in Asia divenne probabilmente comune quando le foreste di betulla e di pini si diffusero sulle pianure siberiane, in seguito al ritiro dei ghiacci dell'ultima era glaciale, attorno al 10000 a.c.

[...]"

Fonti: Funghi Allucinogeni, Studi Etnomicologici / Giorgio Samorini
 
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