0rion
Elfe Mécanique
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Introduzione
Mi trovo ad Eindhoven in Olanda, è l'11 Agosto 2014, sono circa a metà del viaggio in interrail per l'Europa che finora è stato molto bello ed avventuroso, ma anche parecchio stressante e faticoso.
Le mie condizioni fisiche non sono delle migliori; ho spinto troppo oltre il limite il mio corpo (camminare ore ed ore con un zaino di 17-18 kg, dormire poco) ed ora ho dei dolori problemi a sollevare la gamba, oltre ad essere stanco.
La notte del 10 è la più fredda che ho incontrato e la passo in stazione; mi sistemo nella parte esterna e dopo l'ultimo treno trovo rifugio sotto una tettoia sprovvista di panchina; ne ho tappato le fessure in basso con zaino, bottiglie d'acqua,scarpe e varie per attenuare il vento tagliente ed incessante. Mi infilo dentro al sacco a pelo, con felpa e calzini pesanti (di solito ci dormo a mezze maniche).
La notte passa senza problemi, a parte vari risvegli; la mattina mi danno un "dolce" risveglio degli addetti alla stazione, che mi svegliano e mi dicono di sloggiare, perchè ricominciano i treni. Gli sorrido e gli dicono che possono anche andare (rimanevano lì a controllare), perchè appena faccio lo zaino vado via.
Per oggi ho prenotato un hotel, già da casa, in modo da avere una stanza singola.
Esco dalla stazione, stà sorgendo or ora il sole; mi sposto in modo da andarlo a vedere; è uno spettacolo bellissimo; faccio la pratica di Yoga mattutina guardando il sole alzarsi.
Putroppo il cellulare mi si è scaricato e non posso vedere la mappa che avevo scaricato.
Giro un po' la cttà, anche in cerca di un supermercato. Il centro, come ho visto anche ieri prima di ritornare in stazione, è parecchio moderno e non mi inspira molto.
Cammino parecchio verso sud; sorpasso un fiume ed arrivo nei pressi di un museo; mi fermo nel giardino: è molto colorato e curato; scrivo...
C'è un giardiniere; gli chiedo indicazioni; è gentilissimo e mi scrive anche l'indirizzo di un supermercato che pensa sia aperto. Lo raggiungo, è aperto; faccio spesa con particolare attenzione ai pasti: compro per lo più verdura e frutta.
Da lì esco e girando un po' cerco l'hotel; una tizia in bici, che mi vede un po' sperduto, mi dà una mano; seguendo le sue indicazioni raggiungo l'hotel; ma è ancora troppo presto per il check-in; gli lascio però lo zaino grande e mi dirigo in cerca dello smartshop.
Riarrivo alla stazione e faccio una foto con la macchina fotografica alla mappa della città, mi oriento con questa.
Trovo lo smartshop, ma apre a l'una; rivado all'hotel e arrivo preciso alle 11 per il check-in senza sapere l'ora; salgo nella mia stanza e mi faccio anche dare una mappa della città.
Non sono qui per fare il turista; vedo sulla mappa un percorso "must see", vedo velocemente le cose dalla parte che mi mancava; c'è qualche cosa di più interessante, ma niente che mi colpisca più di tanto.
Mi fermo in un piacevole giardino affacciato su un fiumiciattolo; cucino prima il misto di verdure con il fornelletto ad alcool; arriva un adolescente incurioisto dall'attrezzatura; mentre mi stò già pregustando il pranzo mi parla di quando è finito in coma e l'hanno ritrovato sotto il ponte affianco a noi e che quando l'hanno recuperato gli hanno tirato fuori un insetto o qualcosa del genere dal suo pene.
Si allontana all'arrivo degli amici e si piazzano più in là.
Mangio la pasta con le verdure, uno yogurt, un cetriolo e ancora un po' di misto di verdure, ma non ne posso più (erano 400 g) e ne faccio un panino.
Vado alla smartshop (già avevo appurato che avesse ciò che cercavo); ci sono degli italiani, che hanno comprato varie cose; ci parlo ; compro 10g di fohlie secche di Salvia Divinorum.
Torno all'ostello e comincio la preparazione.
Mi faccio una doccia, ma l'acqua calda và a tratti, come anche il wi-fi; ci metto parecchio con l'organizzazione per i prossimi giorni; mi dedico per molto a scrivere le richieste di couchsurfing per quando andrò a Tolosa ed intanto prenoto l'ostello per la prima notte.
La Francia è problematica per i treni con il biglietto interrail e ho intenzione di farmela in meno tempo possibile o non passarci; pianifico di passare per la Svizzera, ma poi decido per le ?14? ore di treno verso Lione (in realtà poi mi fermerò a Parigi). Intanto ho fatto merenda con varia frutta; ho intensione di digiunare a cena.
Nel frattempo si è fatta sera; non ho il tempodi rileggere le informazioni sulla Salvia.
Medito per un po'; purtroppo non per tutto il tempo che speravo; poi dormo per un quarto d'ora, perchè sono molto stanco; finisco di sistemare la camera...
