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Il primo viaggio: adattazione poetica retrospettiva

gnothiseauton

Matrice périnatale
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10 Jan 2012
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Come da titolo, il primo viaggio, appena 18 anni, una spiaggia di notte, 4 amici, di cui uno sano (perchè gli cadde il blotter nella sabbia).

"Intorno, tutte le cose brillavano di esistenza propria.
Non c'ero io in quelle cose.
Sapete di cosa parlo?
La visione utilitaristica delle cose. L'uomo al centro del mondo.
Ecco, questa è la normalità.

Normalmente, vedo penso considero un'altra cosa in rapporto a me soltanto.
Quanto è lontana da me.
A cosa mi serve.
E' o non è mia.
Posso o non posso.
Mi è utile o meno.

No, no, no.
Non è per tutto questo che ci han dato il mondo. La cose sussistono di per sè,
il nostro egocentrismo non è che riflesso della corruzione della nostra natura animale.

Catapultati fuori dallo stato di natura, ci troviamo immersi in una folle corsa, guidata da quel burattinaio chimico che è il sistema della ricompensa.

Ogni giorno a correre dietro qualcosa, ci inventiamo desideri nuovi e come in una fiaba facciamo quelle scelte che sembrano portarci al lieto fine.

Ma il mondo non è mica nato per questo. Non è nato per assecondare quel viziaccio degli uomini, di intrufolarsi sempre da ogni parte.

Quasi in movimento ameboide, fagocitiamo al nostro interno tutto lo splendore della natura. Ricopriamo tutto col nostro visciudume.
Sporchi, viziati, malvagi e insensibili.
Persone.

Lascia che il mondo faccia il suo corso.
Smetti di ripensarti come termine ultimo di tutto ciò che ti tocca.
Smetti di desiderare, smetti di volere, smetti di pretendere.

Apri gli occhi e guardati intorno. Devi scappare dalla subordinazione al concetto, scappare dallo spazio e dal tempo.

Contaminiamo tutto quanto con la nostra ragione. Ah, se Socrate non fosse mai nato!
Corruttore di giovani, spirito Apollineo, sole marcio della ragione.

Dov'è finito Dioniso, dov'è il suo banchetto?
Non trovo più la gioa nella notte."


Ovviamente sono riflessioni a posteriori, quando iniziai a scriverlo pensavo di essere obiettivo e fare una lunga lista, punto per punto, di ciò che avevo visto. Ma poi mi sono reso conto che non avrebbe reso abbastanza, allora ci ho fatto su questa poesia che misi un paio di anni fa sul blog. Vi lascio pure il link del blog, giusto per sottolineare la paternità del testo :)

http://tuttestronzate.blogspot.com/2010 ... chive.html
 
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