Novello
Sale drogué·e
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- 12/6/11
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Ho messo questo argomento nella sezione Esperienze per raccontare SOLO postumi vissuti o visti PERSONALMENTE.
- Paralisi parziale
Apro la discussione raccontando ciò che capitò ad un mio amico anni fa, durante un week-end lisergico a cui io non avrei potuto sicuramente competere a quei livelli.
Era stata organizzata una gitarella dal venerdì alla domenica in montagna, in una baita sperduta di un conoscente.
Purtroppo all'ultimo io non potei aggregarmi, ma vidi il gruppo partire(normale) e tornare(decisamente anormale).
Due miei amici, il germe e il jhonny, noti come insaziabili, assunsero nel corso dei 3 giorni, senza ovviamente mai dormire, tre pastiglie e due trip ciascuno, importati da poco dall'Olanda, mentre gli altri decisero di andarci più piano.
(conoscendo la qualità dei prodotti anch'io ci sarei andato molto molto cauto)
Quello che vi voglio raccontare è l'effetto collaterale incredibile che colpì uno dei due insaziabili.
Oltre ovviamente l'essere distrutto di chi torna reduce dalla guerra, inevitabile per questi due combattenti così coraggiosi, uno dei due aveva metà della faccia completamente paralizzata.
Metà bocca, le palpebre e tutti i muscoli di quella metà del volto non si muovevano più.
Mi ricordo nei giorni successivi sto poveretto disperato perché non riusciva nemmeno a fumare bene, e che continuamente si stillava lacrime artificiali nell'occhio, visto che non lo riusciva nemmeno a chiudere.
Col tempo poi tutto sembrò tornare a posto, ma ora non ricordo quanto ci volle.
Cosa ne dite? era roba forte, eh?
- Inibizione alla tensione espressiva (e soprattutto emotiva)
Questa che segue è invece una cosa capitatami personalmente, anche se meno colossale della precedente.
Quando ancora si trovavano nei negozi italiani, acquistai semi di Hawaiian Baby Woodrose per sentire un po' com'erano.
Sempre durante una gitarella sulle montagne olimpiche, me ne cacciai in bocca tre come aperitivo, senza macinarli ne lasciarli a mollo; nessuna lavorazione: presi dal sacchetto e masticati alla meno peggio.
Ricordo che dopo 30, massimo 60 minuti, mi ci volle un sorso di vino per capire che non avrei resistito nemmeno fino all'antipasto; ci eravamo appena seduti in trattoria e l'affollamento mi fece scegliere di rifugiarmi da solo in albergo, a vedere che sarebbe successo, mentre i miei amici cominciavano a mangiare.
Gli effetti psichedelici aumentavano di pari passo con la nausea, finché dopo circa un'ora dai primi sintomi, mentre le pareti della stanza cominciavano a piegarsi, esplosi in una vomitata che spense tutte le illusioni.
Vomitando mi liberai della nausea ma anche di qualsiasi effetto allucinogeno che stava salendo impetuosamente.
La parte psichedelica della storia finisce qui, ma notai da subito la pace assoluta che mi pervadeva.
Da quel momento in avanti, per almeno una settimana, vissi in massima armonia con tutto ciò che è mai esistito, e a prova di questo netto cambiamento di attitudine verso la vita c'era, o meglio non c'era più, una mia solita ruga espressiva, in mezzo alle sopracciglia, indicante chiaramente la mia abitudinaria tensione, apprensione e l'essere involontariamente sempre sovrappensiero, concentrato o preoccupato per qualcosa.
Anche sforzandomi davanti a uno specchio, e vi garantisco di averci provato tanto, non riuscivo più a contrarre quei muscoli facciali tanto da ricreare quella ruga espressiva.
La pace che quei semi sacri mi imposero era talmente reale che oltre a regalarmi giorni tra i più sereni che si possono immaginare, mi impediva letteralmente di formare rughe espressive di preoccupazione o tensione.
--- mi chiedo se la farmacologia osa anche solo ipotizzare un giorno di produrre farmaci capaci di tanto ---
N.B.: è tanto che non vengo "picchiato" violentemente da qualche pianta sacra, e infatti la ruga ora è presente, aimè.
Ricordo un'altra cosa improbabile che capitò poco dopo aver vomitato: ero sul letto a riprendermi quando sentii dei passi nel corridoio dell'albergo ed ebbi la certezza che fosse uno dei miei amici(il più caro); infatti era lui che aveva mollato il gruppo per venire a vedere come stavo: c'avevo azzeccato!
niente di che, se non fosse stata almeno la centesima persona a pascolare per i corridoi dell'hotel.
--------------------------------Come ho fatto a sapere che era lui?----------------------------------------
Mi ricordo che urlai a porta chiusa il suo nome quando ancora era ben lontano dalla nostra stanza, tanto che lui mi sentì ma non si spiegò come io avessi fatto a riconoscerlo tra tanti ospiti della struttura.