Mi trovo ad Eindhoven in Olanda, è l'11 Agosto 2014, sono circa a metà del viaggio in interrail per l'Europa che finora è stato molto bello ed avventuroso, ma anche parecchio stressante e faticoso.
Le mie condizioni fisiche non sono delle migliori; ho spinto troppo oltre il limite il mio corpo (camminare ore ed ore con un zaino di 17-18 kg, dormire poco) ed ora ho dei dolori problemi a sollevare la gamba, oltre ad essere stanco.
La notte del 10 è la più fredda che ho incontrato e la passo in stazione; mi sistemo nella parte esterna e dopo l'ultimo treno trovo rifugio sotto una tettoia sprovvista di panchina; ne ho tappato le fessure in basso con zaino, bottiglie d'acqua,scarpe e varie per attenuare il vento tagliente ed incessante. Mi infilo dentro al sacco a pelo, con felpa e calzini pesanti (di solito ci dormo a mezze maniche).
La notte passa senza problemi, a parte vari risvegli; la mattina mi danno un "dolce" risveglio degli addetti alla stazione, che mi svegliano e mi dicono di sloggiare, perchè ricominciano i treni. Gli sorrido e gli dicono che possono anche andare (rimanevano lì a controllare), perchè appena faccio lo zaino vado via.
Per oggi ho prenotato un hotel, già da casa, in modo da avere una stanza singola.
Esco dalla stazione, stà sorgendo or ora il sole; mi sposto in modo da andarlo a vedere; è uno spettacolo bellissimo; faccio la pratica di Yoga mattutina guardando il sole alzarsi.
Putroppo il cellulare mi si è scaricato e non posso vedere la mappa che avevo scaricato.
Giro un po' la cttà, anche in cerca di un supermercato. Il centro, come ho visto anche ieri prima di ritornare in stazione, è parecchio moderno e non mi inspira molto.
Cammino parecchio verso sud; sorpasso un fiume ed arrivo nei pressi di un museo; mi fermo nel giardino: è molto colorato e curato; scrivo...
C'è un giardiniere; gli chiedo indicazioni; è gentilissimo e mi scrive anche l'indirizzo di un supermercato che pensa sia aperto. Lo raggiungo, è aperto; faccio spesa con particolare attenzione ai pasti: compro per lo più verdura e frutta.
Da lì esco e girando un po' cerco l'hotel; una tizia in bici, che mi vede un po' sperduto, mi dà una mano; seguendo le sue indicazioni raggiungo l'hotel; ma è ancora troppo presto per il check-in; gli lascio però lo zaino grande e mi dirigo in cerca dello smartshop.
Riarrivo alla stazione e faccio una foto con la macchina fotografica alla mappa della città, mi oriento con questa.
Trovo lo smartshop, ma apre a l'una; rivado all'hotel e arrivo preciso alle 11 per il check-in senza sapere l'ora; salgo nella mia stanza e mi faccio anche dare una mappa della città.
Non sono qui per fare il turista; vedo sulla mappa un percorso "must see", vedo velocemente le cose dalla parte che mi mancava; c'è qualche cosa di più interessante, ma niente che mi colpisca più di tanto.
Mi fermo in un piacevole giardino affacciato su un fiumiciattolo; cucino prima il misto di verdure con il fornelletto ad alcool; arriva un adolescente incurioisto dall'attrezzatura; mentre mi stò già pregustando il pranzo mi parla di quando è finito in coma e l'hanno ritrovato sotto il ponte affianco a noi e che quando l'hanno recuperato gli hanno tirato fuori un insetto o qualcosa del genere dal suo pene.
Si allontana all'arrivo degli amici e si piazzano più in là.
Mangio la pasta con le verdure, uno yogurt, un cetriolo e ancora un po' di misto di verdure, ma non ne posso più (erano 400 g) e ne faccio un panino.
Vado alla smartshop (già avevo appurato che avesse ciò che cercavo); ci sono degli italiani, che hanno comprato varie cose; ci parlo ; compro 10g di fohlie secche di Salvia Divinorum.
Torno all'ostello e comincio la preparazione.
Mi faccio una doccia, ma l'acqua calda và a tratti, come anche il wi-fi; ci metto parecchio con l'organizzazione per i prossimi giorni; mi dedico per molto a scrivere le richieste di couchsurfing per quando andrò a Tolosa ed intanto prenoto l'ostello per la prima notte.
La Francia è problematica per i treni con il biglietto interrail e ho intenzione di farmela in meno tempo possibile o non passarci; pianifico di passare per la Svizzera, ma poi decido per le ?14? ore di treno verso Lione (in realtà poi mi fermerò a Parigi). Intanto ho fatto merenda con varia frutta; ho intensione di digiunare a cena.
Nel frattempo si è fatta sera; non ho il tempodi rileggere le informazioni sulla Salvia.
Medito per un po'; purtroppo non per tutto il tempo che speravo; poi dormo per un quarto d'ora, perchè sono molto stanco; finisco di sistemare la camera...