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sulla morale

sd&m

Holofractale de l'hypervérité
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7 Mar 2010
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1 378
la morale consiste di convenzioni e valori fatti propri da un determinato gruppo sociale in un periodo storico, od esistono invece dei valori morali per così dire 'assoluti'? l'uso di psichedelici ha influenzato la vostra visione della questione?
 

angel10

Holofractale de l'hypervérité
Inscrit
6 Juil 2010
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1 334
Secondo me la morale consiste per lo più in convenzioni sociali, dettate dalla tradizione e dalla convivenza sociale di una determinata tribù/società in un dato periodo storico... Basti già come piccolo esempio la morale in Italia agli inizi del '900 e quella di oggi, su tutti il modo di vestire. Ancora di più si notano pesanti differenze tra questi popoli/periodi storici: aborigeni / popoli dell'amazzonia / antica grecia / medioevo in europa / civiltà del centro-america prima del 1492... e così via... Tra di loro non mi vengono in mente tantissimi punti in comune sulla morale.
Anche se comunque è difficile negare del tutto che ad es. il valore della vita (se si considera un valore morale) non sia un valore assoluto, ma penso che anche questo è stato negato, e lo è tuttora purtroppo in molte parti del mondo, con la pena capitale.
In definitiva direi: la morale assoluta non esiste, o comunque cambia troppo a seconda dello spazio/luogo/società , probabilmente è solo questione di punti di vista. Ovviamente è una mia opinione personale.
 

mr_terrorman

Holofractale de l'hypervérité
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8 Mar 2010
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una morale assoluta non può esistere, anche se nell'era moderna è proprio quello che vorrebbero che ci fosse, ad esempio tutti che si scandalizzano per le droghe, tutti che snobbano un carcerato, una prostituta, un tossicodipendente, uno straniero o un senzatetto.. senza approfondire, senza interessarsi; questa è la morale che cercano di diffondere -e a parer mio ci riescono abbastanza bene- e che rischia di divenire la morale universale.

in generale la morale è unicamente legata a date condizioni sociali in dato luogo e periodo storico, ovvio che io posso non condividere la morale del mio popolo per qualsiasi motivo ma resta quella la morale di quel popolo. si potrebbero però dividere la morale di un popolo, ovvero quella che risulta da tutti i fatti accaduti fino a quel momento a quel popolo e la morale personale, cioè quella che risulta dalla morale che è trasmessa alla persona dall'ambiente in cui essa si forma riforgiata attraverso le capacità di pensiero della persona stessa e da eventi che può quest'ultima aver subito come singolo.

no. non credo che l'uso di psichedelici abbia in alcun modo alterato il mio personale senso morale.
 

manusha

Elfe Mécanique
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7 Mar 2010
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Beh dai, ci sono delle forme (quasi) universali di morale, certi tabù ancestrali che hanno un senso.
Se non ci scopiamo sorelle, figlie e madri lo si deve ad un tabù che cerca di imperdire l'incesto in modo da evitare guai genetici.
Se non ci mangiamo tra esseri umani è perché comporta malattie triviali.
Se non scopiamo i bambini, se abbiamo rebrezzo per la merda, ecctera eccetera è perché una selezione naturale culturale tende ad escludere i comportamenti che compromettono la sopravvivenza e lo sviluppo della specie, dei gruppi etnici, delle tribù ecc.
Questo non vuol dire che qui è là non si sia mai provato a ingroppare le consanguinee, a cannibalizzare, a seviziare infanti e a idolatrare gli escrementi. Sono esperimenti che possono avere una qualche valenza (artistica, filosofica, provocatoria), spesso solo individuale.
Resta il fatto che evitare di generare figli tra consanguinei tende ad essere un bene assoluto e evitare di mangiare carne umana tende ad essere un bene assoluto. Perché questi tabù ancestrali hanno a che fare con la sopravvivenza della collettività.
Gli altri tipi di morali sono legati al tempo e al luogo. Tutto e il contrario di tutto può essere morale, il che equivale a dire che in ultima analisi è un mero artificio arbitrario e che, col dovuto equilibrio delle componenti psicologiche (intuito, intelletto, emotività, sensazione) si dovrebbe tendere a superare. Diventare divinamente e anarchicamente amorali (non immorali).
La morale ho cominciato a devastarla molto prima di usare gli psichedelici e quindi non saprei dirti.
So solo che nell'ultima intensa esperienza ho colto quanto Dio fosse pedofilo e quanto questa cosa fosse meravigliosa, mentre anni fa sentii veramente a fondo quanto Dio fosse una troia che si fa ingravidare da qualsiasi cosa. Entrambe esperienze di un'intensità poetica, estetica, filosofica, erotica altissime. Per la morale comune sarebbe blasfemia esecrabile, per la mia anima è stato matriale di masturbazione per lungo tempo.
 

flcl

Sale drogué·e
Inscrit
7 Mar 2010
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Sii uomo, sii umano, senza timore né speranza; abbandona i tuoi dèi e le tue religioni; tutto ciò è buono solo per armare la mano degli uomini, e il solo nome di questi orrori ha fatto versare più sangue sulla terra di tutte le altre guerre e di tutti gli altri flagelli messi insieme. Rinuncia all'idea di un altro mondo, che non esiste, ma non rinunciare al piacere di essere felice, e di godertela in questo!


Sì, sono un libertino, lo riconosco: ho concepito tutto ciò che si può concepire in questo ambito, ma non ho certamente fatto tutto ciò che ho concepito e non lo farò certamente mai. Sono un libertino, ma non sono un criminale né un assassino.


Donatien Alphonse François de Sade.
 
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