WillyPeyote
Elfe Mécanique
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Descrivo in questo Topic una considerazione in materia di cannabis che raramente emerge, anche se devo ammettere di averlo già visto riportato persino qui nel forum.
Sia il fumatore occasionale che il più incallito raramente sentono parlare di effetti allucinogeni della cannabis, entrambi reagiscono con stupore quando gli viene detto che questo è possibile.
Suppongo che tale argomento venga rarissimamente toccato perchè è uso comune fumare la cannabis sotto forma di "cannone","spinello", soventemente e prevalentemente mescolata a tabacco, e tale uso è cosi diffuso che persino il fumarla pura rappresenta una circostanza anomala al punto da dover definire "purino" ciò che si sta per fumare.
Sono giunto alla conclusione che l'assorbimento del THC da parte dell'organismo abbia una soglia di innesco, il cui superamento fa accendere alla dimensione psichedelica della sostanza: in caso contrario si otterrà solamente l'effetto ludico-ricreativo cui tutti sono abituati.
Per questo motivo e solamente per questo può rappresentare realmente un pericolo, e credo dipenda da questo anche l'accanimento riservato dalla legge e dalle forze dell'ordine affinchè non se ne faccia uso.
Cosa sto affermando nella pratica?
Che se invece di investire la preziosa pianta in fumate con gli amici passandola in cerchio, diluita mestamente con meno nobile tabacco, la fumaste in pochi ma buoni, pura, con un bong di almeno 30 cm di estensione (meglio 50 cm), vi becchereste dei trip che vanno dalle due alle quattro ore, con la classica escalation di appetito, risate, percezione degli odori e dei sapori, dei suoni alterati ed effetto rilassante-conciliasonno finale.
Cosa intendo per trip? Qualsiasi assunzione di sostanza che ha come conseguenza un'alterazione dello stato di coscienza di una certa durata da cui non è possibile uscire volontariamente. E questo è il caso della cannabis fumata pura nel bong, superando però la *soglia di innesco* cui accennavo prima.
Provare per credere!
Sia il fumatore occasionale che il più incallito raramente sentono parlare di effetti allucinogeni della cannabis, entrambi reagiscono con stupore quando gli viene detto che questo è possibile.
Suppongo che tale argomento venga rarissimamente toccato perchè è uso comune fumare la cannabis sotto forma di "cannone","spinello", soventemente e prevalentemente mescolata a tabacco, e tale uso è cosi diffuso che persino il fumarla pura rappresenta una circostanza anomala al punto da dover definire "purino" ciò che si sta per fumare.
Sono giunto alla conclusione che l'assorbimento del THC da parte dell'organismo abbia una soglia di innesco, il cui superamento fa accendere alla dimensione psichedelica della sostanza: in caso contrario si otterrà solamente l'effetto ludico-ricreativo cui tutti sono abituati.
Per questo motivo e solamente per questo può rappresentare realmente un pericolo, e credo dipenda da questo anche l'accanimento riservato dalla legge e dalle forze dell'ordine affinchè non se ne faccia uso.
Cosa sto affermando nella pratica?
Che se invece di investire la preziosa pianta in fumate con gli amici passandola in cerchio, diluita mestamente con meno nobile tabacco, la fumaste in pochi ma buoni, pura, con un bong di almeno 30 cm di estensione (meglio 50 cm), vi becchereste dei trip che vanno dalle due alle quattro ore, con la classica escalation di appetito, risate, percezione degli odori e dei sapori, dei suoni alterati ed effetto rilassante-conciliasonno finale.
Cosa intendo per trip? Qualsiasi assunzione di sostanza che ha come conseguenza un'alterazione dello stato di coscienza di una certa durata da cui non è possibile uscire volontariamente. E questo è il caso della cannabis fumata pura nel bong, superando però la *soglia di innesco* cui accennavo prima.
Provare per credere!