Tipi di acacia che possono crescere anche in Italia (e non)

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L'Acacia maidenii dovrebbe poter crescere in zone d'Italia con inverni abbastanza miti. Pare possa resistere agli 0 gradi per brevi periodi. Anni fa mi ero interessata alla coltivazione e mi ricordo queste info..anche in vaso da riparare al nord.
 
A proposito di acacie:

Qualcuno che se ne intende potrebbe fornire il nome delle acacie più interessanti dal punto di vista medicinale e "ornamentale"?..

La più interessante sembra la mimosa hostilis, che ha delle note proprietà medicinali, soprattutto per la cura della pelle e delle ferite..
Quali sono altri tipi di acacie con effetti simili alla hostilis e con elevate concentrazioni di principio attivo?.. Sopra leggo di acacie australiane, quali sono?..

(Ho letto di Acacia maidenii, simplicifolia, ecc... c'è qualcuno che ne sà qualcosa in più che potrebbe fornire qualche dettaglio aggiuntivo su specie interessanti)
 
Riuppo questo topic per ridestare la curiosità nelle persone: abbiamo tante acace sul nostro territorio, se qualcuno volesse, una volta, fare una piccola estrazione da cortecce di radici, foglie o qualunque altro pezzo di un'acacia identificata, potremmo muoverci per capire se ne abbiamo di "utilizzabili" a livello "medico".
Io ho fatto esperimenti del genere ma solo con mimosaceae in Thailadia.

Su, siate l'evoluzione!
 
volentieri, ma dammi qualche foto qualche dettaglio per distinguerle... che se no ti porto un casco di banane :)
 
Dammi tempo Ari...

Artica, io ho dei semi di acuminata! Appena riesco li pianto!
 
Monad a dit:
Dammi tempo Ari...

Artica, io ho dei semi di acuminata! Appena riesco li pianto!

Stavo accarezzando l'idea di acquistarli e seminarli anch'io, mi sa che proprio ora è il momento giusto...(certo, sarò nonna per quel tempo..)
 
La Montalcini che spipacchia DMT :D

Comunque ho letto che con le acece si possono benissimo usare le foglie (molto meno aggressivo verso la pianta), quindi dopo 3 o 4 anni si potrebbe gia' sperimentare!
 
Secondo me la M. hostilis non tollera temperture sotto 7-8 gradi (prendete con le pinze i numeri della "hardiness zone" che la danno tipo a 9. Però chissà magari in qualche parte del sud Italia potrebbero vivere benino all'aperto...sono solo ipotesi le mie, non trovo dati realmente confrontabili.

Chi è stato nell'areale di crescita potrebbe dirci meglio che temperature ci sono durante l'anno, indicandoci una zona ad esempio, per poi da li risalire alle temperature minime con più accuratezza (potremmo anche avere sorprese e smentite)

Certo sono tutte, in ogni caso, curiosità botaniche molto interessanti per gli amatori...rimpiango il non averci creduto a sufficienza fino ad ora, facendole crescere e riparandole in inverno.
In particolare avevo messo gli occhi su A. maidenii, particolarmente, si fa per dire in questo caso, rustica...muore a -7°.
Ma i semenzai (due germogli credo) morirono...forse per cure non adeguate..
La mia unica pianta, diciamo del gruppo, che prospera e si autodiffonde da anni nel mio giardino è il Desmanthus illinoensis, ma non hai mai sviluppato biomassa sufficiente per farci qualche esperimento; considerando che i principi stanno nella radici, e la pianta di per sé è cosi minuta da non poterla nemmeno considerare un cespuglio...bè insomma l'ho lasciata vivere in pace, e son più di 10 anni che mi segue buona buona.
Mi piace se non altro guardarle e sapere che c'è sempre un po' di dmt vicino a me.
 
30 di giorno e 25 di notte, tutto l'anno in quel pezzo d'equatore, mese più piovoso aprile.
a roma potrebbe farcela tranquillamente se l'inverno la notte sta un po' al riparo..
dentro casa ho 20 gradi senza termosifoni, non so per quanto tempo
possa accontentarsi di un vaso, anche bello grande, da tenere qui in terrazzo.
piangere o piantare.. la pianto domenica prossima.
 
mmm...non sarebbe tanto il vaso in questo caso, ma la luce. probabilmente non va in riposo come i cactus quindi necessiterebbe una lampada anche in inverno.
 
Studiando un po' questo thread e altri, direi che la a. acuminata (non la varieta' raspberry jam wattle, ma la narrow phyllode e la small seed), la a. floribunda (particolarmente resistente), la a. confusa (meno resiste), la a. obtusifolia e la a. maidenii sono quelle su cui puntare... Sia per la relativa purezza degli alcaloidi che contengono, che per la loro resistenza alle basse temperature.

Sappiate che il contenuto di alcaloidi varia da pianta a pianta e da stagione a stagione, quindi non ci rimane che piantarle e sperimentare!

Grazie mille DMT-Nexus
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Ho fatto un piccolo EDIT...
 
L'acacia confusa è quella che ho sempre scambiato per Mimosa. In campagna ci sono alberi di a.confusa ad ogni angolo! Dovrebbe contenere DMT e NMT nella "root bark", penso sia corteccia delle radici!
Essendo tutti esemplari giganteschi come faccio a prelevare la parte esterna della radice?
Ovviamente non ho intenzione di estrarre dmt, ma pensate sarebbe possibile farlo dalla corteccia?
E se assumessi semplicemente materiale seccato in un fumata o tisana con IMAO?
Sono molto preso da questa mia scoperta, la molecola è stata una delle prime che ha attirato la mia attenzione e da anni leggo incuriosito tutte le esperienze relative al consumo di questa, per poi scoprire di avere a disposizione infinito materiale sotto casa, ho sempre sperato nel fatto che un giorno mi sarei imbattuto in qualche fonte di dmt, quasi una sicurezza. Spero possiate essermi di aiuto
 
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