- Paralisi parziale
Apro la discussione raccontando ciò che capitò ad un mio amico anni fa, durante un week-end lisergico a cui io non avrei potuto sicuramente competere a quei livelli.
Era stata organizzata una gitarella dal venerdì alla domenica in montagna, in una baita sperduta di un conoscente.
Purtroppo all'ultimo io non potei aggregarmi, ma vidi il gruppo partire(normale) e tornare(decisamente anormale).
Due miei amici, il germe e il jhonny, noti come insaziabili, assunsero nel corso dei 3 giorni, senza ovviamente mai dormire, tre pastiglie e due trip ciascuno, importati da poco dall'Olanda, mentre gli altri decisero di andarci più piano.
(conoscendo la qualità dei prodotti anch'io ci sarei andato molto molto cauto)
Quello che vi voglio raccontare è l'effetto collaterale incredibile che colpì uno dei due insaziabili.
Oltre ovviamente l'essere distrutto di chi torna reduce dalla guerra, inevitabile per questi due combattenti così coraggiosi, uno dei due aveva metà della faccia completamente paralizzata.
Metà bocca, le palpebre e tutti i muscoli di quella metà del volto non si muovevano più.
Mi ricordo nei giorni successivi sto poveretto disperato perché non riusciva nemmeno a fumare bene, e che continuamente si stillava lacrime artificiali nell'occhio, visto che non lo riusciva nemmeno a chiudere.
Col tempo poi tutto sembrò tornare a posto, ma ora non ricordo quanto ci volle.
Cosa ne dite? era roba forte, eh?
- Inibizione alla tensione espressiva (e soprattutto emotiva)
Questa che segue è invece una cosa capitatami personalmente, anche se meno colossale della precedente.
Quando ancora si trovavano nei negozi italiani, acquistai semi di Hawaiian Baby Woodrose per sentire un po' com'erano.
Sempre durante una gitarella sulle montagne olimpiche, me ne cacciai in bocca tre come aperitivo, senza macinarli ne lasciarli a mollo; nessuna lavorazione: presi dal sacchetto e masticati alla meno peggio.
Ricordo che dopo 30, massimo 60 minuti, mi ci volle un sorso di vino per capire che non avrei resistito nemmeno fino all'antipasto; ci eravamo appena seduti in trattoria e l'affollamento mi fece scegliere di rifugiarmi da solo in albergo, a vedere che sarebbe successo, mentre i miei amici cominciavano a mangiare.
Gli effetti psichedelici aumentavano di pari passo con la nausea, finché dopo circa un'ora dai primi sintomi, mentre le pareti della stanza cominciavano a piegarsi, esplosi in una vomitata che spense tutte le illusioni.
Vomitando mi liberai della nausea ma anche di qualsiasi effetto allucinogeno che stava salendo impetuosamente.
La parte psichedelica della storia finisce qui, ma notai da subito la pace assoluta che mi pervadeva.
Da quel momento in avanti, per almeno una settimana, vissi in massima armonia con tutto ciò che è mai esistito, e a prova di questo netto cambiamento di attitudine verso la vita c'era, o meglio non c'era più, una mia solita ruga espressiva, in mezzo alle sopracciglia, indicante chiaramente la mia abitudinaria tensione, apprensione e l'essere involontariamente sempre sovrappensiero, concentrato o preoccupato per qualcosa.
Anche sforzandomi davanti a uno specchio, e vi garantisco di averci provato tanto, non riuscivo più a contrarre quei muscoli facciali tanto da ricreare quella ruga espressiva.
La pace che quei semi sacri mi imposero era talmente reale che oltre a regalarmi giorni tra i più sereni che si possono immaginare, mi impediva letteralmente di formare rughe espressive di preoccupazione o tensione.
--- mi chiedo se la farmacologia osa anche solo ipotizzare un giorno di produrre farmaci capaci di tanto ---
N.B.: è tanto che non vengo "picchiato" violentemente da qualche pianta sacra, e infatti la ruga ora è presente, aimè.
Ricordo un'altra cosa improbabile che capitò poco dopo aver vomitato: ero sul letto a riprendermi quando sentii dei passi nel corridoio dell'albergo ed ebbi la certezza che fosse uno dei miei amici(il più caro); infatti era lui che aveva mollato il gruppo per venire a vedere come stavo: c'avevo azzeccato!
niente di che, se non fosse stata almeno la centesima persona a pascolare per i corridoi dell'hotel.
--------------------------------Come ho fatto a sapere che era lui?----------------------------------------
Mi ricordo che urlai a porta chiusa il suo nome quando ancora era ben lontano dalla nostra stanza, tanto che lui mi sentì ma non si spiegò come io avessi fatto a riconoscerlo tra tanti ospiti della struttura.